La ciociara di Alberto Moravia A cura di Jessica Garetti
Alberto Moravia Il romanzo è una cronaca della guerra, un libro sugli orrori della guerra …. così presentò Moravia il suo libro all’editore
BIOGRAFIA nasce a Roma nel 1907 da un’agiata famiglia borghese. Alberto Moravia (per l’anagrafe Alberto Pincherle) nasce a Roma nel 1907 da un’agiata famiglia borghese. A 9 anni, si ammala di tubercolosi ossea per cui è costretto ad interrompere gli studi dedicandosi alla lettura. Nel 1925 (primo romanzo), Gli indifferenti che riscuote grande successo, grazie al quale si inserisce nell’ambiente letterario e giornalistico. In contrasto col regime fascista, intraprende diversi viaggi: a Londra e Parigi
Nel 1940 sposa Elsa Morante vivendo con lei a Capri, qui scriverà Agostino. Entrambi di origine ebrea, causa le persecuzioni naziste (1943-44), sono costretti alla fuga (si rifugiano a Fondi, in Ciociaria). Da questa esperienza nascerà poi La Ciociara. finita la guerra, torna a Roma e riprende la sua attività letteraria e giornalistica. Nel 1952 le sue opere vengono messe all’indice dal Sant’ Uffizio. Nel 1962 separatosi da Elsa Morante si unisce a Dacia Maraini con la quale fonda una compagnia Teatrale. Nel 1986 si sposa con Carmen Llera, una scrittrice di 45 anni più giovane. Muore improvvisamente a Roma nel 1990.
Temi e Stile Considerato uno dei più importanti autori di romanzi Italiani del XX secolo, tradotti in tutto il mondo, ha avuto molta influenza sulla narrativa contemporanea. Le sue opere rivelano un realismo amaro e crudo e la volontà di mettere in luce gli aspetti più segreti della società, attraverso i seguenti temi: Stile: semplice e rigido, con l’utilizzo di termini comuni e popolari. Sessualità: nella maggior parte delle sue opere Alienazione sociale: La ciociara Esistenzialismo: Gli indifferenti e La noia
La guerra = porta all0alienazione sociale Temi dell’opera Nella Ciociara oltre alla tragedia della guerra, raccontata non da coloro che la combattono ma da chi la vive sulla propria pelle, viene narrata anche la storia di una violenza che stravolge la vita di due donne. Sono i due temi principali. La guerra = porta all0alienazione sociale La sessualità = stupro
la Guerra e lo Stupro Vengono considerati due atti di violenza: collettivo (LA GUERRA): non esistono più regole, a causa dell’assenza di autorità che possano farle rispettare. Ogni persona, anche la più buona diventa egoista e senza scrupoli pur di sopravvivere. La gente ruba o approfitta degli altri per bisogno o per fame. Come dice Concetta : “Si sa però, la guerra è guerra… con la guerra si sa, tutto è cambiato… te ne devi convincere”. la donna vuole convincere Cesira che ciò che fanno i suoi figli e Clorindo (derubare le case disabitate dei loro concittadini) siano cose normali e lecite.
individuale (LO STRUPRO): Ne abbiamo un esempio con lo stupro di Rosetta che è violentata non dagli occupanti o dai fascisti, bensì dai liberatori. Lo stupro subito trasforma Rosetta in un’altra persona completamente diversa dalla figura “angelica” iniziale; non affronta l’argomento con la madre, concedendosi da quel momento a qualsiasi uomo.
Come nasce l’idea del romanzo.. Nel 1947, lo scrittore attraverso le stesura del libro, utilizzando la figura di Cesira, vuole raccontare la propria esperienza vissuta , nei nove mesi trascorsi insieme a Elsa Morante nell'entroterra di Fondi, dove avevano trovato riparo, insieme ad altri, fuggiaschi, dalle persecuzioni naziste. Utilizza una donna del popolo a narrare la sua storia, usando un linguaggio conforme alla sua classe sociale ed assai pertinente al livello dell’ esperienza vissuta dall’autore. Viene interrotto dopo 80 pagine e ripreso dieci anni più tardi (1957) perché secondo l’autore tali avvenimenti erano troppo vicini ai fatti appena vissuti per essere narrati.
Quando e dove si svolge? La vicenda si svolge durante la 2^ guerra mondiale (negli anni 1943-44) quando gli alleati si preparavano a sbarcare in Sicilia al fine di liberare l’Italia, costringendo i tedeschi al ritiro. La storia si svolge: In un piccolo paesino della periferia: FONDI Sulle montagne circostanti (S. EUFEMIA) a Roma
PERSONAGGI I protagonisti di questa vicenda appartengono alla classe sociale più umile. La maggior parte di loro sono negozianti sfollati e contadini analfabeti che non si rendono conto di ciò che sta succedendo a causa della guerra,rifugiatisi sulle montagne. Vivono ammassati in capanne, buie e puzzolenti, o in tuguri, in pessime condizioni igieniche.
Personaggi PRINCIPALI: CESIRA: Protagonista principale e narratrice interna. È una donna coraggiosa, forte, che non si lascia abbattere dalle difficoltà; sempre pronta a difendere la figlia Rosetta . È una contadine originaria della Ciociaria, sposa giovanissima una negoziante più vecchio di lei , andando a vivere a Roma. È una donna fedele e onesta, pur avendo molti corteggiatori data la sua bellezza. Sofia Loren
ROSETTA: figlia di Cesira, è una tredicenne inesperta del mondo e ingenua, protetta dalla madre ed allevata nell’onestà e nell’innocenza, fedele cristiana,che considera la religione una delle cose più importanti della vita. Ha un ruolo secondario fino a quando non subirà la violenza a causa della quale muterà il suo atteggiamento.
