Zuccheri (o Glucidi o Glicidi o Carboidrati)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Carboidrati.
Advertisements

Carboidrati - zuccheri - glucidi
Carboidrati II Formula generale dei monosaccaridi (CH2O)n
I glucidi Idrati di carbonio o zuccheri o carboidrati
Carboidrati Classe di molecole organiche più abbondante in natura
Prof. Paolo Polidori Università di Camerino
Carboidrati.
CARBOIDRATI Carboidrati = idrati di carbonio (costituiti da C, H, O)
Le biomolecole 1 1.
CARBOIDRATI Altri nomi: zuccheri glucidi saccaridi FUNZIONI:
Le macromolecole organiche
Ciclo a 6 termini Ciclo a 5 termini.
I MATERIALI DELLA VITA A CURA DI ILENIA CUCINOTTA 2I.
GLUCIDI (CARBOIDRATI)
Struttura generale Prendiamo un idrocarburo e facciamo la seguente sostituzione: su ciascun atomo di carbonio al posto di uno degli atomi di idrogeno mettiamo.
Struttura generale Prendiamo un idrocarburo e facciamo la seguente sostituzione: su ciascun atomo di carbonio al posto di uno degli atomi di idrogeno mettiamo.
Nutrienti Elementi necessari al mantenimento delle funzioni dell’organismo Si dividono in: macronutrienti micronutrienti.
GLI ZUCCHERI (DETTI ANCHE CARBOIDRATI O GLUCIDI)
Gli atomi: la base della materia
LA CLASSIFICAZIONE DEI COMPOSTI CHIMICI
Lic. Scientifico “A. Meucci”
MODULO 2 UNITÀ I GLUCIDI.
LE BIOMOLECOLE Le BIOMOLECOLE sono organiche biologicamente fondamentali, sia dal punto di vista strutturale che funzionale: -Lipidi -Carboidrati -Proteine.
I glucidi Schemi delle lezioni glucidi vanna vannucchi.
ORGANISMO VIVENTE MATERIA ENERGIA CRESCITA RIPRODUZIONE
Lipidi Rappresentano un gruppo di diverse sostanze biologiche costituiti principalmente o esclusivamente da gruppi non polari Lipidi.
LE BIOMOLECOLE.
Principi nutritivi energetici
Le Macromolecole biologiche
Le molecole della vita.
LA CHIMICA NASCOSTA NELLA VITA QUOTIDIANA
C n (H 2 O) n n > 4 Carboidrati  nutrienti che forniscono la metà di energia dell’alimentazione umana media.
I glucidi Schemi delle lezioni glucidi.
Funzioni Funzioni principali dei Carboidrati: Funzioni principali dei Carboidrati: Riserva energetica Riserva energetica Glicogeno nel muscolo e nel fegato.
Diversità e caratterizzazione
I PRINCIPI NUTRITIVI I principi nutritivi sono contenuti negli alimenti e sono sostanze chimiche necessarie al nostro organismo per svolgere le funzioni.
7.1 I glucidi.
I GLUCIDI Raffaele Leone.
LA CLASSIFICAZIONE DEI COMPOSTI CHIMICI
Il carbonio è l’elemento di base delle biomolecole
Carboidrati Chiamati anche zuccheri o saccaridi
LA CLASSIFICAZIONE DEI COMPOSTI CHIMICI
Carboidrati I carboidrati, detti anche glucidi (dal greco "glucos" = dolce) sono sostanze formate da carbonio ed acqua. Hanno forma molecolare (CH2O)n.
Ogni tipo di macromolecola è costituita da unità semplici (monomeri) Complessi Unità sopramolecolari.
La chimica Organica.
1 Chimica organica IX Lezione. Il carbonio è l’elemento più abbondante nelle molecole biologiche Il carbonio è l’elemento più abbondante nelle molecole.
I Carboidrati.
Carboidrati Cn(H2O)n Idrato di carbonio I monosaccaridi.
Glucidi (carboidrati o zuccheri) (CH 2 O) n n varia da 3 a 9.
Lipidi Glucidi Le Biomolecole Acidi nucleici Protidi.
I NUTRIENTI IL GRUPPO E COMPOSTO DA: ALICE GIANI, ALESSIA VERZARO, MIRKO ZARDINI, CARMINE TODISCO e GABRIELE CHIARELLI.
© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas CAPITOLO 24. LE BIOMOLECOLE CAPITOLO 24 Indice 1. Le biomolecoleLe biomolecole 2. Chiralità e isomeri.
LA CLASSIFICAZIONE DEI COMPOSTI CHIMICI
Monosaccaridi Disaccaridi Polisaccaridi
I carboidrati nelle forme cicliche posseggono una funzione emiacetalica (emichetalica) che può convertirsi in acetale (o chetale) per trattamento con una.
Carboidrati Cn(H2O)m monosaccaridi
I CARBOIDRATI.
Daniele Casagrande Argomenti di biologia.
I CARBOIDRATI.
Transcript della presentazione:

Zuccheri (o Glucidi o Glicidi o Carboidrati) I carboidrati vengono genericamente classificati in tre gruppi: monosaccaridi disaccaridi oligosaccaridi i polisaccaridi.

