L’ordine terrestre del nostro pianeta

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L’ordine terrestre del nostro pianeta 1- La distribuzione delle terre emerse 2- Ritter e Hegel 3- Geografia e storia 4 – Mediterraneo e mediterranei 5- Le rane, lo stagno, la terra Il mulino di Amleto Francesco Micelli 16.4 T

La distribuzione delle terre emerse R. Biasutti, Il paesaggio terrestre, Torino 1949, cap. III, pp.17-21 La questione del paesaggio concerne la porzione emersa della superficie terrestre B. p.17 Terre emerse 149 mil. Kmq contro oceani 361 mil. ( 29% vs 71%) Mar Giallo (particelle di Loess), mar dei Sargassi (senza plancton), Mar Bianco, Mar Nero, Mar Rosso (che è … color verde azzurro) Distribuzione antipodica continenti e mari: Mar Artico, Antartide; America Settentrionale, Oceano Indiano; Australia, Atlantico settentrionale; blocco africano, Pacifico centro-settentrionale (B., p.19) Eccezioni? 5% terre con terre antipodiche Biasutti propone curva ipsografica, disposizione antipodica dei continenti, percentuali per fasce latitudinali cartografia per manuali scolastici Marinelli-Ricci e De Magistris F.,con tutta probabilità, parte da questa descrizione per sviluppare il suo discorso.

Ritter e Hegel Ritter, partendo dal contrasto originario del nostro globo, sostiene che l’architettura della Terra( “forme fluide” e “forme rigide” ) condizioni la storia (F. pp. 96-97) Di qui la geopolitica di H. Mackinder, The geographical Pivot of History, in “The Geographical Journal” 1904, pp. 421-437. [usare le indicazioni bibliografiche di F. sempre esatte] Il “perno geografico della storia” coinciderebbe con la più grande fortezza naturale del mondo: Artico- Asia centrale, soglia Baltico-Mar Nero Hegel riprende il discorso ritteriano sulla “base geografica della storia”, propone il nostro Mediterraneo “asse della storia universale” e indica la Germania quale meta finale del processo storico Ritter non ammette un unico centro del mondo, ma una indefinita pluralità di centri dal momento che il corso della storia seguirebbe il moto del sole (F. p.97).

Geografia e storia P. Rossi, Storia universale e geografia in Hegel, Firenze 1975 Ritter (“elemento liquido” come connessione tra i popoli) e Humboldt (“descrizione fisica”) Ritter e Hegel colleghi a Berlino 1818. Humboldt e la Verwarung gegen Hegel (1827): “metafisica priva di conoscenza ed esperienza” Il rovesciamento dell’eredità illuministica. Nell’ Esprit des lois relatività delle culture. Nelle lezioni hegeliane unidirezionalità del processo storico articolato in quattro momenti. Oriente, Grecia, Roma,… Germania (R., p. 5) Il clima esclude parti del globo dalla “storia universale”

Mediterraneo e mediterranei Mediterraneo ( “pianure liquide che comunicano per via di porte più o meno larghe”) o mediterranei? Deffontaines: bacini circoscritti come “grani di rosario” da oriente a occidente vs Braudel: un solo vero Mediterraneo ( F. pp. 98-99) Golfo del Messico Mar dei Caraibi; Mar del Giappone, mari indonesiani-filippini… Mediterraneo, “asse della storia universale”, è medium, mezzo di comunicazione, tra terre. I “blocchi continentali” meno significativi di quanto vorrebbe Lacoste.

Le rane, lo stagno, la terra Insediamento umano: ranocchi attorno allo stagno mediterraneo la cui caratteristica è la mobilità non il radicamento Le migrazioni come costante dell’umanità e le migrazioni attuali come ultimo anello (F. pp.114-117) V. de la Blache* “Vita e generi di vita”: insieme delle pratiche che consentono la sopravvivenza in un dato ambiente dotato di rigidità … * Esiste traduzione del testo ( è on line ) del nostro laboratorio

Il mulino di Amleto F. 118-122 Giorgio de Santillana – Herta von Dechend, Il mulino di Amleto. Saggio sul mito e sulla struttura del tempo, Milano 1983 Il “mulino” – confronto mito e storia - frantuma scogli e esseri viventi mosso dall’inclinazione dell’asse terrestre: confronto tra staticità e flussi Milioni di persone in movimento … I luoghi sempre “investimento emotivo”, sempre “sedi di conflitto” Tra Ratzel 1899 (g. = filosofia della storia) e Schlueter 1906 (g. come scienza dell’ oggetto)…