14/11/2013Anno Paolino 2008/091 Parrocchia S. M. della Guardia Catania - Frati Minori
14/11/2013Anno Paolino 2008/092
14/11/2013Anno Paolino 2008/093 San Paolo fuori le Mura La basilica di San Paolo fuori le mura è una delle quattro basiliche papali di Roma, la seconda più grande dopo quella di San Pietro in Vaticano. Sorge lungo la Via Ostiense, vicino alla riva sinistra del Tevere, a circa due km fuori dalle mura aureliane (da cui il suo nome) uscendo dalla Porta San Paolo. Si erge sul luogo che la tradizione indica come quello della sepoltura dell'apostolo Paolo (a circa 3 km dal luogo - detto "Tre Fontane" - in cui subì il martirio e fu decapitato). La tomba del santo si trova sotto l'altare maggiore, detto papale. Benedetto XVI e Bartolomeo I
14/11/2013Anno Paolino 2008/094 L'ANNO PAOLINO 28 giugno 2008 – Primi Vespri Ss. Pietro e Paolo In un mondo in cui la menzogna è potente, la verità si paga con la sofferenza (Omelia del S. P. Benedetto XVI)
14/11/2013Anno Paolino 2008/095 Lo scopo dellanno paolino 28 giugno 2008 – 29 giugno 2009 E imparare da san Paolo, Imparare la fede, Imparare Cristo, Imparare la strada della retta via
14/11/2013Anno Paolino 2008/096 Chi era questo Paolo?
14/11/2013Anno Paolino 2008/097 Nel tempio di Gerusalemme, si presenta così: > (At 22,3).
14/11/2013Anno Paolino 2008/098 Alla fine del suo cammino dirà di sé: > (1Tm2,7;cfr2Tm1,11).
14/11/2013Anno Paolino 2008/099 > Questa parola si apre al futuro, verso tutti i popoli e tutte le generazioni. Paolo è il nostro maestro, apostolo e banditore di Gesù Cristo anche per noi. Quindi ascoltiamolo per apprendere >, in cui sono radicate le ragioni dellunità tra i discepoli di Cristo.
14/11/2013Anno Paolino 2008/0910 La fede di Paolo La sua fede è lesperienza dellessere amato da Gesù Cristo in modo tutto personale; è la coscienza del fatto che Cristo ha affrontato la morte non per un qualcosa di anonimo, ma per amore di lui – di Paolo – e che, come Risorto, lo ama tuttora, che cioè Cristo si è donato per lui. La sua fede è lessere colpito dallamore di Gesù Cristo, un amore che lo sconvolge fin nellintimo e lo trasforma. La sua fede non è una teoria, unopinione su Dio e sul mondo. La sua fede è limpatto dellamore di Dio sul suo cuore. E così questa stessa fede è amore per Gesù Cristo.
14/11/2013Anno Paolino 2008/0911 La verità > (1Ts 2,2.5). La verità era per lui troppo grande per essere disposto a sacrificarla in vista di un successo esterno. La verità che aveva sperimentato nellincontro con il Risorto ben meritava per lui la lotta, la persecuzione, la sofferenza.
14/11/2013Anno Paolino 2008/0912 Cristo centro della vita Ma ciò che lo motivava nel più profondo, era lessere amato da Gesù Cristo e il desiderio di trasmettere ad altri questo amore. Paolo era uno capace di amare, e tutto il suo operare e soffrire si spiega solo a partire da questo centro. I concetti fondanti del suo annuncio si comprendono unicamente in base ad esso.
14/11/2013Anno Paolino 2008/0913 Lamore per Cristo rende liberi Chi ama Cristo come lo ha amato Paolo, può veramente fare quello che vuole, perché il suo amore è unito alla volontà di Cristo e così alla volontà di Dio; e da essa riceve la strada da percorrere.
14/11/2013Anno Paolino 2008/0914 Esortazione a Timoteo dalla prigione «Soffri anche tu insieme con me per il Vangelo» (2Tm 1,8). Questa parola, che sta alla fine delle vie percorse dallapostolo come un testamento, rimanda indietro allinizio della sua missione. Mentre, dopo il suo incontro con il Risorto, Paolo si trovava cieco nella sua abitazione a Damasco, Anania ricevette lincarico di andare dal persecutore temuto e di imporgli le mani, perché riavesse la vista.
14/11/2013Anno Paolino 2008/0915 Soffrire per Cristo Lincarico dellannuncio e la chiamata alla sofferenza per Cristo vanno inscindibilmente insieme. La chiamata a diventare il maestro delle genti è al contempo e intrinsecamente una chiamata alla sofferenza nella comunione con Cristo, che ci ha redenti mediante la sua Passione. Allobiezione di Anania che questo Saulo era un persecutore pericoloso dei cristiani, viene la risposta: « Questuomo deve portare il mio nome dinanzi ai popoli e ai re. Io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome» (At 9,15s). S. Anania
14/11/2013Anno Paolino 2008/0916 La verità si paga con la sofferenza In un mondo in cui la menzogna è potente, la verità si paga con la sofferenza. Chi vuole schivare la sofferenza, tenerla lontana da sé, tiene lontana la vita stessa e la sua grandezza; non può essere servitore della verità e così servitore della fede. Non cè amore senza sofferenza – senza la sofferenza della rinuncia a se stessi, della trasformazione e purificazione dellio per la vera libertà.
14/11/2013Anno Paolino 2008/0917 «Io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome». Si è compiuta la profezia fatta da Anania. La sofferenza, dellapostolo delle genti, lo rende: 1.credibile come maestro di verità, 2.come uomo che non cerca il proprio tornaconto, la propria gloria, lappagamento personale, 3.ma si impegna per Colui che ci ha amati e ha dato se stesso per tutti noi.
14/11/2013Anno Paolino 2008/0918 RIFLESSIONI Quale esperienza di fede nella mia vita? Cosa è la verità per me? Cristo è al centro della mia vita? Rinuncio al mio egoismo con amore?
FINE Parrocchia Santa Maria della Guardia Catania Frati Minori A cura degli Animatori Pastorali: Filippo e Graziella Anfuso 14/11/2013Anno Paolino 2008/0919