Prof.ssa Adriana Montanaro Esperienza di Piano Didattico Personalizzato presso l’ITG “Guarini” di Modena. Esami di Stato (per alunni con DSA) Prof.ssa Adriana Montanaro Sassuolo, 30 Settembre 2010
“…. Qualsiasi sia l’eziologia dei Disturbi Specifici di Apprendimento, la scuola deve focalizzare la propria attenzione sulle conseguenze che essi apportano nella vita dei ragazzi che ne sono affetti. …” Da nota U.S.R. – Emilia Romagna n. 1425 del 03.02.2009
“…. Occorre ribadire in modo preciso e senza possibili fraintendimenti, che in presenza di alunni con DSA, come per qualunque altro alunno, la scuola ha il dovere, sostanziale e formale, di intervenire individuando gli strumenti e le modalità più opportune per favorirne il successo scolastico. …..” Tratto da nota dell’U.R.S. Emilia Rom.1425 del 03.02.2009
“…. Oltre alle nuove tecnologie, soprattutto informatiche, (…), le scuole devono predisporre adattamenti nella presentazione dei contenuti di studio e nella restituzione degli apprendimenti” Da nota U.S.R. – Emilia Romagna n. 1425 del 03.02.2009
IN CHE MODO ? “….. La redazione del PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO è atto dovuto per le scuole in presenza di un alunno con segnalazione specialistica di DSA. ……”. Da nota U.S.R. – Emilia Romagna n. 1425 del 03.02.2009
“……… Il Piano Didattico Personalizzato deve essere consegnato alle famiglie all’inizio di ogni anno scolastico, anche per consentire l’attivazione di indispensabili sinergie tra l’azione della scuola, l’azione della famiglia, l’azione dell’allievo, per potersi applicare a obiettivi comuni e condivisi e secondo modalità integrate, evitare fraintendimenti, dispersione di forze, contraddittorietà, improvvisazione. …” Da nota U.S.R. – Emilia Romagna n. 1425 del 03.02.2009
I tempi per la compilazione del PDP (secondo l’organizzazione dell’ITG “Guarini” di Modena): Acquisizione della segnalazione specialistica; Entro il mese di settembre: Incontro di presentazione tra: il coordinatore della classe, la famiglia dello studente, il Dirigente Scolastico e/o la referente del G.L.H. per la raccolta delle informazioni (con verbalizzazione da parte del coordinatore); Nel C.d.C. di Ottobre: accordi tra i docenti per la predisposizione del P.D.P. e distribuzione della modulistica da compilare; Nel C.d.C. di Novembre: stesura finale e ratifica del documento (docenti e genitori dello studente).
Come ogni programmazione educativa, il piano didattico personalizzato per un allievo con DSA deve contenere, essenzialmente, i seguenti punti:
1) ANALISI DELLA SITUAZIONE DELL’ALUNNO 2) LIVELLO DEGLI APPRENDIMENTI 3)OBIETTIVI E CONTENUTI DI APPRENDIMENTO PER L’ANNO SCOLASTICO 4) METODOLOGIE 5) STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI 6) CRITERI E MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE 7) ASSEGNAZIONE DEI COMPITI A CASA E RAPPORTI CON LA FAMIGLIA
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (dell’ITG “Guarini” di Modena) Anno Scolastico…… PARTE PRIMA Cognome e nome dell’alunno__ Classe frequentata … Coordinatore di classe … Nome dello specialista che ha redatto la segnalazione: Dott. … ANALISI DELLA SITUAZIONE DELL’ALUNNO Rilevare le specifiche difficoltà che l’allievo presenta e i suoi punti di forza 1) riportando: a) le indicazioni fornite dal referente che ha redatto la segnalazione specialistica: - si allega la segnalazione - b) le informazioni pervenute dalla famiglia. c) le osservazioni del C.d.C