MICHELE: giovane conosciuto sulle montagne, laureato in lettere, anti fascista, convinto delle sue idee, trascorre le proprie giornate in compagnia delle due donne . Viene catturato dai tedeschi e costretto a mostrare loro un sentiero per portarli al sicuro, in seguito verrà ucciso da questi ultimi. L’autore riprende anche qui, come nel romanzo GLI INDIFFERENTI, la figura di Michele. Nella CIOCIARA, egli è “ “l’EROE POSITIVO”, l’opposto del Michele presente negli indifferenti. Rappresenta il superamento dell’indifferenza, diventando più maturo e consapevole, disposto a morire per l’ideale in cui crede. Jean Paul Belmondo
Personaggi SECONDARI: TOMMASINO: un conoscente, anch’egli negoziante, aiuta le due donne a rifugiarsi a Santa Eufemia. Morirà di paura dopo essere stato vittima di un bombardamento. CONCETTA: ospita per due volte Cesira, è una donna che pensa solo a se stessa ed ai propri interessi. FILIPPO: padre di Michele, fratello di Tommasino, ha idee contrastanti col figlio e da lui disprezzato. Egli da ospitalità alle due protagoniste. ROSARIO: uno dei figli di Concetta, riconduce le due donne a Roma. Durante il viaggio, assalito da dei malviventi, viene ucciso. Cesira lo deruberà del denaro. CLORINDO : socio in affari con i figli di Concetta; riporta le due donne fuggite, dalla montagna, a Fondi (nuovamente nella casa di Concetta). Diventerà l’amante di Rosetta, pur avendo già una famiglia.
Trama Cesira è una contadina della Ciociaria (zona tra Lazio e Campania) la quale, dopo aver sposato un negoziante, si trasferisce a Roma. Rimasta vedova continua l’attività del marito allevando con amore la figlia Rosetta. Scoppiata la guerra, diventando la vita pericolosa causa i continui bombardamenti e la scarsità dei viveri, dopo aver lascito in consegna il negozio a Giovanni (un amico del marito) decide di allontanarsi da Roma per trasferirsi a Fondi, suo paese natale.
Dopo un lungo viaggio in treno, arrivate al paese, trovandolo disabitato decidono di chiedere ospitalità. Le due donne no restano li per molto perché si accorgono che la famiglia che ci vive (Concetta, il marito E i due figli disertori) non è per niente onesta. Riprendono il viaggio trovando rifugio sulle montagne di Santa Eufemia, con altri rifugiati, rimanendoci per circa nove mesi. Qui conoscono Michele , con il quale Instaurano un buon rapporto, trascorrendo le giornate in sua compagnia. Verrà poi portato via dai tedeschi ed inseguito ucciso.
Quando ormai la guerra volge al termine, decidono di lasciare questo luogo fermandosi durante il tragitto in una chiesa bombardata dove vengono assalite da un gruppo di soldati marocchini alleati, che le violentano. Questo fatto cambierà la vita di Rosetta.
Un paio di giorni dopo le due donne chiedono un passaggio a un camionista di nome Clorindo, facendosi accompagnare a Fondi, ma trovando il paese disabitato, le conduce da alcuni suoi conoscenti che si riveleranno essere Concetta e la sua famiglia, la quale le rivelerà l’avvenuta morte di Michele per mano dei tedeschi. Rosetta non riuscendo a reagire a tale situazione inizia a frequentare Clorindo, rimanendo fuori con lui tutte le notti, prostituendosi senza che la madre possa fare nulla per impedirglielo. Finita la guerra, durante il viaggio di ritorno verso Roma, accompagnate da Rosario, figlio di Concetta, questi viene ucciso da dei malviventi e Cesira non esita a rubargli il denaro che aveva con sé, prima di chiedere aiuto per raggiungere Roma.
La violenza oggi La violenza sulle donne è uno degli argomenti di cui si parla maggiormente in questo periodo: quasi quotidianamente tale fenomeno apre i titoli di giornali e telegiornali. Una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni, è vittima di violenze. Le reazioni ad un evento del genere possono essere diverse. Nei primi giorni successivi al trauma subito, si può vivere un senso di confusione mentale, per lungo tempo può manifestarsi una sensazione di terrore che impedisce alle vittime di uscire di casa e di fidarsi degli altri, il tutto accompagnato da disturbi del sonno e dell’alimentazione L’idea di suicidarsi è frequente in queste donne: gli studi dimostrano che almeno un terzo pensa al suicidio, mentre il 17% tentano di togliersi la vita. Alcune donne accusano se stesse per quello che è successo o se ne vergognano. Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate
FILMOGRAFIA Nel 1960, il regista Vittorio de Sica , diresse il film “La ciociara”tratto dal romanzo ,interpretato da Sophia Loren , la quale vinse molti premi italiani e internazionali ( tra cui il primo Oscar). Entrambe le opere trasmettono, attraverso il personaggio di Cesira, il dramma dello stupro vissuto nel doppio ruolo di donna e madre . L’unica differenza sta nella figura di Michele che nel film è innamorato di Cesira mentre nel libro il giovane si dimostra molto distaccato dall’amore.
Grazie per l’ascolto!! Jessica Garetti IVB Anno scolastico 2012/2013