LHC: un progetto didattico

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Moti Circolari e oscillatori
Advertisements

LA DESCRIZIONE DEL MOTO
La probabilità conta Le onde contano Onde di probabilità!!!!
Simulazione effetto fotoelettrico 1 (applet The Photoelectric Effect)
Lavoro di una forza A cura di Orsola Paciolla.
moti uniformemente accelerati
IL MOTO.
Dinamica del punto Argomenti della lezione
Primo principio della dinamica
Quantità di moto quantità di moto di una particella di massa m che si muove con velocità v: è un vettore la cui direzione e il cui verso sono quelli del.
Studio del moto di un ascensore
Spazio, tempo e velocità
Interrigi Denise Sonia
MECCANICA Corso di Laurea in Logopedia
Velocità media Abbiamo definito la velocità vettoriale media.
La quantità di moto Data una particella di massa m che si muove con velocità v Si definisce quantità di moto la quantità: È un vettore Prodotto di uno.
Dinamica dei sistemi di punti
Moti del corpo rigido 2) Rotazione 3) Rototraslazione 1) Traslazione
Dinamica del punto materiale
N mg La reazione Vincolare
Le cause del moto: la situazione prima di Galilei e di Newton
Lezione 7 Dinamica dei sistemi di punti materiali
IL VENTO SULLA BARCA A VELA.
Pg 1. Pg 2 Agenda per oggi Agenda per oggi 1-D moto: Cinematica Velocità e accelerazione media ed istantanea Moto con accelerazione costante.
Esperimenti in classe con il tubo catodico
Estratto dalla presentazione sugli acceleratori di particelle del prof. Alberto Pulvirenti nellambito del progetto extreme energy events dellITISI Stanislao.
LHC: un progetto didattico - I.C. Garibaldi – Chiavenna - Scuola secondaria di primo grado G. B. Mazzina – Gordona - Classe 3A - A.s. 2012/ Prof.
Le leggi della dinamica
Caso Mono-dimensionale
Meccanica del moto circolare
I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA DINAMICA (Leggi di Newton)
Il Movimento Cinematica.
Il moto.
pag La Dinamica 02 - Il Primo Principio della Dinamica
Velocita’ La velocita’ istantanea ad un determinato istante e’ il tasso di incremento o decremento della posizione di un corpo in quell’istante Essendo.
PRIMO PRINCIPIO DELLA DINAMICA
9. I principi della dinamica
Meccanica 6. I moti nel piano (I).
Le leggi della dinamica
IL MOVIMENTO Spazio e tempo Spostamento Legge oraria Velocita’
Dinamica: le leggi di Newton
LE FORZE E IL MOVIMENTO.
E’ il moto di un punto materiale che si muove lungo una linea retta
GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI
CINEMATICA e DINAMICA.
LA FORZA CENTRIPETA Caprari Riccardo Scalia Lucrezia.
Esercizi (attrito trascurabile)
Fisica: lezioni e problemi
4. I moti nel piano e nello spazio (II)
Quantità di moto Si definisce quantità di moto di un corpo di massa m e velocità v, il prodotto : Per un sistema costituito da n corpi la quantità di.
VARI TIPI DI MOTO Grandezze Traiettoria MOTO MOTO RETTILINEO
E SISTEMI DI RIFERIMENTO
6. I principi della dinamica (II)
CHE FORZA LE FORZE! TFA 2014/2015 CLASSE A059
1 Lezione IX seconda parte Avviare la presentazione col tasto “Invio”
1 Lezione XI Avviare la presentazione col tasto “Invio”
1 Lezione VI Avviare la presentazione col tasto “Invio”
Prendendo in considerazione il moto dei corpi estesi, per i quali varia nel tempo l’orientazione nello spazio. Possiamo parlare del moto rotatorio.
I PRINCIPI DELLA DINAMICA
Le grandezze vettoriali
Transcript della presentazione:

LHC: un progetto didattico I.C. “Garibaldi” – Chiavenna Scuola secondaria di primo grado “G. B. Mazzina” – Gordona Classe 3A - A.s. 2012/2013 Prof. Enrico Cameron

Vettori, forze, inerzia e moto, onde LHC: un progetto didattico - I.C. “Garibaldi” – Chiavenna - Scuola secondaria di primo grado “G. B. Mazzina” – Gordona - Classe 3A - A.s. 2012/2013 - Prof. Enrico Cameron