PARTE SECONDA (da compilare a cura di ciascun docente) MATERIA _________________ DOCENTE ________________ ALUNNO ____________________ CLASSE ________________ Obiettivi e contenuti di apprendimento per l’anno scolastico Metodologie Strumenti compensativi e dispensativi Criteri di modalità di verifica e valutazione Rapporti con la famiglia
Il presente Piano Didattico Personalizzato è stato TERZA PARTE Il presente Piano Didattico Personalizzato è stato sottoscritto per la scuola da ……… firme di tutti gli insegnanti del C.d.C. Documento valido per la durata di un anno approvato dal C.d.C. In data__________________________ Consegnato alla famiglia in data________ Firma del genitore___________________
OBIETTIVI E CONTENUTI DI APPRENDIMENTO PER L’ANNO SCOLASTICO: Per ciascuna materia vanno individuati gli obiettivi essenziali e i contenuti fondamentali che l’allievo deve acquisire, affinché sia mantenuta la validità effettiva del corso di studi ma al contempo assicurando un volume di lavoro compatibile con le specifiche modalità di funzionamento. Da: allegato 1 della nota 1425 U.S.R. Emilia Romagna
STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE: per ciascuna materia vanno individuate le metodologie più adatte ad assicurare l’apprendimento dell’allievo in relazione alle sue specifiche condizioni.
-Tempi di elaborazione e produzione più lunghi di quelli previsti per la classe; -Spiegazioni supportate con mappe concettuali, schemi, grafici, tabelle, …, consegnati anche allo studente; -Appunti del docente consegnati all’alunno in fotocopie o file delle lezioni; -Possibilità di registrare la lezione come alternativa alla stesura degli appunti in classe; -Testo delle prove di verifica presentate con un carattere di stampa concordato con lo studente; -Contenuti presentati in piccole unità; - Utilizzo durante le prove di verifica degli strumenti compensativi e dispensativi concordati; -Altro (specificare)
STRUMENTI COMPENSATIVI -Tabelle e formulari -Calcolatrice -Audio registratore o lettore MP3 per la registrazione delle lezioni svolte in classe -Computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e/o sintesi vocale -Mappe di ogni tipo -Libri di testo in CD -Dizionari di lingua straniera computerizzati -Altro
STRUMENTI DISPENSATIVI -Dispensa dalla lettura ad alta voce -Dispensa dalla scrittura veloce sotto dettatura -Dispensa dall’uso del dizionario -Dispensa dallo studio mnemonico -Dispensa dalla ricopiatura di testi -Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa -Organizzazione di interrogazioni programmate -Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma -Altro (specificare)
CRITERI E MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Andranno specificate le modalità attraverso le quali si intende valutare i livelli di apprendimento nelle diverse discipline. Da: allegato 1 della nota 1425 U.S.R. Emilia Romagna
Si concordano ad esempio: L’organizzazione di interrogazioni programmate La compensazione con prove orali di compiti scritti non ritenuti adeguati. L’uso di mediatori didattici (mappe, tabelle, formulari, immagini, …) durante le verifiche. Valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma.
