Franca MAINO Ricercatrice in Scienza Politica presso il Dipartimento di Studi del Lavoro e del Welfare dell’Università degli Studi di Milano.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Famiglia, Impresa e i Nostri Figli: percorsi per costruire una comunità solidale Ponzano V., 14 maggio 2011.
Advertisements

1 Quali spazi per le isc in Trentino? Alcune risposte tratte da: –Unindagine su I limiti del welfare trentino; un confronto tra le rappresentazioni di.
Il monitoraggio della Congiuntura A cura di: Giuseppe Capuano - Economista Treviso, 7 maggio 2010.
Valutazione delle modalità e del contributo delle Fondazioni ed Enti di Erogazione alla promozione e al sostegno dellinclusione sociale Bernardino Casadei.
1 Riflessioni sul futuro della politica di coesione DG Politica regionale Commissione europea.
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
1 Donne e Responsabilità Sociale dImpresa: come conciliare famiglia, lavoro e carriera 29 settembre Università IULM.
LOMBARDIA 2020 Diamo valore al Clima: Efficienza, Sostenibilità, Competitività 20 FER in collaborazione con.
30 marzo 2011 La valorizzazione di genere come fattore strategico di sviluppo economico, organizzativo e soggettivo VALORIZZAZIONE DI GENERE COME FATTORE.
Dott. Francesco Angelo Locati – Direttore Sociale
Famiglie e Genere Antonio Tintori, Pietro Demurtas Quale famiglia? (Dom. 3) Sebben che siamo donne... ? (Dom. 9)
INNOVAZIONE PER LA COMPETITIVITA E LA CRESCITA Innovazione e PMI. Dallidea alla realizzazione Brescia, 26 giugno 2007 dott. Saverio Gaboardi Consigliere.
1 - Sistema delle Camere di Commercio del Veneto IMPRENDITORIA FEMMINILE: i servizi delle Camere di Commercio.
Paolo Angelucci – Presidente Assinform Smau Convegno inaugurale Smau Linnovazione ICT, una leva strategica per la competitività del Sistema Italia.
Lavoro e Famiglia in Europa Carla Collicelli - Fondazione Censis Roma, 10 febbraio 2007 CEI Un lavoro a misura di famiglia: quali vie di riconciliazione?
Il programma per lapprendimento permanente Life Long Learning.
1 BasicCare-Incentivi-Ristorazione Più tempo per fare i papà Il ruolo degli uomini come soggetti di cambiamento nel conciliare la vita lavorativa e familiare.
Tempi delle città I progetti di regolazione Daniela Gregorio Milano 19 aprile 2007.
Con la collaborazione di E3 S.r.l.. Le linee guida del Progetto.
GLI INTERVENTI DELLA REGIONE MARCHE CONTRO LA CRISI A FAVORE DI IMPRESE E LAVORATORI 6 – Ulteriori misure anticrisi a cura di Antonio Mastrovincenzo Martedi.
GLI INTERVENTI DELLA REGIONE MARCHE CONTRO LA CRISI A FAVORE DI IMPRESE E LAVORATORI 1 - PROGRAMMAZIONE REGIONALE a cura di Antonio Mastrovincenzo Martedi.
Periplo s.n.c. Via Valsolda Milano - Tel Fax Il sistema educativo daneseIl sistema.
II SEMINARIO TRASFORMAZIONI INDUSTRIALI, REVISIONE STRATEGICA E INNOVAZIONE 26 MARZO 2010 VEGA - PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO MARGHERA AVVISO 1/2009.
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
Programma attuativo per favorire la conciliazione famiglia/lavoro Il programma ha carattere sperimentale e intende implementare interventi diversificati.
LA CRISI ECONOMICA: SITUAZIONE E PROSPETTIVE Luigi Campiglio Università Cattolica del S. Cuore 6 febbraio 2010.
Al servizio di gente unica Presentazione degli Orientamenti nelle Politiche Comunitarie di Coesione Udine 6 giugno 2012 Auditorium Palazzo Regione.
REGOLAMENTO 1081 DEL RELATIVO AL FSE E RECANTE ABROGAZIONE
1 Prendersi cura della comunità: lesperienza della Provincia di Bologna Lizzano in Belvedere 24, 25 marzo 2009.
Flexi Family.
I target per lItalia allinterno della Strategia 2020 e la situazione attuale rispetto a Occupazione, Povertà, Istruzione Egidio Riva Università Cattolica.
Aspetti strategico – organizzativi - gestionali delle imprese che aderiscono ad una rete Dott. Vincenzo Presutto Dottore Commercialista e Revisore Legale.
La prospettiva economica
\ \ | / (_) o000O O000o POLITICHE del LAVORO Analista Progettista Vincenzo Occhipinti Misure di promozione allinserimento.
per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, lacquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, utilizzando lazienda come aula.
Occupazione e innovazione sociale: il programma EaSI
L A CULTURA DELLA CONCILIAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI : PRASSI ED ESPERIENZA Piacenza 17 aprile 2013 Le politiche di conciliazione in ambito nazionale ed.
Processi di sussidiarizzazione
Le Reti dImpresa: un nuovo strumento per la competitività Napoli, 22 settembre 2011 A Cura dellArea Economia dImpresa ed Internazionalizzazione.
Il Territorio protagonista dellofferta dei servizi sociali di Annalisa Turchini.
1. Termine apparso nei documenti ufficiali dellU.E. allinizio degli anni 90: una equilibrata relazione tra vita familiare e vita professionale. Le misure.
INNOVAZIONE E MERCATO, IL RUOLO DELLA FORMAZIONE CONTINUA E DI FONDIMPRESA Il fattore umano. Roma Eventi. 21 aprile 2009.
EQUITÀ di ACCESSO alle CURE
Le politiche di inclusione sociale in Trentino Trento, Facoltà di Economia, 17 maggio 2007.
La consulenza aziendale nella PAC 2014/2020: prospettive
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre 2006 Confcommercio International.
Progetto Forma -Genere Formazione specialistica lattuazione delle pari opportunità nel processo di contrattazione ( docente Carla Capaldo) LEGGE 28 giugno.
Articolo 9 Legge 53/2000 Le opportunità offerte dall’art. 9 della legge 53/2000 ad un anno dalla riforma Francesca Pelaia Presidenza del Consiglio dei.
Il Piano di Zona: strumento di programmazione del sociale
1 UMBRIA / AFRICA Verso la costruzione di un partenariato economico e culturale tra Umbria e Africa Contry Presentation: GHANA MERCOLEDÌ 26 SETTEMBRE 2012,
L'esperienza del BES a supporto della realizzazione del Bilancio Sociale di Mandato e del Piano di Zona: l'esperienza del Comune di Forlì Fausta Martino.
Dinamiche demografiche, familiari, sociali e ricadute educative
Pisa 1 marzo 2014 Il welfare che vorremmo e quello che verrà…. attrezzarsi per il cambiamento Pensare a un nuovo welfare per le donne Rita Biancheri Dipartimento.
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Convegno Nazionale come normalità Diversità “ Interventi sanitari di sostegno alle famiglie colpite dalla crisi “ a cura di Clara Curcetti Assessorato.
Oltre l’emergenza educativa: capitale umano, talento e meritocrazia.
Quadro delle priorità 1. Reddito – Indipendenza – Lavori delle donne 2. Incremento dell’occupazione femminile – Incremento del tasso di attività femminile-
BENESSERE ORGANIZZATIVO NEL SSN E CONTRATTAZIONE DI II LIVELLO RUOLO DEI COMITATI UNICI DI GARANZIA BUONE PRASSI DI CONCILIAZIONE VITA LAVORO IN SANITA’
L’economia sociale in Emilia-Romagna Teresa Marzocchi Assessore alle Politiche sociali Regione Emilia-Romagna
8 Marzo 2012 Milano. il numero più alto in Europa al secondo posto la Germania con imprenditrici, seguita da Regno Unito ( ), Polonia.
IL RUOLO DELLE AZIENDE NELLA CONCILIAZIONE TRA LAVORO E FAMIGLIA Anna M. Ponzellini Consiglio Regione Lombardia NUOVO WELFARE PER LA CONCILIAZIONE Milano,
Valentina Joffre Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Sociali Napoli, 21 maggio 2013 Corso di Sociologia del Lavoro Università.
LEI CONCILIA??!! Breve excursus sullo stato della conciliazione in Italia Webinar del Coordinamento Donne Acli – 18 Dicembre 2014 Politiche di Cittadinanza.
IL TEMPO RITROVATO Venezia, 23 settembre IL TEMPO RITROVATO CONCILIAZIONE: DA QUESTIONE NON PIU’ RINVIABILE … … A STRUMENTO DI BENESSERE PER LE.
L A S TRATEGIA REGIONALE PER L ’ INCLUSIONE SOCIALE ATTIVA I CANTIERI DI CITTADINANZA IN PUGLIA.
Tavola Rotonda: la disabilità e le sue implicazioni La rete dei servizi Mario Melazzini Vigevano, 8 ottobre 2011.
Prospettiva di genere:integrare la dimensione di pari opportunità tra donne e uomini nei progetti che beneficiano di finanziamenti europei. La metodologia.
E U R O PA Intervento Davide Bonagurio.
Area Politiche di cittadinanza – Lavoro Garanzia Giovani Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani Webinar 18/06/2014.
Transcript della presentazione:

