La segnaletica di sicurezza

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La segnaletica di sicurezza

Segnaletica di sicurezza La norma di riferimento è il Decreto Legislativo 14 agosto 1996, n. 493: Attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro

Cos’è la segnaletica di sicurezza? La segnaletica di sicurezza è una segnaletica che, riferita ad un oggetto, ad un’attività o ad una situazione determinata, fornisce un’indicazione o una prescrizione concernente la sicurezza o la salute sul luogo di lavoro

Segnaletica di sicurezza Segnale di divieto: vieta un comportamento che potrebbe causare pericolo Segnale avvertimento: avverte di un rischio o pericolo Segnale di prescrizione: prescrive un comportamento

Segnaletica di sicurezza Segnale salvataggio o soccorso: indicazioni su uscite di sicurezza o mezzi di soccorso Segnale di informazione: dettaglio informativo

Segnaletica di sicurezza Sono considerati segnali di sicurezza anche segnali acustici segnali sonori in codice comunicazione verbale segnale gestuale convenzionale

Segnaletica di sicurezza Obblighi del Datore di lavoro Il ricorso alla segnaletica di sicurezza va effettuato in tutti quei casi nei quali risultino rischi che non possono essere evitati o sufficientemente limitati con misure preventive di organizzazione del lavoro o con misure protettive di carattere tecnico

Scopi della segnaletica di sicurezza Avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte Vietare comportamenti pericolosi Prescrivere indicazioni e comportamenti ai fini della sicurezza Indicare le uscite di sicurezza

Qualora sia necessario fornire mediante la segnaletica di sicurezza indicazioni relative a situazioni di rischio non specificatamente considerate dalla normativa, il datore deve adottare le misure necessarie, anche in riferimento alla normativa nazionale di buona tecnica, secondo le particolarità del lavoro

Requisiti della segnaletica di sicurezza La segnaletica di sicurezza impiegata per la prima volta deve essere conforme alle prescrizioni riportate negli allegati del D.lgs. 493/96 La segnaletica di sicurezza già impiegata sui luoghi di lavoro deve essere resa conforme alle prescrizioni del D.lgs. 493/96 entro sei mesi dalla data di entrata in vigore dello stesso

Obbligo di informazione Il Datore di lavoro informa di tutte le misure adottate e da adottare circa la segnaletica di sicurezza il R.L.S. e i lavoratori

Formazione Il Datore di lavoro provvede affinché il R.L.S. e i lavoratori ricevano una formazione adeguata sul significato della segnaletica di sicurezza, in particolare quando questa implica l’uso di gesti o di parole

Sanzioni Il datore di lavoro che non adegua la cartellonistica al D.lgs. 493/96 e non effettua informazione e formazione viene punito con l’arresto da due a sei mesi o con l’ammenda da 1 milione a 8 milioni

Finalità della segnaletica di sicurezza La finalità della segnaletica di emergenza consiste nell’attivare rapidamente e chiaramente l’attenzione su eventuali oggetti e situazioni che comportano rischi o che possono dare origine a pericoli

Segnaletica permanente Indica Divieto Avvertimento Obbligo Ubicazione mezzi salvataggio, pronto soccorso antincendio

Obbligo di segnaletica permanente Segnaletica delle vie di circolazione Segnaletica per i rischi di urto contro ostacoli e di caduta delle persone

Segnaletica occasionale Indica Segnalazione eventi pericolosi Richiesta di azione specifica Sgombero urgente Guida manovre rischiose con segnali gestuali e verbali

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Efficacia della segnaletica Non deve essere compromessa dalla presenza di altra segnaletica Non deve essere compromessa dalla cattiva progettazione, dal numero insufficiente, dall’ubicazione irrazionale, dal cattivo stato o cattivo funzionamento dei mezzi o dei dispostivi di segnalazione

Efficacia della segnaletica Evitare di disporre un numero eccessivo di cartelli troppo vicini gli uni agli altri Non utilizzare contemporaneamente due segnali luminosi che possano confondersi Non utilizzare contemporaneamente due segnali sonori

Efficacia della segnaletica Il numero e l’ubicazione dei mezzi o dei dispositivi segnaletici da sistemare è in funzione dell’entità dei rischi, dei pericoli o delle dimensioni dell’area da coprire

Manutenzione I mezzi e i dispositivi segnaletici devono, a seconda dei casi, essere regolarmente puliti, sottoposti a manutenzione, controllati riparati, e, se necessario, sostituiti, affinché conservino le loro proprietà intrinseche o di funzionamento

Misure particolari Qualora i lavoratori interessati presentino limitazioni delle capacità uditive o visive, eventualmente a causa dell’uso di mezzi di protezione personale, devono essere adottate adeguate misure supplementari o sostitutive

Generalità dei cartelli segnaletici I pittogrammi devono essere il più semplici possibili Il materiale dei cartelli deve essere il più possibile resistente agli urti ed alle intemperie

Generalità dei cartelli segnaletici Le dimensioni e le proprietà colorimetriche e fotometriche devono essere tali da garantire una buona visibilità Per le caratteristiche cromatiche e fotometriche dei materiali si devono consultare le norme di buona tecnica dell’UNI

Dimensioni dei cartelli La superficie del cartello, espressa in mq, deve essere superiore a la distanza, espressa in metri, alla quale il cartello deve essere leggibile = A > L2/2000 La formula è applicabile fino ad una distanza di 50 m

