Ultrasonologia: preistoria, storia e futuro prossimo

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Ultrasonologia: preistoria, storia e futuro prossimo TNFP V. Bovina Ing. C. Pedrazzi Corso Nazionale Congiunto IP e TNFP Bertinoro, 31 Marzo 2007

“... ma le nostre scoperte hanno più interesse accademico che importanza pratica, e noi non riteniamo che il nostro giudizio clinico debba essere influenzato dalla diagnostica ultrasonografica” J. Donald, 1958 “allo stato attuale della tecnica, l’ultrasonologia è più un’arte che una scienza” E. M. Skolnik, 1974

Sommario Christian Doppler L’Effetto Doppler Pipistrelli, sommergibili e ... altri antenati Breve storia della diagnostica ultrasonografica e Doppler [con approfondimenti monotematici] Le attrezzature del LEV S.Orsola Malpighi L’EcoDoppler del futuro Appendici: Ecoglossario Collezione Doppler del Museo tedesco degli ultrasuoni

Christian Doppler: le origini nasce a Salisburgo il 29 Nov. 1803, figlio di uno scultore 1822-1829: studia matematica, meccanica e astronomia a Vienna 1835-1844 insegna in varie cattedre al Politecnico di Praga 11 Aprile 1836 sposa Matilde Sturm, da cui avrà cinque figli 1844-1850 si ammala di tubercolosi, insegna all’ Accademia Forestale in Banska Stiavnica

Christian Doppler: la fama 25 Maggio 1842: presenta all’Accademia Reale Boema la dissertazione sull’effetto che prenderà il suo nome 1850 riceve la nomina a Direttore dell’Istituto di Fisica dell’Universitá di Vienna 1852: si trasferisce a Venezia sperando di beneficiare del clima muore di tubercolosi a Venezia il 17 Marzo 1853

emettitore-osservatore Praga, 25 Maggio 1842 Über das farbige Licht der Doppelsterne und einiger anderer Gestirne des Himmels [Della luce colorata delle stelle doppie e di alcuni altri corpi del firmamento] venti pagine che hanno cambiato la storia della scienza e della tecnologia! variazione di lunghezza d’onda lunghezza d’onda velocitá relativa emettitore-osservatore velocitá di propagazione dell’onda

L’Effetto Doppler I suoni emessi da una sorgente in movimento ci appaiono: piú acuti (frequenza piú alta) quando la sorgente si avvicina a noi, piú gravi (frequenza piú bassa) quando la sorgente si allontana da noi Onde piú “compresse”, lunghezza d’onda piú corta, frequenza piú alta Onde piú “stirate”, lunghezza d’onda piú lunga, frequenza piú bassa

Doppler nella tecnologia i radar Doppler metereologici misurano posizione, intensitá, direzione e velocitá di movimento delle perturbazioni i misuratori di velocitá “radar” della Polizia Stradale misurano l’effetto Doppler sull’onda radar riflessa dal veicolo in movimento

Doppler nella scienza Analisi della struttura delle stelle doppie e triple la ricerca di sistemi planetari in altre stelle Il “Red-Shift” e l’espansione dell’universo legge di Hubble, 1929: la velocitá di allontanamento di una galassia é proporzionale alla sua distanza da noi teoria cosmologica del “Big Bang”

Che cosa sono gli (ultra)suoni? Suono: oscillazione periodica di un mezzo (Es: aria) che si propaga mediante onde di densitá longitudinali. Proprietá fondamentale é la frequenza ( f ), numero di oscillazioni (=cicli) nell’ unitá di tempo: si misura in Hertz (Hz): 1 Hz = 1 ciclo/sec prefissi moltiplicativi: kHz (kilo) = 1000 Hz MHz (mega) = 1.000.000 Hz GHz (giga) = 1.000.000.000 Hz

Che cosa sono gli ultrasuoni? Suoni aventi frequenza superiore a quella udibile dall’orecchio umano, quindi f > 20 kHz Suoni udibili dall’uomo: 16 Hz - 20000 Hz (20 kHz) Ultrasuoni Ecografia: 2-15 MHz Delfini: fino a 270 kHz Pipistrelli: 20-80 kHz (Infrasuoni) 1 Hz 10 Hz 100 Hz 1 kHz 10 kHz 100 kHz 1 MHz 10 MHz 100 MHz frequenza f crescente

Pipistrelli, sommergibili e ... altri antenati “ultrasonici” 1793 Spallanzani ipotizza un “sesto senso” dei pipistrelli, che solo nel 1939 verrá dimostrato “ultrasonico” da Griffin e Galambos 1842 Doppler teoria dello spostamento di frequenza 1877 Strutt “The theorie of sound” - fondamenti fisici 1880 Coniugi Curie scoprono in alcuni cristalli l’effetto piezoelettrico, che verrá in seguito utilizzato per i primi generatori ultrasonici 1912 Behm/Richardson anche a seguito della tragedia del Titanic, sviluppano indipendentemente l’ ecoscandaglio 1916 Langevin e Chilkowsky primo generatore di ultrasuoni e localizzazione sommergibili ad uso bellico

Dalle verifiche non distruttive sui materiali all’uso terapeutico 1929 Sokolov verifica non distruttiva dei materiali e delle saldature di un manufatto metallico 1929 Wood/Loomis/Johnson primi studi sugli effetti biologici degli ultrasuoni 1936 Gohr/Wedekind teoria dell’ ecolocalizzazione degli organi interni del corpo 1939 v. Pohlmann uso degli ultrasuoni come terapia per depositare energia nei tessuti

Piezoelettricitá Il fenomeno, scoperto dai coniugi Curie nel 1880, per cui certi cristalli generano una tensione elettrica se sottoposti a forze, e reciprocamente possono deformarsi quando sottoposti a campi elettrici. Per queste due proprietá reciproche i cristalli piezoelettrici sono utilizzati come trasduttori (emittenti e riceventi) di ultrasuoni, permettendone la conversione da e verso energia elettromagnetica

Dussik e l’”Iperfonografia” (1942): primo uso diagnostico Neurologo, Vienna, studia i ventricoli cerebrali e localizza tumori Costruisce con suo fratello (fisico) il primo apparato a “trasmissione” Emettitore e ricevitore stanno sui lati opposti della scatola cranica Crea un’immagine 2D!

