MISURAZIONE Operazione che permette di associare coerentemente numeri alle caratteristiche di un insieme di oggetti o individui 4 i 5  2 R 3 1 6 3.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°4 Analisi bivariata. Analisi di connessione, correlazione e di dipendenza in media.
Advertisements

2. Introduzione alla probabilità
La misura in riabilitazione Giuseppe Stefanoni
Proprietà degli stimatori
Capitolo 1 Caratteri, unità statistiche e collettivo
Agenda Statistica Andamento e struttura della popolazione di Bolzano e dei suoi quartieri e dei suoi quartieri maggio 2008 Ufficio Statistica e.
STATISTICA descrittiva
“Teoria e metodi della ricerca sociale e organizzativa”
Esercizio 1 Uno psicologo che valuta lefficacia dei trattamenti mediante i giudizi soggettivi scarsa, media e buona è interessato allefficacia di una terapia.
Esercizio 1 Uno psicologo che valuta lefficacia dei trattamenti mediante i giudizi soggettivi scarsa, media e buona è interessato allefficacia di una terapia.
Indagine Statistica Variabili Statistiche Popolazione Qualitative
Inferenza Statistica Le componenti teoriche dell’Inferenza Statistica sono: la teoria dei campioni la teoria della probabilità la teoria della stima dei.
Sintesi dei dati La sintesi dei dati comporta una perdita di informazioni, deve quindi essere privilegiato l’indice di sintesi che minimizza la perdita.
Campione e campionamento
Il concetto di misura.
Variabili Le variabili sono proprietà di eventi reali che possono modificarsi nel tempo o in diversi luoghi e che possono essere misurate. Tipologia delle.
Gli errori nell’analisi statistica
CAMPIONE E CAMPIONAMENTO
Elementi di STATISTICA DESCRITTIVA
Cap. 4 Distribuzioni di frequenza, tabelle e grafici Cioè come si sfruttano i dati grezzi, perché è da qui che inizia l’analisi statistica.
TEORIA RAPPRESENTAZIONALE DELLA MISURA
Introduzione alla statistica per la ricerca Lezione I
NOMENCLATURA STATISTICA.
Canale A. Prof.Ciapetti AA2003/04
Metodi di ricerca in Psicologia
Metodi della ricerca in Psicologia
STATISTICA a.a VARIABILITA’ BIOLOGICA E CASO
Caratteri In corrispondenza di ogni unità statistica si possono osservare dei caratteri. Un carattere può assumere modalità differenti per le varie unità.
Complementi al Corso di Ecologia - Approfondimenti di statistica
VARIABILI E DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA
Misurazione Le osservazioni si esprimono in forma di misurazioni
Esercizio 1 Uno psicologo che valuta lefficacia dei trattamenti mediante i giudizi soggettivi scarsa, media e buona è interessato allefficacia di una terapia.
“Teoria e metodi della ricerca sociale”
Verifica delle ipotesi su due campioni di osservazioni
Fenomeni di crescita e decrescita
Appunti del Corso di fisica per istituti professionali
Statistica descrittiva
C ONCETTI B ASE DI S TATISTICA. C ONCETTI BASE DI S TATISTICA WWW. CENTROSTUDIGORGIA. COM La statistica studia i fenomeni ripetibili del mondo con determinazione.
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°3 Le distribuzioni di frequenza e le misure di sintesi univariate.
INTRODUZIONE Scopo della Fisica è quello di fornire una descrizione quantitativa di tutti i fenomeni naturali, individuandone le proprietà significative.
Introduzione Statistica descrittiva Si occupa dellanalisi dei dati osservati. Si basa su indicatori statistici (di posizione, di variazione, di concentrazione,
TRASDUTTORI E SENSORI.
INTRODUZIONE Scopo della Fisica è quello di fornire una descrizione quantitativa di tutti i fenomeni naturali, individuandone le proprietà significative.
I principali tipi di grafici
Unita’ Naturali.
Unità 2 Distribuzioni di probabilità Misure di localizzazione Misure di variabilità Asimmetria e curtosi.
Le misure sono osservazioni quantitative
Indici di posizione Francesco Michele Mortati - Istat.
Grandezze e Misure
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°3.
LEZIONE A.2 La produzione del dato TQuArs – a.a. 2010/11 Tecniche quantitative per l’analisi nella ricerca sociale Giuseppe A. Micheli.
Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 3 - Modulo 1
Marta Pinto Stefania Serra Valentina Paravidino
ANALISI DEI GRUPPI I. La Cluster analysis è uno strumento di classificazione capace di scomporre una realtà complessa di osservazioni plurime in tipologie.
A.A STATISTICA E CALCOLO DELLE PROBABILITA’ Docenti: Stefania Mignani Maurizio Brizzi.
Misurazione Raccolta sistematica e organizzata di elementi per classificare quantificare.
Misurazione Raccolta sistematica e organizzata di elementi per classificarequantificare.
TRATTAMENTO STATISTICO DEI DATI ANALITICI
Le caratteristiche dei numeri naturali
Corso di Statistica Applicata C. L. in Tecnologie forestali e ambientali 4 crediti (32 ore) Docente: Lorenzo Marini DAFNAE, Università di Padova
DEFINIZIONE. La potenza di un numero è il prodotto di tanti fattori uguali a quel numero detto base, quanti ne indica l’esponente. La potenza di un numero.
Corso PAS Misure, strumenti ed Errori di misura Didattica del Laboratorio di Fisica F. Garufi 2014.
Ipotesi operative TeoriaEsperienza diretta e/o personale Quesito Piano esecutivo Scelta popolazione Scelta strumenti Scelta metodi statistici Discussione.
Statistica : scienza che ha come fine lo studio quantitativo e qualitativo di un “collettivo”. L’etimologia della parola pare derivi dal vocabolo “stato”e.
INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE. Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore “rappresentativo”  indice che riassume o descrive.
STATISTICA P IA F ONDAZIONE DI C ULTO E R ELIGIONE C ARD. G. P ANICO Azienda Ospedaliera CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Sr. Margherita Bramato.
DEFINIZIONE. La statistica è la disciplina che si occupa della raccolta di dati quantitativi relativi a diversi fenomeni, della loro elaborazione e del.
Presentare i dati Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A Prof.ssa Barbara Baldazzi Corso di Laurea PROGEST.
1 Corso di Laurea in Scienze e Tecniche psicologiche Esame di Psicometria Il T-Test A cura di Matteo Forgiarini.
Teoria dei Sistemi di Trasporto Tematica 4: Elementi minimi di teoria della probabilità.
Transcript della presentazione:

