di Italia Bocola Settembre 2004 Osservatorio della pesca L’evoluzione del diritto internazionale della pesca marittima nel secondo dopoguerra di Italia Bocola Settembre 2004
IL MARE È ANCORA REX NULLIUS ? Lo studio, attraverso una sintesi esaustiva offre un valido strumento per comprendere il processo storico legato all’emergere nel diritto internazionale marittimo dell’istituto della zona economica esclusiva – ZEE-. Il diritto internazionale marittimo e’ regolato dalla CONVENZIONE INTERNAZIONALE DI MONTEGO BAY SUL DIRITTO DEL MARE, adottata nel 1982 a conclusione della terza Conferenza delle Nazioni Unite sul diritto del mare. La Convenzione Internazionale di Montego Bay sul diritto del Mare e’ entrata in vigore il 16 novembre 1994
L’evoluzione del diritto internazionale della pesca marittima Parte prima – L’evoluzione generale del diritto del mare e le origini del concetto di zona economica esclusiva Sono analizzate le principali linee evolutive del diritto del mare nel secondo dopoguerra, con particolare riferimento alla questione dei diritti di pesca, e i fatti storici che sono considerati all’origine del concetto di ZEE. Parte seconda – La zona economica esclusiva: un nuovo istituto giuridico del diritto internazionale marittimo Si esamina più specificatamente il tema della ZEE, spiegando le norme specifiche della Convenzione, il processo di formazione di tali norme, il processo di attuazione della ZEE nella prassi internazionale degli Stati.
L’evoluzione del diritto internazionale della pesca marittima La ricerca evidenzia che il processo di formazione dell’istituto della ZEE, come norma di diritto internazionale, è stato un processo estremamente rapido che può circoscriversi tra il 1970 e il 1978, periodo in cui i lavori della Conferenza e la prassi internazionale degli Stati si sono reciprocamente influenzati. Mette in luce , l’importanza propulsiva che le norme della Convenzione relative alla ZEE, già compiutamente definite nel 1975, hanno avuto nel processo di affermazione dell’istituto della ZEE nel diritto internazionale consuetudinario. Fa cenno al Codice di condotta per una pesca responsabile, che è stato adottato, nel 1995, da oltre 170 membri dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura. Il Codice , nonostante sia uno strumento facoltativo riguarda tutti coloro che lavorano nel settore della pesca e dell’acquacultura. La sua osservanza richiede l’impegno di tutti nell’applicazione dei suoi principi e dei suoi obiettivi, e l’adozione di idonee misure per farli rispettare.