Liceo artistico Russoli - Cascina Storia dell’arte II B Irene Buonazia

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Transcript della presentazione:

Liceo artistico Russoli - Cascina Storia dell’arte II B Irene Buonazia Croci dipinte Liceo artistico Russoli - Cascina Storia dell’arte II B Irene Buonazia

Coordinate cronologiche Prima comparsa intorno all’XI - XII secolo Massima fioritura nel XIII secolo Scompaiono progressivamente nel XV secolo (sostituite da crocifissi scultorei)

Croci ≠crocifissi

Coordinate geografiche Comparsa in ambito centro italiano (Toscana - Umbria - Liguria) Nella zona pisana, arrivano opere (o artisti) bizantini, che introducono nuove caratteristiche Con Giotto la croce si diffonde anche nel nord Italia (es. Padova, Rimini) e al sud (Napoli)

Come sono fatte? Supporto ligneo di più tavole legate tra loro da sostegni posti sul retro

Materiali Fondo liscio Pittura a tempera Lamina d’oro con pergamena raschiata con una preparazione di polveri di gesso Pittura a tempera Lamina d’oro Talvolta usati anche punzonature o inserti di chiodi

Parti della croce I cimasa (o Capocroce) terminali bracci scomparti calvario (o piede)

Parti della croce II cimasa (o Capocroce) terminali bracci tabellone calvario (o piede)

Christus triumphans Tipologia più antica (1110 circa) Cristo vivo, occhi aperti, testa dritta, corpo verticale Nei terminali si trovano angeli, o evangelisti, o santi: non c’è uniformità Negli scomparti si trovano Vergine e S. Giovanni a figura intera Storie di Cristo

Triumphans Mastro Guglielmo, Sarzana, cattedrale, 1138 (testa rifatta posteriormente) Nella cimasa assunzione della Vergine e sopra Dio in mandorla Negli scomparti: dolenti a fig. intera + storie della Passione

Triumphans Croce 432 Uffizi 1175-1200 Si nota l’aureola staccata dal fondo

Christus patiens (= sofferente) Si diffonde dal 1200, soprattutto a seguito della predicazione degli ordini mendicanti (francescani) Gesù è morto Testa reclinata di lato Occhi chiusi Forcella del naso bene evidenziata Corpo a S Progressivamente scompaiono le Storie della Passione nei laterali

Croce 20 di S. Matteo Pisa Opera di un maestro bizantino Uno dei primi esempi di Christus patiens, ma ancora con storie laterali Molta importanza alle storie dopo la morte Discesa al limbo e Compianto sul Cristo morto sono temi tipicamente orientali

Coppo di Marcovaldo Fiorentino, artista più importante prima di Cimabue Croce di san Gimignano (dipinta mentre è prigioniero dei senesi, 1260 crica)

Giunta Pisano 1236 circa Crocifisso di Assisi, S. M. degli Angeli Non ci sono le storie nel tabellone ma il corpo è ancora quasi dritto

Cimabue 1272 circa Croce di S. Croce (prima dell’alluvione) Corpo a S molto accentuata Maggiore naturalismo dell’anatomia Effetto di trasparenza del drappo

Croce di S. Croce (dopo l’alluvione) Restauro non integrativo

Giotto Croce di S. Maria Novella 1290-5 Maggiore naturalismo (es. posizione dei piedi) derivata dall’osservazione della scultura

Giunta Pisano Croce di S. Domenico, Bologna (1250-45) Il corpo di Cristo inizia a inarcarsi e a occupare il tabellone, che non ha più storie