Un libro scritto da due terapeuti di coppia dopo oltre 25 anni di esperienza. Un libro sullamore e su come realizzarlo. Su come aiutare le coppie in crisi a capire il momento evolutivo che stanno attraversando e a usarlo per crescere come coppia e come persone. Un libro che integra la visione evoluzionista con la psicologia in un saggio rigoroso, ma anche emozionante e coinvolgente, integrato da poesie, brani letterari, canzoni e testimonianze di terapia. Uno sguardo che ha lo scopo di insegnare ad amare, a crescere e a dare un significato a tutta la propria vita. E a essere felici.
In una recensione piuttosto autorevole questo libro è stato definito confortante e confortevole. Ci ha fatto un grande piacere perché era proprio quello che desideravamo ottenere. Dopo più di 25 anni di terapie di coppia avevamo deciso, Dianora e io, di mettere in positivo la nostra esperienza e proporre una visone scientifica e seria di quello che è forse il comportamento umano più banalizzato e frainteso. Abbiamo dovuto fare inizialmente un po di pulizia fra i tanti luoghi comuni che confondono le acque e poi cominciare a dare spessore psicologico e visione evoluzionista allamore che, bisogna sempre ricordare, è generato da una pulsione tramandata da migliaia di anni e che certo non comincia né si esaurisce nella vita di coppia. Come psicoterapeuti guardiamo allesperienza dellamore maturo come una tappa del percorso evolutivo di ciascuno, una grande occasione per imparare ad amare lAltro, per sviluppare capacità affettive, apprese spesso in modi piuttosto distorti nellinfanzia, ed estenderle poi in nuovi ruoli familiari e sociali. La copia dunque come luogo di incontro, di apprendimento, di crescita individuale, ma anche di attuazione delle più profonde pulsioni umane di sopravvivenza e riproduzione della specie, e poi di appartenenza, di conoscenza e auto realizzazione. Una tappa in una vita che può essere amorevole sempre. Nel libro allora siamo dovuti partire dando risposte nuove a domande cruciali e ineludibili: Prima di tutto cosè questa energia vitale che ci fa vivere e poi ci spinge luno fra le braccia dellaltro non solo per riprodurci? E poi cosa sono le emozioni e a cosa servono. Cosè la felicità, perché la proviamo, qual è la sua ragion dessere evolutiva e il suo fine? E le altre emozioni: tristezza, paura e rabbia, a che servono? E perché la coppia? E con chi? E perché ci fa felici amare?
E perché tendenzialmente la vogliamo far durare? Così scopriamo che lamore è unalleanza per imparare a realizzare noi stessi, per crescere, per evolvere la nostra stessa specie e dare un significato alla nostra esistenza. Unimpresa non facile a cui dovremmo dedicare le nostre energie migliori anche per ottenere quel premio di felicità e soddisfazione che una sana e virtuosa vita relazionale porta sempre con sé. E allora serve scegliere bene il partner, serve capire i propri bisogni e i suoi, serve avere a cuore la propria realizzazione come la sua, serve avere un progetto comune e duraturo, servono reciprocità, autenticità, intimità, trasparenza, serve un amore limpido tuttaltro che facile da ottenere. È ovvio che questa impostazione ha orientato le nostre terapie di coppia a insegnare prima di tutto le capacità affettive individuali, quelle relazionali, e poi quelle auto realizzative. E poi le capacità relative al sentire e al godere perché per voler mantenere nel tempo una relazione così servono lentezza, profondità, intensità, leggerezza, serve saper far bene lamore, serve volere il bene e il successo dellaltro. Abbiamo voluto un libro che spiegasse come si fa, ma che fosse anche rigoroso per terapeuti e counselor, attento alle più recenti scoperte della psicologia evoluzionista, ma anche appassionante e poetico per i non specialisti, e del resto sarebbe stato ben contraddittorio parlare damore in modo pedante e noioso. Perciò abbiamo inserito poesie, canzoni, citazioni letterarie, squarci di colloqui di terapia, e poi la nostra vita amorosa, la nostra esperienza, i nostri dolori, le nostre felicità e soprattutto la nostra gioia di vivere. Speriamo proprio di averla trasmesa anche così. Giorgio Piccinino