IL TELERILEVAMENTO L’osservazione della terra consiste nell’utilizzo del telerilevamento satellitare, aereo e a sonde spaziali per monitorare costantemente le condizioni della superficie terrestre per ragioni scientifiche ed ambientali. Il telerilevamento è l’insieme delle tecniche degli strumenti e dei mezzi interpretativi che permettono di acquisire a distanza informazioni su fenomeni o oggetti senza entrare in contatto con essi. Questa tecnica utilizza la misura di campi di forza attraverso l’analisi dell’energia elettromagnetica emessa o riflessa dall’oggetto.
Altre tecniche utilizzate: energia acustica,macchine fotografiche,sistemi laser, ricevitori a radio frequenza, sistemi radar, sonar. La prima tecnica di telerilevamento fu messa in pratica nel 1840 quando nacque la macchina fotografica che venne utilizzata a bordo di palloni aerostatici. Si ebbero,così le prime immagini del territorio. Successivamente in Europa intorno al 1900 vennero utilizzate flotte di piccioni ai quali venne applicata un tipo di macchina fotografica molto leggera,del peso di soli 70 grammi. Era nata la “pigeon camera” che venne brevettata nel 1903, dotata di temporizzatore meccanico.(inventore Julius Neubronner- 1898)
Durante la prima guerra mondiale, velivoli spia, sorvolavano le forze nemiche per osservarne i movimenti. Con l’impiego di normali macchine fotografiche montate sugli aerei, (Blèirot XI), nacquero i precursori dei sistemi moderni di telerilevamento. Durante la seconda guerra mondiale la tecnica si affinò. Per preparare lo sbarco in Normadia furono impiegate fotografie aeree per creare mappe delle condizioni del mare per determinare la zona più favorevole allo sbarco. Misurando la lunghezza delle onde vicino alla costa fu possibile calcolare la profondità dell’acqua. Vennero utilizzate macchine fotografiche automatiche a bordo dei missili tedeschi V-2. Nel 1957 con la nascita dello Sputnik fu possibile il montaggio di macchine da ripresa su navicelle in orbita.
Negli anni sessanta si svilupparono pellicole sensibili alle lunghezze d’onda, utilizzate per mappare aspetti morfologici diversi. Furono condotti esperimenti di creazione di mappe tramite sistemi radar a bordo di aerei Tiros 1, il primo satellite metereologico fu lanciato in orbita nel 1960 negli U.S.A. nel 1970 i sistemi operativi vennero migliorati periodicamente con strumentazioni a bordo dello Skylab e successivamente dello Space Shuttle. Lo sviluppo della tecnologia non fotografica progredì velocemente dopo la messa in orbita nel 1972 del primo satellite cartografico Landsat1 era dotato di un nuovo sensore, uno scanner multispettrale (MSS) i dati erano forniti in forma di matrici corologiche digitali.
Possiamo concludere affermando che il telerilevamento nato principalmente come strumento utilizzato nei vari conflitti viene tuttora ampliamente impiegato per l’osservazione dei cambiamenti del suolo, per la protezione delle risorse naturali, per le osservazioni atmosferiche e climatiche. Inoltre inizialmente l’uso di tale strumento era riservato a pochi: militari, meteorologhi, ma ora anche un privato come noi può avere a disposizione “ Google Earth” oppure le immagini della Agenzia Spaziale Europea (ESA)
Tabella sul Telerilevamento Nacque 1840 Piattaforma Mongolfiera Strumento Macchina fotografica 1909 Piccioni Macchina fotografica gr 70 1914 1°G.M. Velivoli spia 2°G.M. 1943 V2 su missili tedeschi (sensori,macchina fot./ automatica
1957 Sputnik(navicella in orbita) trasmittenti 1960 Satelliti Meteo (Tiros1) Radiometri 1970 Skylab Laboratorio spaziale/ razzo vettore 1972 Landsat 1 Satellite per i rilevamenti 1980 Nascita dei sensori specializati 1982 Shuttle Sistema radar non militari Sir
DI RICCARDO CANTON