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Pistoia – Biblioteca San Giorgio - 24 Marzo 2010 ORTI FOTOVOLTAICI : soluzioni tecniche per l’attuazione del progetto di impianto solidale. L’impianto.

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1 Pistoia – Biblioteca San Giorgio - 24 Marzo 2010 ORTI FOTOVOLTAICI : soluzioni tecniche per l’attuazione del progetto di impianto solidale. L’impianto di Buggiano Dott.Ing.Andrea Piazzini Sportello Energia CNA di Pistoia

2 Il solare fotovoltaico  Che cosa è un impianto fotovoltaico? La tecnologia fotovoltaica (FV) consente di trasformare direttamente la luce solare in energia elettrica. Essa sfrutta il cosiddetto effetto fotovoltaico che è basato sulle proprietà di alcuni materiali semiconduttori (fra cui il silicio, elemento molto diffuso in natura) che, opportunamente trattati, sono in grado di generare elettricità se colpiti dalla radiazione solare, senza quindi l'uso di alcun combustibile.  Dove può essere installato un impianto fotovoltaico I moduli fotovoltaici possono essere collocati su qualsiasi pertinenza di un immobile (tetto, facciata, terrazzo) o sul terreno. La decisione deve essere presa in base all’esistenza sul sito d’installazione dei seguenti requisiti: - disponibilità di spazio necessario per installare i moduli; - corretta esposizione ed inclinazione della superficie dei moduli. Le condizioni ottimali in l’Italia sono: - esposizione SUD (accettabile anche SE, SO, con ridotta perdita di produzione); - inclinazione compresa fra 25° (latitudini meridionali) e 35°(latitudini settentrionali);

3 Il solare fotovoltaico  Quanto spazio occupa un impianto fotovoltaico Facendo riferimento soprattutto alle piccole applicazioni (tetti fotovoltaici) e a moduli di silicio cristallino, un valore indicativo di occupazione di superficie è di circa 7 mq per kWp di potenza nominale installata. Facendo riferimento soprattutto alle piccole applicazioni (tetti fotovoltaici) e a moduli di silicio cristallino, un valore indicativo di occupazione di superficie è di circa 7 mq per kWp di potenza nominale installata.  Elettricità produtta da un impianto fotovoltaico La produzione elettrica annua di un impianto fotovoltaico dipende da diversi fattori: La produzione elettrica annua di un impianto fotovoltaico dipende da diversi fattori: - radiazione solare incidente sul sito d’installazione; - radiazione solare incidente sul sito d’installazione; - orientamento ed inclinazione della superficie dei moduli; - orientamento ed inclinazione della superficie dei moduli; - prestazioni tecniche dei componenti dell’impianto (moduli, inverter ……). - prestazioni tecniche dei componenti dell’impianto (moduli, inverter ……). Prendendo come riferimento un impianto da 1 kWp, con orientamento ed inclinazione ottimali ed assenza di ombreggiamento, non dotato di dispositivo di “inseguimento” del sole, in Italia è possibile stimare le seguenti produzioni annue massime: - regioni settentrionali 1.100 kWh/anno - regioni centrali 1.300 kWh/anno - (Pistoia circa 1.250 kWh/anno) - regioni meridionali 1.600 kWh/anno

4 Impianti fotovoltaici Il Decreto Ministeriale del 19 febbraio 2007 Il “Conto Energia” per gli impianti fotovoltaici

5 ART. 3 - Requisiti dei soggetti che possono beneficiare delle tariffe incentivanti Possono beneficiare delle TARIFFE INCENTIVANTI e dei RELATIVI PREMI Soggetti beneficiari persone fisiche i condomini di unità abitative e/o di edifici. soggetti pubblici persone giuridiche (amministratore del condominio) Le decisioni condominiali possono essere prese a maggioranza in base ai millesimi (dal Dlgs 192/05)

6 Art.6 “Tariffe incentivanti e periodo di diritto” DM 19.02.2007 123 Potenza nominale dell’impianto (kWp) Non integratiParzialmente integrati Con integrazione architettonica A1 < P < 30,384 €/kWh0,422 €/kWh0,470 €/kWh B3 < P < 200,365 €/kWh0,403 €/kWh0,442 €/kWh C P > 200,346 €/kWh0,384 €/kWh0,422 €/kWh valore della tariffa e' costante in moneta corrente nel periodo di venti anni. Incremento delle tariffe del 5% nei casi: Tariffe incentivanti