La classificazione I monosaccaridi vengono detti ZUCCHERI SEMPLICI e la loro formula è (CH2O)n. Sono l’unità base degli oligosaccaridi e dei polisaccaridi. I disaccaridi sono formati da due monosaccaridi. Gli oligosaccaridi derivano il loro nome dalla parola greca “oligo” che significa “poco” e sono formati da catene lunghe da 2 a 10 monosaccaridi. Si trovano sia liberi che legati a proteine. I polisaccaridi sono polimeri che possono contenere centinaia ma anche migliaia di unità monosaccaridiche.

Sono prodotti dagli organismi autotrofi tramite la fotosintesi. I monosaccaridi sono molecole di piccole dimensioni, generalmente costituiti da 3 a 7 atomi di carbonio. Sono prodotti dagli organismi autotrofi tramite la fotosintesi. Il gruppo ossidrilico –OH è un gruppo funzionale che caratterizza zuccheri e alcooli. Ti ricordo che ad ogni vertice delle strutture cicliche vi è un atomo di C.

MONOSACCARIDI I monosaccaridi vengono classificati in base al numero degli atomi di carbonio in triosi (C3), tetrosi (C4), pentosi (C5), esosi (C6)… e in base alla posizione del gruppo carbonilico: C=O

Negli aldosi il gruppo carbonilico è all’inizio della catena, ALDOSO H O 1 2 3 4 5 6 C H OH CH2OH 1 2 3 4 5 6 CHETOSO HO H C O H OH HO H H OH H OH CH2OH H OH glucosio fruttosio CH2OH Negli aldosi il gruppo carbonilico è all’inizio della catena, nei chetosi è al secondo posto della struttura lineare.

GLUCOSIO E FRUTTOSIO (C6H12O6) SONO DUE MONOSACCARIDI ESOSI, IN QUANTO FORMATI DA SEI ATOMI DI CARBONIO. Ti ricordo anche che sono due isomeri strutturali in quanto hanno la stessa formula molecolare ma diversa formula di struttura. (vedi libro di testo o lezione precedente). Il RIBOSIO (C5H10O5) E IL DESOSSIRIBOSIO (C5H10O4) SONO DUE MONOSACCARIDI PENTOSI, IN QUANTO FORMATI DA CINQUE ATOMI DI CARBONIO. Come vedremo nel corso dello studio degli Acidi Nucleici, Il ribosio ed il desossiribosio sono due zuccheri presenti nei nucleotidi degli acidi nucleici (il ribosio è presente nell’RNA, il desossiribosio nel DNA).

Tutti i monosaccaridi con 4 o più atomi di carbonio possono presentarsi in due forme: a catena lineare o ad anello. La forma ad anello è più stabile nelle condizioni in cui si trovano normalmente le cellule e si incontra più frequentemente di quella lineare.

Il LEGAME CHE TIENE CHIMICAMENTE UNITE DUE MOLECOLE DI MONOSACCARIDI Due monosaccaridi possono unirsi, mediante reazione di condensazione, per formare i disaccaridi. Il LEGAME CHE TIENE CHIMICAMENTE UNITE DUE MOLECOLE DI MONOSACCARIDI E’ DETTO LEGAME GLICOSIDICO. H OH HO O CH2OH H2O Glucosio Maltosio

Glucosio Legame glicosidico tra due monosaccaridi Fruttosio Saccarosio: glucosio + fruttosio (è un disaccaride); è il comune zucchero da tavola. Viene ottenuto dalla canna da zucchero e dalla barbabietola da zucchero.

Legame glicosidico tra due monosaccaridi Lattosio: è un disaccaride formato da galattosio + glucosio; è lo zucchero principale nel latte umano e di mucca.

I polisaccaridi sono macropolimeri costituiti da centinaia di monosaccaridi connessi da legami glicosidici. La Cellulosa è un polimero non ramificato del glucosio. Le macromolecole lineari si aggregano formando fibrille associate tramite legami a idrogeno fra i gruppi ossidrilici presenti su catene adiacenti. Le fibrille si avvolgono a spirale in direzioni opposte intorno a un comune asse centrale, ciò rende le fibre molto robuste (legno, cotone, canapa, lino,paglia..). E’ un polisaccaride vegetale; è un polisaccaride strutturale (costituente della parete cellulare delle piante e di alcune alghe).

L’amido è un polimero ramificato del glucosio. Amido. Principale carboidrato di riserva energetica nelle piante costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante per fotosintesi e si accumula nelle radici, nei tuberi e nei semi in forma di granuli.  L’amido è un polimero ramificato del glucosio.

GLICOGENO E’ un polimero ramificato del glucosio, ma, rispetto all’amido, è formato da un elevato numero di ramificazioni.

Il glicogeno è un polisaccaride presente negli animali, che funge da riserva di energia. E’ formato da una lunga catena di molecole di glucosio. Nel fegato si hanno catene più lunghe (30.000 molecole di glucosio, quasi cento volte il numero di molecole che si trovano nella farina), nei muscoli più corte (circa 6.000 molecole) e più leggere. La quantità di glicogeno muscolare è piuttosto costante, mentre la quantità di glicogeno epatico è molto variabile. Durante uno sforzo muscolare (per esempio una corsa) i muscoli utilizzano la loro riserva di glicogeno. Contemporaneamente il fegato rilascia una parte del suo, parte che viene trasformata in glucosio che passa nel sangue e viene utilizzato sia come energia diretta che come fonte per la ricostruzione del glicogeno muscolare.

Glicogeno