Franca MAINO Ricercatrice in Scienza Politica presso il Dipartimento di Studi del Lavoro e del Welfare dell’Università degli Studi di Milano

Il welfare in azienda tra nuovi bisogni sociali e vincoli di bilancio: quali prospettive? Franca Maino Dipartimento di Studi del Lavoro e del Welfare Università degli Studi di Milano “Facciamo il punto! Welfare in azienda: tra conciliazione, benessere e produttività”, Convegno promosso da Manageritalia, Milano, 18 aprile 2012

La crisi del welfare state Triplice sfida: nuovi rischi e bisogni sociali; vincoli di bilancio; crisi economico-finanziaria dal 2008 Il dibattito su welfare state retrenchment, ricalibratura dei sistemi di protezione sociale e ri-mercificazione ha portato ad interrogarsi sui possibili percorsi integrativi al welfare state tradizionale Come rispondere ad una crescente domanda di servizi e prestazioni quando le risorse diminuiscono? Quali risposte a livello aziendale? Conciliazione, benessere e produttività: quale spazio per soluzioni di “secondo welfare”? Franca Maino - Università di Milano

La spesa sociale per settore in percentuale sulla spesa sociale totale nel 2008: confronto ITALIA-UE Fonte: Eurostat Franca Maino - Università di Milano

La conciliazione lavoro-famiglia in Italia Gli indicatori sulla famiglia sono molto al di sotto della media OECD: occupazione femminile (2009): IT: 48% - OECD: 59% donne che non sono occupate e non cercano lavoro => IT: 35% - EU: 22% tasso di fecondità: 1,4 figli per donna; 24% donne nate nel 1965 non ha avuto figli (Francia: solo il 10%) tasso di povertà infantile (2009): IT: 15%; 88% dei bambini che vivono con un genitore disoccupato è povero (OECD: 62%) IT: 1,4% del PIL per le famiglie con figli (OECD: 2,2%) Franca Maino - Università di Milano

La conciliazione lavoro-famiglia in Italia Ridotta diffusione di servizi per la primissima infanzia:16% nel 2009 (molto al di sotto dell’obiettivo europeo pari al 33%) Meno del 50% delle imprese con 10 o più dipendenti offre flessibilità ai propri dipendenti Il 60% dei lavoratori dipendenti non è libero di variare il proprio orario di lavoro Avendo scarso accesso a servizi di pre e dopo scuola (solo il 6% dei bambini di 6-11 anni), per i genitori è complicato avere un lavoro a tempo pieno: l’alternativa è spesso un lavoro part-time (31% delle donne in Italia ma 7% degli uomini) Le donne dedicano al lavoro non retribuito molto più tempo degli uomini (in media, più di 5 ore al giorno le donne e meno di 2 ore al giorno gli uomini) Franca Maino - Università di Milano

La progressione della disabilità in Italia (Stime Censis, 2010 – 2040) Invecchiamento, non autosufficienza e funzioni di cura La progressione della disabilità in Italia (Stime Censis, 2010 – 2040) Utilizzatori di servizi di long-term care sul totale della popolazione, paesi OECD, 2008 Il livello di “socializzazione del rischio” di non autosufficienza è particolarmente basso in Italia e l’onere della cura rimane in gran parte a carico della famiglia Franca Maino - Università di Milano

Andamento dei fondi nazionali per le politiche sociali (2007-2011, valori in milioni di euro) 2008 2009 2010 2011 Fondo nazionale politiche sociali (esclusa quota ministeriale) 745 656 518 374 274 Fondo Infanzia e adolescenza 44 40 39 Fondo inclusione immigrati 50 Fondo NA 100 300 400 Fondo politiche giovanili 130 81 13 Fondo politiche della famiglia 220 330 239 174 51 Fondo pari opportunità 30 3 17 TOTALE 1339 1504 1361 1072 394 Fonte: IRS. I Fondi nazionali per gli interventi sociali nel 2011 hanno perso il 63% delle risorse stanziate dallo Stato rispetto al 2010 Franca Maino - Università di Milano

Che cosa è il secondo welfare? mix di interventi di protezione e di investimento sociali che prevedono anche un finanziamento non pubblico possibili fonti di finanziamento: imprese, assicurazioni private, fondi di categoria, fondazioni e altri soggetti della filantropia, terzo settore forniti da una vasta gamma di attori economici e sociali collegati in reti con un forte ancoraggio territoriale ma aperti al confronto e alle collaborazioni trans-locali, anche di raggio europeo enti locali: seppur vincolati nelle loro decisioni di spesa, dovrebbero assumere un ruolo centrale nel promuovere partnership pubblico- privato e contribuire al reperimento di risorse aggiuntive Franca Maino - Università di Milano

Gli attori del secondo welfare Aziende Sindacati Associazioni di categoria Enti bilaterali Assicurazioni Casse mutue Fondazioni bancarie Fondazioni d’impresa Imprese sociali Enti caritativi/religiosi Volontariato Consorzi Regioni Governi locali Franca Maino - Università di Milano

Bilanciamento famiglia-lavoro Serie di interventi normativi che si sono intensificati dal 2000 in avanti (tra cui la legge 53/2000 che ridefinisce gli strumenti a disposizione dei lavoratori in tema di gestione della vita familiare) Serie di sperimentazioni e progetti in materia di flessibilità degli orari e dell’organizzazione del lavoro; di reinserimento lavorativo dopo un periodo di congedo o per ragioni di conciliazione; di attivazione di reti tra enti territoriali, aziende e parti sociali per promuovere iniziative, programmi e servizi Dal 2010 incentivi fiscali e contributivi alle aziende per introdurre azioni/misure di conciliazione a favore dei loro dipendenti 2012: congedo di paternità obbligatorio e proposta di Fondo per la conciliazione Franca Maino - Università di Milano

Welfare aziendale Tanti esempi tra le grandi imprese (Luxottica, SEA, Edison, ATM, Bracco, Gruppo UBI) ma anche tra le PMI (Treviso e il progetto “Fare insieme 2012”, ma anche Como e Varese) Quali vantaggi per l’azienda? Ottimizzare il trattamento fiscale e contributivo, aumentando il potere di acquisto della retribuzione Facilitare la conciliazione fra vita e lavoro (aumentando la produttività dei dipendenti) Opportunità di risparmio per le aziende traendo vantaggio dalle agevolazioni fiscali e contributive Franca Maino - Università di Milano

