Cambiamenti Climatici Il 2006 è stato l’anno in cui il dibattito sul riscaldamento globale ha visto una forte convergenza di posizioni sull’influenza dell’uomo nell’alterazione del sistema climatico.
Unione Europea Marzo 2007 La Presidenza del Consiglio Europeo individua il perno della politica energetica nella sostenibilità e nella lotta ai cambiamenti climatici come presupposti per la competitività e la sicurezza.
Domanda energetica e cambiamenti climatici Sono già sensibili alcuni effetti dei cambiamenti climatici e, nei prossimi anni, la domanda energetica non potrà essere soddisfatta dalle tecnologie tradizionali senza aumentare fortemente la pressione sull’ambiente e sulla salute dell’uomo.
Sviluppo sostenibile In una prospettiva di crescita sostenibile sarà sempre più decisiva la capacità di un Paese di ricorrere a tecnologie in grado di soddisfare la domanda riducendo al minimo le pressioni sull’ambiente e sull’uomo.
Sicureza energetica La sicurezza energetica del Paese e la sua competitività economica devono essere sempre più inserite nell’ottica della salvaguardia dell’ambiente.
Interventi per la sicurezza energetica Gli obiettivi principali degli interventi riguardano: un massiccio ricorso all’efficienza energetica negli usi finali, con un diffuso impiego di tecnologie a basso consumo nel civile, nell’industria e nei trasporti;
Interventi per la sicurezza energetica Un’incisiva promozione delle fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e per gli usi termici nel settore civile e per il ricorso a biocarburanti nel settore dei trasporti;
Emissioni di CO2 negli scenari tendenziali e negli scenari di intervento (Mt)
Efficienza energetica La riduzione della domanda di energia conseguita attraverso un sistema energetico più efficiente si prospetta quindi come il primo obiettivo per una politica di contenimento delle emissioni.
Fattori che contribuiscono al 2020 alla riduzione della CO2 nello scenario ENEA di intervento
Uso efficiente dell’energia E’ significativo come più della metà della riduzione di CO2 è riconducibile a un uso "più efficiente" dell'energia. Gli interventi per l'efficienza negli usi finali potranno infatti contribuire in misura del 42% alla riduzione della CO2 (80 Mt) nel 2020.
Politica energetica in Italia “L'Italia ha bisogno di cambiare registro, ne ha un bisogno enorme più di altri paesi, perché siamo importatori in misura impressionante e non possiamo continuare ad andare avanti con questo spreco di energia"
Politica energetica in Italia Consumare meno Consumare meglio Consumare altro.
Politica energetica risparmio energetico, ottimizzazione delle risorse Una strategia che punti a: risparmio energetico, ottimizzazione delle risorse ricorso a nuove forme di energia
Recenti misure sull’energia Un insieme di misure fiscali, economiche e di cambiamenti organizzativi che dovrebbe affrontare la questione nei suoi diversi aspetti: quello industriale, quello ambientale e quello delle indispensabili incentivazioni
Interventi sulla domanda Riqualificazione degli edifici (innalzamento dal 36% al 55% della detrazione fiscale per eco-interventi); Efficienza nell'industria; Mobilità sostenibile (-20% carico fiscale per gpl); Fondo di Kyoto (600 milioni di fondo rotativo per il triennio 2007-2009).
Altri settori di intervento Incentivi al fotovoltaico Potenziamento dei certificati bianchi Revisione del meccanismo di incentivazione delle fonti rinnovabili Incentivazione alla cogenerazione ad alto rendimento Impulso alla bio-edilizia
Incentivi all’efficienza energetica e al fotovoltaico Finanziaria 2007 Conto energia
Finanziaria 2007 La legge 27 dicembre 2006 n. 296 (legge finanziaria 2007) dispone interessanti incentivi per il risparmio energetico, meritevoli di essere attentamente valutati da cittadini, commercianti e imprenditori.
Finanziaria 2007 Gli investimenti necessari per migliorare l'efficienza energetica delle nostre abitazioni o dei nostri luoghi di lavoro possono essere ricompensati non solo dalle minori spese che saremo chiamati ad affrontare in futuro, ma anche dalle detrazioni di imposta che in alcuni casi coprono più della metà dei costi che dovremmo sostenere.
