Domanda e offerta di moneta e il tasso d’interesse
Domanda di moneta La domanda di moneta di un’economia è la somma di tutte le domande di moneta individuali Essa dipende dal livello totale delle transazioni di un’economia e dal tasso d’interesse Il livello delle transazione di un’economia può a sua volta essere associato al reddito nominale, se infatti vi è un aumento del reddito possiamo assumere che anche il volume delle transazioni aumenterà
Grafico 1: domanda di moneta
La domanda di moneta, per un dato livello di reddito nominale, è funzione decrescente del tasso d’interesse. Un aumento del tasso d’interesse infatti riduce la domanda di moneta Al contrario, un aumento del reddito nominale genera un aumento proporzionale nella domanda di moneta (da Md a Md’)
Offerta di moneta L’offerta di moneta è determinata dalla Banca Centrale, e varia attraverso le operazioni di mercato aperto. Per aumentare l’offerta di moneta, la banca centrale compra titoli e i paga con moneta, creandone così di nuova Se invece vuole diminuire l’offerta di moneta, vende titoli e rimuove dalla circolazione la moneta che riceve in pagamento
Il tasso d’interesse e l’equilibrio del mercato finanziario L’equilibrio nel mercato monetario si raggiunge quando domanda e offerta di moneta si eguagliano. L’elemento che garantisce tale eguaglianza è proprio il tasso d’interesse, che deve essere tale da indurre gli individui a detenere una quantità di moneta pari a quella offerta dalla Banca Centrale
Grafico 2: equilibrio nel mercato finanziario
Grafico 3: effetti di un aumento del reddito nominale sul tasso d’interesse
Se aumenta il reddito nominale aumenterà proporzionalmente la domanda di moneta, per via del maggior volume di transazioni. Ciò fa sì che anche il tasso d’interesse aumenti, in quanto la domanda eccede l’offerta di moneta. Il maggior tasso d’interesse farà sì infatti che detenere moneta divenga meno vantaggioso, riportando l’equilibrio tra domanda e offerta
Grafico 4: effetti di un aumento di offerta di moneta sul tasso d’interesse
Un amento dell’offerta di moneta da parte della Banca Centrale genera una riduzione del tasso d’interesse. A sua volta un minore tasso d’interesse fa sì che aumenti la domanda di moneta, di modo che possa essere ristabilito l’equilibrio nei mercati finanziari