27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 1 Landamento demografico e la riforma del Welfare Partendo dalle considerazioni relative agli importanti cambiamenti che si stanno verificando nelle aspettative sulla durata della vita, tende a valutare le prospettive dei mutamenti che tale nuova situazione potrebbe determinare nei vari settori dello Stato Sociale (previdenza, sanità, assistenza, lavoro, ammortizzatori sociali, ecc.). PRESENTAZIONE UNI-TER GIOVEDI 27 NOV. 2003
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 2 MUTAMENTI DELLA STRUTTURA DELLA POLAZIONE PER UN QUADRO COMPARATO DELLA STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE ESAMINEREMO IL LIVELLO NAZIONALE (ED EUROPEO) PER CONFRONTARLO CON I DATI DEL NOSTRO COMUNE SU CUI PROSEGUIREMO LAPPROFONDIMENTO
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 3 MUTAMENTI DELLA STRUTTURA DELLA POLAZIONE
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 4 MUTAMENTI DELLA STRUTTURA DELLA POLAZIONE
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 5 MUTAMENTI DELLA STRUTTURA DELLA POLAZIONE
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 6 MUTAMENTI DELLA STRUTTURA DELLA POLAZIONE
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 7 MUTAMENTI DELLA STRUTTURA DELLA POLAZIONE
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 8 MUTAMENTI DELLA STRUTTURA DELLA POLAZIONE QUALE IN DETTAGLIO LA STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE ARESINA ED I SUOI SCENARI FUTURI?
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27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano TOTALE STRANIERI 908 PARI AL 4,7% DEI RESIDENTI
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27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 17 MUTAMENTI DELLA STRUTTURA DELLA POLAZIONE CONCLUSIONI DI QUESTA PRIMA PARTE, VALIDE PER OGNI LIVELLO ISTITUZIONALE( STATO, REGIONE, PROVINCIA, COMUNE) NEL PROGETTARE LO STATO SOCIALE: LAumento delle aspettative di vita deve essere affrontato con una nuova progettualità sociale (eliminando il senso di colpa e di inadeguatezza oggi prevalente) che punti alla qualità della vita lungo tutto larco della sua esistenza ed in particolare nella parte adulta e matura dellesistenza dei singoli e delle famiglie.
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 18 indice Obiettivo Contesto di riferimento Definizione, componenti, approcci e modelli La specificità italiana Prospettive Conclusioni per riprendere
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 19 obiettivo Sviluppare un ragionamento intorno allo Stato Sociale per far cogliere la complessità della questione e far capire le ragioni di una certa confusione su questo tema
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 20 Il contesto di riferimento; diagnosi sintetica Stato sociale come segno di civiltà Il vincolo del bilancio pubblico (forte debito pubblico; andamento alterno del deficit; parziale arresto dellavanzo primario) Spesa sociale inferiore alla media europea ma superiore sul piano previdenziale Mutamento del modello di produzione (massa personalizzazione; globalizzazione; stabilità flessibilità) Pressione demografica Ricerca di identità (dal benessere materiale a quello psicologico) Età del rischio
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 21 Il contesto di riferimento; gli atteggiamenti in campo Lo stato sociale non si tocca Lo stato sociale va smantellato Lo stato sociale va ridotto Lo stato sociale va ristrutturato e/o rinnovato
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 22 Contesto di riferimento; crisi del welfare; interpretazioni e/o ragioni Crisi fiscale Crisi di burocratizzazione Crisi delle forme istituzionali Crisi di legittimità
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 23 STATO SOCIALE: DEFINIZIONE 2. Il Welfare State è uno Stato dove si usa deliberatamente il Potere Politico e Amministrativo in uno sforzo per modificare il gioco delle forze di mercato in almeno tre direzioni: 1. Il Welfare State è uno stato che fornisce un livello minimo di Istruzione, assistenza sanitaria, pensioni, assegni familiari, alloggio, ecc. qualora i mezzi degli individui siano inadeguati Cosa cè dentro lo Stato Sociale?
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 24 STATO SOCIALE: DEFINIZIONE (segue) Per garantire agli individui e alle famiglie un reddito minimo, indipendentemente dal valore di mercato del loro lavoro e delle loro proprietà Per restringere larco dellinsicurezza, mettendo individui e famiglie in grado di fare fronte a certe evenienze quali malattia, vecchiaia, disoccupazione Assicurando che a tutti i cittadini, senza distinzione di status e di classe sociale vengano offerti gli standard più alti rispetto ad una gamma riconosciuta di servizi sociali
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 25 MODELLI/APPROCCI Come si può analizzare:
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 26 I COMPONENTI/GLI ELEMENTI
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 27 SPECIFICITA STATO SOCIALE ITALIANO Ibrido fra i modelli Nord Europei e Americano Particolaristico Certa distanza fra garantiti e non garantiti Presenza di un deficit di legalità e/o lassismo istituzionale
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 28 LE PROSPETTIVE 1.Stato sociale residuale: capitalismo compassionevole; stato caritatevole 2.Intervento riequilibratore delle disuguaglianze create dal mercato o cultura del merito La spesa sociale non diminuisce ma si distribuisce diversamente ( dalla previdenza ai momenti di snodo degli eventi più significativi del ciclo di vita di una persona) Mantenimento delluniversalità (selettiva) con i cittadini che devono contribuire al costo dei servizi in misure corrispondenti al loro reddito disponibile 3.Dal welfare state al Welfare Municipale (peso Enti Locali e terzo settore); la personalizzazione dello stato sociale
27/11/2003Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 29 Conclusioni per riprendere Confusione o con-fusione; privilegiare un approccio piuttosto che un altro La discrezionalità delle scelte fra i diversi modelli; –il peso dei vincoli; –le opportunità dellutopia sociale; –il riferimento a ceti sociali concreti –Il diverso grado di tensione verso lequità/uguaglianza