La psicologia dell'arte Genio e follia. La psicologia dell'arte
Arte e psicologia: in che senso? La psicologia può descrivere i meccanismi della creazione? L’arte può educare e guarire la psiche? Quale il legame tra arte e follia? Quale psiche può descrivere la psicologia dell’arte? Quella dell’artista, dello spettatore, dell’opera? Che legame c’è tra immagini artistiche e immagini psichiche? Che c’entra l’inconscio con l’arte? Tutto ciò che è inconscio può riversarsi nella forma artistica? Esistono strutture psicologiche costanti nella creazione artistica? O tipiche solo della psiche dell’artista? Che “tipo psicologico” è l’artista?
La nascita dell’estetica psicoanalitica L’artista segue ancora il principio di piacere e non quello, adulto, di realtà. Cerca una autoliberazione che comunica con la propria opera ad altri, che soffrono della medesima oppressione, a patto che sappia “sublimare” (pulsione sessuale reindirizzata ad una meta non sessuale). Uso limitato ed avalutativo della psicanalisi nell’interpretazione di opere artistiche e letterarie.
Dalla psicoanalisi all’arte: alcuni modelli teorici Otto Rank L’arte ha valore di catarsi, per il singolo e la comunità, che in questo modo scarica le tensioni e le pulsioni. C.G.Jung L’arte si avvale di simboli che non vanno ridotti a sintomi di disagio psichico, ma sono archetipi, immagini primordiali dell’inconscio collettivo M. Klein L’opera d’arte è un modo per ricreare gli oggetti d’amore perduti.
Dalla psicanalisi alla psicologia dell’arte R. Arnheim Esponente di spicco della “psicologia della forma”. La visione è un atto creativo dove l’intelletto ordina le percezioni in una forma totale che le comprende e dà loro senso. Studio di come si genera la percezione visiva e come funzionano i suoi meccanismi psichici. E. Gombrich Lo studio dei meccanismi psichici della percezione visiva o della creazione artistica non potrà mai spiegare “l’enigma dello stile”. Quanto è utile l’indagine psicologica per determinare il valore artistico di un’opera? Non tutto ciò che è inconscio può diventare opera, ma solo ciò che la forma è predisposta ad accogliere. L’analisi psicologica dell’arte deve prendere in considerazione il repertorio storico e tradizionale nel quale si innesta la creazione personale dell’artista.
Psicoanalisi dell’arte: qualche esempio S. Freud “Il Mosè di Michelangelo” 1913
. E. Gombrich “Freud e la psicologia dell’arte” L’esempio della colomba di Picasso
K. Jaspers “Genio e follia. Strindberg e Van Gogh” 1951
Lacan e l’anamorfosi J. Lacan, “Seminario XI” (1959)
B. Bettelheim “Il mondo incantato” 1975