I minerali I minerali sono costituenti di base di tutte le rocce, sono solidi inorganici naturali con una ben determinata composizione chimica e una strutture cristallina. Un minerale per essere tale deve subire un processo di cristallizzazione, esso inizia all’interno del magma o dell’acqua marina dove vi compaiono i “germi” cristallini di piccole dimensioni che pian piano si ingrandiscono e quando lo spazio non c’è più si accavallano l’uno sull’altro e si incastrano dando origine a forme strane. I minerali più importanti sono: il quarzo, la calcite. Il diverso tipo di cristallizzazione ha creato questo tipo di quarzo: l’opale! Pitiddu Giulia I P 2007
I minerali che formano la crosta terrestre sono più di 3000 I minerali che formano la crosta terrestre sono più di 3000. Alcuni di questi sono formati da un solo atomo come : lo zolfo, l’oro, l’argento, e il carbonio . Questi elementi infatti si possono trovare allo stato “puro” o “nativo” (non combinati ad altri elementi), tutti gli altri minerali sono composti da due o più atomi. I minerali in oltre si possono classificare, in base alla loro composizione chimica, in silicati (formati principalmente da silicio e ossigeno , tra di questi vi è pure il quarzo) e non silicati (tra cui i carbonati come la calcite). Spesso per riconoscere un minerale bisogna avvalersi dei caratteri chimici come il “test dell’acido cloridrico” utile per riconoscere i carbonati. Oppure per riconoscere un minerale bisogna avvalersi dei caratteri fisici : durezza, colore, densità e solubilità. Pitiddu Giulia I P 2007
Alcuni minerali presentano caratteri molto particolari come: · magnetite: ossido di ferro, che ha proprietà magnetiche e si comporta come piccola calamita naturale. La magnetite si trova qualche volta nelle sabbie sotto forma di piccoli cristalli neri che posso essere estratti con un magnete. · minerali - indice: sono dei preziosi indicatori dell’ambiente in quanto la loro presenza segnala le condizioni di pressione e temperature in cui è avvenuta la formazione della roccia di cui hanno fatto parte. Pitiddu Giulia I P 2007
È un’insieme di silicati che cristallizzano in fibre con la Purtroppo esistono anche minerali pericolosi alla nostra salute come: l’amianto. Esso È un’insieme di silicati che cristallizzano in fibre con la tendenza a sfilacciarsi in frammenti così sottili da non essere visti ad occhio nudo. Questo minerale è stato utilizzato per anni da industrie per le sue proprietà isolanti. Pitiddu Giulia I P 2007
La forma regolare microscopica dei cristalli di un minerale è la conseguenza della regolarità con cui gli atomi che li costituiscono si sono depositati nello spazio. Nei minerali come il salgemma, gli atomi sono sotto forma di ioni, la regolarità della loro posizione nello spazio è determinata dall’equilibrio tra le forza di attrazione tra ioni con cariche di segno opposto e le forze di repulsione tra ioni con carica di segno uguale. Tale equilibrio fa si che gli atomi si dispongono in un’unità strutturale di base, che, nel caso del salgemma, è un piccolo cubo . Pitiddu Giulia I P 2007
Il ripetersi dell’unità strutturale di base nelle tre dimensioni dello spazio dà luogo al reticolo cristallino del minerale. I cristalli possono rompersi, sfaldarsi in corrispondenza dei piani nei quali le forze di attrazione sono più deboli . Pitiddu Giulia I P 2007
I silicati sono i minerali più diffusi della crosta terrestre; da soli costituiscono infatti il 95% delle rocce della crosta. L’unità di base dei silicati è costituita da un atomo di silicio (Si) circondato da quattro atomi di ossigeno (O). Questa unità di base ha la forma di un tetraedro (un solido con quattro facce uguali costituito da altrettanti angoli equilateri). I silicati vengono classificati in base al modo in cui le unità tetraedriche sono unite tra loro (vedi tabella). Pitiddu Giulia I P 2007
