L’ istituto Einaudi partecipa alla XV giornata della memoria e dell’impegno nel ricordo delle vittime delle mafie che si terrà a Milano il 20 marzo 2010.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
MGA: METODO GLOBALE AUTODIFESA
Advertisements

UN BLOG PER LA LEGALITA’
1 La mafia è un’organizzazione criminale malavitosa che ha lo scopo di fare male: spaccia la droga, uccide persone, chiede pizzi e fa rapine. La mafia.
LE PAROLE DI MARINO. FUTURO APERTURA MERITO CORAGGIO LIBERTA DEMOCRAZIA LIBERTA RESISTENZA PROTEZIONE UGUAGLIANZA DELLE OPPORTUNITA.
Il Giudice Giovanni Falcone
A cura di Andrea Di Stefano e Mark Luigi Leynes
2. IL CONTENUTO DEL RAPPORTO GIURIDICO
NOVE CONSIGLI SCOMODI CONTRO LA MAFIA NEL QUOTIDIANO
Liliana de Martino Anna Di Prisco Linda Irace Contro il racket e lusura, per lassociazionismo, insieme con le Istituzioni COMUNE DI NAPOLI UFFICIO SCOLASTICO.
Avviso Pubblico. La rete italiana degli enti locali per la formazione civile contro le mafie A cura di Pierpaolo Romani Coordinatore nazionale di Avviso.
DIVENTARE CITTADINI ITC “PIO LA TORRE” PALERMO 29 Gennaio 2008 di Pia Blandano Dirigente Scolastico ICS “Antonio Ugo”
ConCittadini Provincia di Ravenna 14 MARZO 2013 Provincia di Ravenna.
Lo stato contro l’usura
Il bilancio di sostenibilità della Camera di Commercio di Milano
PROTOCOLLO DI LEGALITÀ TRA Prefettura Di Imperia – UTG e Confindustria Imperia Alla presenza del Ministro degli Interni On. Roberto Maroni Imperia, 9.
Rita Borsellino è nata a Palermo il 2 giugno Sorella del magistrato Paolo Borsellino, nel 1967 si è laureata in farmacia allUniversità degli studi.
Liceo Scientifico Statale “Primo Levi”
Legge Regionale 15/2001 Promozione di interventi volti a favorire un sistema integrato di sicurezza nell'ambito del territorio regionale Assessorato ai.
I.S.I.S. “PITAGORA – B. CROCE” Torre Annunziata Classe II sezione B - liceo classico 25 novembre Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza.
Pensare lAfrica Media e discriminazioni 23 febbraio 2012 In collaborazione con: Con un contributo della Levento si inserisce nell'ambito del progetto "Oltre.
La strage delle donne in Italia
La legalità in Italia.
Formazione all’impegno sociale e politico
Educazione alla legalità
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore S. Maria a Vico (CE)
VIVERE LA LEGALITA’ IPIA “E. FERMI” - FORMIA
Omaggio a Pio la Torre olio su tela 120x50 opera del pittore Gaetano Porcasi Attività visita ai terreni confiscati alla mafia Martedì 2 e Venerdì 4 Aprile.
FONDAZIONE PAULUS SOLIDARIETÀ È IL NUOVO NOME DELLA CARITÀ EVANGELICA.
Progetto della legalità 2012/13 IV G
I.S.I.S. LICEO CLASSICO “G.PANTALEO” LICEO SCIENZE UMANE “G.GENTILE”
28° C.D. “Giovanni XXIII” Napoli
Roma, 26 ottobre SISTEMA INTEGRATO DI SICUREZZA AZIONI SINERGICHE E CON- CORRENTI DI PIU LIVELLI DI GOVERNO DIRETTE A RAF- FORZARE LE CONDIZIONI.
2. IL CONTENUTO DEL RAPPORTO GIURIDICO
FONDAZIONE ANTIUSURA "PADRE PINO PULISI"
Roma, 28 novembre 2011 Prefetture di: Roma Frosinone Latina Rieti Viterbo Regione LAZIO.
PROTOCOLLO DI LEGALITA’ TRA LA PREFETTURA DELLA SPEZIA E LE AZIENDE DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE La Spezia, 25 giugno 2012.
LA MAFIA a cura prof.sse Liliana Mauro e Marilena Esposito
La nostra Scuola ricorda