Detrazione Fiscale Detrazione fiscale del 55% delle spese sostenute per: 1) Riduzione delle dispersioni termiche degli edifici (commi 344 e 345) 2) Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda (comma 346) 3) Installazione di caldaie a condensazione (comma 347) 4) Costruzione di nuovi edifici ad altissima efficienza energetica (comma 351)
Detrazione Fiscale Detrazione del 20% : 1)Acquisto di frigoriferi o congelatori ad alta efficienza (comma 353) 2)Acquisto di televisori dotati di sintonizzatore digitale integrato (comma 357) 3)Installazione di motori elettrici ad alta efficienza o variatori di velocità (commi 358 e 359).
Detrazione Fiscale Detrazione del 36%: Sostituzione, nel settore commerciale, di apparecchi illuminanti e lampade a incandescenza con altri/e ad alta efficienza e installazione di regolatori di flusso luminoso (comma 354)
Interventi di carattere sociale Sono anche finanziati interventi di carattere sociale da parte degli enti locali per ridurre i costi energetici a carico di soggetti economicamente svantaggiati (comma 364).
Decreti Attuativi MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 19 febbraio 2007 - Disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell'articolo 1, comma 349, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. ("Decreto edifici": attua i commi 344-347 della Finanziaria)
Riqualificazione edifici Riqualificazione degli edifici esistenti, prevede una detrazione fiscale del 55% (cumulabile con altri incentivi eventualmente predisposti dagli enti locali) delle spese effettivamente sostenute
Riqualificazione edifici La detrazione, pari al 55% delle spese sostenute entro il 31-12- 2007, spetta per gli interventi che porteranno a una riduzione dei consumi energetici per la climatizzazione invernale, come richiesto per le diverse tipologie di intervento.
Riqualificazione edifici La detrazione sarà ripartita in 3 annualità di pari importo
Tipologia di interventi Interventi di riqualificazione globale su edifici esistenti - per un massimo di 100.000€ . Interventi attuati su edifici o parti di edifici o unità immobiliari esistenti, relative a strutture opache verticali (pareti,generalmente esterne), finestre comprensive di infissi - per un massimo di 60.000€. Per le strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti) la normativa di attuazione è in corso di definizione.
Tipologia di interventi Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici, industriali, nonché per il fabbisogno di piscine, strutture sportive, case di ricovero e di cura, scuole -per un massimo di 60.000€. Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione - per un massimo di 30.000€.
Beneficiari Possono beneficiare della detrazione tutti i contribuenti, persone fisiche, professionisti, società o imprese, residenti sul tutto il territorio nazionale.
Dispersioni termiche degli edifici Interventi che riducano la trasmittanza termica degli elementi opachi costituenti l’involucro edilizio a valori uguali o inferiori a quelli indicati nell’ALLEGATO D, comprensivi delle opere provvisionali ed accessorie
Valori limite della trasmittanza termica utile U delle strutture componenti l’involucro edilizio espressa in (W/m2K)
Spese ammesse fornitura e messa in opera di materiale coibente per il miglioramento delle caratteristiche termiche delle strutture esistenti; fornitura e messa in opera di materiali ordinari, anche necessari alla realizzazione di ulteriori strutture murarie a ridosso di quelle preesistenti, per il miglioramento delle caratteristiche termiche delle strutture esistenti; demolizione e ricostruzione dell’elemento costruttivo.
Dispersioni termiche degli edifici Interventi che riducano la trasmittanza termica delle finestre comprensive degli infissi a valori uguali o inferiori a quelli indicati nell’ALLEGATO D
Valori limite della trasmittanza termica utile U delle strutture componenti l’involucro edilizio espressa in (W/m2K)
Spese ammesse miglioramento delle caratteristiche termiche delle strutture esistenti con la fornitura e posa in opera di una nuova finestra comprensiva di infisso; miglioramento delle caratteristiche termiche dei componenti vetrati esistenti, con integrazioni e sostituzioni.