UN FORTE PATTO DI SOLIDARIETA’ VALUTATIVA Da: allegato 2 della nota 1425 U.S.R. Emilia Romagna del 3 febbraio 2009 Quindi la via maestra per uscire dai problemi che la valutazione degli apprendimenti di un allievo con DSA è quella di stringere tra famiglia, scuola e allievo: UN FORTE PATTO DI SOLIDARIETA’ VALUTATIVA in cui:
La SCUOLA Si impegna ad individuare e ad applicare le condizioni che meglio possono far emergere la competenza dell’allievo in collaborazione con l’allievo stesso e con la famiglia Da: allegato 2 della nota 1425 U.S.R. Emilia Romagna del 3 febbraio 2009
L’ALLIEVO Si impegna ad affrontare la valutazione con impegno e serietà, senza “tentare di farla franca” o di approfittare della propria situazione Da: allegato 2 della nota 1425 U.S.R. Emilia Romagna del 3 febbraio 2009
La FAMIGLIA Si impegna a sostenere lo sforzo dell’allievo e della scuola per ottenere buoni risultati valutativi, accettando anche eventuali giudizi negativi. Da: allegato 2 della nota 1425 U.S.R. Emilia Romagna del 3 febbraio 2009
RAPPORTI CON LA FAMIGLIA Nella programmazione personalizzata dovranno essere indicate le modalità di accordo tra i vari docenti e con la famiglia in ordine all’assegnazione dei compiti a casa: Da: allegato 1 della nota 1425 U.S.R Emilia Romagna
- Compiti comunicati con le stesse consegne previste per la classe; - Compiti assegnati con modalità differenti (specificare quali); - Compiti uguali sia nel contenuto che nella forma a quelli previsti per la classe; - La quantità di esercizi e di materiale di studio da rielaborare a casa sono ridotti;
- In caso di assegnazione del tutor, eventuali contatti - In caso di assegnazione del tutor, eventuali contatti col docente per fornire indicazioni sulle attività da svolgere presso il domicilio; - Utilizzo a casa di strumenti compensativi;
IL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO dell’ITG “GUARINI” di Modena
DPR. 122 del 22 giugno 2009 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia ai sensi degli articoli 2 e 3 del D.L.n° 137 del 01/09(2008, convertito con modificazioni dalla L.n° 169 del 30/10/2008” Articolo 10 Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA) 1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati ,…. , gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
C.M. prot. n. 5744 del 28.05.2009 – “Anno scolastico 2008/09- Esami di Stato per gli studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento – DSA” “In sede di scrutinio finale, appare doveroso che i Consigli di classe valutino con particolare attenzione le situazioni concernenti gli allievi con DSA, verificando che in corso d’anno siano state applicate le indicazioni inserite nelle note emanate da questo Ministero (prot. 4099/A/4 – 26/A – 1787– CM 10.05.2007, prot. 4674) e siano stati predisposti percorsi personalizzati con le indicazioni di compenso e dispensa, e considerando in ogni caso se le carenze presenti in questi allievi siano o meno da imputarsi al disturbo di apprendimento. ..”
C.M. prot. n. 5744 del 28.05.2009 – “Anno scolastico 2008/09- Esami di Stato per gli studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento – DSA” “Per quanto concerne gli esami conclusivi del primo e del secondo ciclo, in via preliminare si raccomanda di sensibilizzare le Commissioni affinché adottino, nel quadro e nel rispetto delle regole generali che disciplinano la materia degli esami di Stato, ogni opportuna iniziativa per un appropriato svolgimento delle prove da parte degli studenti affetti da disturbi specifici dell'apprendimento.”
“…. Come noto, in sede di esame di Stato non è possibile dispensare gli alunni dalle prove scritte, in particolare da quelle di lingua straniera e dalla prova scritta nazionale prevista per gli esami conclusivi della scuola secondaria di I grado. Le oggettive difficoltà degli studenti dovranno essere pertanto compensate mediante l’assegnazione di tempi più distesi per l’espletamento delle prove, l’utilizzo di apparecchiature, strumenti informatici e ogni opportuno strumento compensativo, valutazioni più attente ai contenuti che alla forma.” da C.M. prot. n. 5744 del 28.05.2009
“.. Pertanto, in tutti i casi in cui le prove scritte interessino lingue diverse da quella nativa, i docenti vorranno riservare maggiore considerazione per le corrispondenti prove orali come misura compensativa dovuta. ....... da C.M. prot. n. 5744 del 28.05.2009
“ … Con specifico riferimento agli esami di Stato conclusivi della scuola secondaria di II grado, la Commissione esaminatrice terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive degli alunni con disturbi specifici di apprendimento, sia in sede di predisposizione della terza prova scritta, che in sede di valutazione delle altre prove scritte, prevedendo anche la possibilità di riservare alle stesse tempi più lunghi di quelli ordinari e l’utilizzo dei mezzi compensativi più sopra menzionati. ..” da C.M. prot. n. 5744 del 28.05.2009
O.M. 44/10 Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2009/2010.