Ludwig (1949): metodo a impulsi (A-Scan) Medico militare, Pennsylvania, modifica un dispositivo per la prova non distruttiva dei materiali e rileva calcoli biliari con affidabilitá 85%, dagli echi riflessi Misura per la prima volta accuratamente la velocitá di propagazione degli ultrasuoni nei tessuti (1540 metri al secondo) normale calcolo

A-Mode (Amplitude) Un metodo di visualizzazione dei segnali (echi) riflessi nel quale il tempo é rappresentato lungo l’asse orizzontale e l’intensitá (Amplitude) dell’eco lungo l’asse verticale Storicamente é stato il primo metodo ecografico ad affermarsi, data la sua estrema semplicitá, e la sua immediata derivazione dal SONAR dei sommergibili (Sound Navigation and Ranging)

Howry (1952): immagine bidim. (B-Mode, Compound) radiologo, a Denver, crea immagini 2D dei tessuti molli immergendo il paziente completamente, in una vasca (per trasmettere l’onda sonora) “Gun-Turret Scanner” (torretta di bombardiere B29!) La sonda é motorizzata e compie movimenti di scansione semicircolari

B-Mode (Brightness) 1966, bistabile (B/N) 1973, toni di grigio 1999 Un metodo di rappresentazione su uno schermo bidimensionale, in cui l’intensitá dell’eco é rappresentata dalla modulazione della luminositá (Brightness) del pixel (punto), e la posizione dell’eco, mostrata nel piano x-y, é determinata dalla posizione del trasduttore e dal tempo di transito dell’impulso acustico Storicamente si é affermato dopo l’A-Mode, come ricaduta delle ricerche sul RADAR (Radio Detection And Ranging) durante la seconda guerra mondiale. É il primo metodo che ha prodotto una vera e propria “immagine” ecografica degli organi interni 1973, toni di grigio 1999

Edler/Herz (1953): Ecocardiografia (TM-Mode) svedesi, modificano un dispositivo per la verifica non distruttiva dei materiali prestato da un cantiere navale di Malmö per visualizzare il moto delle valvole cardiache sono i padri fondatori dell’ecocardiografia, il metodo diagnostico oggi più diffuso nella cardiologia ecocardiogramma, 1957

TM-Mode (Time Motion) Anche noto come M-Mode. (Time-Motion Mode): un metodo di rappresentazione in cui la profonditá del tessuto é rappresentata lungo un asse (es: verticale), e il tempo lungo il secondo asse (es: orizzontale). La figura sulla sinistra riassume in modo schematico i tre “modi” principali: A, B. M. Per comprenderla si immagini che l’organo circolare che genera gli echi “2” e “3” stia pulsando ritmicamente (come indicato dalle frecce). L’ M-Mode é spesso usato per osservare dati ecocardiografici quando i cambiamenti di profonditá degli echi, che corrispondono alle pareti cardiache o al movimento delle valvole, devono essere osservati in funzione del tempo (cfr. figura a destra)

Howry/Bliss/Posakony (1954): Somatoscope, Holmes: Half-Pan in seguito, la vasca assumerá la forma di ... un abbeveratoio! (“Cattle-Tank Scanner”) la diagnostica ultrasonica raggiunge i Mass-Media (cfr. articolo di Life!) Holmes (1956): il paziente non é piú immerso completamente (“Half-Pan Scanner”)

Donald/Brown (1957): scanner a contatto (Compound/Contact) J. Donald, ginecologo, Glasgow, sviluppa il primo scanner a contatto, che non richiede l’immersione del paziente T. Brown, ingegnere, porta l’apparecchio a diventare il “Diasonograph” (2.5 MHz) commerciale

Compound Scan Scan “Composito” - Si tratta della tecnica che ha dato origine al B-Mode, come estensione naturale dell’A-Mode. Partendo da una sequenza di A-Scan in molte diverse direzioni (note), e rappresentando i risultati su uno schermo ad alta persistenza, era possibile “ricostruire” una immagine in sezione della parte del corpo interessata. Qui sotto si vede il graduale crearsi di una immagine, a partire da un singolo “A-Scan” (a sinistra) fino al risultato finale (a destra)

Satomura/Kaneko (1960): primo EcoDoppler dei vasi del collo S. Satomura, Osaka, in collaborazione con Z. Kaneko, inventa e costruisce il primo flussimetro Doppler (3 MHz) nell’ambito della sua Tesi per la nomina a Professore: muore lo stesso anno, a 41 anni, di emorragia subaracnoide improvvisa nello stesso ospedale di Osaka. Kaneko: Doppler direzionale (reverse flow). Doppler Reograph NEC commerciale Ricerche pubblicate in Giappone, rese note piú tardi in Europa

Satomura (1960)

Il principio dell’EcoDoppler Oscillatore Miscelatore Globuli rossi, 12 cm/sec Vaso Sanguigno Cute

La formula di Doppler Lo spostamento di frequenza fD percepito dall’osservatore é proporzionale: al rapporto fra: la velocitá v di spostamento della sorgente emettitrice e... la velocitá c di propagazione dell’onda alla frequenza f0 della sorgente al coseno dell’angolo a di Doppler (cos 0°=1) L’angolo a é l’angolo fra la direzione di propagazione dell’onda e la velocitá della sorgente emettitrice o riflettente

Angolo di Doppler Angolo fra la direzione del raggio ultrasonico e la direzione del flusso sanguigno nel vaso in esame Quando l’angolo diventa 90°, il flusso sanguigno non ha alcuna velocitá relativa rispetto all’onda ultrasonica, cioé il sangue non si avvicina né si allontana dall’osservatore (sonda). In tale condizione il segnale Doppler é nullo (si puó peró ovviare a questo inconveniente inclinando la sonda, o nel Power Doppler). Il grafico mostra l’effetto di un errore del 5% nella stima dell’angolo di Doppler: per valori fino a 45°, l’errore che ne deriva sulla velocitá del flusso sanguigno é limitato, per valori via via maggiori esplode asintoticamente.

Aliasing - Artefatti Stima errata della frequenza di un segnale, dovuta ad un campionamento insufficiente (e precisamente, con frequenza minore di due volte quella da misurare: tale limite prende anche il nome di frequenza di Nyquist). L’aliasing si manifesta praticamente con la comparsa di “artefatti” facilmente riconoscibili nelle immagini e nei grafici Doppler: per esempio il cosiddetto “Effetto Mosaico” nel Color Doppler (immagine SX) , o il “Wrap-Around” (=arrotolamento) della frequenza nel Doppler Spettrale (immagine DX).