Climatizzazione invernale Interventi impiantistici concernenti la climatizzazione invernale e/o la produzione di acqua calda
Pannelli solari Fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, nonché delle opere idrauliche e murarie necessarie per la realizzazione a regola d’arte di impianti solari termici organicamente collegati alle utenze, anche in integrazione con impianti di riscaldamento
Spese ammesse impianto climatizzazione invernale smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente parziale o totale, fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione, a regola d’arte, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione.
Spese ammesse Negli interventi ammissibili sono compresi, oltre a quelli relativi al generatore di calore, anche gli eventuali interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento dell’acqua, sui dispositivi controllo e regolazione nonché sui sistemi di emissione
Spese ammesse Trasformazione degli impianti individuali autonomi in impianto di climatizzazione invernale centralizzato con contabilizzazione del calore e le trasformazioni degli impianti centralizzati per rendere applicabile la contabilizzazione del calore, sempre che comprendano la sostituzione della caldaia esistente con un generatore di calore a condensazione.
Spese ammesse E’ escluso il passaggio da impianto di climatizzazione invernale centralizzato per l’edificio o il complesso di edifici ad impianti individuali autonomi.
Come ottenere la detrazione acquisire l’asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti.
Come ottenere la detrazione Questo documento, per gli interventi di sostituzione di finestre e infissi, e nel caso di caldaie a condensazione con potenza inferiore a 100 kW, può essere sostituito da una certificazione dei produttori.
Come ottenere la detrazione Acquisire e trasmettere: l’attestato di certificazione energetica o di qualificazione energetica (ALLEGATO A) e la scheda informativa relativa agli interventi realizzati (ALLEGATO E). Tali documenti devono essere redatti, dopo aver eseguito gli interventi, da un tecnico abilitato che può essere lo stesso che produce l’asseverazione
Come ottenere la detrazione La documentazione va inviata all’ENEA entro sessanta giorni dalla fine dei lavori e, comunque, non oltre il 29 febbraio 2008. Per i soggetti con periodo di imposta non coincidente con l’anno solare, non oltre 60 giorni dalla chiusura del periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2007.
Dove inviare la documentazione Il sito internet: www.acs.enea.it disponibile dal 30 aprile 2007, ottenendo ricevuta informatica. con raccomandata con ricevuta semplice indirizzata, a: ENEADipartimento ambiente, cambiamenti globali e sviluppo sostenibile- via Anguillarese 301- 00123 Santa Maria di Galeria (Roma) specificando sulla busta, come riferimento: Finanziaria 2007 – riqualificazione energetica.
Come ottenere la detrazione Effettuare il pagamento delle spese sostenute per l’esecuzione degli interventi mediante bonifico bancario o postale dal quale risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il numero di partita IVA, ovvero, il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
Da notare che, nei casi di riqualificazione energetica al contrario delle ristrutturazioni edilizie, non è necessario inviare domanda preventiva né altra documentazione all'Ufficio delle Imposte di Pescara.
Come ottenere la detrazione Conservare ed esibire, previa richiesta degli uffici finanziari, tutta la documentazione
Decreti attuativi MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 19 febbraio 2007 - Disposizioni in materia di detrazioni per le spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di motori ad elevata efficienza e variatori di velocita' (inverter), di cui all'articolo 1, commi 358 e 359, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. ("Decreto motori": attua i commi 358-359 della Finanziaria)
Motori ad alta efficienza Il provvedimento relativo all'acquisto e installazione di motori ad alta efficienza e inverter prevede una detrazione fiscale del 20% (cumulabile con altri incentivi predisposti dagli enti locali e con la richiesta di certificati bianchi) delle spese effettivamente sostenute
acquisto e installazione di motori elettrici con potenza compresa tra 5 e 90 kW; acquisto e installazione di variatori di velocità di motori elettrici con potenze comprese tra 7,5 e 90 kW.
Chi può fruire degli incentivi? I beneficiari, come è ovvio, sono soprattutto imprese ma in generale possono esserlo tutti i contribuenti indistintamente purché utilizzatori finali dell'energia.