MISURAZIONE Operazione che permette di associare coerentemente numeri alle caratteristiche di un insieme di oggetti o individui 4 i 5  2 R 3 1 6 3 1 7 2 4 la misurazione è una funzione avente come dominio l’insieme delle caratteristiche () e come immagine l’insieme dei numeri naturali (R) CALZONI GONNA DONNA ? = 1 UOMO ? = 2

A C B SCOPO DELLA MISURAZIONE: es. peso Lo studio della natura ha cominciato ad assumere un carattere veramente scientifico quando si è cominciato a considerarne l’aspetto quantitativo, oltre a quello qualitativo. SCOPO DELLA MISURAZIONE: stabilire una corrispondenza tra un “sistema relazionale empirico” e un “sistema relazionale numerico” che conservi le proprietà fondamentali del primo A C B 30 Kg 60 Kg 90 Kg es. peso A ≠ B ; B ≠ C relazione d’equivalenza A < B ; B < C  A < C relazione d’ordine B – A = C – B ; … relazione di distanza B = 2A ; C = 3A ; … relazione di rapporto

POSSIBILI RELAZIONI TRA MISURAZIONI SCALE DI MISURA sulla base del TIPO DI RELAZIONI che si possono individuare tra le caratteristiche di soggetti appartenenti a un collettivo (xi, xj, xz, …) si possono distinguere 4 scale di misura: AD INTERVALLO DI RAPPORTO NOMINALE ORDINALE equivalenza  xi = xj oppure xi ≠ xj ordine  xi < xj oppure xi > xj distanza  xi – xj rapporto  xi / xj POSSIBILI RELAZIONI TRA MISURAZIONI

1. SCALA NOMINALE (var. qualitative) Misure qualitative riferibili ad attributi o qualità che possono essere espressi con nomi o forme verbali equivalenza  xi = xj oppure xi  xj i valori numerici permettono solo di definire l’equivalenza tra caratteristiche esempi: X = sesso dicotomica xi = maschio femmina 1 X = colore occhi politomica nero marrone verde azzurro xi = 1 2 3

2. SCALA ORDINALE (var. qualitative) I valori numerici assegnati ci permettono di ordinare le osservazioni in base a un andamento crescente o decrescente della caratteristica equivalenza  xi = xj oppure xi  xj ordine  xi < xj oppure xi > xj X = gravità del trauma esempio: i numeri sono assegnati arbitrariamente,hanno solo lo scopo di ordinare le osservazioni 1 10 11 161 2333 xi = assente lieve grave lesioni perm. decesso 0 1 2 3 4

A B C A B C 1 2 3 1 2 3 SCALA NOMINALE SCALA ORDINALE A ≠ B B > A VS SCALA NOMINALE SCALA ORDINALE A B C 1 2 3 A B C 1 2 3 A ≠ B B > A C – B = B – A A ≠ B B > A C – B = B – A vero vero falso vero falso falso