Krause/Soldner (1965): Real-Time Vidoson (Siemens): una testa ultrasonica in rapida rotazione invia un raggio contro un riflettore parabolico, che lo riflette poi nel corpo (attraverso acqua). La creazione dell’immagine richiede solo frazioni di secondo Per la prima volta si possono osservare i movimenti, es: del feto, pulsazioni dei vasi

Strandness Jr. (1966): Doppler CW (Continuous Wave) Eugene Strandness Jr. (1928-2002), fino al 1995 direttore dipartimento chirurgia vascolare Universitá di Washington Nel 1967, Strandness pubblica un articolo sulle differenze fra profili d’onda normali e anormali usando l’analisi spettrale, e assegna forme d’onda particolari a specifiche patologie, come la stenosi arteriosa tot. 450 articoli, 176 capitoli di testi, 15 testi sulle patologie vascolari; decine di riconoscimenti internazionali

CW (Continuous Wave) Continuous Wave; Doppler continuo. Metodo nel quale vengono impiegati due cristalli piezoelettrici, un emettitore e un ricevitore, continuamente attivi. Vantaggio: permette di misurare velocitá piú elevate, fino a 7 m/sec (non c’é aliasing, in quanto non avviene alcun “campionamento”) Svantaggio: si ricevono echi contemporaneamente da tutte le profonditá del volume campione, é quindi impossibile localizzare l’esatta provenienza dell’eco È concettualmente l’opposto del PW Doppler, cioé del Doppler ad onda pulsata (vedi)

Anni ‘70: il regno del CW-Doppler Alcuni esempi di dispositivi Doppler Continuous Wave usati correntemente nel periodo 1968-1978, dalla collezione del Museo Tedesco degli Ultrasuoni Tutta la collezione “Doppler” del Museo é visibile in appendice a questa presentazione

Spectral Doppler (Spettrale) Doppler Spettrale: una opzione comunissma di presentazione dei dati ecografici Doppler, sia CW che PW, nella quale l’asse orizzontale rappresenta il tempo, e quello verticale le velocitá di flusso. Puó anche essere definita rappresentazione “Tempo-Velocitá Spettrale” (Time-Velocity Spectral Display), e spesso viene mostrata sugli schermi degli ecografi moderni insieme alle immagini B-Mode o Color Dopper.

Baker/Reid (1970): PW (Pulsed Wave Doppler) Donald Baker, (n. 1932 in Alaska) ingegnere elettronico, esperienza sul radar nella guerra di Corea; sposa Joan, ecografista Collabora con il gruppo di Strandness Jr. all’Universitá di Washington John Reid (n. 1926 a Minneapolis) 1950-57: pioniere della caratterizzazione ecografica dei tessuti. Anche lui ingegnere (radar). 1953: Costruisce il primo scanner a ultrasuoni per uso clinico, diagnosi del cancro del seno (B-Mode) 1975: Baker e l’ATL 4000B Pulsed Doppler Il Doppler ad onda pulsata (PW) permette per la prima volta di “scegliere” la profonditá alla quale acquisire il bersaglio mobile (il flusso sanguigno). Questo non era possibile nel Doppler ad onda continua (CW).

PW (Pulsed Wave) Pulsed Wave, Doppler a onda pulsata, anche detto Doppler pulsato. Nel PW c’é un solo trasduttore, che emette dei brevi impulsi di ultrasuoni, e fra una emissione e la successiva “ascolta” gli echi riflessi dell’impulso precedente, eliminandoli tutti eccetto quelli che hanno un ben definito tempo di arrivo, e quindi che provengono da una profonditá data (e regolabile) nel tessuto. Il vantaggio é ovviamente quello di poter rendere “trasparenti” i tessuti e le strutture anatomiche sopra e sotto la zona interessata. Lo svantaggio, dovuto al campionamento, é l’impossibilitá di misurare velocitá elevate (aliasing). Tale limite viene superato nell’ HPRF (= High PRF, vedi) La sigla “PRF” (= Pulse Repetetion Frequency) indica appunto la frequenza di ripetizione di questi impulsi, dell’ordine di migliaia di volte al secondo.

HPRF (High Pulse Repetition Frequency) Una delle tre tecniche Doppler fondamentali, insieme al CW e PW (vedi). Si tratta di una variante del PW, nella quale gli impulsi successivi vengono emessi a frequenza cosí alta da non poter attendere “il ritorno” degli echi fra un impulso ed il successivo Come conseguenza ci sono sempre diversi impulsi “per strada” fra emettitore e tessuto riflettente. Torna quindi la possibilitá di misurare velocitá di flusso fino a 5 m/sec, che con il PW sono irraggiungibili. Lo svantaggio é peró l’introduzione possibili ambiguitá nella definizione della profonditá (vedi figura) A, B, C sono tre istanti di tempo successivi. L’impulso “1” é stato riflesso dal vaso a 10 cm di profonditá, nello stesso istante “A” in cui é partito l’impulso “2”. In “B”, l’impulso “2” viene riflesso dal vaso a 5 cm di profonditá, mentre ´l’eco di “1” sta ritornando. Al tempo “C”, ambedue gli impulsi hanno raggiunto il ricevitore, nello stesso istante, ed é impossibile definire da quale vaso proviene la velocitá misurata.

Baker/Strandness (1974): prototipo dispositivo Duplex Principio “Duplex” permette finalmente di usare l’immagine 2D a toni di grigio come guida per il posizionamento del raggio ultrasonico per acquisire il segnale Doppler. Donald Baker, 1973-74: trasferimento tecnologico alla Advanced Technology Laboratories (ATL), Bellevue, WA, USA. ATL commercializzerá nel 1978 il primo ecografo Doppler Duplex, il Mark V Anni ‘80 seminari e conferenze in tutto il mondo, per promuovere il Duplex, che era ín anticipo sui suoi tempi 1976: terza versione della testa di scansione duplex, a profonditá regolabile 1975: arteria carotide e vena giugulare 1978: ATL Mark V 1981: ATL Mark 500

Duplex Doppler volume campione Doppler una combinazione di ecografia a scala di grigi (B-Mode) con ecografia Doppler, che permette la rappresentazione contemporanea della struttura anatomica e la caratterizzazione della fisiologia circolatoria delle regioni sottoposte ad indagine. In pratica osservando l’immagine B-Mode é possibile posizionare interattivamente con precisione il “volume campione” Doppler nel vaso sanguigno (arteria o vena) di interesse. L’ecografo mostrerá poi le velocitá del flusso mediante la rappresentazione Doppler Spettrale Si tratta del precursore diretto dell’EcoColorDoppler

ALOKA(1985): primo EcoColorDoppler commerciale La ALOKA, Giappone, attiva dal 1950, presenta il: SSD-880 CW si tratta del primo apparecchio Eco Color Doppler in senso moderno basato sulla tecnica dell’autocorrelazione di fase, in uso ancora oggi dove la fase mutevole del segnale ricevuto viene usata per elaborare in real-time informazioni sulla velocitá, e quindi la frequenza

ALOKA SSD-880-CW (1985)

QUANTUM(1986), ATL(1988): il Color Doppler si afferma QUANTUM Medical Systems, Washington, USA, fondata da un gruppo di ingegneri ex-ATL, e in seguito acquisita da Siemens, nel 1986 presenta il QAD-1 ATL (oggi Philips) nel 1988 commercializza Ultramark9 La flussimetria Color Doppler é ormai adulta

QUANTUM QAD-1 (1986) AngioDinografia... (il termine non ha avuto successo...)

