1943 31 gennaio - Sblocco parziale di Leningrado dopo 17 mesi di assedio 2 febbraio - L'armata tedesca (80.000 uomini), bloccata intorno a Stalingrado, è costretta ad arrendersi ai russi 15 maggio - In segno di buona volontà verso gli alleati occidentali, il governo sovietico decide lo scioglimento della III Internazionale (Komintern) e la cessazione delle attività di propaganda all'estero. Negli USA cresce la propaganda per il sostegno popolare alla guerra in Europa e nel Pacifico.
1943 Marzo - Un'ondata di scioperi investe le maggiori fabbriche dell'Italia settentrionale; pur essendo originati da rivendicazioni di tipo economico, gli scioperi assumono un immediato significato politico di protesta contro la guerra e di sfiducia nel fascismo. 9 luglio - Gli Alleati sbarcano in Sicilia al comando del generale Dwight D. Eisenhower e nel giro di un mese completano l'occupazione dell'isola. 25 luglio - Mussolini viene messo in minoranza dal Gran consiglio del fascismo ed è immediatamente arrestato per ordine del re. La guida del governo viene assunta dal maresciallo Pietro Badoglio, che con il consenso della monarchia apre trattative di armistizio con gli alleati.
1943 3 settembre - A Cassibile, il governo Badoglio firma l'armistizio con gli alleati, che ottengono la resa incondizionata dell'Italia. 8 settembre - Viene annunciato l’armistizio e questo provoca un'ondata di caos in tutto il paese: l'esercito si sbanda e migliaia di soldati cercano affannosamente di tornare a casa; i tedeschi occupano prontamente i punti nevralgici della penisola e si assicurano il controllo delle industrie e delle comunicazioni. Episodi di resistenza ai nazisti da parte di truppe italiane si segnalano a Roma e soprattutto a Corfù e Cefalonia, dove le guarnigioni italiane sono sterminate dai nazisti.
1943 9 settembre - Mentre Badoglio e il re abbandonano Roma e si rifugiano a Brindisi, sotto la protezione degli alleati, i rappresentanti di tutte le correnti anti-fasciste danno vita al Comitato di liberazione nazionale (CLN). 1° ottobre - Truppe alleate, sbarcate nei pressi di Salerno, entrano in Napoli, già liberata da una coraggiosa insurrezione popolare. L’avanzata degli alleati verso Nord viene fermata da una tenace resistenza tedesca lungo una linea che corre immediatamente a Sud di Cassino.
1943 12 novembre - Mussolini, prigioniero sul Gran Sasso, viene liberato da paracadutisti tedeschi e condotto in Germania dove proclama la sua intenzione di continuare la guerra al fianco dei tedeschi. 23 novembre - Mussolini annuncia la costituzione della Repubblica sociale italiana a Salò, una cittadina sul lago di Garda, sotto la protezione e il controllo degli occupanti tedeschi. Dopo che il governo Badoglio ha dichiarato guerra alla Germania (ottenendo per l’Italia il titolo di co-belligerante), si costituiscono nei territori occupati dai tedeschi le prime formazioni partigiane, che raccolgono principalmente comunisti, socialisti gruppi di Giustizia e Libertà ed ex ufficiali fedeli alla monarchia.
1943 28 novembre - Roosevelt, Churchill e Stalin si incontrano alla conferenza di Teheran dove viene discusso il progetto anglo-americano di apertura del secondo fronte nell'Europa continentale e il suo coordinamento con la strategia d'attacco sovietica. Stalin riafferma la sua promessa di entrare in guerra contro il Giappone. Sulla sistemazione postbellica della Germania non vengono prese decisioni definitive; per la Polonia, invece, gli occidentali si dichiarano disposti ad accettare notevoli mutamenti territoriali (confine polacco-sovietico sulla linea Curzon, confine tedesco-polacco sull'Oder).
Riconquista alleata del Pacifico
Conferenza di Teheran
Tedeschi a Stalingrado