Moti della terra Appunti di geografia per gli studenti delle sezioni C e D a cura della prof.ssa A. Pulvirenti. Le immagini presenti in questo file sono.

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Moti della terra Appunti di geografia per gli studenti delle sezioni C e D a cura della prof.ssa A. Pulvirenti. Le immagini presenti in questo file sono state reperite in rete o modificate da testi cartacei e vengono utilizzate solo per l’elevato contenuto didattico.

ROTAZIONE TERRESTRE La terra ruota attorno al proprio asse da ovest verso est in 24 ore, con una VELOCITÀ ANGOLARE  costante 360°/24h = 15°/h VELOCITÀ LINEARE max all’equatore (463 m/sec) e decresce fino ai poli (0 m/sec) V =  * r con  velocità angolare ed r raggio della traiettoria circolare esprimibile in funzione della latitudine f e del raggio terrestre All’equatore dove la  = 0°; raggio terrestre 6378 Km

PROVE DELLA ROTAZIONE Indirette 1) Apparente spostamento diurno dei corpi celesti da est a ovest 2) Analogia con gli altri pianeti 3) Schiacciamento polare Dirette 1) Esperienza di Guglielmini 2) Pendolo di Foucault

Esperienza di Guglielmini Caduta libera dei corpi Un corpo libero di muoversi non segue la verticale ma devia verso est, perché durante la caduta mantiene per inerzia la velocità lineare di partenza che dipende dalla distanza dall’asse terrestre. Lo spostamento è massimo all’equatore e minimo ai poli

Pendolo di Foucault Rotazione della terra in base allo spostamento apparente del piano di oscillazione del pendolo. Nel Pantheon di Parigi F. appese un pendolo lungo 68 m con una massa di 30 Kg dotata di una punta in modo da consentire oscillazioni costanti. Col passare del tempo le tracce lasciate dalla punta ruotavano in senso orario compiendo una rotazione completa in 32 ore.

Poiché dalla Fisica il piano di oscillazione del pendolo rimane costante, F. concluse che doveva essere il pavimento a ruotare in senso antiorario. Al polo Nord il piano di oscillazione compirebbe un giro completo in 24 h perché l’asse di rotazione coincide con l’asse del pendolo. Al polo sud avverrebbe la stessa cosa in senso opposto. All’equatore il pendolo resterebbe fermo perché il piano di oscillazione sarebbe perpendicolare all’asse di rotazione. A latitudine intermedie l’angolo di rotazione si calcola: = 360° * sen f Il tempo necessario per una rotazione completa è: t= 24h/ sen f

CONSEGUENZE DELLA ROTAZIONE Variazione dell’accelerazione di gravità con la latitudine Forza di Coriolis. Legge di Ferrel

Variazione dell’accelerazione di gravità Poiché la terra ruota tutti i corpi sono soggetti alla forza centrifuga, perpendicolare all’asse di rotazione e diretta verso l’esterno. F = m *2 *r Si oppone all’attrazione gravitazio-nale, diretta verso il centro della terra . L’accelerazione di gravità è la risultante tra queste 2 forze. Sarà massima ai poli dove Fc è nulla e minima all’equatore dove Fc ha la massima intensità ed è esattamente opposta a quella gravitazionale.

Forza di Coriolis - Legge di Ferrel Un corpo libero di muoversi viene deviato nel nostro emisfero verso destra rispetto alla direzione del suo movimento; nell’emisfero australe viene deviato verso sinistra. L’entità della forza deviante è: Fd= 2  v sen   = velocità angolare v = velocità lineare La velocità lineare non è costante ma aumenta con la distanza dall’asse e per inerzia un corpo tenderà a mantenere la velocità del punto di partenza. Un corpo che si sposta dall’equatore al polo si troverà in anticipo (diminuisce v) e va verso est; mentre un corpo che si sposta dal polo verso l’equatore si troverà in ritardo (v aumenta) e devia verso ovest. L’entità della deviazione aumenta andando verso i poli.