7 ART. 6 - Tariffe incentivanti e periodo di diritto 1) L’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici, realizzati in conformità al presente decreto ed entrati in esercizio nel periodo intercorrente tra la data di emanazione del provvedimento di cui all’articolo 10, comma 1, e il 31 dicembre 2008, ha diritto a una tariffa incentivante che assume il valore riportato in tabella (valori in euro/kWh prodotto dall’impianto fotovoltaico). La tariffa individuata sulla base della medesima tabella è riconosciuta per un periodo di venti anni a decorrere dalla data di entrata in esercizio dell’impianto ed è costante in moneta corrente in tutto il periodo di venti anni.

8 ART. 6 - Tariffe incentivanti e periodo di diritto a) per impianti fotovoltaici con Potenza > 3 kWp non integrati, i cui soggetti responsabili impiegano l’energia prodotta dall’impianto con modalità che consentano ai medesimi soggetti di acquisire, con riferimento al solo impianto fotovoltaico, il titolo di autoproduttore di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 e successive modificazioni e integrazioni; b) per gli impianti il cui soggetto responsabile è una scuola pubblica o paritaria di qualunque ordine e grado o una struttura sanitaria pubblica; c) per gli impianti integrati, in superfici esterne degli involucri di edifici, fabbricati, strutture edilizie di destinazione agricola, in sostituzione di coperture in eternit o comunque contenenti amianto; d) per gli impianti i cui soggetti pubblici sono enti locali con popolazione residente inferiore a 5.000 abitanti sulla base dell’ultimo censimento Istat. N.B: punti non cumulabili

9 Novità Legge n°296 del 27/12/2007 – Legge Finanziaria 2008 Gli impianti fotovoltaici, i cui soggetti responsabili sono enti locali, rientrano nella tipologia di impianto integrato, indipendentemente dalle effettive caratteristiche architettoniche dell’installazione. Ai sensi del Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, si intendono per enti locali i comuni, le province, le comunità montane, le comunità isolane e le unioni di comuni. Le norme sugli enti locali si applicano altresì, salvo diverse disposizioni, ai consorzi cui partecipano enti locali, con esclusione di quelli che gestiscono attività aventi rilevanza economica ed imprenditoriale e, ove previsto dallo statuto, dei consorzi per la gestione dei servizi sociali.

10 Lo scambio sul posto del Conto Energia

11 ART. 9 - Condizioni per la cumulabilità di incentivi Tariffe incentivanti non applicabili all'elettricità prodotta da impianti FV per la cui realizzazione siano o siano stati concessi incentivi pubblici di natura nazionale, regionale, locale o comunitaria in conto capitale e/o in conto interessi con capitalizzazione anticipata, eccedenti il 20% del costo dell'investimento (unica eccezione: il soggetto responsabile dell’edificio sia una scuola pubblica o paritaria di qualunque ordine e grado o una struttura sanitaria pubblica) Le tariffe incentivanti e i premi non sono cumulabili con: a) i certificati verdi; b) detrazione del 55% o del 36%. Le tariffe incentivanti non sono applicabili all'elettricità prodotta da impianti fotovoltaici realizzati ai fini del rispetto di obblighi discendenti dal decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, entrati in esercizio in data successiva al 31 dicembre 2010. È ammessa invece l’IVA al 10 %.

12 ART. 13 - Limite massimo della potenza elettrica cumulativa di tutti gli impianti che possono ottenere le tariffe incentivanti Il limite massimo della potenza elettrica cumulativa di tutti gli impianti è stabilito in 1200 MW. In aggiunta agli impianti che concorrono al raggiungimento della potenza elettrica cumulativa di cui al comma 1, hanno diritto alle tariffe incentivanti tutti gli impianti che entrano in esercizio entro quattordici mesi dalla data, comunicata dal soggetto attuatore sul proprio sito internet, nella quale verrà raggiunto il limite di potenza di 1200 MW di cui al comma 1. Il predetto termine di quattordici mesi è elevato a ventiquattro mesi per i soli impianti i cui soggetti responsabili sono soggetti pubblici.