Come viene concessa l'agevolazione? I beneficiari devono conservare - per eventuali controlli degli Uffici finanziari - le fatture di acquisto e installazione degli apparecchi con l'indicazione della potenza e dei codici di identificazione. Per i motori, occorre conservare anche una certificazione del costruttore che attesti che il rendimento è superiore a quello minimo indicato nell'allegato A al decreto
Monitoraggio Inoltre, al fine di consentire un monitoraggio dell'iniziativa, l'utilizzatore deve inviare una scheda riepilogativa (allegato B [per i motori] o C [per gli inverter] al decreto) all'ENEA
Non occorre inviare domanda preventiva né altra documentazione all'Ufficio delle Imposte di Pescara.
Motori ad alta efficienza I beneficiari potranno usufruire della detrazione del 20% con la denuncia dei redditi 2007. Sul decreto sono fissati tetti massimi di spesa per motori (tab. 1) e variatori (tab. 2) in funzione della taglia e importi a forfait per i costi di installazione. Qualora la spesa totale effettivamente sostenuta sia superiore alla massima consentita, la detrazione si applica su quest'ultima.
Motori ad alta efficienza Sul decreto sono fissati tetti massimi di spesa per motori (tab. 1) e variatori (tab. 2) in funzione della taglia e importi a forfait per i costi di installazione. Qualora la spesa totale effettivamente sostenuta sia superiore alla massima consentita, la detrazione si applica su quest'ultima.
Motori ad alta efficienza Motori e variatori devono essere utilizzati in Italia e, nel caso di sostituzione di motori, i vecchi apparecchi devono essere consegnati a recuperatori autorizzati che provvedono al riciclaggio.
Fotovoltaico In Europa: la Germania con 600 MW installati nel 2005 e una produzione di celle che copre il 23% di quella mondiale, si conferma di gran lunga leader a livello mondiale; emerge negli ultimi anni il ruolo della Spagna che con 20 MW installati nel 2005 e il 5% della produzione mondiale presenta in ambito europeo il trend più significativo di crescita.
Evoluzione del fotovoltaico Il costo dei moduli fotovoltaici è sistematicamente e apprezzabilmente diminuito nel tempo; attualmente, il costo dei moduli fotovoltaici standard è pari a circa 3 €/Wp, e si ritiene che sia destinato a diminuire sensibilmente nei prossimi anni, fino a raggiungere un valore prossimo a 0,5 €/Wp dopo il 2020.
Evoluzione dei costi Secondo alcuni studi di settore, per raggiungere una penetrazione massiccia del fotovoltaico sul mercato, i costi di investimento totali dei sistemi connessi alla rete dovrebbero scendere intorno ai 1000€/kWp. Ai “tassi di apprendimento” sperimentati finora e ipotizzando un aumento della diffusione del 15% circa per anno, il costo della tecnologia fotovoltaica non si attesterebbe su questo livello prima del 2030 (IEA, 2006).
Situazione attuale Il costo attuale dell’energia elettrica fotovoltaica si colloca tra 0,30 e 0,60 €/kWh, cioè ben al di sopra di quello relativo alle fonti convenzionali. Naturalmente, il costo più alto si riferisce a impianti contraddistinti da maggiori costi d’investimento (le applicazioni stand-alone costituiscono un tipico esempio) e a quelle operanti in condizioni d’irraggiamento poco favorevoli.
Potenziale di diffusione del fotovoltaico Il potenziale di diffusione della tecnologia è enorme (oltre 100 TWh a livello mondiale secondo stime autorevoli23), ma al momento è difficile immaginare che essa possa raggiungere una diffusione di massa prima di almeno due decenni.
Potenziale di diffusione del fotovoltaico Una seconda barriera è invece costituita dalla distribuzione. Le reti di distribuzione attuali sono infatti progettate strumentate e gestite per una sola direzione della corrente elettrica mentre per accettare una percentuale rilevante di generazione distribuita (fotovoltaico e microcogenerazione) le reti debbono invece diventare bidirezionali
Conto Energia Il conto energia è un meccanismo di incentivazione alla produzione di energia tramite l'installazione di pannelli solari fotovoltaici
Come funziona Lo Stato acquista l'energia prodotta dai pannelli solari riconoscendo agli utenti una tariffa di riacquisto superiore a quella di consumo per venti anni. Il proprietario di un impianto a pannelli solari in conto energia possiede quindi due bollette: una a debito (consumo) e una a credito (produzione)
Come si fa per accedere agli incentivi L’utente interessato può inoltrare una richiesta di connessione in rete alla Società Elettrica di Distribuzione locale (gestori di rete: Enel, ACEA, ecc.), con allegato progetto preliminare dell’impianto ed eventuale opzione per lo scambio sul posto per gli impianti fino a 20 kW, e poi procedere direttamente alla realizzazione dell’impianto, senza attendere nessuna autorizzazione.
