CAPITOLO 7 Prendere Decisioni.

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Transcript della presentazione:

CAPITOLO 7 Prendere Decisioni

Che cosa impareremo in questo capitolo: Il modo in cui gli economisti descrivono i processi decisionali delle imprese e degli individui L’importanza di costi impliciti e costi espliciti nelle decisioni economiche La differenza tra profitto contabile e profitto economico, e perché il profitto economico è la base corretta per le decisioni economiche La differenza tra le scelte tra alternative e le scelte quantitative Il principio dell’analisi marginalista Che cosa sono i costi sommersi (sunk cost) e perché devono essere ignorati nelle scelte economiche Come prendere decisioni quanto il tempo è decisivo

Costo-Opportunità e Decisioni Il costo-opportunità si compone di una parte esplicita e di una parte implicita: Un costo esplicito è un costo che implica un esborso monetario. Un costo implicito non richiede un esborso monetario; è misurato dal valore, in termini monetari, dei benefici cui si rinuncia.

Costo-Opportunità di Un Altro Anno di Studi Universitari

Profitto Contabile e Profitto Economico Il profitto contabile di un’impresa è il ricavo dell’impresa meno i costi espliciti e l’ammortamento. Il profitto economico di un’impresa è il ricavo dell’impresa meno il costo-opportunità delle sue risorse. E’ spesso inferiore al profitto contabile.

Capitale Il capitale di una impresa è il valore delle sue attività—impianti, edifici, utensili, scorte e altre attività finanziarie. Il costo implicito del capitale è il costo-opportunità del capitale posseduto dall’impresa: è il reddito che il proprietario potrebbe realizzare da quel capitale destinandolo al miglior uso alternativo.

Profitti di Kopiotutto

Decisioni Tra Alternative Contro Decisioni Quantitative Decisioni sul “Quanto”: Ogni quanti giorni devo fare il bucato? Quanti kilometri posso percorrere senza fare il cambio dell’olio? Quante acciughe devo mettere sulla pizza? Quante ore dovrò dormire il giorno prima dell’esame di Micro? Decisioni sul “O questo o quello”: Pizza o piadina a pranzo? Acquistare un’auto, o no? Uscire o studiare per la sessione di esami invernali? Invadere la Francia da Calais o dalla Normandia? Essere un lavoratore autonomo o dipendente?

Costo Marginale Il costo marginale di un’attività è il costo aggiuntivo in cui si incorre per svolgere una unità aggiuntiva di una attività.

Il Caso di Costo Marginale Crescente Il costo marginale di Felix è tanto maggiore quanti più prati ha già tosato. Cioè, ogni volta che tosa un prato, il costo addizionale di tosare il prato successivo aumenta. C’è un costo marginale crescente in un’attività quando ogni unità aggiuntiva di un’attività ha un costo superiore alla precedente unità.

Il Costo Marginale di Felix nel Tosare I Prati: La Curva di Costo Marginale

Il Beneficio Marginale Il beneficio marginale di un’attività è il beneficio aggiuntivo derivante dall’intraprendere una unità addizionale dell’attività.

Il Caso di Beneficio Marginale Decrescente Ogni prato aggiuntivo che è tosato produce un beneficio minore del prato precedente  con un beneficio marginale decrescente, ogni unità aggiuntiva produce un minor beneficio dell’unità precedente. C’è un beneficio marginale decrescente da un’attività quando una unità aggiuntiva dell’attività apporta un beneficio inferiore dell’unità precedente.

Il Beneficio Marginale di Felix nel Tosare i Prati: La Curva di Beneficio Marginale

Il Beneficio Netto di Felix nel Tosare i Prati

L’Analisi Marginalista La quantità ottima di un’attività è quel livello che genera il massimo beneficio netto possibile. Il principio dell’analisi marginalista dice che la quantità ottima di una attività è la quantità per cui il beneficio marginale eguaglia il costo marginale; detto altrimenti, è la quantità per cui l’incremento di beneficio netto è nullo.

La Quantità Ottima La quantità ottima di un’attività è la quantità per cui la curva di beneficio marginale e la curva di costo marginale si intersecano. Qui si intersecano poco sopra il livello di 5 prati: il beneficio totale netto è massimizzato per 5 prati, generando $66.50 di beneficio totale netto per Felix.

I Costi Sommersi (Sunk Cost) Ho appena cambiato le pastiglie dei freni alla mia vecchia Alfa Romeo 146 immatricolata nel 1998, spendendo €250. Dopo un po’, scopro che tutto il sistema frenante è difettoso e va sostituito, incluse le pastiglie appena cambiate: la spesa di tale operazione è €1500. C’è un’alternativa però: posso vendere la vecchia auto, e comprarne un’altra usata spendendo in tutto €1600. Che scelta fareste?

I Costi Sommersi Un costo sommerso è un costo che è stato già sostenuto e che non è recuperabile. I costi sommersi andrebbero ignorati nelle decisioni economiche riguardanti azioni future. I costi sommersi andrebbero ignorati nelle decisioni economiche riguardanti azioni future perché non hanno alcun impatto sui costi di quelle decisioni e sui benefici. “E’ inutile piangere sul latte versato”

Il Concetto di Valore Attuale Quando qualcuno dà a prestito denaro per un anno, il tasso di interesse è il prezzo, calcolato in percentuale dell’ammontare preso a prestito, applicato da chi concede il prestito. Il tasso di interesse può essere usato per confrontare il valore di un dollaro posseduto oggi con il valore di un dollaro ottenuto in seguito. Il valore attuale di $1 posseduto tra un anno è uguale a $1/(1 + r): per possedere $1 tra un anno, rinuncio oggi (costo-opportunità) a tale ammontare di denaro. E’ il costo oggi di $1 posseduto tra un anno.

Valore Attuale (continua) Consideriamo una somma di denaro $V. Dando a prestito $V oggi, si riceveranno $V × (1 + r) tra un anno. E se si dà a prestito di nuovo quella somma ancora per un altro anno, si riceverà $V × (1 + r) × (1 + r) = $V × (1 + r)2 alla fine del secondo anno. Alla fine dei due anni, $V varrà $V × (1 + r)2; Se r = 0.10 (r =10%), si avrà $V × (1.10)2 = $V × (1.21).

Valore Attuale (continua) Chiamiamo $V l’ammontare di denaro che bisogna dare a prestito oggi, ad un tasso di interesse r, per avere $1 tra due anni. Quanto costa oggi il beneficio di $1 tra due anni? Se noi vogliamo che l’ammontare dato a prestito oggi, $V, valga $1 tra due anni, bisogna che sia soddisfatta la seguente equazione: $V × (1 + r)2 = $1 Se r = 0.10, $V = $1/ (1 + r)2 = $1/1.21 = $0.83 La formula del valore attuale di $1 tra N anni è $1/ (1 + r)N

Il Valore Attuale Netto Il valore attuale netto di un progetto è il valore attuale dei benefici presenti e futuri meno il valore attuale dei costi presenti e futuri. Cambiamenti del tasso di interesse modificano il valore attuale netto!

Fine del Capitolo 7