Dimensioni dei cartelli Ovvero: un cartello avente dimensioni di 130 x 185 mm che ha quindi superficie pari a 0,024 mq può essere utilizzato per una distanza massima di 24 m

Condizioni di impiego dei cartelli I cartelli vanno sistemati tenendo conto: eventuali ostacoli altezza e posizione appropriata rispetto all’angolo di visuale ingresso alla zona interessata immediate vicinanze di un rischio specifico in prossimità di un oggetto che si intende segnalare

Condizioni di impiego dei cartelli In caso di cattiva illuminazione naturale è opportuno utilizzare cartelli con colori fosforescenti, materiali riflettenti o ricorrere all’illuminazione artificiale (di emergenza) Inoltre il cartello va rimosso quando non sussiste più la situazione che ne giustificava la presenza

Cartelli di divieto Forma rotonda Pittogramma nero su fondo bianco Bordo e banda rossi, per il 35% della superficie Banda verso il basso da sinistra a destra con inclinazione di 45 °

Cartelli di divieto La forma per i cartelli di divieto devono avere forma rotonda, pittogramma nero su fondo bianco e banda e bordo rossi. La forma per i cartelli di avvertimento deve essere triangolare , pittogramma nero su fondo giallo, bordo nero.

Cartelli di avvertimento Forma triangolare Pittogramma nero su fondo giallo Il giallo copre il 50% della superificie Bordo nero

Cartelli di avvertimento

Cartelli di prescrizione Forma rotonda Pittogramma bianco su fondo azzurro Il colore azzurro deve ricoprire il 50 della superficie del cartello

Cartelli di prescrizione

Cartelli di salvataggio Forma quadrata o rettangolare Pittogramma bianco su fondo verde Il colore verde deve coprire almeno il 50% della superficie

Cartelli di salvataggio

Cartelli per le attrezzature antincendio Forma quadrata o rettangolare Pittogramma bianco su fondo rosso Il colore rosso deve coprire almeno il 50% della superificie

Cartelli per le attrezzature antincendio

Segnalazione sostanze pericolose L’identificazione di recipienti o tubazioni per sostanze pericolose deve essere effettuata mediante simboli previsti dalla normativa vigente in materia di etichettatura delle sostanze pericolose (D.M. 28-04-1997)

Segnaletica delle attrezzature antincendio Le attrezzature antincendio devono essere identificate cartellonistica di colore rosso

Segnalazione di ostacoli e di zone pericolose Per segnalare i rischi di urto contro ostacoli, di caduta da parte delle persone si usano bande gialle nere o bianche e rosse

Segnalazione di ostacoli e di zone pericolose Le sbarre gialle/nere o rosse/bianche devono avere un’inclinazione di 45° e dimensioni più o meno uguali tra loro

Segnalazione vie di circolazione Per segnalare le vie di circolazione dei veicoli, nell’ambito di ambienti ad uso promiscuo (pedonale e non) per la tutela dei lavoratori, devono essere chiaramente segnalate con strisce continue di colore bianco o giallo

Segnali luminosi La luce emessa deve produrre un contrasto luminoso adeguato senza provocare abbagliamento per intensità eccessiva La superficie luminosa che emette il segnale può essere di colore uniforme o recare un simbolo su un fondo

Segnali acustici Un segnale acustico deve avere un livello sonoro nettamente superiore al rumore di fondo, in modo da essere udibile, senza essere eccessivo o doloroso

Segnali acustici Un segnale sonoro deve essere facilmente riconoscibile in rapporto alla durata degli impulsi e alla separazione fra impulsi e serie di impulsi , e distinguersi nettamente sia da altri segnali acustici, sia dai rumori di fondo

Comunicazione verbale La comunicazione verbale s’instaura tra un parlante o un emettitore e uno o più ascoltatori I messaggi verbali devono essere il più possibile brevi, semplici, chiari La comunicazione verbale può essere diretta o indiretta

Regole particolari Le persone interessate devono conoscere bene il linguaggio utilizzato per essere in grado di pronunciare e comprendere correttamente il messaggio verbale e adottare, in funzione di esso, un comportamento adeguato nel campo della sicurezza e della salute

Segnali gestuali Un segnale gestuale deve essere: semplice ampio facile da eseguire nettamente distinto da un altro segnale gestuale

Regole particolari La persona che emette i segnali, segnalatore, impartisce le istruzioni di manovra al destinatario dei segnali, operatore Il segnalatore deve rivolgere la propria attenzione esclusivamente al comando delle manovre

Accessori della segnalazione gestuale L’operatore deve individuare rapidamente il segnalatore Il segnalatore deve indossare uno o più elementi di riconoscimento che devono essere in colore vivo ed unico

Accessori della segnalazione gestuale I gesti convenzionali sono catalogati in: Gesti generali Movimenti verticali Movimenti orizzontali Pericolo

Gesti generali Inizio Attenzione, Presa di comando Alt Interruzione, fine movimento Fine delle operazioni

Movimenti verticali Sollevare Abbassare Distanza verticale

Movimenti orizzontali Avanzare Distanza orizzontale Retrocedere A destra o a sinistra

Alt o arresto di emergenza Gesti di pericolo Alt o arresto di emergenza