Alternarsi del dì e della notte E’ la conseguenza che più incide sulle attività umane. La metà illuminata della terra è divisa da una metà oscura detta Circolo di illuminazione, che a causa dell’atmosfera è una fascia e non una linea in cui si verificano i crepuscoli. L’atmosfera è composta da strati di diversa densità, i raggi solari subiscono una rifrazione e poiché la rifrazione ha come risultato l’effetto di innalzare le immagini, vediamo il sole più alto (quando si trova 12-18°sotto )

«Crepuscolo civile», «Crepuscolo astronomico» e «Crepuscolo nautico». Le prime due definizioni riguardano intervalli di tempo intercorrenti tra il momento del tramonto e, nel caso di crepuscolo serale, quello in cui il sole raggiunge un determinato valore angolare al di sotto dell'orizzonte: -6 gradi per il crepuscolo civile -18 gradi per il crepuscolo astronomico. Il «crepuscolo nautico» invece non tiene conto dell'istante del tramonto ma individua l'intervallo di tempo in cui il sole transita tra i -6 gradi ed i -12 gradi al di sotto dell'orizzonte.

RIVOLUZIONE TERRESTRE La Terra ruota intorno al Sole descrivendo un’orbita ellittica.

PROVE DELLA RIVOLUZIONE Indirette 1) Analogia con gli altri pianeti 2) Apparente spostamento del sole lungo lo zodiaco 3) Periodicità degli sciami meteorici Dirette 1) aberrazione della luce

Aberrazione della luce L’angolo di aberrazione è l’angolo fra la direzione vera e quella apparente risultante tra la velocità di propagazione della luce e la velocità di rivoluzione La direzione secondo cui un osservatore riceve la luce emessa da una stella è quella della diagonale del parallelogrammo costruito sulla velocità della luce c e la velocità v con cui l’osservatore si muove La luce viaggia dalla stella al telescopio alla velocità c, l’osservatore si sposta a velocità v e lo spostamento angolare apparente è v/c

CONSEGUENZE DELLA RIVOLUZIONE Durante tutto il percorso della Terra lungo l’orbita, l’asse terrestre si mantiene inclinato di 66° 33' rispetto all’eclittica, quindi di 23,27’ rispetto alla perpendicolare all’eclittica. L'inclinazione dell'asse terrestre è la causa delle stagioni.

La lunghezza dell’orbita terrestre è di quasi 938. 900 La lunghezza dell’orbita terrestre è di quasi 938.900.000 km, e la Terra la percorre alla velocità di 106.000 km/h. In accordo con la seconda legge di Keplero, la velocità della Terra non è costante.   La Terra impiega 365g 5h 48m 46s per compiere un giro completo. Questo intervallo di tempo è chiamato anno solare.  

Diversa durata delle stagioni 21 marzo 21- 22 dicembre 23 settembre 21 giugno Estate: 94 giorni Primavera: 92 giorni Autunno: 90 giorni Inverno: 89 giorni Diversa durata delle stagioni La diversa durata delle stagioni è dovuto al fatto che la velocità orbitale della terra è maggiore in perielio che in afelio e quindi l’orbita è percorsa in un tempo più breve. Le stagioni meteorologiche non coincidono con quelle astronomiche; iniziano il 1° giorno del mese corrispondente al solstizio o all’equinozio

EQUINOZIO DI PRIMAVERA 21 marzo I raggi solari cadono perfettamente perpendicolari sull’Equatore; Il circolo d’illuminazione coincide con un meridiano e passa per entrambi i poli;  Le ore di luce sono pari alle ore di buio sia nell’emisfero nord che sud

SOLSTIZIO D’ESTATE 21 giugno I raggi solari sono perpendi-colari al Tropico del Cancro; Il circolo d’illuminazione è tangente ai circoli polari; Si ha la massima durata del giorno nell’emisfero nord e la minima nell’emisfero sud. Il Polo Sud rimane al buio per 24 ore

EQUINOZIO DI AUTUNNO 23 settembre Il circolo d’illuminazione coincide con un meridiano e passa per entrambi i poli. I raggi solari sono perpendicolari all’equatore. Le ore di luce sono pari alle ore di buio sia nell’emisfero nord che nell’emisfero sud. 