I vettori LHC: un progetto didattico - I.C. “Garibaldi” – Chiavenna - Scuola secondaria di primo grado “G. B. Mazzina” – Gordona - Classe 3A - A.s. 2012/2013 - Prof. Enrico Cameron

Le forze LHC: un progetto didattico - I.C. “Garibaldi” – Chiavenna - Scuola secondaria di primo grado “G. B. Mazzina” – Gordona - Classe 3A - A.s. 2012/2013 - Prof. Enrico Cameron

Inerzia e moto LHC: un progetto didattico - I.C. “Garibaldi” – Chiavenna - Scuola secondaria di primo grado “G. B. Mazzina” – Gordona - Classe 3A - A.s. 2012/2013 - Prof. Enrico Cameron

Velocità v: variazione della posizione nell’unità al tempo; è una grandezza vettoriale il cui modulo v = Ds/Dt è tanto più grande quanto più grande è lo spostamento Ds e quanto più piccolo è il tempo Dt in cui tale spostamento si verifica (e viceversa); la direzione e il verso sono quelli del movimento stesso. Si misura in m/s. Accelerazione a: variazione della velocità nell’unità di tempo; è una grandezza vettoriale il cui modulo a = Dv/Dt è tanto più grande quanto più grande è il cambiamento di velocità Dv e quanto più piccolo è il tempo Dt in cui tale cambiamento si verifica (e viceversa). Si ha un’accelerazione anche se muta la direzione del moto (cosa possibile solo per effetto di una forza) pur restando costante il modulo della velocità. Si misura in m/s2. LHC: un progetto didattico - I.C. “Garibaldi” – Chiavenna - Scuola secondaria di primo grado “G. B. Mazzina” – Gordona - Classe 3A - A.s. 2012/2013 - Prof. Enrico Cameron v t1 t2 V(t1) V(t2) DV=V(t2) - V(t2)

Il modulo a dell’accelerazione e quello F della forza sono legati dalla relazione a = F/m, dove m è la cosiddetta massa inerziale del corpo. Ne segue che tenendo costante la massa m tanto maggiore è la forza F e tanto più grande è l’accelerazione a del corpo (cioè la variazione di velocità nell’unità di tempo); tenendo invece costante la forza F tanto maggiore è la massa m e tanto più piccola è l’accelerazione a. Da a = F/m si ottengono le relazioni F = ma e m = F/a. Da quest’ultima si deduce che la forza si misura in kgm/s2 (Newton, simbolo N) e che, in linea di principio, per determinare la massa inerziale m di un corpo si potrebbe spingerlo con una forza costante F, misurare l’accelerazione a del corpo e poi calcolare m dal rapporto F/a. LHC: un progetto didattico - I.C. “Garibaldi” – Chiavenna - Scuola secondaria di primo grado “G. B. Mazzina” – Gordona - Classe 3A - A.s. 2012/2013 - Prof. Enrico Cameron Problema: un corpo di massa m = 10 kg parte da fermo muovendosi in linea retta spinto da una forza costante F pari a 20 N. Rappresenta graficamente la situazione fisica e poi calcola l’accelerazione a del corpo. Sapendo che, nel caso descritto, la velocità è legata all’accelerazione dalla relazione v = at calcola la velocità raggiunta se la forza F agisce per 5 s. Che caratteristiche ha il moto del corpo quando la forza cessa di agire, se sul corpo stesso non si esercitano altre forze non compensate?

dole dal menu a discesa in alto a destra sopra lo schermo) Le onde (fare clic su “Puntata televisiva”; si possono rivedere separata_ mente le parti relative ai diversi argomenti sceglien_ dole dal menu a discesa in alto a destra sopra lo schermo) LHC: un progetto didattico - I.C. “Garibaldi” – Chiavenna - Scuola secondaria di primo grado “G. B. Mazzina” – Gordona - Classe 3A - A.s. 2012/2013 - Prof. Enrico Cameron

Simulazione di un ondoscopio LHC: un progetto didattico - I.C. “Garibaldi” – Chiavenna - Scuola secondaria di primo grado “G. B. Mazzina” – Gordona - Classe 3A - A.s. 2012/2013 - Prof. Enrico Cameron

Copyright  2010 Zanichelli Editore S.p.A Bologna Parametri delle onde Copyright  2010 Zanichelli Editore S.p.A Bologna LHC: un progetto didattico - I.C. “Garibaldi” – Chiavenna - Scuola secondaria di primo grado “G. B. Mazzina” – Gordona - Classe 3A - A.s. 2012/2013 - Prof. Enrico Cameron