DROGA E MAFIA Il traffico di droga è ormai diventato il perno delle attività mafiose. Questi reati al giorno d’oggi hanno preso il posto di altri un tempo.
L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha decretato nel 1999 il 25 novembre «giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne».
e non investire nel pizzo
LAVORO DI CLAUDIO CIOFFI, YASMIN GARGIULO, RICCARDO CACCAVALE, ROBERTO ZANCHI E OLEH – CL. 3^D.
La violenza Violenza religiosa Femminicidio Bullismo.
I PROBLEMI DELL’ITALIA DOPO L’UNITÀ
>. Per i giovani che stanno crescendo a contatto con le nuove tecnologie, la distinzione tra vita online e vita offline è davvero minima. Le attività.
ROCCO CHINNICI.
ROCCO GATTO Luca Campolunghi "Non pagherò mai la mazzetta. Lotterò fino alla morte." "Non pagherò mai la mazzetta. Lotterò fino alla morte."
Libero Grassi L'UOMO che insegnò il coraggio ai siciliani Fatto da Matteo Di Liberto.
DICHIARAZIONE D’INTENTI PER LA SENSIBILIZZAZIONE SUL TEMA DELLA PROMOZIONE DELLE PARI OPPORTUNITA’ E DELLA PREVENZIONE E CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA VIOLENZA.
Scuola democratica presenta...
Vento di legalità Racket e usura. Vento di legalità NO AL PIZZO !
La legalità tra i banchi di scuola
RENATA FONTE Federico Vignati. INDICE L’assassinio Memoria Vita.
Insieme per la legalità
"Effetto della giustizia sarà la pace, frutto del diritto una perenne sicurezza" (Is 32, 17).
REFERENTI DEL PROGETTO PROF.ssa STEFANIA CARBONE PROF.ssa GRAZIA NOVIELLO.
Disuguaglianze e contrasto alle mafie in classe Rita Bertozzi Univesità di Modena e Reggio Emilia.
LIBRIAMOCI 2015 Scuola Media “Laterza”. Giacomo Gattinori Questore di Palermo. È lui che ha raccolto la sfida di don Vito. Don Vito Mimangiolacoppola.
CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA
NNacque a Catania il 19 luglio AA soli otto anni si trasferì a Palermo. NNel 1942, a Roma, si scrisse alla facoltà di scienze politiche DDurante.
La mafia è un termine utilizzato per indicare una organizzazione criminale originaria della Sicilia, più precisamente definita come Cosa Nostra. Ma la.
Rocco Chinnici «Parlare ai giovani, alla gente, raccontare chi sono e come si arricchiscono i mafiosi fa parte dei doveri di un giudice. Senza una nuova.
1. 2 Le misure contro la criminalità organizzata sono previste nei seguenti provvedimenti: 1) il decreto legge n. 92/08 convertito in L. n. 125/08; 2)
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Classe 4° SB - Indirizzo: LES 10/11/12 Febbraio 2016.
Logo aziendale L’Istituto cerca un nome Alunni delle Classi Prima e Seconda Scuola Media Bussana 30 Maggio 2013.
LA PARTIGIANA CHICCHI, LA RAGAZZA DI MONTECITORIO.
Il ruolo degli enti locali nella prevenzione e nel contrasto alle mafie. L’esperienza dell’associazione “Avviso Pubblico” A cura di Pierpaolo Romani Coordinatore.
Istituto Comprensivo “Moro – Pascoli”. L’istituto “Moro- Pascoli” da sempre sensibile alla tematica dell’educazione alla legalità, si propone di mettere.
21 marzo Iniziativa in memoria delle vittime innocenti della criminalità - “Stesso giorno stessa ora” La “XVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno.
MAFIA Con il termine mafia si intende un sistema di potere esercitato attraverso l’uso della violenza e dell’intimidazione per il controllo del territorio,
Transcript della presentazione:

L’ istituto Einaudi partecipa alla XV giornata della memoria e dell’impegno nel ricordo delle vittime delle mafie che si terrà a Milano il 20 marzo 2010 Che cosa è la giornata dell’impegno e della memoria? Impegno, inteso come il modo di affermare che vogliamo fare la nostra parte per essere cittadini con diritti e doveri, capaci di solidarietà, rispettosi della legalità; Memoria, per non dimenticare l’esempio di coloro che hanno pagato con la vita la loro onestà e correttezza civile.

Memoria, impegno, legalità, coscienza civile, partecipazione democratica Diceva Paolo Borsellino: “… purtroppo i giudici possono agire solo in parte nella lotta alla mafia. Se la mafia è un’istituzione anti-stato, che attiva consensi perché ritenuta più efficiente dello Stato, è compito della scuola rovesciare questo processo perverso, formando i giovani alla cultura dello Stato e delle Istituzioni”

"Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" è nata il 25 marzo 1995 con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Libera è riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà Sociale. Nel 2008 è stata inserita dall'Eurispes tra le eccellenze italiane.

La classe 3°O, sostenuta dai docenti L. Ruggero e V La classe 3°O, sostenuta dai docenti L. Ruggero e V. Violetti, partecipa alla XV Giornata della Memoria e dell’Impegno ricordando tra le vittime delle mafie l’imprenditore Libero Grassi. Milano, 20 marzo 2010

LIBERO GRASSI Chi era? Un imprenditore il cui nome era già intriso del suo amore per la libertà. La sua azienda, a Palermo, produceva biancheria intima e dava lavoro a 100 operai, prevalentemente donne.

Perché è stato ucciso dalla mafia? Si oppose al Racket della mafia rifiutandosi di pagare il PIZZO nella convinzione che pagare il pizzo volesse dire diventare uno schiavo.

Il Racket del pizzo è la più antica attività mafiosa e ha mantenuto caratteri costanti nel tempo. Il pagamento del pizzo, di fatto, equivale al riconoscimento dell'autorità mafiosa.

Nel momento in cui il commerciante cede alla minaccia, entra con l’estortore in una relazione di pericolosa subordinazione per sé e per la comunità in cui vive.

L’USURA - Fenomeno diffuso in modo omogeneo sul territorio nazionale, che consiste nel prestare denaro e farselo restituire praticando tassi d’interesse altissimi; - La sua pericolosità si è aggravata con la crisi economica e con il restringimento dell’accesso al credito; - Viene praticata sia dalla storica figura dell’usuraio di quartiere ( il cravattaro ), sia da insospettabili commercianti e professionisti (usura dei colletti bianchi ), sia da soggetti vicini a Cosa Nostra; - Attraverso prestiti usurai si può arrivare al controllo o alla acquisizione di imprese;

Per questo LIBERO GRASSI amava dire: “Non ho mai pagato e non pagherò mai il pizzo ai mafiosi.” “…Non è questione di ribellarsi né di alzare la voce. E’ solo questione di prendere coscienza del problema, fare finalmente rete e trasmettere un messaggio forte alla società calabrese. Io ho deciso di lottare contro chi mi impedisce di lavorare, dare lavoro, fare impresa e generare ricchezza e sviluppo. Lavorare non è un reato, chiedere il pizzo sì, e per questo sono deciso a denunciare ogni fenomeno di estorsione, racket, minacce e violenza. Io ho deciso, non voglio più abbassare la testa…”

Libero Grassi denuncia gli estortori. Viene preso di mira da “Cosa Nostra”.

Palermo, 29 agosto 1991

LE LEGGI ANTI RACKET La morte di Libero Grassi ha portato all’emanazione di norme per emarginare e combattere sia il fenomeno del pizzo che quello dell’usura. Infatti già l’anno successivo al suo omicidio viene approvata la legge antiracket (1992). Essa garantisce alla vittima che ha denunciato e che ha subito il danno, il ristorno del danno stesso sia per i beni mobili che immobili, sia per la perdita di guadagno. Nel 1996 viene approvata la legge antiusura per offrire a chi collabora con le Istituzioni, un prestito di durata quinquennale a tasso zero per favorire il reinserimento nel mercato del lavoro.

LE LEGGI ANTI RACKET Inoltre, con il fondo di prevenzione, si offrono significativi sostegni sia alle fondazioni che ai consorzi; fidi che costituiscono appositi fondi speciali per l’erogazione di prestiti ai “soggetti a rischio”. La legge 44/1999 prevede che le associazioni e le organizzazioni di assistenza alle vittime del racket siano iscritte in un apposito elenco tenuto dalla Prefettura della Provincia in cui operano.

Decalogo Antiracket: - Non sottovalutare mai il primo segnale “strano” -Ribellati al ricatto - Ricerca la solidarietà dell’intera comunità - Non rimanere isolato - Collabora con le forze dell’ordine - Evita di esporti da solo Non fidarti mai dei falsi amici - Non chiudere subito la trattativa, prendi tempo Non cedere alla paura - Non pagare subito la prima somma richiesta

“La collusione con le imprese mafiose distorce il compito dell’imprenditoria sana, perché essere collusi non consente di svolgere una parte attiva nella società […] piuttosto in tal modo si partecipa attivamente alla sua distruzione” Libero Grassi

Chi porta avanti le idee di Libero Grassi: Sig.ra Pina Grassi Sig.ra Maria Falcone Don Luigi Ciotti Sig. Umberto Santino

Confindustria: allarme usura Confindustria ha assunto delle posizioni molto dure nei confronti del fenomeno a difesa di un imprenditore libero di svolgere il proprio lavoro in modo legale

Il Premio, che ha cadenza annuale, è finalizzato alla promozione dell’impegno sociale antimafia e della lotta al racket e agli altri fenomeni criminali, e viene assegnato con modalità ogni anno diverse, sentita la famiglia Grassi.