SOLSTIZIO D’INVERNO 22 dicembre I raggi solari perpendicolari al Tropico del Capricorno; Il circolo di illuminazione è tangente ai circoli polari; Il Polo Nord è comple-tamente in ombra mentre il Polo Sud è illuminato per tutte le 24 ore. Nell’emisfero nord si ha la massima durata della notte e la più breve durata del giorno

Poiché per la seconda legge di Keplero la velocità della Terra non è costante, il tempo che intercorre tra l’equinozio di primavera e quello d’autunno è maggiore di quello che intercorre tra l’ equinozio d’autunno e di primavera. L’inclinazione dell’asse di rotazione sul piano dell’orbita è assai importante: SE ESSA FOSSE NULLA (ASSE DI ROTAZIONE PERPENDICOLARE AL PIANO DELL’ORBITA) NON VI SAREBBERO STAGIONI, E I RAGGI DEL SOLE SAREBBERO SEMPRE PERPENDICOLARI ALLA SUPERFICIE TERRESTRE NELLE ZONE EQUATORIALI E TANGENTI IN QUELLE POLARI; situazione che si verifica, invece, solo nei giorni equinoziali.

Zone termiche glaciale temperata torrida torrida temperata glaciale

Circoli di illuminazione Inclinazione dei raggi solari EQUINOZI

Circoli di illuminazione Inclinazione dei raggi solari SOLSTIZI

Amplitudine AMPLITUDINE ORTIVA AMPLITUDINE OCCIDUA Rappresentazione della posizione dei punti cardinali sul piano dell’orizzonte e delle variazioni stagionali dell’est (amplitudine ortiva) e dell’ovest (amplitudine occidua) in conseguenza del cammino apparente del sole sul piano dell’orizzonte nei momenti caratteristici dell’anno in una località di 30° di latitudine

Culminazione

Moti millenari Moto conico dell’asse Precessione degli equinozi Spostamento della linea degli apsidi Variazione dell’eccentricità dell’orbita Variazione dell’inclinazione dell’asse

CONSEGUENZA: SPOSTAMENTO DEI POLI Moto conico dell’asse Sollecitazione sul rigonfiamento equatoriale da parte della luna e del sole che tendono a verticalizzare l’asse terrestre rispetto l’eclittica. Si manifesta con una variazione delle coordinate stellari (ascensione e declinazione) CONSEGUENZA: SPOSTAMENTO DEI POLI Lo spostamento dell’asse comporta una variazione del piano equatoriale rispetto all’eclitticaPRECESSIONE

Precessione degli equinozi Per effetto del moto conico il piano equatoriale ruota in senso retrogrado attorno alla perpendicolare all’eclittica. La retta di intersezione fra equatore ed eclittica, LINEA DEGLI EQUINOZI, ruota in senso retrogrado di 61” d’arco all’anno. CONSEGUENZA: L’INTERVALLO TRA 2 EQUI-NOZI DI PRIMAVERA ANTICIPA DI 20 MINUTI OGNI ANNO Il corso delle stagioni muta: fra 10500 anni nel nostro emisfero il solstizio d’inverno si verificherà quando la terra sarà in afelio.

Spostamento della linea degli apsidi E’ conseguente all’attrazione esercitata sulla terra dagli altri pianeti. L’asse maggiore si sposta in senso antiorario con un periodo di 117.000 anni facendo perno sul sole.

Variazione dell’eccentricità dell’orbita Causa: attrazione esercitata dai pianeti. Conseguenza: L’orbita diventa più o meno allungata per cui varia la distanza afelio-perielio. Eccentricità attuale :0,017 Range 0,065 a 0,0018 in 92.000 anni

Variazione dell’inclinazione dell’asse terrestre E’ la variazione dell’angolo che l’asse forma con la perpendicolare al piano dell’eclittica. Avviene in 40.000 anni Range: 24°,20’ a 21°,25’ Con il terremoto del 26 dicembre 2004 si è verificato uno spostamento dell’asse sul piano che passa per Greenwitch in direzione est-ovest di 5-6 cm (due millesimi di secondo d’arco). Il rilevamento è stato rilevato da 40 stazioni dislocate su 5 continenti che lanciano un raggio laser sulla superficie di un satellite (Lageos 2). I raggi rimbalzano verso un continente diverso da quello da cui arriva il laser. Dai tempi di risposta si hanno i dati sullo spostamento dell’asse.