Antonio Ballarin Denti

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La fisica del moto browniano
Advertisements

Antonio Ballarin Denti
Calore e lavoro La stessa variazione dello stato termodinamico di un sistema, misurata ad esempio dalla variazione della sua temperatura, può essere prodotta.
TERMODINAMICA 1° Principio: variabili, lavoro, enunciati
Antonio Ballarin Denti
Antonio Ballarin Denti
Termodinamica Chimica
POTENZIALI TERMODINAMICI
Antonio Ballarin Denti
Teoria Cinetica dei gas
TEORIA CINETICA DEI GAS
Fisica 1 Termodinamica 3a lezione.
Termodinamica 3 2 maggio 2011 Teoria cinetica dei gas - gas ideale
Teoria della relatività-4 16 gennaio 2013 Nuova definizione della quantità di moto Teorema dellenergia cinetica Espressione dellenergia cinetica Energia.
Fusione e sue leggi.
Simulazioni Molecolari
Urti e forze impulsive “Urto”: interazione che avviene in un tempo t molto breve (al limite infinitesimo) tra corpi che esercitano mutuamente forze molto.
Modello cinetico del gas ideale (monoatomico):
“Corpo rigido” Distribuzione estesa di massa i cui punti mantengono invariate le distanze reciproche ( Þ non ci sono deformazioni) Possibili moti di un.
Il primo principio non basta a spiegare la spontaneità di un processo……………………… C costante, W numero di microstati.
Relazione visione atomica con proprietà macroscopiche
TEORIA CINETICA DEI GAS
Centro di massa Consideriamo un sistema di due punti materiali di masse m1 e m2 che possono muoversi in una dimensione lungo un asse x x m1 m2 x1 x2 xc.
Determinazione della variazione di energia interna del gas perfetto tra due stati qualsiasi Supponiamo di voler calcolare la variazione di energia interna.
La quantità di moto La quantità di moto di un sistema di punti materiali si ottiene sommando le quantità di moto di ciascun punto materiale Ricordando.
Urti Si parla di urti quando due punti materiali interagiscono per un intervallo di tempo estremamente breve. si possono sviluppare forze di intensità.
Teoria Cinetica dei gas
G.M. - Edile A 2002/03 Lequivalente meccanico del calore Abbiamo definito la caloria come la quantità di calore necessaria per innalzare la temperatura.
calcolo e applicazioni
Antonio Ballarin Denti
Antonio Ballarin Denti
Definizione e proprietà
Antonio Ballarin Denti
IL 2° PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Antonio Ballarin Denti Rudolf J. Clausius ( ) Temperatura termodinamica assoluta.
Antonio Ballarin Denti
IL 1° PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA:
Lezione 5 Dinamica del punto
Teoria cinetica dei gas
Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 1 Temperatura ed Energia Cinetica (1) La temperatura di un corpo è legata alla energia cinetica.
Esercizi.
Corso di Chimica Fisica II 2011 Prof. Marina Brustolon
Primo principio della termodinamica
Beatrice Casati & Anna Carcano
C è la costante di Boltzmann = k = R/N
I gas
Lo stato gassoso Il gas perfetto
La teoria microscopica
LA ENERGIA DELLE MOLECOLE
G = f(T) RETTA. Termodinamica di una reazione dalla spontaneità allequilibrio Nella buca si casca sia partendo dai reagenti sia partendo dai prodotti…….Tanto.
La velocità delle reazioni chimiche
sviluppi analitici e significato microscopico
3. Teoria microscopica della materia
del corpo rigido definizione
A differenza degli stati liquido e solido, quando un corpo si trova allo stato gassoso tende a occupare tutto il volume a disposizione GAS Leggi dei gas.
Teoria cinetica dei gas - I
I Padri della Teoria Cinetica
Teoria cinetica Gas costituito da numerose particelle. Le particelle non interreagiscono tra loro. L’energia interna dipende solo dalla energia cinetica.
03/06/2015Temperatura e Calore1 Teoria Cinetica ed Equazione di Stato dei Gas Perfetti.
Presentano … Maria Giulia Elisa Vitaly. TEORIA DEI G A S.
4. La teoria cinetica dei gas
Lezione XIV -d Avviare la presentazione col tasto “Invio”
Termodinamica (riepilogo)
GAS: caratteristiche fondamentali
Proprietà INTESIVE ed ESTENSIVE Non dipendono dalla quantità di materia Temperatura e densità Dipendono dalla quantità di materiale Massa e volume PROPRIETA.
Conservazione della quantità di moto totale La legge e le sue applicazioni.
TUTTE LE MOLECOLE HANNO QUINDI, A TEMPERATURA FISSATA, LA STESSA ENERGIA CINETICA TRASLAZIONALE MEDIA La velocità quadratica media dà un’ idea generale.
Transcript della presentazione:

Antonio Ballarin Denti TEORIA CINETICA DEI GAS Antonio Ballarin Denti a.ballarindenti@dmf.unicatt.it

∆p = -2mvx 2L/vx BASI MOLECOLARI DELLA PRESSIONE y z Consideriamo una molecola che si muova lungo x con vx L Essa collide elasticamente con la parete e rimbalza con vx. La variazione di momento è: ∆p = -2mvx La molecola procede avanti e indietro.Il tempo tra due collisioni successive con la stessa parete è: 2L/vx

La forza esercitata sulla molecola dalla parete sarà: La forza esercitata sulla parete dalla molecola sarà: La forza totale sulla parete sarà:

Essendo il valore medio vx per le N molecole: 2 La forza totale sulla parete sarà: Valgono inoltre:

Energia cinetica media di una molecola La forza totale sulla parete sarà: La pressione della parete sarà allora: (L3 = V) Energia cinetica media di una molecola

LA COSTANTE DI BOLTZMANN La legge dei gas diventa Inserendo l’espressione della P esercitata dalle molecole sulla parete si ottiene: La temperatura assoluta di un gas è proporzionale all’energia cinetica molecolare media

e Quindi: Essendo N = NA ·n

IL TEOREMA DI EQUIPARTIZIONE DELL’ENERGIA Ciascun “grado di libertà” di un gas contribuisce per una quantità di energia pari a ½ kB T all’energia interna totale Un grado di libertà (g.d.l.)è un moto indipendente che può contribuire all’energia totale Una molecola biatomica come l’O2 ha in teoria 7 g.d.l.: 3 associati alle traslazioni lungo x, y, z 3 associati alle rotazioni intorno agli assi x, y, z 1 associati alle vibrazioni della molecola lungo l’asse 0-0 In realtà rimangono solo 5 g.d.l.

ENERGIA INTERNA Ricordando che:

LIBERO CAMMINO MEDIO TRA COLLISIONI MOLECOLARI: Grazie alla

DISTRIBUZIONE DI MAXWELL- BOLTZMANN In un gas il numero di particelle dN con velocità tra v e v+dv è f(v) è la funzione di distribuzione di Maxwell-Boltzmann

DISTRIBUZIONE DI MAXWELL-BOLTZMANN f(v) v T1 T2 T3 T4

a. La velocità più probabile è al picco della curva b. La velocità media c. La velocità quadratica media