Anni ‘90: Power Doppler W. N. McDicken, Inghilterra, 1992, “Tissue Doppler Imaging” K. Miyatake, M. Yamagishi, 1994 La tecnica, diverrá nota come “Power Doppler”, aumenta molto la sensibilitá usando la “Potenza” del segnale a discapito della informazione sulla direzione di movimento del flusso disturbata dai movimenti degli organi Vaso “A”: buon angolo di Doppler, segnale Doppler forte Vaso “B”: angolo di Doppler=90°, segnale Doppler quasi nullo La potenza P contenuta nel segnale del vaso “B” é altrettanto forte di quella del segnale di “A”

Power Doppler Una opzione EcoColorDoppler, nella quale si utilizza l’intera potenza (Power) del segnale riflesso, e non lo spostamento in frequenza, per generare la codifica cromatica sullo schermo. La presenza di colore in una immagine Power Doppler indica semplicemente la presenza di flusso sanguigno, viene persa qualunque informazione di direzione. In compenso si ha l’indipendenza dall’angolo di Doppler, e una sensibilitá molto maggiore (quindi la rilevabilitá di velocitá di flusso molto piccole). Detto anche “Angio”, “Energy”, “Flussimetria lenta”, etc... Le due immagini mostrano il fegato, in Doppler normale (sx) e con il PowerDoppler (dx)

2000: La rivoluzione digitale La catena di elaborazione diventa tutta digitale: [ trasduttore ] --> [ beamformer ] --> [ elaboratore di segnale ] --> [ scan converter ] --> [ monitor ] Ció é possibile in quanto un ecografo moderno ha una potenza di calcolo pari a quella di circa 40 Pentiumtm: 20-30 miliardi di operazioni al secondo! 256, 512 ,1024 canali

flusso che si allontana Eco Color Doppler il tipo di ecografia Doppler oggi piú comune, nella quale, come nel Duplex, si ha una immagine a toni di grigio (B-Mode) delle strutture anatomiche stazionarie, alla quale peró invece di un singolo volume campione (caso Duplex), viene sovrapposta graficamente una codifica cromatica di tutte le parti dell’immagine dove c’é flusso sanguigno, colorando quindi intere aree dello schermo (da cui il nome “Color”). La direzione del flusso viene codificata mediante le tinte (rosso=avvicinamento; blu=allontanamento), e la sua velocitá mediante la loro saturazione. E’ come se l’apparecchiatura disponesse di una “matrice” di volumi campione da “distendere” sulla regione anatomica di interesse, invece di un singolo volume come nel caso del B-Mode. vena giugulare: flusso che si allontana dall’osservatore arteria carotide: flusso che si avvicina all’osservatore

Le caratteristiche di un Ecografo Doppler moderno Mobili su 4 ruote, tastiera e schermo orientabili, touch-screen 15-17” ad alta risoluzione, altoparlanti stereo Completamente digitali, sistema operativo Windows based, preset diversi utenti, decine di GB di memoria su disco magnetico / ottico Doppia immagine 2-D, con Zoom sia su immagine freezed che anche in real-time; Cine-loop multipli CW e PW Spectral Doppler, CW steerable, HPRF B-Mode, M-Mode, Color Doppler, Power Doppler (=flussometria lenta, Angio, Energy) Triplex: B+Doppler PW+Color Doppler contemporaneamente visibili Tissue Harmonics Imaging, Pulse inversion, Sonde ad alta frequenza Sonde specializzate: endovaginale, endorettale, endocavitaria, transesofagea, intraoperatoria, laparoscopica, transcranica ... Echo-stress integrato (software per confronto ecografia pre/post stress) Elaborazioni 3D e 4D (video-clip) Calcoli di velocitá di flusso, distanze, aree, volumi Possibilitá di collegamento in rete per scambio dati (DICOM)

I distretti applicativi del Doppler Ginecologia Registrazione suoni cardiaci fetali e dei vasi del cordone ombelicale (Kratochwil 1967, Weber e Stockhausen 1967) Arterie periferiche Misura della pressione sanguigna sistolica nelle estremità, diagnosi di disturbi di circolazione periferica e valutazione quantitativa della loro gravità (Schoop e Levy 1969, Bollinger, Mahler e Zehender 1970). Vene periferiche Diagnosi di trombosi e insufficienza delle valvole (Bollinger e Mahler 1968). Arterie extra- e intra-craniche Dopplersonografia indiretta sopra le arterie orbitali (Müller 1972). Irraggiamento diretto e differenziazione delle arterie del collo (Büding, von Reutern e Freund 1976). Indagine delle arterie intracraniche Arterien (Aaslid 1982). Cardiologia Misure di flusso intracardiaco (Seipel fine anni ‘60), Ecocardiografia Doppler (Hatle e Angelsen 1982)

Le attrezzature del LEV S.Orsola - Malpighi ATL Apogee 800 ATL HDI 3000 Philips Envisor C HD Esaote Technos

Il futuro dell’EcoDoppler Tissue Harmonic Imaging Mezzi di contrasto ecoamplificatori Elaborazione 3D Transizione dalla ultrasonologia “morfologica” a quella “funzionale” ..... 1942 2000 ?

Ecoamplificatori Mezzi di contrasto ecoamplificatori; sostanze ecoamplificatrici: sostanze che possono essere iniettate allo scopo di migliorare il contrasto dell’immagine ecografica, cosa che ottengono accentuando gli echi del flusso ematico nelle strutture vascolari di dimensioni piú piccole. Sono costituiti da microbolle, a capsula rigida o soffice: le prime si rompono sotto l’impulso ultrasonico, le seconde “oscillano” generando echi anche a fronte di pressioni molto ridotte. Il grafico rappresenta il “fattore di amplificazione” in funzione della frequenza. Le immagini mostrano un Doppler spettrale dell’aorta addominale, prima e dopo l’iniezione dell’ecoamplificatore, allo stesso guadagno. Si noti l’aumento della velocitá apparente.

THI (Tissue Harmonic Imaging) Tissue Harmonic Imaging: metodica della seconda armonica tissutale. Una opzione dell’ecografia B-Mode nella quale il ricevitore é sintonizzato su una frequenza pari a due volte quella del trasmettitore, quindi con poco o nessuna sovrapposizione di frequenze fra onda emessa e ricevuta. In questo modo viene “letta” appunto la seconda armonica riflessa, dovuta al comportamento acustico non lineare del tessuto, o di appositi mezzi di contrasto ecoamplificatori (vedi). Vantaggio: migliore qualitá e sensitbilitá dell’immagine Un’onda sinusoidale riflessa sará in generale non piú perfettamente sinusoidale, ma distorta: questa distorsione si puó immaginare come composta dalla “somma” all’onda incidente di tante “armoniche”, di intensitá minore, aventi frequenze multiple intere di quella originale.

