SCUOLA E TERRITORIO Vicenza

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SCUOLA E TERRITORIO Vicenza 27.2.2006 Orazio Colosio

cittadini/comunità/servizi pubblici PRIMI ANNI ’90 inclusione della scuola tra i servizi pubblici alla persona (carta dei servizi) NEW PUBLIC ADMINISTRATION processo finalizzato a ridefinire il rapporto tra cittadini/comunità/servizi pubblici secondo criteri di contrattualità trasparenza efficienza efficacia sussidiarietà

IL SISTEMA DELLE AUTONOMIE delinea uno “Stato centrale leggero” ed un “sistema delle autonomie” (regioni, provincie, comuni) che comprende l’autonomia delle scuole AUTONOMIA DELLE SCUOLE più spazi di manovra alle scuole e meno all’amministrazione scolastica centrale ridefinizione dei rapporti tra le autonomie nei contesti territoriali

Art. 21, L. 59/97 l’autonomia scolastica s’inserisce nel quadro della ridefinizione dei rapporti tra istituzioni, servizi pubblici, cittadini, comunità, territorio si concretizza nella flessibilità organizzativa e didattica finalizzata all’elevazione dell’efficacia formativa per realizzare il diritto soggettivo allo studio

LA SCUOLA NEL TERRITORIO L’integrazione del servizio scolastico nel territorio, nella rete dei servizi finalizzati alla piena realizzazione dei diritti delle persone e quindi come fattore di sviluppo dell’intera comunità, costituisce una delle ragioni forti dell’istituzione di scuole di base unitarie La scuola viene considerata come fattore di sviluppo territoriale se contribuisce al “progetto di sviluppo della qualità della vita” inserendosi nella comunità locale attraverso una presenza istituzionale unitaria (Istituto Comprensivo)

LA SCUOLA: UN SERVIZIO IN RETE La scuola è un servizio di comunità, in rete con altri, impegnata a condividere/garantire una direzione educativa La scuola deve essere in prima linea nell’analisi dei bisogni e nella costruzione/attuazione delle progettazioni per portare il suo specifico contributo senza contrapporlo confonderlo o semplicemente giustapporlo a quello di altre agenzie formative

L’accordo di programma è la conclusione che formalizza un processo di programmazione partecipata

SCUOLA E COMUNITA’ TERRITORIALE La diffusione degli Istituti Comprensivi ne evidenzia la matrice territoriale attestando il valore simbolico di integrazione sociale e di mantenimento-sviluppo di comunità che è attribuito alla scuola (ben al di là della sua funzione meramente istruttiva) richiamando la responsabilità che essa ha nei confronti non solo di alunni e genitori, ma dell’intera comunità e del suo sviluppo

ISTITUTI COMPRENSIVI E CURRICOLO UNITARIO Gli Istituti Comprensivi evidenziano la connessione tra le tappe del percorso formativo di base e realizzano la possibilità di una comunicazione diretta tra i segmenti (continuità verticale) La scuola deve raccordarsi con le opportunità formative extrascolastiche per utilizzarle nello sviluppo del proprio curricolo (continuità orizzontale)

Parchi, musei, biblioteche e mediateche, beni culturali e ambientali, luoghi di lavoro, ……, sono tutti strumenti di conservazione/trasmissione/elaborazione culturale. La continuità orizzontale si concretizza anche attraverso l’utilizzo di questi strumenti culturali per la realizzazione e l’arricchimento del curricolo scolastico; non con iniziative aggiuntive, giustapposte o occasionali ed episodiche, ma con una integrazione intenzionale nella programmazione didattica.

LA VIA DELL’INTEGRAZIONE Tra i due estremi negativi della scuola chiusa in se stessa e della scuola strumentalizzata e invasa dall’extrascuola c’è la via dell’integrazione consapevole e finalizzata delle opportunità formative nell’ambito del progetto educativo della scuola

RIEPILOGANDO Una più chiara identità e visibilità della funzione della scuola di base nel contesto territoriale si esprime con l’unicità del progetto educativo e del piano dell’offerta formativo una partecipazione attiva alla promozione ed attuazione di attività formative, culturali e sociali raccordate tra scuola ed extrascuola

PROBLEMA Il costituirsi di un rapporto stretto tra scuola, comunità ed istituzioni locali pone il problema del mantenimento della specificità dei compiti e delle funzioni della scuola finalizzata all’apertura ed al superamento dei localismi alla conservazione e trasmissione della memoria indirizzata alla costruzione di una identità che non teme di rapportarsi ad un futuro caratterizzato dalla globalizzazione (pena l’appiattimento su politiche localistiche)

PROCESSI DI CONCERTAZIONE Lo sviluppo dei processi di concertazione locale non si realizza positivamente se viene lasciato alla spontaneità delle disponibilità, delle relazioni e delle competenze soggettive Proposte, progetti, accordi provenienti da diversi soggetti, che comportano l’assunzione di responsabilità pedagogiche e amministrative, possono travolgere la scuola se essa si limita a re-agire

l’autonomia funzionale che nel contesto territoriale Diversamente, una scuola pro-attiva può porsi come l’autonomia funzionale che nel contesto territoriale è riconosciuta essenziale per la formazione della comunità

UN PERCORSO Prima analisi territoriale Mappatura degli attori sociali significativi Intervista sulla “diagnosi” e sulle prospettive di sviluppo sociale del territorio e sul ruolo della scuola Rapporto di sintesi sulle interviste Restituzione agli attori sociali coinvolti

6. Impegno ad attivare tavoli di concertazione 7. Avvio di tavoli di concertazione 8. Definizione di progetti formativi integrati 9. Sperimentazione di soluzioni operative concertate Su questa base risulta possibile integrare nelle politiche scolastiche le domande del territorio razionalizzandole ed uscendo dall’occasionalità dell’interazione su iniziative, proposte o urgenze specifiche

ALCUNI PROGETTI Il curricolo socio-affettivo lo sviluppo della consapevolezza di sé in relazione ai diversi contesti di vita lo sviluppo delle abilità sociali L’integrazione scolastica degli alunni stranieri protocollo d’Istituto per l’accoglienza attività di alfabetizzazione linguistica progetto Icaro corso di tradizioni romene formazione degli operatori scolastici sulle tematiche dell’interculturalità

3. Il gruppo interistituzionale per la costruzione di un protocollo di accoglienza ed accompagnamento dei minori stranieri in situazione di handicap L’alfabetizzazione linguistica e culturale degli adulti stranieri L’alfabetizzazione linguistica e culturale delle donne straniere I corsi per lo sviluppo delle competenze necessarie all’esercizio della cittadinanza attiva