Termodinamica Chimica

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Gli stati di aggregazione Lo stato gassoso. Proprietà di un Gas Può essere compresso facilmente Esercita una pressione sul recipiente Occupa tutto il.
I GAS.
Transcript della presentazione:

Termodinamica Chimica Universita’ degli Studi dell’Insubria Termodinamica Chimica Gas Reali dario.bressanini@uninsubria.it http://scienze-como.uninsubria.it/bressanini

I Gas Reali I gas reali non sempre si comportano idealmente, specialmente a basse temperature e alte pressioni I motivi di questa deviazione dall’idealità vanno ricercati in due fatti: Gli atomi e le molecole hanno un volume finito, anche allo zero assoluto Le molecole interagiscono fra loro Una manifestazione di ciò è il fenomeno del cambiamento di fase © Dario Bressanini

Interazione Molecolare Repulsione Distanza r r Forza (r) Attrazione r V (r) Energia Potenziale © Dario Bressanini

Interazione Molecolare V (r) Energia Potenziale Ad alte Pressioni, le molecole sono abbastanza vicine da risentire dell’interazione A basse Temperature, le molecole si muovono lentamente e possono risentire anche di deboli interazioni © Dario Bressanini

Fattore di Compressione Possiamo definire una grandezza che misuri la deviazione di un gas dalle condizioni ideali Fattore di compressione, o compressibilità Per un gas ideale, Z = 1 per ogni stato termodinamico © Dario Bressanini

Compressibilità Se p  0, Z 1 (gas ideale) A p intermedie, Z < 1 (non sempre. Interazioni attrattive) Se p  , Z > 1 (potenziale repulsivo. Più difficile da comprimere) © Dario Bressanini

Compressibilità N2 ... A basse temperature la deviazione dall’idealità e’ più marcata © Dario Bressanini

Isoterme Ideali Curve di livello di una superficie © Dario Bressanini

Isoterme di un Gas Reale Bagno a Temperatura costante © Dario Bressanini

Isoterme Sperimentali T < Tc Tc T > Tc Punto Critico Gas ideale P Differenza tra Gas e Vapore liquido Liquido + gas gas Vm © Dario Bressanini

Isoterme Sperimentali Isoterme Sperimentali della CO2 © Dario Bressanini

Isoterme Sperimentali (CO2) © Dario Bressanini

Equazione di Stato Sperimentale © Dario Bressanini

Diagramma P-V SUPERHEATED P © Dario Bressanini V

Equilibrio Liquido-Vapore Liquido saturo Vapore saturo © Dario Bressanini

Valori Critici L’isoterma critica, per T = Tc ha un ruolo speciale: per T > Tc non è possibile liquefare il sistema, indipendentemente dalla pressione I valori di pressione e volume, corrispondenti alla temperatura critica, vengono indicati con pc e Vc Tc pc e Vc si chiamano parametri critici © Dario Bressanini

Equazione di Van der Waals È utile avere una equazione di stato approssimata che mi descriva i gas reali Varie equazioni, più o meno empiriche, sono state sviluppate. La più nota è stata ideata da Van der Waals, nella sua tesi di Laurea J. van der Waals, 1837-1923, Premio Nobel 1910. © Dario Bressanini

Equazione di Van der Waals Partiamo dall’equazione dei gas ideali pV = nRT Le molecole a corta distanza si respingono, quindi il volume accessibile al gas non è V ma (V-nb) La pressione dipende dalla frequenza di collisione con il recipiente, e dalla forza con cui avvengono gli urti. Ambedue questi fattori vengono attenuati dalla presenza di forze attrattive, proporzionalmente al numero di molecole, per un fattore pari a a(n/V)2 © Dario Bressanini

Attrazione Molecolare © Dario Bressanini

Volume Molecolare © Dario Bressanini

Equazione di Van der Waals a,b costanti dipendenti dal gas a misura delle forze attrattive b volume proprio delle molecole a,b ricavate da un fit dei dati sperimentali © Dario Bressanini

Equazione di Van der Waals Attenzione a non dare troppo significato fisico alle costanti a e b Sebbene non possiamo aspettarci che questa semplice equazione descriva accuratamente tutti i gas reali, questa cattura alcune caratteristiche essenziali © Dario Bressanini

Isoterme di Van der Waals © Dario Bressanini

Isoterme di Van der Waals © Dario Bressanini

© Dario Bressanini

Isoterme di Van der Waals Per temperature elevate, le isoterme sono simili a quelle per i gas ideali. L’equazione diventa pV = nRT Per basse T, le curve sono “simili” a quelle sperimentali Compare l’Isoterma critica Per T<Tc l’isoterma “oscilla”, cercando di riprodurre la formazione del liquido che, sperimentalmente, si presenta con un segmento orizzontale (costruzione di Maxwell) © Dario Bressanini

Isoterme di Van der Waals T < Tc Tc T > Tc Punto Critico Gas ideale P vdW liquido Liquido + gas gas Vm © Dario Bressanini

Parametri Critici di Van der Waals Calcoliamo il valore dei parametri critici. Pendenza e curvatura dell’isoterma, per pressione e volume critici, sono nulle © Dario Bressanini

Parametri Critici di Van der Waals Valori dei parametri critici © Dario Bressanini

Principio degli Stati Corrispondenti Una tecnica generale nella scienza per confrontare oggetti “simili” è quella di trovare una proprietà “intrinseca” fondamentale, e riferire le varie proprietà a quella, usata come “unità di misura” Ogni gas possiede dei parametri critici unici. Possiamo sperare che, usando questi parametri come unità di misura, il comportamento dei vari gas reali possa essere unificato Var der Waals provò per primo questo approccio © Dario Bressanini

Variabili Ridotte Introduciamo le cosiddette variabili ridotte Van der Waals osservò che, sperimentalmente, molte sostanze obbediscono alla stessa equazione di stato, se scritta in termini di variabili ridotte. © Dario Bressanini

Principio degli Stati Corrispondenti © Dario Bressanini

Principio degli Stati Corrispondenti Gas reali, allo stesso volume ridotto e alla stessa temperatura ridotta, esercitano la stessa pressione ridotta L’equazione di Van der Waals, diventa: Non gasiamoci. Anche altre equazioni mostrano lo stesso fenomeno I Parametri a e b sono scomparsi!! © Dario Bressanini

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Come funzione un frigorifero © Dario Bressanini