Pulse Inversion Metodica a inversione d’impulso. Una metodica di rappresentazione non-lineare (applicabile sia all’ecografia Doppler che a quella tradizionale) per rilevare mezzi di contrasto basati su microbolle. Essa consiste nell’invio, per ogni linea di scan, non di uno ma di due impulsi contemporanei, di cui il secondo é una copia invertita del primo. Gli echi risultanti vengono poi sommati fra loro in ricezione. Le riflessioni lineari danno luogo ad una cancellazione perfetta, quindi nessun eco. Riflessioni non lineari, come per esempio quelle di micro-bolle gassose, diventano quindi facilmente visibili. Nella figura, si noti come l’eco ricevuto abbia frequenza piú alta di quella degli impulsi inviati: si tratta infatti di “armoniche” del segnale originale.

3D, 4D Ricostruzione virtuale mediante computer di immagini tridimensionali di strutture anatomiche, ottenute elaborando le posizioni spaziali degli echi ottenuti da numerosi scan. Nella sua forma piú elementare si puó ottenere aggiungendo alla sonda Doppler anche un trasduttore in grado di registrare istante per istante la posizione (coordinate X,Y,Z) e l’orientamento della sonda stessa, correlandoli agli echi registrati. Con il termine 4D si indica l’aggiunta della dimensione “tempo”, quindi la produzione di veri e propri “video-clip” tridimensionali e in movimento. Questa tecnologia, iniziata verso il 1995, oggi usatissima in ginecologia (cfr. immagini fetali), sta giá trovando applicazioni anche come “3D Color Power Doppler”, nella ricostruzione di reticoli trdidimensionali complessi di vasi sanguigni (3D CPA= Color Power Angio)

Appendici e Approfondimenti “Ecoglossario” Fonti e links www Collezione di strumenti Doppler del periodo 1968 - 1980 del Museo Tedesco degli Ultrasuoni

Ecoglossario (A-D) A-Mode: (Amplitude Mode) un metodo di visualizzazione dei segnali riflessi nel quale il tempo é rappresentato lungo l’asse orizzontale e l’ampiezza (Amplitude) lungo l’asse verticale Aliasing: stima errata della frequenza di un segnale, dovuta ad un campionamento insufficiente (con frequenza minore di due volte quella da misurare: tale limite prende anche il nome di frequenza di Nyquist, vedi). L’aliasing si manifesta praticamente con la comparsa di “artefatti” nelle immagini e nei grafici Doppler: per esempio il cosiddetto “Effetto Mosaico” nel Color Doppler, o il “Wrap-Around” della frequenza nel Doppler Spettrale. Angolo di Doppler: angolo fra la direzione del raggio ultrasonico e la direzione del flusso sanguigno nel vaso in esame B-Mode: (Brightness-Mode) un metodo di rappresentazione su uno schermo bidimensionale, in cui l’intensitá dell’eco é rappresentata dalla modulazione della luminositá (Brightness) del pixel (punto), e la posizione dell’eco, mostrata nel piano x-y, é determinata dalla posizione del trasduttore e dal tempo di transito dell’impulso acustico C-Mode: (Constant Range Mode). un metodo di rapresentazione di echi in sezione, in cui il piano rappresentato si trova a distanza costante (Constant Range) dal trasduttore, e perpendicolare al raggio emesso dalla sonda ultrasonica CW Doppler: Continuous Wave; Doppler continuo, a onda continua. Metodo nel quale vengono impiegati due cristalli piezoelettrici, un emettitore e un ricevitore, continuamente attivi. Vantaggio: permette di misurare velocitá piú elevate (non c’é aliasing, in quanto il segnale non é campionato, é continuo); si possono misurare velocitá anche patologiche fino a 7 m/sec. Svantaggio: si ricevono echi da tutte le profonditá del volume campione; non é quindi in grado di definire la profonditá dalla quale si riceve l’eco. E’ una delle tre tecniche Doppler fondamentali, insieme al PW ed al HPRF (vedi) D-Mode (Doppler Mode): un metodo di rappresentazione in cui solo i bersagli mobili vengono rappresentati e codificati con i loro spostamenti di frequenza Doppler. Si tratta di in termine impiegato raramente. Doppler Spettrale (Spectral Doppler): una opzione comunissma di presentazione dei dati ecografici Doppler, sia CW che PW, nella quale l’asse orizzontale rappresenta il tempo, e quello verticale le velocitá di flusso. Puó anche essere definita rappresentazione “Tempo-Velocitá Spettrale” (Time-Velocity Spectral Display), e spesso viene mostrata sugli schermi degli ecografi moderni insieme alle immagini B-Mode o Color Dopper. Duplex Doppler: una combinazione di ecografia a scala di grigi (B-Mode) con ecografia Doppler, che permette la rappresentazione contemporanea della struttura anatomica e la caratterizzazione della fisiologia circolatoria delle regioni sottoposte ad indagine. In pratica osservando l’immagine B-Mode é possibile posizionare con precisione il “volume campione” Doppler nel vaso sanguigno (arteria o vena) di interesse. Si tratta del precursore diretto dell’EcoColorDoppler