L'energia prodotta dai pannelli viene acquistata dalla società di gestione della rete elettrica a una tariffa 3 o 4 volte più alta rispetto a quella di consumo. Il costo sostenuto per l'impianto viene ammortizzato in 7-10 anni.
Il conto energia riconosce una tariffa incentivata di riacquisto per 20 anni. Pertanto, una volta ammortizzata la spesa nei primi 7-10 anni il periodo restante è da considerarsi un guadagno netto per il proprietario dell'impianto.
Delibera AEEG Il 13 aprile 2007, l’AEEG ha pubblicato, con delibera n. 90/07, le regole per attuare il sistema di incentivi al fotovoltaico relativi al decreto ministeriale del 19 febbraio 2007 sul conto energia, definendo: le procedure per l’entrata in esercizio degli impianti fotovoltaici; l’ammissione al regime di incentivazione previsto per la produzione da fotovoltaico.
Tariffe riconosciute nel conto energia 2007 Taglia di potenza dell’impianto Non integrato (€/kWh Parzialmente integrato (€/kWh) Integrato (€/kWh) 1 kW < P < 3 kW 0,40 0,44 0,49 3 kW < P < 20 kW 0,38 0,42 0,46 P > 20 kW 0,36 0.44
Valore del conto energia L’incentivo per l’utente va da 0,36 €/kWh per i grandi impianti industriali fino a 0,49 €/kWh per i piccoli impianti domestici integrati negli edifici. A ciò si somma il risparmio conseguente all’autoconsumo dell’energia prodotta (circa 0,18 €/kWh per le famiglie), o ai ricavi per la vendita della stessa energia (circa 0,09 €/kWh).
Esempio di impianto Un impianto per uso domestico di 3 kW costa circa 21.000 € e richiede una superficie di circa 30 mq per la sua installazione. Gli incentivi previsti dal Decreto consentono il recupero della spesa sostenuta per l’impianto in non più di 10 anni. Nei successivi 10 anni l’impianto consente di avere energia elettrica gratis e incassare annualmente una somma proporzionale all’energia prodotta, come per un qualsiasi altro investimento. La tariffa riconosciuta inizialmente resta di valore costante nei 20 anni previsti dal decreto.
Tempistica del conto energia Impianti entrati in esercizio nel periodo intercorrente fra la data di emanazione della delibera 90/07 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) prevista dal decreto 19 febbraio 2007 ed il 31 dicembre 2008.
Tempistica del conto energia Per gli impianti entrati in esercizio nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010, le tariffe sono decurtate del 2% per ciascuno degli anni di calendario successivi al 2008 (con arrotondamento alla terza cifra decimale)
Incremento tariffe Le tariffe sono incrementate del 5% (con arrotondamento commerciale alla terza cifra decimale) nei seguenti casi, non cumulabili fra di loro:
Incremento tariffe impianti maggiori di 3 kW di potenza non integrati architettonicamente, i cui soggetti responsabili impiegano l’energia elettrica prodotta in modo tale da conseguire il titolo di autoproduttori (ai sensi dell’art. 2, comma 2 del D. Lgs. n. 79/99 e successive modifiche e integrazioni);
Incremento tariffe impianti i cui soggetti responsabili sono scuole pubbliche o paritarie di qualunque ordine e grado o strutture sanitarie pubbliche;
Incremento tariffe Impianti integrati (integrazione “totale” ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera b3) del DM 19 febbraio 2007)in sostituzione di coperture in eternit o comunque contenenti amianto realizzati in superfici esterne degli involucri di: edifici, fabbricati, strutture edilizie di destinazione agricola;
Incremento tariffe impianti i cui soggetti sono Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti in base all’ultimo censimento ISTAT (incluse Municipalità e Circoscrizioni, sempre che abbiano una loro autonomia e siano sotto i 5000 abitanti).