Art. 6 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 1. I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio, per la commissione d'esame, un apposito documento relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso. 2. Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami.
Art 12 comma 7 “… La Commissione – anche sulla base di quanto previsto dall’articolo 10 del D.P.R. 22/6/2009, n.122 e di eventuali elementi forniti dal Consiglio di classe - terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, adeguatamente certificate, relative ai candidati affetti da disturbi specifici di apprendimento (DSA), sia in sede di svolgimento delle prove scritte che, in particolare, di predisposizione della terza prova scritta, prevedendo la possibilità di riservare, comunque, alle stesse tempi più lunghi di quelli ordinari. Al candidato potrà essere consentita la utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici nel caso in cui siano stati impiegati per le verifiche in corso d’anno”
nell’art. 13 si precisa che: 5) Nella seduta preliminare la classe/commissione prende in esame gli atti e i documenti relativi ai candidati. “ In particolare esamina: a) elenco dei candidati; b)… .. i) eventuale documentazione relativa ai candidati affetti da disturbi specifici di apprendimento (DSA); ……”
In questa “documentazione” dovrebbe rientrare il PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO, contenente tutte le strategie e gli interventi adottati in corso d’anno sia dal candidato con DSA sia dalla scuola.
In relazione alle prove da svolgersi in sede di Esame di Stato dovranno essere indicate in modo preciso e motivato le compensazioni e le dispense strettamente necessarie all’allievo in relazione alla sua specifica condizione. Da: allegato 2 della nota 1425 U.S.R. Emilia Romagna del 3 febbraio 2009
Nel documento del 15 maggio vanno raccolte tutte le informazioni utili a ricostruire il percorso didattico dell’alunno e consentire alla Commissione di comprendere e legittimare le modifiche proposte al normale svolgimento dell’esame. Da: allegato 2 della nota 1425 U.S.R. Emilia Romagna del 3 febbraio 2009
ALCUNI ESEMPI di strumenti compensativi e dispensativi che possono essere utilizzati in sede di Esami di Stato e di Qualifica per alunni con DSA
Alcuni STRUMENTI COMPENSATIVI (da indicarsi con chiarezza del documento del 15 maggio) Tabelle di diverso tipo in relazione alle specifiche difficoltà. (Il tipo di tabelle deve essere esattamente indicato nel documento del 15 maggio). Calcolatrice. Computer con videoscrittura, correttore ortografico e stampante e scanner con sintesi vocale e cuffie per l’ascolto silenzioso.
indispensabile per poter affrontare i compiti MOTIVAZIONE In caso l’allievo non sia in grado di memorizzare il contenuto delle tabelle, qualunque esso sia e purché tale contenuto sia indispensabile per poter affrontare i compiti proposti. L’indicazione delle tabelle deve essere accompagnata dalla motivazione che le rende indispensabili. STRUMENTI COMPENSATIVI Tabelle di diverso tipo (mesi, alfabeto, caratteri; delle misure, delle formule, tavola pitagorica, ecc.) in relazione alle specifiche difficoltà.. Da: allegato 2 della nota 1425 U.S.R. Emilia Romagna del 3 febbraio 2009
Computer con videoscrittura, correttore ortografico e stampante e scanner con sintesi vocale e cuffie per l’ascolto silenzioso Da: allegato 2 della nota 1425 U.S.R. Emilia Romagna del 3 febbraio 2009 Deve essere consentito l’utilizzo di computer con videoscrittura e correttore ortografico per gli allievi disgrafici per l’esecuzione delle prove che comportino la stesura di testi scritti, nella propria o in altre lingue. Per gli allievi dislessici deve essere consentito l’uso dello scanner con sintesi vocale per poter ascoltare i testi scritti
Tutor Da: allegato 2 della nota 1425 U.S.R. Emilia Romagna del 3 febbraio 2009 Nel caso sia necessario, si può prevedere la presenza di un adulto (preferibilmente un docente che conosca l’allievo) che lo affianca nel corso delle prove scritte per fornire quelle compensazioni che possano rendersi necessarie nel corso dello svolgimento delle prove.
