CLASSIFICAZIONE JOHNSON & JOHNSON Gestione Valutare l’efficacia del gruppo Sviluppare opzioni Verificare con domande di approfondi- mento Sintetizzare Spostarsi senza far rumore Distinguere Stare nel gruppo Usare un tono di voce appropriato Rivolgersi ai compagni con educazione e rispetto Chiedere motivazioni Sviluppare le risposte dei compagni Incoraggiare la partecipazione di tutti Criticare le idee, non le persone Dare informazioni e spiegazioni Chiedere aiuto e chiari- menti Funziona- mento Stimolo Cercare metodi efficaci per ricordare idee e fatti Fornire sostegno Approfon- dire Guidare il lavoro del gruppo Ricapitolare ad alta voce Precisare correggendo e completando la sintesi dei compagni Elaborare Verificare la compren- sione Stimolare il gruppo Esprimere le proprie impressioni Apprendi- mento Johnson, D., Johnson, R., Holubec, E., Apprendimento cooperativo in classe, Trento, Erickson, 1996
CLASSIFICAZIONE COMOGLIO M. 1. ABILITÀ COMUNICATIVE Saper superare il “rischio” di una apertura all’altro Saper esprimere emozioni Saper porgere un ascolto attivo Saper ascoltare con rispetto e attenzione Saper comunicare in modo congruente Saper essere correttamente assertivi Saper richiedere e dare aiuto emotivo e per l’apprendimento Saper lodare e incoraggiare Saper comunicare in modo conciso, etero-centrato, persuasivo Saper comunicare rispettando il proprio turno, riflettendo prima di intervenire Comoglio M., Educare insegnando, Roma LAS, 1998
Fornire informazioni ed opinioni Richiedere informazioni ed opinioni CLASSIFICAZIONE COMOGLIO M. 2. LEADERSHIP DISTRIBUITA AZIONI ORIENTATE VERSO IL COMPITO Fornire informazioni ed opinioni Richiedere informazioni ed opinioni Orientare verso il compito e attribuire ruoli Riassumere sequenze di interventi Stimolare con nuove prospettive Controllare la comprensione Comoglio M., Educare insegnando, Roma LAS, 1998
Incoraggiare la partecipazione Facilitare la comunicazione CLASSIFICAZIONE COMOGLIO M. 2. LEADERSHIP DISTRIBUITA AZIONI ORIENTATE AL BUON CLIMA DEL GRUPPO Incoraggiare la partecipazione Facilitare la comunicazione Intervenire allentando le tensioni Osservare il processo Risolvere i problemi interpersonali Mostrare accettazione ed elargire riconoscimenti Comoglio M., Educare insegnando, Roma LAS, 1998
Essere disponibile a discutere ciò che determina il conflitto CLASSIFICAZIONE COMOGLIO M. 3. NEGOZIAZIONE DEL CONFLITTO SI NO Essere disponibile a discutere ciò che determina il conflitto Saper identificare bisogni, scopi e che cosa si vuole dall’altro Saper confrontarsi discutendo sul problema, ma non sulla persona Saper comprendere la prospettiva dell’altro Inventare soluzioni di vantaggio reciproco Proporre soluzioni coerenti con gli interessi e i bisogni di ognuno Trovare un accordo “totalmente” soddisfacente per tutti e due Comoglio M., Educare insegnando, Roma LAS, 1998
CLASSIFICAZIONE COMOGLIO M. ? 4. SOLUZIONE DI PROBLEMI Saper procedere “insieme” coordinando le risorse disponibili nelle varie fasi della ricerca della soluzione di un problema Saper definire insieme il problema Disporre di un ricco repertorio di strategie per definire il problema Constatare che le difficoltà del problema non sono superiori alle risorse del gruppo Saper inventare soluzioni alternative Disporre di un ricco repertorio di strategie per inventare soluzioni alternative Comoglio M., Educare insegnando, Roma LAS, 1998
CLASSIFICAZIONE COMOGLIO M. L’indecisione uccide. Giusta o sbagliata che sia, una decisione va presa! CLASSIFICAZIONE COMOGLIO M. 5. PRENDERE DECISIONI Saper procedere “insieme” coordinando le risorse disponibili nelle varie fasi del processo di decisione Saper valutare l’alternativa migliore Saper evitare “errori” di decisione Disporre di un ricco repertorio di strategie decisionali Saper pianificare la realizzazione dell’alternativa migliore Saper coordinare obiettivi e soluzioni Saper prevedere gli ostacoli Saper rimuovere le cause degli ostacoli e predisporre i piani di intervento particolare per ostacoli Comoglio M., Educare insegnando, Roma LAS, 1998