Capitolo primo La fondazione della città di Catanzaro risale all’ 855. Il nome della città deriva da un misto di greco e arabo. Catanzaro è divisa in tre classi.: nobili, borghesi e popolo. Sotto il dominio bizantino la Calabria fu tra le prime regioni in cui si sviluppò la lavorazione della seta che si svolgeva durante la primavera.. L’allevamento dei bachi avveniva grazie alle donne che portavano nel loro seno un fazzoletto con le uova del baco per favorirne la maturazione.. Una volta nato veniva alimentato con le foglie del gelso bianco. Cresceva su graticci di legno, costruiti a mano dai contadini, il cui fondo lasciava cadere i suoi escrementi senza far fuoriuscire il baco. La donna aveva un ruolo importante in filanda. In filanda il primo capo della bava del bozzolo veniva svolto dalla “scopinatrice”. Quando i bozzoli erano ammollati e scopinati passavano nella bacinella della filatrice, detta maistra.. Il ciclo lavorativo della seta nella filanda stabiliva che le matasse prodotte venissero portate nella sala definita di finitura. Le lavoratrici più anziane erano dette maestre. Dunque le donne erano impegnate in tecniche lavorative differenti.
Gli ebrei diedero molto impulso al commercio della seta Gli ebrei diedero molto impulso al commercio della seta. Fin dai primi tempi del dominio angioino veniva riservato un trattamento agli ebrei che si convertivano. Gli ebrei rassicurarono un vero monopolio del credito e i comuni delle stesse città sentivano il bisogno di favorire l’usura giudaica e di garantire il monopolio. A Catanzaro la produzione della seta era notevole però durante la dominazione spagnola subì i contraccolpi politici. La relativa prosperità dell’ economia catanzarese declinò. Nel 1673 cominciarono le “molestie”. L’uso e il pregio dei prodotti serici diede una visione panoramica sempre sulla base degli atti notarili che li riguardano. Varie società vennero a svilupparsi nella seconda metà del ‘700. La scena cambia nel secondo ‘700, Venivano impiantati i primi attrezzi “moderni” e si costruivano gruppi di artieri e di mercanti per far fronte a tali impianti. Nel 1770 veniva effettuato un contratto per una “macchina per ondare i drappi di seta”. La società costruitasi nel 1771 doveva rappresentare una potenza; infatti, nel 1773 estendeva la sua attività al campo del commercio.
Le fiere erano a cura dell’università venivano costruite in fila lacune fiere . Le prime furono date alle città di Cosenza e Reggio. A Catanzaro si svolgeva la Fiera di Santa Chiara. I negozianti catanzaresi partivano in lunga carovana, recando grandi carichi di tessuti serici che potevano venire comprati dai negozianti veneziani, genovesi spagnoli e olandesi. Un trattamento privilegiato era riservato ai mercanti che partecipavano alle fiere. Il lungo periodo di guerre tolse ogni sicurezza al commercio. Queste guerre contribuirono alla decadenza delle fiere calabresi.
Capitolo secondo Le relazioni commerciali tra Lione con l’Oriente Mediterraneo contribuirono alla penetrazione in questa città di religioni orientali, e specialmente del cristianesimo. Nel periodo del disgregamento la città fu occupata dagli Unni. Il potere dei re e degli imperatori subirono una decadenza a causa degli arcivescovi. I contrasti fra l’aristocrazia e il popolo favorirono una dipendenza completa. Le fiere internazionali eclissarono tutte le altre fiere dell’Europa Occidentale. Fin dal secolo XV iniziò a svilupparsi l’arte della seta. La città a origini dai tempi di Giulio Cesare. In quei tempi il tessuto più prezioso era il velluto cesellato che ebbe origine in Cina.
Il macchinario occorrente può essere distinto in tre categorie: Macchinario per l’ effettuazione delle operazioni preparatorie Macchinario per le operazioni relative al tessimento. Macchinario per le operazioni inerenti al finimento La prima categoria di macchine comprende: L’ incannatoio per catena L’ orditoio I licci Il pettine. La seconda categoria di macchine è la seguente: L’incannatoio per tessimento La pulitrice La binatrice Il filatoio La spoliera Il telaio e le macchine ausiliarie La terza categorie di macchine abbraccia: La tola La rollatrice L’apprettatrice La caladra La cilindatrice La garzagtrice e rasatrice, la molatrice e la piegatrice di tessuti
Nella seconda categoria di macchine ci sono: Nella prima categoria di macchine ci sono: L’incannatoio meccanico L’incannatoio a filo incrociato L’orditoio a mano L’orditoio meccanico I licci e la loro varietà Il pettine da telaio Nella seconda categoria di macchine ci sono: L’incannatoio per il tessimento La pulitrice La binatrice Il filatoio La spoliera
Il telaio aveva le sue macchine accessorie come: I cenni sul telaio a mano Le notizie storiche sul telaio a mano La classificazione dei principali organi del telaio a mano sono : Lo scheletro Il subbio dell’ordito Il subbiello portafili Il subbio avvolgitore della stoffa Il battente Il regolatore per l’avvolgimento del tessuto e della catena Licci e pedali Navette e scatolette Notizie storiche sul telaio meccanico
Conclusioni La dinamica del tempo ha modificato la tipologia di sviluppo di tale attività. A Catanzaro non costituisce più la principale fonte del reddito economico. A Lione ha assunto carattere industriale adeguandosi ai mutamenti del mercato internazionale. In entrambi i casi la parola chiave per designare il percorso della seta è “mutamento”. Questi fattori hanno modificato la tipologia di lavoro legato ad attività tradizionali che rappresentano l’autentico patrimonio culturale della memoria comune di un popolo.