Ecoglossario (E-O) Ecocardiografia: l’insieme di tutte le tecnologie che fanno uso degli ultrasuoni per l’ indagine diagnostica delle condizioni cardiache Ecocardiografia Doppler: uso dell’ ecografia Doppler per misurare velocitá di flusso, cadute di pressione, e valutare lo stato delle valvole cardiache, inclusi anche la portata e l’area di apertura Ecografia: l’insieme di tutte le tecnologie che fanno uso di ultrasuoni per visualizzare strutture profonde del corpo, registrando la riflessione di impulsi di onde dirette nel tessuto. Tutti i termini del presente glossario si riferiscono a branche, metodi, e sviluppi di questo settore. Uno dei piú attivi é quello dell’ ecografia Doppler, ancora oggi caratterizzato da circa 200 pubblicazioni/anno. EcoColorDoppler: un tipo di ecografia Doppler, nella quale come nel Duplex, si ha una immagine a toni di grigio delle strutture anatomiche stazionarie, alla quale peró invece di un singolo volume campione (caso Duplex), viene sovrapposta graficamente una codifica cromatica di tutte le parti dell’immagine dove c’é flusso sanguigno, colorando quindi intere aree dell’immagine. La direzione del flusso viene codificata mediante le tinte, e la sua velocitá mediante la loro saturazione. E’ come se l’apparecchiatura disponesse di una matrice di volumi campione da “distendere” sulla regione misurata. Ecoamplificatori (mezzi di contrasto -; sostanze ecoamplificatrici): sostanze che possono essere iniettate allo scopo di migliorare il contrasto dell’immagine ecografica, cosa che ottengono accentuando gli echi del flusso ematico anche nelle strutture vascolari di dimensioni piú piccole. Sono costituiti da microbolle, a capsula rigida o soffice: le prime si rompono sotto l’impulso ultrasonico, le seconde “oscillano” generando echi anche a fronte di pressioni molto ridotte Ecografia Doppler: un tipo di ecografia in cui si misurano e si osservano visualmente gli spostamenti di frequenza di una onda ultrasonica, proporzionali alla velocitá del flusso sanguigno nei vasi sosttostanti, appunto a causa dell’omonimo effetto Doppler, scoperto nel 1842 da Christian Doppler Ecografia a scala di grigi: una tecnica B-Mode in cui uno schermo rappresenta gli echi codificando la loro intensitá in modo visivo, andando dal bianco per il piú intenso fino a ombreggiature di grigio via via piú scure. É oggi sinonimo di B-Mode, ma agli inizi di questa tecnologia, si contrapponeva alla rappresentazione “bistabile”, che era un B-Mode “a soglia”: il pixel poteva essere solo bianco o nero, a seconda se l’intensitá dell’eco superasse una soglia. Flussimetria Doppler: valutazione quantitativa del flusso (portata) di sangue attraverso i vasi, allo scopo di verificare determinate condizioni fisiologiche o patologiche. Viene effettuata usando l’ecografia Doppler in modo quantitativo Frame-Rate: nel contesto di una apparecchiatura Real-Time, il numero di “fotogrammi” al secondo che essa é in grado di elaborare e presentare HPRF (High Pulse Repetition Frequency): una delle tre tecniche Doppler fondamentali, insieme al CW e PW (vedi). Si tratta di una variante del PW, nella quale gli impulsi successivi vengono emessi a frequenza cosí alta da non poter attendere “il ritorno” degli echi fra un impulso ed il successivo; come conseguenza ci sono sempre diversi impulsi “per strada” fra emettitore e tessuto riflettente. Torna quindi la possibilitá di misurare velocitá di flusso fino a 5 m/sec, che con il PW sono irraggiungibili, al prezzo di possibili ambiguitá nella definizione della profonditá. M-Mode (= TM-Mode) (Time-Motion Mode): un metodo di rappresentazione in cui la profonditá del tessuto é rappresentata lungo un asse, e il tempo lungo il secondo asse. L’ M-Mode é spesso usato per osservare dati ecocardiografici quando i cambiamenti di profonditá degli echi, che corrispondono alle pareti cardiache o al movimento delle valvole, devono essere osservati in funzione del tempo Nyquist, frequenza di: dato un segnale variabile nel tempo, di frequenza sconosciuta, ed un suo campionamento a frequenza data, il teorema del campionamento di Shannon dimostra come la massima frequenza misurabile sia la metá della frequenza di campionamento. Tale frequenza prende il nome di frequenza (o limite) di Nyquist. Un altro modo di esprimere lo stesso concetto é di affermare che la frequenza di campionamento deve essere pari ad almeno due volte quella da misurare. Se si scende al di sotto di questo limite, compare il fenomeno dell’aliasing (presenza di artefatti, vedi).

Ecoglossario (P-Z) Piezoelettricitá: il fenomeno per cui certi cristalli generano una tensione elettrica se sottoposti a forze, e reciprocamente possono deformarsi quando sottoposti a campi elettrici. Per queste due proprietá reciproche i cristalli piezoelettrici sono utilizzati come trasduttori (emittenti e riceventi) di ultrasuoni, permettendone la conversione da e verso energia elettromagnetica Power Doppler: una opzione nell’ EcoColorDoppler, nella quale si utilizza l’intera potenza (Power) del segnale riflesso, e non lo spostamento in frequenza, per generare la codifica cromatica sullo schermo. La presenza di colore in una immagine Power Doppler indica semplicemente la presenza di flusso sanguigno, viene persa qualunque informazione di direzione. In compenso si ha l’indipendenza dall’angolo di Doppler, e una sensibilitá molto maggiore (quindi la rilevabilitá di velocitá di flusso molto piccole). Talvolta anche noto come: Doppler per flussometria lenta, Angio, Energy. Pulse Inversion (Doppler): Metodica a inversione d’impulso. Una metodica di rappresentazione non-lineare (applicabile sia all’ecografia Doppler che a quella tradizionale) per rilevare mezzi di contrasto basati su microbolle. Essa consiste nell’invio, per ogni linea di scan, non di uno ma di due impulsi contemporanei, di cui il secondo é una copia invertita del primo. Gli echi risultanti vengono poi sommati fra loro in ricezione. Le riflessioni lineari danno luogo ad una cancellazione perfetta, quindi nessun eco. Riflessioni non lineari, come per esempio quelle di micro-bolle gassose, diventano quindi facilmente visibili. PW Doppler: Pulsed Wave, Doppler a onda pulsata, anche detto Doppler pulsato. E’ una delle tecniche Doppler fondamentali, insieme al CW ed al HPRF (vedi). Nel PW c’é un solo trasduttore, che emette dei brevi impulsi, e fra una emissione e la successiva “ascolta” gli echi riflessi dell’impulso precedente, eliminando tutti eccetto quelli che hanno un ben definito tempo di arrivo, e quindi che provengono da una profonditá data nel tessuto; in tal modo é quindi possibile anche una localizzazione della provenienza dell’eco. Lo svantaggio, dovuto al fatto che il segnale viene campionato (con una frequenza detta PRF, Pulse Repetition Frequency), é la possibile comparsa di aliasing (vedi), se le velocitá da misurare sono troppo elevate. Real-time: una visualizzazione “in tempo reale” nella quale l’immagine é continuamente rinfrescata, mantenendo il passo con cambiamenti nell’oggetto osservato, e nella quale il tempo di memorizzazione o di elaborazione non ritarda apprezzabilmente la presentazioen sullo schermo Scan: Scansione: il movimento di un raggio acustico per produrre una immagine, movimento al quale il trasduttore e lo schermo di visualizzazione devono essere sincronizzati nello spazio e nel tempo Steering: inclinazione elettronica del fascio ultrasonico, ottenuta regolando opportunamente la fase di una serie di emettitori allineati fra loro THI: Tissue Harmonic Imaging: metodica della seconda armonica tissutale. Una opzione dell’ecografia B-Mode nella quale il ricevitore é sintonizzato su una frequenza pari a due volte quella del trasmettitore, quindi con poco o nessuna sovrapposizione di frequenze fra onda emessa e ricevuta. In questo modo viene “letta” appunto la seconda armonica riflessa, dovuta al comportamento acustico non lineare del tessuto. Vantaggio: migliore qualitá dell’immagine Triplex Doppler: B-Mode + Doppler PW Spettrale + ColorDoppler contemporaneamente visualizzati sullo schermo. Ultrasuoni: energia meccanica radiante con frequenza > 20000 cicli al secondo (20000 Hz = 20 kHz) e fino a 20 MHz 3D, 4D (Ecografia 3D, 4D): ricostruzione virtuale mediante computer di immagini tridimensionali di strutture anatomiche, ottenute elaborando le posizioni spaziali degli echi ottenuti da numerosi scan. Nella sua forma piú elementare si puó ottenere aggiungendo alla sonda Doppler anche un trasduttore in grado di registrare istante per istante la posizione (coordinate X,Y,Z) e l’orientamento della sonda stessa, correlandoli agli echi registrati. Con il termine 4D si indica l’aggiunta della dimensione “tempo”, quindi la produzione di veri e propri “video-clip” tridimensionali e in movimento.