3. SCALA AD INTERVALLO (var. quantitative) La differenza tra due misure è proporzionale alla vera differenza tra caratteristiche equivalenza  xi = xj oppure xi  xj ordine  xi < xj oppure xi > xj distanza  xi – xj lo zero NON rappresenta un valore minimo assoluto ma è arbitrario unità di misura arbitraria (= convenzionale) e costante N.B. Il rapporto tra due misurazioni non è invariante rispetto all’unità di misura, mentre lo è quello tra le differenze di misurazioni

scala ad intervallo: esempio X = temperatura scala ad intervallo: esempio A C B in °C in °F -38.0°C -36.4°F 41.0°C 105.8°C 25.0°C 77.0°F (-38.0 – 41.0) (25.0 – 41.0) (-36.4 – 105.8) (77.0 – 105.8) = = 4.94 VERO! (A – C) (B - C) = 25.0 / 41.0 = 0.61 FALSO! 77.0 / 105.8 = 0.73 B / C =

4. SCALA DI RAPPORTO (var. qualitative) Il rapporto tra due misure è uguale al rapporto tra caratteristiche equivalenza  xi = xj oppure xi  xj ordine  xi < xj oppure xi > xj distanza  xi – xj rapporto  xi / xj lo zero rappresenta un valore minimo assoluto, oggettivo (rappresenta “assenza di fenomeno”) unità di misura arbitraria (= convenzionale) e costante N.B . Il rapporto tra due misurazioni NON VARIA cambiando l’unità di misura

A (mmHg) / B (mmHg) = A (KPa) / B (KPa) X = pressione diastolica (mmHg) scala di rapporto: esempio A 100.0 mmHg 13.3 KPa B 50.0 mmHg 6.7 KPa 100 / 50 = 13.3 / 6.7 = 2 ! A (mmHg) / B (mmHg) = A (KPa) / B (KPa)

LA MATRICE DEI DATI A 20 60 B 26 50 100 C 1 14 35 140 D 28 70 120 … SOGGETTO SESSO ETA’ (anni) PESO (Kg) Q.I. A 20 60 B 26 50 100 C 1 14 35 140 D 28 70 120 …

PRINCIPALI PROPRIETÀ DI UNA MISURA -1 1. VALIDITA’ E’ la capacità di un procedimento di misurare effettivamente ciò che intende misurare per valutare la validità di uno strumento di misura è necessario un GOLD STANDARD

il GOLD STANDARD è l’esame del DNA VALIDITÀ es. misura del sesso: il GOLD STANDARD è l’esame del DNA = femmina = maschio gold standard regola “della gonna” sesso auto-riportato gold standard

PRINCIPALI PROPRIETÀ DI UNA MISURA -2 2. ACCURATEZZA E’ la vicinanza di un valore misurato al valore vero. Il procedimento di misurazione ripetuto sulla stessa caratteristica dallo stesso operatore o da operatori differenti converge verso il valore vero 3. PRECISIONE E’ la vicinanza di misure ripetute ad un unico valore. Il procedimento di misurazione ripetuto sulla stessa caratteristica dallo stesso operatore o da operatori differenti deve convergere verso un unico valore

minore maggiore PRECISIONE maggiore ACCURA- TEZZA minore

PRECISIONE E ACCURATEZZA DI UNA MISURA Personale Inesperto Ritardo eccessivo tra prelievo e lettura

LE VARIABILI VARIABILE o VARIATA (X): caratteristica o attributo il cui valore varia da un’unità statistica all’altra OSSERVAZIONE (xi): valore assunto da una variabile su una specifica unità statistica esempio: X = peso (Kg) rilevato su un campione formato da 10 soggetti: 52 67 61 87 74 69 73 81 91 64 x1 x2 x3 x4 x5 x6 x7 x8 x9 x10

VARIABILI QUALITATIVE QUANTITATIVE DISCRETE CONTINUE AD INTERVALLO (i “valori” non sono grandezze numeriche ma MODALITÀ) QUANTITATIVE (i valori sono grandezze numeriche) DISCRETE (solo valori interi) CONTINUE (infiniti valori all’interno di un intervallo o range) scala di misura NOMINALE ORDINALE scala di misura AD INTERVALLO e DI RAPPORTO

livello di gravità dell’ostruzione ordine arrivo (gara di sci) ESERCIZIO VALORI o MODALITÀ(xi) TIPO DI VARIABILE SCALA DI MISURA VARIABILE numero di figli comune di residenza età fattore Rh temperatura (K) livello di gravità dell’ostruzione bronchiale cronica anno di nascita ordine arrivo (gara di sci) quoziente intellettivo (QI) 0, 1, 2, … quant., discreta rapporto PD, VR, BL … qualitat. (politomica) nominale 12.4, … quant., continua rapporto Rh+, Rh - qualitat. (dicotomica) nominale 0, 273.1, … quant., continua rapporto lieve, moderata, … qualitativa ordinale 1978, 1985, … quant., discreta intervallo 1, 2, … qualitativa ordinale 90, 130, … ???