I finanziamenti a breve Prof. PierLuigi Catalfo A.A. 2006/2007
Equilibrio finanziario L’equilibrio finanziario si realizza attraverso il bilanciamento tra i flussi in entrata e quelli in uscita, considerati in un determinato arco temporale. La necessità di garantire l’equilibrio monetario-finanziario spinge l’azienda a ricercare fonti di finanziamento che le permettano di soddisfare in ogni momento il fabbisogno finanziario.
Forme di finanziamento Il capitale di credito può affluire all’azienda sotto molteplici forme. Sotto il profilo temporale: finanziamenti a breve termine (rapporti di conto corrente, ricevute bancarie, effetti commerciali, ecc.); finanziamenti a medio-lungo termine (mutui passivi, prestiti obbligazionari, ecc.).
I rapporti di conto corrente L’apertura di credito in conto corrente è una forma di finanziamento a breve termine, attraverso la quale la banca concede credito all’impresa, fino ad un limite massimo detto fido. Il saldo passivo del conto non dovrà superare l’importo del fido. I costi di questa operazione di finanziamento sono rappresentati da: la commissione bancaria di massimo scoperto, gli interessi passivi.
I rapporti di conto corrente Il caso Il 02/04/2006 la nostra azienda ottiene un’apertura di credito in conto corrente per € 30.000,00. Il 12/04/2006 procede al primo prelevamento di € 2.000,00. Alla fine di luglio riceve dalla banca l’estratto conto che indica € 220,00 per interessi passivi relativi al trimestre e € 60,00 per commissioni. Rilevazione contabile al momento del prelevamento Data Conto D/A Importo dare Importo avere 12/04/06 Cassa D 2.000,00 Banca c/c A
I rapporti di conto corrente Rilevazione contabile del pagamento di interessi e commissioni Data Conto D/A Importo dare Importo avere 30/07/06 Banca c/c A 280,00 Interessi passivi D 220,00 Commissioni bancarie 60,00
Le ricevute bancarie Sono dei documenti contenenti gli estremi della fattura e le generalità del cliente, relativi all’operazione di vendita a cui si riferiscono. La banca a cui viene presentata la ricevuta si assume l’incarico di incassare dal debitore la somma indicata nel documento. Sono previste due modalità: clausola “salvo buon fine” clausola “dopo incasso”
Le ricevute bancarie “salvo buon fine” Il caso A: Clausola “salvo buon fine” In data 05/09 si vendono delle merci per un importo pari ad € 10.000,00 + Iva 20%. Il giorno successivo l’impresa presenta la Ri.Ba. a 30 giorni. Le commissioni di incasso sono pari ad € 50,00. Alla scadenza il cliente salda regolarmente la fattura. Rilevazione contabile all’emissione della fattura Data Conto D/A Importo dare Importo avere 05/09 Crediti v/clienti D 12.000,00 Merci c/ vendite A 10.000,00 IVA ns. debito 2.000,00
Le ricevute bancarie “salvo buon fine” Rilevazione contabile della presentazione della Ri.Ba. SBF Data Conto D/A Importo dare Importo avere 06/09 Banca c/c D 11.950,00 Oneri bancari 50,00 Banche c/ricevute SBF A 12.000,00
Le ricevute bancarie “salvo buon fine” Rilevazione contabile dell’incasso alla scadenza Data Conto D/A Importo dare Importo avere 05/10 Banche c/ricevute SBF D 12.000,00 Crediti v/clienti A
Le ricevute bancarie insolute Il caso B: Clausola “salvo buon fine” - Insolute In data 05/09 si vendono delle merci per un importo pari ad € 10.000,00 + Iva 20%. Il giorno successivo l’impresa presenta la Ri.Ba. a 30 giorni. Le commissioni di incasso sono pari ad € 50,00. Alla scadenza il cliente versa solo una parte della somma dovuta, pari ad € 5.000,00. La banca addebita oneri per mancato incasso per € 40,00. Rilevazione contabile del mancato incasso Data Conto D/A Importo dare Importo avere 05/10 Banche c/ricevute SBF D 12.000,00 Oneri bancari 40,00 Crediti v/clienti A 5.000,00 Banca c/c 7.040,00
1) Emissione della fattura Le ricevute bancarie Il caso A – La clausola “dopo incasso” Il 05/09/2006 la nostra azienda vende delle merci per un importo di € 2.000 + IVA 20%. Il giorno seguente, l’azienda presenta in banca delle Ri.Ba. di pari importo, con clausola “dopo incasso”. Le commissioni bancarie per l’operazione ammontano a € 200. 1) Emissione della fattura Data Var Conto D/A Importo dare Importo avere 05/09 VFP Crediti v/clienti D 2.400 VEP Merci c/vendite A 2.000 VFN IVA ns. debito 400
2) Presentazione della ricevuta bancaria Le ricevute bancarie Il caso A – La clausola “dopo incasso” Il 05/09/2006 la nostra azienda vende delle merci per un importo di € 2.000 + IVA 20%. Il giorno seguente, l’azienda presenta in banca delle Ri.Ba. di pari importo, con clausola “dopo incasso”. Le commissioni bancarie per l’operazione ammontano a € 200. 2) Presentazione della ricevuta bancaria Data Var Conto D/A Importo dare Importo avere 06/09 VFP Clienti c/Ri.Ba. D 2.400 VFN Crediti v/clienti A