Fonti e Links (selezionati) Christian Doppler e l’effetto Doppler, anche astronomico (Red-Shift) Salzburger Stadtverein [Pro-Loco di Salisburgo], per l’invio della foto della casa natale di Doppler Christian Andreas Doppler - Der Doppler-Effekt als Universalschlüssel zu Bewegungen im Weltraum Österreich Bild - Der Mann mit dem "Doppler-Effekt” Christian Doppler: 200-jährige Wiederkehr seines Geburtstags Short biography Effetto Doppler Classico (1842) Effetto Doppler e Red-Shift La storia degli ultrasuoni in medicina Dr. Joseph Woo: A short History of the development of Ultrasound in Obstetrics and Gynecology DEGUM - Deutsche Gesellschaft für Ultraschall in der Medizin (DEGUM) Dr. John Fleming - BMUS - British Medical Ultrasound Society Tecnologia ecografica e Doppler Effetto Doppler - Esame Doppler (Lezione di acustica, Universitá di Firenze) DEGUM - Hersteller Links (raccolta di links a costruttori di dispositivi ecografici in Germania) GPS Medical GE Amershams Health’s Medcyclopedia - Professional Edition (on-line edition of The Encyclopaedia Of Medical Imaging) NIH MedlinePlus Medical Encyclopaedia E. Dove - Fundamentals of bioimaging - notes on Ultrasound

La collezione Doppler del “Museo degli ultrasuoni” Con un sincero ringraziamento al Dr. B.Frentzel-Beyme per aver messo a disposizione le immagini di tutti gli strumenti ecografici Doppler del museo! L’ UltraschallMuseum, parte del “Deutsche Röntgen-Museum”, vicino a Colonia, é ospitato nella casa natale di Wilhelm C. Röngten Tutte le slides seguenti rappresentano strumenti Doppler esposti nel museo http://www.degum.de/18.html

Doppler tascabile CW, 8 MHz. Cat. Nr. 260 Denominazione: Doppler tascabile Tipologia: CW - Doppler Produttore/Distributore: Mediatronic, Ginevra Sviluppo : 1967 Frequenza: 8 MHz Periodo produzione: dal 1968 Doppler tascabile CW, 8 MHz. Dispositivo semplice ed altamente sensibile, senza indicazione di direzione. Prime ricerche sulle arterie frontorbitali, cosiddetta „Dopplersonografia indiretta“ Provenienza: R. Müller, Basilea

Provenienza: Kranzbühler, Solingen. Cat. Nr. 261 Denominazione: Fetal Puls Monitor FM 2 Tipologia: CW - Doppler Produttore/Distributore: Sonicaid/Kranzbühler, D Sviluppo : 1968 Frequenza: 1,5 MHz Periodo produzione: 1968 - 1971 CW – Doppler con sonda emettitrice multielemento, 1.5 MHz con stampante integrata. Primo monitor fetale per la sorveglianza continua della fisiologia cardiaca fetale Provenienza: Kranzbühler, Solingen.

Doppler tascabile CW, 5 MHz, senza indicazione di direzione. Cat. Nr. 262 Denominazione: Parks Model 802 Tipologia: CW - Doppler Produttore/Distributore: Parks Electronic USA Sviluppo : 1966 - 68 Frequenza: 5 MHz Periodo produzione: dal 1968 Doppler tascabile CW, 5 MHz, senza indicazione di direzione. Prime misure del flusso intracardiaco (Seipel). Provenienza: L. Seipel, Tübingen.

Doppler direzionale, 5 MHz Cat. Nr. 263 Denominazione: Parks Model 806 Tipologia: Doppler Produttore/Distributore: Parks Electronic USA Sviluppo : 1969 Frequenza: 5 MHz Periodo produzione: 1969 - 70 Doppler direzionale, 5 MHz Sistema Doppler direzionale con display strumentale visivo e acustico. Collegamento per stampante. Il Modello 806 é stato il primo Doppler direzionale della Parks, che peró fu sostituito rapidamente dal modello 906. Provenienza: R. M. Schütz, Lubecca.

Doppler CW Direzionale a doppia frequenza, 5 e 10 MHz. Cat. Nr. 264 Denominazione: Parks Model 906 Tipologia: Doppler Produttore/Distributore: Parks Electronic USA Sviluppo : 1970 Frequenza: 5 e 10 MHz Periodo produzione: 1970 Doppler CW Direzionale a doppia frequenza, 5 e 10 MHz. Sistema Doppler direzionale con display strumentale visivo e acustico. Collegamento per stampante. Successore del Modello 806. Provenienza: R. M. Schütz, Lubecca.

Provenienza: B. Widder, Ulm Cat. Nr. 265 Denominazione: DUD 02 Tipologia: Doppler Produttore/Distributore: Delalande Elektronique, F Sviluppo : 1969 Frequenza: 4 MHz Periodo produzione: dal 1970 Doppler CW con indicatore di direzione, 4MHz. Rappresentazione della curva di impulso mediante il metodo dello „Zero-Crossing“ (attraversamento dello zero). Stampante esterna. Con un braccio oscillante e una stampante a erosione fu usato per „Angiografia Doppler“ Provenienza: B. Widder, Ulm

ECG, Filtro a 10, 30 e 100 Hz. Display di Vi e Vm con „Averaging“. Cat. Nr. 266 Denominazione: DUD 400 Tipologia: Doppler Produttore/Distributore: Delalande Elektronique, F Sviluppo : 1970 - 72 Frequenza: 4 MHz Periodo produzione: dal 1972 CW – Doppler, 4 MHz. Doppler direzionale con stampante integrata e collegamento per stampante esterna. ECG, Filtro a 10, 30 e 100 Hz. Display di Vi e Vm con „Averaging“. Provenienza: I. Neuerburg – Heussler, Engelskirchen.