Secondo welfare, contrattazione, bilateralità Cresce il ruolo del sindacato che, usando le leve del dialogo sociale e della contrattazione collettiva, mira a tamponare il ridimensionamento delle condizioni di benessere dei lavoratori sia sul terreno salariale che sul terreno del welfare state Ricorso alla contrattazione aziendale, settoriale, territoriale Bilateralità Franca Maino - Università di Milano

Verso un nuovo modello di welfare … Il secondo welfare: integra i programmi di welfare state esistenti aggiunge (a completamento di ciò che è già offerto) nuovi programmi di intervento più raramente si sostituisce al welfare tradizionale e certo non compete in termini di volumi di spesa e di risorse Necessario promuovere un “incastro” virtuoso tra primo e secondo welfare, basato sui principi dell’innovazione sociale e dell’investimento sociale Franca Maino - Università di Milano

Due nuovi paradigmi di riferimento Innovazione sociale Investimento sociale nuove forme di partnership pubblico-privato: devono favorire la ricerca e la promozione di innovazione in campo sociale e non essere finalizzate al risparmio economico ribaltamento della logica di programmazione degli enti locali: bisogni e possibili servizi devono diventare il punto di partenza per andare alla ricerca di risorse rivolgendosi a soggetti finanziatori non esclusivamente pubblici si riferisce alle politiche che investono nello sviluppo del capitale umano e/o che promuovono un suo uso efficiente (early childhood education and care e life-long training; politiche attive del lavoro; promozione dell’occupabilità; flexicurity) scopo: accrescimento delle capacità cognitive delle nuove generazioni e del capitale umano e crescita di produttività di un paese Franca Maino - Università di Milano

Due possibili rischi nella costruzione di un “secondo welfare” incastro “distorto” e opportunistico fra primo e secondo welfare (con implicazioni negative in termini di efficienza ed equità) configurazione incompleta e/o troppo disordinata del secondo welfare, incapace di cogliere e sfruttare complementarità e sinergie con il primo e dunque far funzionare in modo ottimale la logica della sussidiarietà orizzontale e verticale Franca Maino - Università di Milano

Tanti interrogativi a cui rispondere Come sintonizzare l’attività dei soggetti del secondo welfare ai bisogni, alle sfide di sviluppo dei propri territori di riferimento? Come effettuare la lettura e la diagnosi di questi bisogni e di queste sfide, nonché della gamma di attori e risorse che possono essere coinvolti e mobilitate? Come identificare “ciò che funziona”, ossia gli strumenti operativi per attuare politiche efficienti, eque ed efficaci? Come identificare le priorità d’azione sul piano funzionale e distributivo? Come incentivare l’innovazione nei processi di produzione di servizi e strumenti di tutela? Come impostare esercizi di monitoraggio e valutazione degli interventi? Come migliorare il raccordo orizzontale fra i soggetti del secondo welfare, tramite l’individuazione di buone pratiche, l’adozione di benchmarks, esercizi di peer reviews volti a diffondere la cultura dell’innovazione e stimolare l’apprendimento reciproco? Franca Maino - Università di Milano

Laboratorio sul secondo welfare in Italia “cento fiori” sul fronte della protezione sociale non pubblica (welfare aziendale, sindacale, filantropico, territoriale, religioso, ...) identificare le buone pratiche, stimolare dinamiche di diffusione e apprendimento, effettuare ricerche e serie valutazioni d’impatto progetto biennale, che si snoda lungo due direttrici: realizzazione di un sito web (www.secondowelfare.it) + una newsletter stesura di un Rapporto nel quale illustrare lo “stato dell’arte” delle esperienze di secondo welfare già in atto o in fase di implementazione sulla base di dati, schede informative, valutazioni e riflessioni progettuali Franca Maino - Università di Milano

Franca Maino - Università di Milano