13 La Palestra di Buggiano

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17 Dati generali Impianto FV Superficie Utile: circa 700 mq Esposizione: SUD: Inclinazione: 30° Potenza Impianto: 20 kWp (composto da 10 quote da 2 kWp)  Scambio sul posto (dal 01 gennaio 2009 gestito direttamente dal GSE); Possibilità di accedere agli incentivi regionali a fondo perduto fino al 20%; Tariffa Incentivante: 0,442 €/kWh; Tariffa Incentivante non soggetta a tassazione.

18 La Palestra di Buggiano Produzione energia elettrica annuale media (Fonti UNI ed ENEA): 1.250 kWh; Guadagno Annuo Conto Energia: 1.250 kWh x 20 kWp x 0,442 €/kWh = 11.050 €; Guadagno in 20 anni Conto Energia : 11.050 € x 20 anni = 221.000 €; Risparmio Annuo Energia Elettrica (scambio sul posto): 1.250 kWh x 20 kWp x 0,16 €/kWh = 4.000 €; Risparmio in 20 anni Energia Elettrica (scambio sul posto): 4.000 € x 20 anni = 80.000 €;

19 La Palestra di Buggiano Possibile suddivisione guadagni Comune/Cittadino Lo scambio sul posto è tutto a vantaggio del Comune (risparmio di 4.000 €/anno ogni 20 kWp); Il Conto Energia viene diviso in due contributi: 0,432 € vanno al cittadino – 0,01 € vanno al Comune L’eventuale contributo regionale a fondo perduto è tutto a vantaggio del Comune che eventualmente può dividerlo con i singoli cittadini.

20 La Palestra di Buggiano Risultati Costo Impianto: 90.000 € + IVA (al 10%)= 99.000 € Potenza Singola quota: 2 kWp (impianto acquistabile solo in multipli di 2 kWp) Costo Singola Quota: 9.000 € + IVA = 9.900 € Guadagno Cittadino: 1.0,432 € x 1.250 kWh x 2 kWp x 20 anni = 21.600 €; 2.Contributo a fondo perduto: 1.980 € Comune: 1.4.000 € x 20 anni € = 80.000 € di risparmio; 2.0,01 € x 1.250 kWh x 20 kWp x 20 anni = 5.000 € di guadagno

21 La Palestra di Buggiano Risultati Comune Ricavi: 85.000 €; Oneri: manutenzione ordinaria e straordinaria; assicurazione furto; controllo resa impianto; gestione rapporti con GSE per incentivo e scambio sul posto. Cittadino: Ricavi: 23.580 € – 9.900 € = 13.680 €; Oneri: nessuno (solo il rispetto assoluto del progetto esecutivo dell’impianto).

22 La Palestra di Buggiano Cosa vuol dire il rispetto assoluto del progetto esecutivo dell’impianto? L’impianto deve essere realizzato con materiali scelti in fase progettuale (tipo di pannello, tipo di inverter, quadri e cavi) e non può essere cambiato dalla singola ditta che si occupa della realizzazione. Condizione indispensabile per il corretto funzionamento dell’impianto fotovoltaico.

23 La Palestra di Buggiano ITER REALIZZATIVO:  Individuazione del sito (corretta esposizione del tetto; possibilmente una scuola pubblica per avere a disposizione il 5% di bonus sulla tariffa incentivante e poter accedere a incentivi anche superiori al 20%);  Stesura progetto esecutivo, comprensivo del progetto della sicurezza del tetto;  Individuazione dei cittadini che vogliono partecipare alla realizzazione dell’impianto FV;  Realizzazione delle varie quote di impianto da parte dei cittadini con cessione successiva al Comune il quale deve risultare il proprietario, nonché soggetto responsabile, dell’impianto FV.

24 Ricadute sul mondo del lavoro locale Le singole quote vengono realizzate dai singoli cittadini (impianti da 2 kWp) con la propria azienda di “fiducia”; Il comune realizza l’impianto condominiale (dall’inverter fino ai contatori) senza dover indire una gara pubblica, quindi coinvolgendo aziende locali; I costi dell’impianto, quindi, diventano fonte di lavoro per aziende locali; I contributi a fondo perduto e in Conto Energia ricadono invece sui cittadini del Comune; Possibilità di avere ricavi del 7-8 % annui sicuri e senza spese; La scuola risparmia sulla bolletta elettrica con possibilità di utilizzare i soldi risparmiati su altre attività.


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