3) Accredito importo fattura al netto delle commissioni Le ricevute bancarie Il caso A – La clausola “dopo incasso” Il 05/09/2006 la nostra azienda vende delle merci per un importo di € 2.000 + IVA 20%. Il giorno seguente, l’azienda presenta in banca delle Ri.Ba. di pari importo, con clausola “dopo incasso”. Le commissioni bancarie per l’operazione ammontano a € 200. 3) Accredito importo fattura al netto delle commissioni Data Var Conto D/A Importo dare Importo avere 06/10 VFP Banca c/c D 2.200 VEN Oneri bancari 200 VFN Clienti c/Ri.Ba. A 2.400
Gli effetti commerciali Gli effetti commerciali attivi (o cambiali attive) sono titoli di credito. La banca a cui viene presentato l’effetto si assume l’incarico di incassare dal debitore la somma indicata nel documento. Sono previste tre modalità: accredito “dopo incasso” accredito “salvo buon fine” “sconto”
Rilevazione contabile dell’emissione delle cambiali attive Cambiali al “dopo incasso” Il caso A: Clausola “dopo incasso” In data 20/06 l’azienda emette cambiali attive aventi scadenza a due mesi, per un ammontare di € 50.000,00. Il 30/07 gli effetti sono presentati al “dopo incasso” presso una banca. A scadenza il debitore salda regolarmente. La banca addebita commissioni per € 50,00. Rilevazione contabile dell’emissione delle cambiali attive Data Conto D/A Importo dare Importo avere 20/06 Cambiali attive D 50.000,00 Crediti v/clienti A
Cambiali al “dopo incasso” Presentazione delle cambiali in banca Data Conto D/A Importo dare Importo avere 30/07 Cambiali all’incasso D 50.000,00 Cambiali attive A L’incasso delle cambiali Data Conto D/A Importo dare Importo avere 20/08 Banca c/c D 49.950,00 Oneri bancari 50,00 Cambiali all’incasso A 50.000,00
Rilevazione contabile dell’emissione delle cambiali attive Cambiali “salvo buon fine” Il caso B: Clausola “salvo buon fine” In data 20/06 l’azienda emette cambiali attive aventi scadenza a due mesi, per un ammontare di € 50.000,00. Il giorno dopo gli effetti sono presentati “salvo buon fine” presso una banca. A scadenza il debitore salda regolarmente. La banca addebita commissioni per € 50,00. Rilevazione contabile dell’emissione delle cambiali attive Data Conto D/A Importo dare Importo avere 20/06 Cambiali attive D 50.000,00 Crediti v/clienti A
Cambiali “salvo buon fine” Presentazione delle cambiali in banca Data Conto D/A Importo dare Importo avere 21/06 Cambiali al salvo buon fine D 50.000,00 Cambiali attive A Accredito dell’importo da parte dell’istituto di credito Data Conto D/A Importo dare Importo avere 21/06 Banca c/c D 49.950,00 Oneri bancari 50,00 Banca c/effetti SBF A 50.000,00
Cambiali “salvo buon fine” Incasso del credito da parte dell’istituto di credito Data Conto D/A Importo dare Importo avere 20/08 Banca c/effetti SBF D 50.000,00 Cambiali al salvo buon fine A
Rilevazione contabile dell’emissione delle cambiali attive Cambiali allo “sconto” Il caso C: Cambiali allo “sconto” In data 20/06 l’azienda emette cambiali attive aventi scadenza a tre mesi, per un ammontare di € 30.000,00. Il 20/07 gli effetti sono presentati allo “sconto” presso una banca. A scadenza il debitore salda regolarmente. La banca addebita commissioni per € 200,00 ed interessi per € 4.000,00. Rilevazione contabile dell’emissione delle cambiali attive Data Conto D/A Importo dare Importo avere 20/06 Cambiali attive D 30.000,00 Crediti v/clienti A
Cambiali allo “sconto” Presentazione delle cambiali in banca Data Conto D/A Importo dare Importo avere 20/07 Cambiali allo sconto D 30.000,00 Cambiali attive A Accredito dell’importo da parte dell’istituto di credito Data Conto D/A Importo dare Importo avere 21/07 Banca c/c D 25.800,00 Sconti passivi bancari 4.200,00 Cambiali allo sconto A 30.000,00
Rilevazione contabile delle cambiali insolute Il caso A In data 15/04 l’azienda riceve dall’istituto di credito un effetto protestato di € 5.000,00. Le spese di protesto ammontano ad € 100,00. Lo stesso giorno l’azienda procede al rinnovo della cambiale. Rilevazione contabile delle cambiali insolute Data Conto D/A Importo dare Importo avere 15/04 Effetti insoluti e protestati D 5.000,00 Spese di protesto 100,00 Banca c/c A 5.100,00
Rilevazione contabile delle cambiali insolute Data Conto D/A Importo dare Importo avere 15/04 Crediti v/clienti D 5.100,00 Effetti insoluti e protestati A 5.000,00 Rimborso spese protesto 100,00
Emissione fattura degli interessi Rinnovo della cambiale Le cambiali insolute Emissione fattura degli interessi Data Conto D/A Importo dare Importo avere 15/04 Crediti v/clienti D 20,00 Interessi attivi di mora A Rinnovo della cambiale Data Conto D/A Importo dare Importo avere 15/04 Cambiali attive D 5.120,00 Crediti v/clienti A