Premio Per gli impianti fotovoltaici operanti in regime di scambio sul posto e che alimentano, anche parzialmente, utenze ubicate all’interno o asservite a unità immobiliari di edifici, è prevista l’applicazione di un premio aggiuntivo abbinato all’esecuzione di interventi che conseguono una riduzione del fabbisogno energetico degli edifici.
Premio Il premio consiste in una maggiorazione percentuale della tariffa (con arrotondamento commerciale alla terza cifra decimale), pari alla metà della percentuale di riduzione del fabbisogno di energia conseguita e certificata.
Premio In tutti i casi, compresa la reiterazione di interventi che conseguono ulteriori riduzioni del fabbisogno di energia, il premio non può superare la percentuale del 30% della tariffa riconosciuta alla data di entrata in esercizio degli impianti
Premio Il premio spetta nella misura del 30% qualora le unità immobiliari o edifici siano stati completati successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto e conseguano, sulla base di idonea certificazione, un valore limite di fabbisogno di energia annuo per metro quadrato di superficie utile dell’edificio o unità immobiliari, inferiore di almeno il 50 % rispetto ai valori riportati nell’allegato C, comma 1, tabella 1, del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive modificazioni e integrazioni.
Validità tariffe Per gli anni successivi al 2010, le tariffe sono ridefinite con appositi decreti interministeriali, in mancanza dei quali si continueranno ad applicare le tariffe definite per gli impianti che entrano in esercizio nel 2010.
A chi vanno inviate le domande Le richieste, corredate dell’apposita documentazione di supporto, dovranno essere inoltrate a: Gestore dei Servizi Elettrici – GSE S.p.A. Incentivazione impianti fotovoltaici ai sensi del DM 19 febbraio 2007 Viale Maresciallo Pilsudski, 92 00197 - Roma
I soggetti che possono beneficiare delle tariffe incentivanti a) le persone fisiche; b) le persone giuridiche; c) i soggetti pubblici; d) i condomini di unita' abitative e/o di edifici.
Potenza minima La potenza nominale degli impianti deve essere non inferiore a 1 kW
Conformità Gli impianti fotovoltaici e i relativi componenti devono essere conformi alle norme tecniche richiamate nell'allegato 1 e devono essere realizzati con componenti di nuova costruzione o comunque non gia' impiegati in altri impianti
Servizio di scambio Nel caso di impianti di potenza nominale non inferiore a 1 kW e non superiore a 20 kW, il soggetto precisa se intende avvalersi o meno del servizio di scambio sul posto per l'energia elettrica prodotta.
Verifica ambientale Gli impianti fotovoltaici di potenza non superiore a 20 kW sono considerati impianti non industriali e conseguentemente non sono soggetti alla verifica ambientale di cui al decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1996 come modificato ed integrato dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 settembre 1999, sempreche' non ubicati in aree protette.
Impianti in aree agricole Ai sensi dell'art. 12, comma 7, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, anche gli impianti fotovoltaici possono essere realizzati in aree classificate agricole dai vigenti piani urbanistici senza la necessita' di effettuare la variazione di destinazione d'uso dei siti di ubicazionedei medesimi impianti fotovoltaici
Scambio sul posto L'energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di potenza nominale non superiore a 20 kW puo' beneficiare della disciplina dello scambio sul posto
Energia ceduta sul mercato L'energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici che non beneficiano della disciplina dello scambio sul posto, qualora immessa nella rete elettrica, e' ritirata con le modalita' e alle condizioni fissate dall'Autorita' per l'energia elettrica e il gas ai sensi dell'art. 13, comma 3, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, ovvero ceduta sul mercato.
Limite potenza impianti Il limite massimo della potenza elettrica cumulativa di tutti gli impianti che, ai sensi del presente decreto, possono ottenere le tariffe incentivanti di cui all'art. 6 e il premio di cui all'art. 7 e' stabilito in 1200 MW, fatto salvo quanto previsto al comma 2.
Obiettivo nazionale L'obiettivo nazionale di potenza nominale fotovoltaica cumulata da installare e' stabilito in 3000 MW entro il 2016