CW – Doppler per la sorveglianza fetale, 2 MHz. Cat. Nr. 267 Denominazione: UDOP 1 Tipologia: Doppler Produttore/Distributore: Popp Elektronik Halle, D Sviluppo : 1960 - 70 Frequenza: 2 MHz Periodo produzione: 1970 - 80 CW – Doppler per la sorveglianza fetale, 2 MHz. Output acustico dell‘ azione cardiaca fetale. Primo dispositivo nella DDR (Germania Est) Nell‘ oscilloscopio illustrato (Pikoskop) era possibile trasformare il segnale in una onda visibile. Provenienza: R. Millner, Halle.

Provenienza: R. Millner, Halle Cat. Nr. 268 Denominazione: UDOP 2 Tipologia: Doppler Produttore/Distributore: VEB US - Technik Halle, D Sviluppo : 1968/69 Frequenza: 2 MHz Periodo produzione: 1969 - 75 CW – Doppler con uscita acustica per la sorveglianza dell‘ azione cardiaca fetale, 2 MHz. Si tratta di uno sviluppo successivo del modello UDOP 1, con nuovi filtri di segnale aggiuntivi, e prese per registratore a nastro e stampante, per la sorveglianza continua. Provenienza: R. Millner, Halle

CW – Doppler, Direzionale, 2 – 10 MHz. Cat. Nr. 269 Denominazione: UBD 2 Tipologia: CW - Doppler Produttore/Distributore: Inst. Biophysik, Halle, D Sviluppo : 1974 - 76 Frequenza: 2 - 10 MHz Periodo produzione: 1976- 1980 CW – Doppler, Direzionale, 2 – 10 MHz. Uscite: acustica, su stampante, e con possibilitá di collegamento ad un computer. Con questo dispositivo si potevano valutare quantitativamente velocitá di flusso e volumi. Erano possibili la definizione di indici di flusso, la visualizzazione della distribuzione spettrale, e rappresentazione della potenza. Questo dispositivo rappresentava il „nucleo“ di una postazione di misura Doppler. Provenienza: U. Cobet, Halle.

Adatto per la sorveglianza continua con speciali sonde emettitrici. Cat. Nr. 270 Denominazione: FD 410 Tipologia: Doppler Produttore/Distributore: VEB US - Technik Halle, D Sviluppo : 1975 Frequenza: 4 MHz Periodo produzione: dal 1977 CW – Doppler per sorveglianza fetale, 4 MHz. Collegamento per stampante e registratore a nastro. Adatto per la sorveglianza continua con speciali sonde emettitrici. Usato anche come rivelatore di flusso sanguigno, anche se privo di indicatore di direzione. Proveneienza: R. Millner, Halle

Rilevamento del battito cardiaco fetale, nuova versione, 4 MHz Cat. Nr. 271 Denominazione: FD 410 (neuere Version) Tipologia: Doppler Produttore/Distributore: VEB US - Technik Halle, D Sviluppo : 1977 Frequenza: 4 MHz Periodo produzione: 1978 - 85 Rilevamento del battito cardiaco fetale, nuova versione, 4 MHz Usato anche come rivelatore di flusso sanguigno, anche se privo di indicatore di direzione. Provenienza: R. Millner, Halle.

Cat. Nr. 272 Denominazione: Eucotone S Tipologia: CW - Doppler Produttore/Distributore: Siemens AG, Erlangen, D Sviluppo : Frequenza: 3 - 4 MHz Periodo produzione: 1970 CW – Doppler, 3 – 4 MHz. Semplicissimo dispositivo per la sorveglianza (acustica) del battito cardiaco fetale..

CW – Doppler per sorveglianza dell‘attivitá cardiaca fetale, 2 MHz. Cat. Nr. 273 Denominazione: MGD 2 Tipologia: CW - Doppler Produttore/Distributore: Kretztechnik, Zipf, D Sviluppo : 1969 Frequenza: 2 MHz Periodo produzione: dal 1970 CW – Doppler per sorveglianza dell‘attivitá cardiaca fetale, 2 MHz. Sonde intercambiabili, collegamento per cuffia e registratore a nastro.

Cat. Nr. 274 Denominazione: Minivason 9 Tipologia: CW - Doppler Produttore/Distributore: Kretztechnik, Zipf, D Sviluppo : 1972/73 Frequenza: 6 - 8 MHz Periodo produzione: 1973 - 79 CW – Doppler tascabile. Uscita acustica, collegamento per cuffia, sonda emettitrice intercambiabile, a batteria. Il dispostivo, molto robusto, uno sviluppo del „Minifeton“, fu usato soprattutto fuori dagli ospedali, anche per esempio in caso di incidenti.

Primo sistema doppler pulsato per lo studio del flusso intracraniale. Cat. Nr. 276 Denominazione: TC 2-64 Tipologia: Doppler PW Produttore/Distributore: Eden, Überlingen, D Sviluppo : 1982 Frequenza: 2 MHz Periodo produzione: dal 1983 Doppler pulsato, 2 MHz, sviluppato da Eden medicale, Elektronik Überlingen. Primo sistema doppler pulsato per lo studio del flusso intracraniale. Analizzatore di frequenza FFT (Fast Fourier Transform). Provenienza: R. M. Schütz, Lübeck.

CW – Doppler per sorveglianza attivitá cardiaca fetale, 2 MHz. Cat. Nr. 278 Denominazione: Minifeton Tipologia: CW - Doppler Produttore/Distributore: Kretztechnik, Zipf, D Sviluppo : 1969 Frequenza: 2 MHz Periodo produzione: 1970 - 79 CW – Doppler per sorveglianza attivitá cardiaca fetale, 2 MHz. prodotto in 2 varianti: semplice Doppler tascabile con uscita acustica, successivamente anche disponibile nella forma di una semplice sonda emettitrice con interessanti dettagli: caricabile mediante un accumulatore nella custodia. Uscita acustica su stetoscopio, oppure mediante un piccolo trasmettitore ad onde ultracorte, su normali radio commerciali.

Cat. Nr. 279 Denominazione: Doppler 762 Tipologia: Doppler Produttore/Distributore: Kranzbühler, D Sviluppo : Frequenza: 8 MHz Periodo produzione: dal 1977 Sistema Doppler con filtri di frequenza, dispositivo di calibrazione e stampante integrata. Analizzatore di frequenza modello 8106 collegabile per analisi spettrale.

Stetoscopio Doppler Cat. Nr. 281 Denominazione: Tipologia: Doppler Produttore/Distributore: Kranzbühler, D Sviluppo : Frequenza: Periodo produzione: Stetoscopio Doppler