Prof. Bertolami Salvatore

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17 - LA TEORIA DELLA CRESCITA VINCOLATA DAL COMMERCIO CON L’ESTERO La teoria della crescita vincolata dal commercio con l’estero prende l’avvio da un’idea.
Transcript della presentazione:

Prof. Bertolami Salvatore JEAN-BAPTISTE SAY Nato a Lione, 5 gennaio 1767 – fu economista francese, figlio di commerciante, svolse lavori impiegatizi prima di indirizzarsi agli studi economici. Nel frattempo maturò la Rivoluzione francese e Say, convinto liberale non esitò ad appoggiarla. Jean-Baptiste Say Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Vai a: Navigazione, cerca Jean-Baptiste Say (Lione, 5 gennaio 1767 – Parigi, 15 novembre 1832) è stato un economista francese. Figlio di un commerciante, svolse lavori impiegatizi prima di indirizzarsi agli studi economici. Nel frattempo maturò la Rivoluzione francese e Say, convinto liberale ed amico di Mirabeau, non esitò ad appoggiarla. Salito al potere Napoleone, Say fu dapprima suo seguace ma, comprese le tendenze dispotiche, passò all'opposizione. Per le idee liberali esposte, il suo Traité d'économie politique in due volumi del 1803 fu fatto sequestrare. Nel 1814 il governo insediato dalla Restaurazione lo incaricò di studiare l'organizzazione commerciale inglese. Nel 1815 fu nominato professore all'università di Parigi. Eletto nel 1830 membro del Consiglio Generale della Senna, rinunciò nel 1831 per dedicarsi alla cattedra di Economia Politica, da lui fondata presso il Collège de France. Say fu uno degli ultimi rappresentanti in Francia della scuola classica, ma non fece una semplice volgarizzazione di Adam Smith, Thomas Malthus e David Ricardo. Nelle sue opere, tra le quali va ricordata Cours complet d'économie politique pratique (1828-1829), egli propose il concetto dell'utilità come base del valore, in sostituzione del costo, teorizzato dai classici. Analizzò in particolare il fenomeno della distribuzione, e non solo quello della produzione; venne valorizzato il lavoro immateriale delle classi intellettuali, che Smith riteneva improduttivo; si distinse tra le figure del capitalista e dell'imprenditore; e si separò il concetto dell'interesse da quello del profitto. Importante soprattutto fu l'enunciazione della legge degli sbocchi che porta il suo nome. Prof. Bertolami Salvatore

JEAN-BAPTISTE SAY idee liberali Per le idee liberali esposte, il suo Trattato di economia politica del 1803 fu fatto sequestrare. Nel 1814 il governo insediato dalla Restaurazione lo incaricò di studiare l'organizzazione commerciale inglese e fu nominato professore all'università di Parigi, dal 1831 si dedicò alla cattedra di Economia Politica, da lui fondata presso il Collège de France. Morì a Parigi, 15 novembre 1832. Prof. Bertolami Salvatore

JEAN-BAPTISTE SAY Teoria del valore: utilità Il valore dei beni scambiati sul mercato dipende dal grado di utilità che è stato loro attribuito. Prof. Bertolami Salvatore

JEAN-BAPTISTE SAY tipi di reddito Salario Profitto Rendita Lavoratori Capitalisti-imprenditori Proprietari terrieri Prof. Bertolami Salvatore

Prof. Bertolami Salvatore JEAN-BAPTISTE SAY + Valore del bene prodotto - Anticipazioni del capitalista per sementi e vari - Salario da pagare al lavoratore - Rendita da pagare al proprietario = profitto del capitalista Prof. Bertolami Salvatore

JEAN-BAPTISTE SAY salario Il salario è spinto a livello della sussistenza dalla legge sulla popolazione di Malthus Prof. Bertolami Salvatore

JEAN-BAPTISTE SAY profitto Il profitto è un residuo del sovrappiù una volta pagata la rendita. Esso tende a diminuire quando cresce il valore assoluto della rendita. Prof. Bertolami Salvatore

JEAN-BAPTISTE SAY rendita La rendita è una parte del sovrappiù che tende ad aumentare a causa dell’aumento della popolazione. Tale crescita fa aumentare la domanda di beni che tende a spingere a mettere a coltura i terreni meno fertili. Prof. Bertolami Salvatore

JEAN-BAPTISTE SAY Legge degli sbocchi Ogni offerta dei produttori crea la rispettiva domanda mediante assestamenti successivi del prezzo di equilibrio. In una società liberale non possono esistere crisi permanenti, in quanto esse possono solo essere temporanee per effetto di una sovrapproduzione. Prof. Bertolami Salvatore

JEAN-BAPTISTE SAY La genesi del VALORE: “il valore delle merci non dipende, unicamente, dalla quantità di lavoro occorrente per produrli e neppure dall’insieme dei costi di produzione“ “il valore di ogni cosa è il risultato della valutazione contraddittoria tra colui che ne ha bisogno e colui che l’ha prodotta e la offre” Prof. Bertolami Salvatore

JEAN-BAPTISTE SAY fondamenti del valore 1) l’utilità, che provoca la DOMANDA 2) i costi di produzione, che limitano l’estensione della domanda, “poiché ciò che costa troppo cessa di essere domandato” 3) il prezzo, dunque, non è determinato dalla domanda e dall’offerta, ma agisce su di esse Prof. Bertolami Salvatore