di Pasquale Infantino VA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Joseph-Louis Lagrange
Advertisements

PROCESSO DI CARICA E SCARICA DI UN CONDENSATORE
FUNZIONI REALI DI DUE VARIABILI REALI
Funzioni di due variabili
Sistema di riferimento sulla retta
Matematica Derivate Baluta Gabriel SCHEDA PRESENTAZIONE Matematica
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
L’equazione della retta
Geometria analitica dello spazio
Integrazione Corso: Analisi Numerica Anno Accademico:
LE DERIVATE APPROCCIO INTUITIVO.
Gli Integrali.
Elementi di Matematica
1 Le competenze di base dell'asse matematico Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma.
DERIVATE PARZIALI PRIME
Matematica e statistica Versione didascalica: parte 2 Sito web del corso Docente: Prof. Sergio Invernizzi, Università di.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE PRIME CONSIDERAZIONI .
DISEQUAZIONI Chiedersi quando un trinomio dato è positivo significa ricercare per quali valori di x la variabile y è positiva; in altre parole si devono.
TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
CONCETTO DI DERIVATA COS’E’ UNA TANGENTE?
Il concetto di “punto materiale”
STATISTICA a.a METODO DEI MINIMI QUADRATI REGRESSIONE
Studente Claudia Puzzo
LE CONICHE                                       .
SSIS-Veneto Indirizzo FIM A.A
INTERPOLAZIONE Si parla di processo di interpolazione quando, conoscendo una serie di dati, sperimentali o statistici, riguardo ad un evento, si vuole.
Metodi numerici per equazioni differenziali ordinarie Laboratorio di Metodi Numerici a.a. 2008/2009.
Equazioni non lineari Data una funzione consideriamo il problema di determinare i valori x tali che Tali valori sono solitamente.
Parabola Parabola.
MASSIMI E MINIMI DI UNA FUNZIONE
Studio funzioni Premesse Campo esistenza Derivate Limiti Definizione di funzione Considerazioni preliminari Funzioni crescenti, decrescenti Massimi,
“Il Piano cartesiano e la retta” realizzato dagli studenti della 2ª B Aielli Luca Pasquini Daniele Rosato Anna.
IL PIANO CARTESIANO Prof.ssa A. Sia.
La Retta.
DALLE EQUAZIONI ALLE disEQUAZIONI
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
STUDIO DI UNA FUNZIONE TIPO DELLA DOMINIO DELLA SEGNO DELLA FUNZIONE
La ricerca delle relazioni tra fenomeni
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
STUDIO DI UNA FUNZIONE AD UNA VARIABILE
Esercitazione 1 7 marzo 2014 Petya G. Garalova
Consideriamo una retta a in un piano.. E se in un piano è dato un R.C.O., possiamo associare un’ equazione all’ insieme delle infinite rette del piano.
STUDIO DI UNA FUNZIONE DOMINIO DELLA FUNZIONE TIPO DELLA SEGNO DELLA
Metodi matematici per economia e finanza. Prof. F. Gozzi
Prof Riccardi Agostino - ITC "Da Vinci"
TECNOLOGIE INFORMATICHE NELLA DIDATTICA
TEOREMI CLASSICI DELL’ANALISI
Equazioni e sistemi non lineari
LA PARABOLA  Definizione: la parabola è il luogo geometrico dei punti del piano equidistanti da un punto fisso, detto fuoco, e da una retta fissa,
Problema retta tangente:
Matematica I: Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica Giovanni Naldi, Lorenzo Pareschi, Giacomo Aletti Copyright © The.
Vicario, Pasquali, Delfini, Pradella, Fincato
ECONOMIA POLITICA E-I ESERCITAZIONI. 2 Richiami di matematica – Funzioni Funzioni FUNZIONE: ogni regola matematica che permette di calcolare il valore.
F U N Z I O N I Definizioni Tipi Esponenziale Logaritmica
1 Equazioni non lineari Data una funzione consideriamo il problema di determinare i valori x tali che Tali valori sono solitamente chiamati zeri o radici.
Rapporto incrementale
La circonferenza e l’ellisse La sezione conica è l’intersezione di un piano con un cono. La sezione cambia a seconda dell’inclinazione del piano. Se il.
L’iperbole l'iperbole1IISS "Medi" - Galatone prof. Giuseppe Frassanito.
La derivata Docente Grazia Cotroni classi V A e V B.
IL PIANO CARTESIANO E LA RETTA
IISS "E. Medi" - Galatone Prof. Giuseppe Frassanito a.s. 2012/2013
1. Le coordinate di un punto su un piano Le coordinate di un punto su un piano 2. La lunghezza e il punto medio di un segmento La lunghezza e il punto.
IISS "E.Medi" Galatone (LE)
Prof.Giuseppe Frassanito
Concetto di funzione Funzione y = ax² + bx + c Equazione ax² + bx + c = 0 Disequazioni 2° grado Chiudi.
prof.Giuseppe Frassanito a.s
Metodi di ricerca approssimata dello zero di una funzione F(z) = 0.
Transcript della presentazione:

di Pasquale Infantino VA Metodo di Newton di Pasquale Infantino VA

In matematica e più specificamente in analisi numerica, il metodo delle tangenti, chiamato anche metodo di Newton, è uno dei metodi per il calcolo approssimato di una soluzione di un'equazione della forma f(x)=0

Esso si applica dopo avere aver dimostrato che la funzione è definita e continua in un intervallo [a;b], e che f(a) e f(b) sono discordi , che f ’’ (x) esista e che in (a;b) la funzione è sempre positiva o sempre negativa.

Sotto tali ipotesi l’ equazione deve avere un'unica soluzione in (a;b). Nel disegno accanto la funzione y = f(x) attraversa l'asse delle x vicino ad x0. Del punto P0 dobbiamo essere in grado di calcolare il valore della funzione f(x0) e della derivata f'(x0)

Dal punto P0 si può ora tracciare la tangente alla curva; tale tangente incontrerà l'asse delle ascisse per un valore di x che è la prima approssimazione della soluzione cercata.

La tangente avrà per coefficiente angolare il valore della derivata in P0, f'(x0). Utilizzando l'equazione della retta generica (o fascio di rette) per P0: y-y0 = m(x-x0), sostituendo m con f'(x0) e imponendo y = 0 si ha: y0 = f'(x0)(x-x0)

A questo punto si risolve rispetto alla x e si ha con facili passaggi: x(0) = x(0) –[y0/ f'(x0)] Ricordando che y0 = f(x0) si avrà: x = x(0) – [f(x0)/f'(x0)] Il procedimento si può iterare, calcolando il valore y = f(x), tracciando la tangente per questo nuovo punto e così via . In generale, chiamando x(n) l'ennesima approssimazione e x(n+1) quella successiva si ha la classica formula di Newton: x(n+1) = x(n) – [f(xn)/f'(xn)]

Il procedimento è convergente, nel senso che fissato un margine di errore piccolo quanto si vuole, si troverà sempre una approssimazione per la quale l'errore è minore di tale margine. Con l’ uso congiunto del metodo delle tangenti e delle secanti si determina un’ approssimazione per difetto e una per eccesso della soluzione così si dispone un intervallo di indeterminazione e di sicura valutazione dell’ errore

Bibliografia Nuovi elementi di matematica (Ghisetti e Corvi editori) http://www.liceofoscarini.it/didattic/numerici/equazioni/newton.html