Il diamante e la grafite pur essendo costituiti entrambi da carbonio, hanno diversa disposizione degli atomi di carbonio nel reticolo cristallino. · diamante: ogni atomo di carbonio è al centro di un tetraedro, i cui quattro vertici sono occupati da altrettanti atomi di carbonio. I legami degli atomi di carbonio sono così forti e numerosi che il diamante è il minerale più duro esistente sulla terra. · grafite: gli atomi di carbonio sono disposti su piani paralleli, essi sono legati tra loro solo da legami deboli: per questo la grafite è un minerale molto meno duro del diamante e facilmente sfaldabile in piani. Grafite e il suo reticolo cristallino Diamante e il suo reticolo cristallino Pitiddu Giulia I P 2007
Il quarzo Il quarzo ha la forma tipica allungata a prisma ed è costituito da silicio e ossigeno. Principali tipi di varietà di quarzo Calcedonioogni quarzo criptocristallino, sebbene usato generalmente solo per il materiale bianco o leggermente colorato. In caso contrario sono usati nomi più specifici. Agata Calcedonio a bande di diverso colore legate ad impurità presenti nel reticolo cristallino, translucido; Onice Varietà di Agata dove le bande di accrescimento sono diritte, parallele al letto e di dimensione costante; Diaspro Calcedonio opaco per la presenza di impurità; Aventurina Calcedonio traslucido con piccole inclusioni (normalmente mica) che riflettono la luce; Occhio di Tigre Quarzo fibroso, che esibisce una luminescenza cangiante; Ametista Porpora, più o meno trasparente Quarzo Citrino Dal giallo al rosso arancio, più comunemente giallo verdastro; Quarzo Rosa Rosa, traslucido, può manifestare diasterismo; Quarzo latteo, o quarzo neveBianco, da traslucente a opaco, può manifestare diasterismo; Quarzo affumicato Marrone, trasparente. L'opacità è spesso dovuta danni da radiazione nella struttura del reticolo cristallino; Morione Marrone scuro, opaco; Corniola Calcedonio arancio rossastro, traslucente; Il differente tipo di cristallizzazione ha dato origine a tutti questi tipi di quarzo. Pitiddu Giulia I P 2007
La calcite La calcite è un carbonato di calcio neutro (CaCO3). Il nome deriva dal termine latino calx che significa calce. La calcite è l’unico minerale presente nel marmo. Alcune tra le rocce costituite prevalentemente da questo minerale sono tra le più richieste e famose dal punto di vista edile e architettonico. Ricordiamo: le masse fibrose colorate che prendono il nome di alabastro le formazioni di ambiente carsico come il travertino, di cui è formato il Colosseo di Roma e il tufo carbonatico le rocce carbonatiche metamorfizzate, che vanno a costituire il marmo in tutte le sue varianti Pitiddu Giulia I P 2007
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Durezza Ogni minerale ha una sua durezza che viene misurata con la “scala di Mohs”. LA durezza è la capacità di un minerale di resistere alla scalfitura. Il minerale più tenero è il talco, quello più duro è il diamante. Esempio. Pitiddu Giulia I P 2007
Colore Il colore può essere utile per individuare i minerali, ma solo pochi. Il colore non fornisce un criterio sicuro per identificarli perché se alcuni minerali non sono ben cristallini posso avere lo stesso colore. Pitiddu Giulia I P 2007
Densità relativa La densità “relativa” è la grandezza che ci dice quante volte un certo volume di un minerale è più pesante di un uguale volume di acqua distillata a 4 C°. Pitiddu Giulia I P 2007
Solubità In genere i minerali sono molto poco solubili, ma vi sono eccezioni. Il quarzo, per esempio, è insolubile nell’acqua. Il salgemma invece è così solubile che viene aggiunto per il suo sapore salato ai cibi. Pitiddu Giulia I P 2007