dalla copiatura dalla lavagna dei testi delle prove di esame. alcuni esempi di DISPENSAZIONI (da indicarsi con chiarezza del documento del 15 maggio) Gli alunni con DSA possono essere dispensati dalla copiatura dalla lavagna dei testi delle prove di esame. Possono essere dispensati anche dalla dettatura dei testi medesimi. Da: allegato 2 della nota 1425 U.S.R. Emilia Romagna del 3 febbraio 2009 MOTIVAZIONE I testi possono essere forniti o in forma digitale o in forma scritta in modo da poter essere scannerizzati e letti dalla sintesi vocale che l’allievo può ascoltare in cuffia ogni volta che ne ha necessità.
SI RICORDA CHE NON E’ CONSENTITA LA DISPENSA DALLE PROVE SCRITTE IN SEDE DI ESAME DI STATO O DI ESAME DI QUALIFICA.
La possibilità di usufruire di strumenti compensativi e dispensativi è riferita a tutte le prove dell’Esame di Stato sia scritte sia orali, in relazione alle specifiche difficoltà dell’alunno (ed esclusivamente ad esse) e a condizione che tali strumenti si pongano in continuità con le modalità di insegnamento/apprendimento messe in atto nel corso dell’attività didattica. Da: allegato 2 della nota 1425 U.S.R. Emilia Romagna del 3 febbraio 2009
L’assegnazione di strumenti dispensativi e compensativi in sede di Esame di Stato mantiene la legalità dell’esame a condizione che essi siano individuati in modo specifico e non assegnati genericamente. Da: allegato 2 della nota 1425 U.S.R. Emilia Romagna del 3 febbraio 2009
Scuola secondaria di 1^grado C.M. n. 49/10 Valutazione degli alunni ed esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione (anno scolastico 2009-2010). PROVE SCRITTE D’ESAME Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento è prevista la possibilità - in base alle specifiche situazioni soggettive - di ricorrere a strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi
Alcuni riferimenti normativi OM 44,del 2010 art. 6 Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2009/2010. DPR 122 del 22/06/2009 “regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia ai sensi degli articoli 2 e 3 del D.L.n° 137 del 01/09(2008, convertito con modificazioni dalla L.n° 169 del 30/10/2008 CM 5744 del 28/05/2009 “Anno scolastico 2008/09- Esami di Stato per gli studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento - DSA C.M. n. 49/10 Valutazione degli alunni ed esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione (anno scolastico 2009-2010). C.M. 51 del 20.05.2009 anno scolastico 2008/09 Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione.
Nota USR ER 1425 del 03.02.2009 “Disturbi Specifici di Apprendimento: successo scolastico e strategie didattiche. Suggerimenti operativi. Allegato 1 della nota 1425 USR ER del 03.02.2009 Allegato 2 della nota 1425 USR ER del 03.02.2009 Circ. USR ER- prot. 13925 del 04.09.2007 “Disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia) in allievi non certificati in base alla legge 104/92. Suggerimenti operativi.” Nota MIUR prot. 4674 del 10/05/2007 “Disturbi di apprendimento – Indicazioni operative”. Nota 8239 USR ER 22.05.2007 “Alunni con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento. Nota MIUR 26/A4 DEL 5/01/05 “Iniziative relative alla dislessia” nota M.I.U.R. prot. n.4099/A4 del 5/10/2004 – Iniziative relative alla dislessia DPR 275/99 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche”