L’Italia dopo il Elezioni politiche: vota solo il 7%

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Transcript della presentazione:

L’Italia dopo il 1861 1861 Elezioni politiche: vota solo il 7% dei maschi adulti 1863-64 Esplosione del brigantaggio 1866 Terza guerra di indipendenza 1862 Istruzione elementare obbligatoria 1865 Nuovo Codice civile 1870 Presa di Roma

1. I problemi del nuovo Stato L’Italia dopo il 1861 1. I problemi del nuovo Stato L’unità è stata conquistata, ma l’Italia comincia la sua storia carica di problemi: bisogna organizzare e unificare l’amministrazione, sviluppare l’economia, specie nel Meridione, far fronte a un disastroso debito pubblico, istruire una popolazione largamente analfabeta. Il compito che attende i governi della Destra storica è quindi molto difficile.

L’Italia dopo il 1861 1. I problemi del nuovo Stato Dopo l’unità d’Italia sale al potere la cosiddetta Destra storica, la corrente liberale moderata che segue le idee di Cavour. L’opposizione è rappresentata dalla Sinistra storica, formata dai democratici - ex repubblicani mazziniani o garibaldini che hanno ormai accettato la monarchia. I governi della Destra (1861-1876) devono affrontare numerosi problemi: l’Italia è divisa dal punto di vista economico, organizzativo, culturale e linguistico.

L’Italia dopo il 1861 1. I problemi del nuovo Stato La Destra decide di attuare una politica di accentramento, applicando al nuovo Stato il sistema amministrativo e di governo del Piemonte. In campo economico i governi della Destra favoriscono lo sviluppo industriale del Nord e avviano l’istruzione obbligatoria. Al Paese servono le infrastrutture mancanti (strade, ferrovie, poste) che hanno però costi enormi.

L’Italia dopo il 1861 1. I problemi del nuovo Stato Per raggiungere il pareggio del bilancio statale (nel 1876) e recuperare il denaro speso per gli investimenti pubblici, il governo inasprisce il sistema fiscale. Le nuove tasse vengono imposte sui beni di consumo e non sui singoli redditi, le classi sociali più povere vengono penalizzate. A generare malcontento è soprattutto la tassa sul macinato (1868), che grava sulla macinazione dei cereali, quindi sul prezzo del pane.

2. La rivolta del Sud: i briganti L’Italia dopo il 1861 2. La rivolta del Sud: i briganti Il malcontento popolare esplode nella parte del Paese che sente di avere avuto dall’unità più danni che vantaggi, il Meridione. Nei primi anni dopo il 1861 si sviluppa nelle regioni meridionali il fenomeno del brigantaggio, duramente represso.

L’Italia dopo il 1861 2. La rivolta del Sud: i briganti 1861-1865 La politica economica della Destra favorisce le regioni del Nord, più industrializzate. Penalizza invece quelle meridionali, dove l’aumento delle tasse e la mancata distribuzione delle terre dei latifondi provocano un vasto malcontento, che degenera nel brigantaggio. La risposta del governo è immediata: il brigantaggio viene stroncato con le armi.

3. Il compimento dell’Unità L’Italia dopo il 1861 3. Il compimento dell’Unità Tra il 1866 e il 1870 l’Italia completa la sua unificazione. Il Veneto è acquisito con la Terza guerra di indipendenza. Roma viene occupata nel 1870, dopo che Napoleone III, sconfitto a Sédan dai prussiani, non può più difendere lo Stato della Chiesa. Roma è proclamata capitale del Regno d’Italia.

L’Italia dopo il 1861 3. Il compimento dell’unità Per completare l’unità nazionale mancano ancora le tre Venezie, sotto il dominio dell’Austria, e Roma, presidiata dalle truppe francesi. Il Veneto viene ceduto dall’Austria nel 1866; ma la conquista di Roma è più difficile. Garibaldi per due volte viene fermato (1862 Aspromonte 1867 Mentana). Quando Napoleone III è sconfitto dai prussiani il papa perde la protezione francese. Il 20 settembre 1870 i bersaglieri entrano a Roma, che è proclamata capitale d’Italia.

L’Italia dopo il 1861 3. La questione romana L’unificazione comportò una rottura tra la Chiesa cattolica e il nuovo stato italiano. Pio IX (1846-1878) non accettò la perdita del potere temporale che considerava garanzia dell’autonomia del papa. Il governo italiano, pur assicurando a parole libertà della Chiesa, ne minava le basi economiche seguendo la linea di quello piemontese (1867: esproprio di tutti i beni ecclesiastici non parrocchiali).

La crisi sarà sancita da: L’Italia dopo il 1861 3. La questione romana La crisi sarà sancita da: Scomunica (1860) dei responsabili dell’usurpazione dei territori pontifici. Sillabo (1864): condanna degli errori della modernità e del liberalismo. “Non expedit” (1874): invito ai cattolici italiani all’astensione nelle elezioni politiche (i cattolici torneranno a votare solo all’inizio del XX secolo).

e adesso mettiti alla prova… ATTIVITÀ E VERIFICHE e adesso mettiti alla prova…

Riflettere e rispondere ATTIVITÀ E VERIFICHE Riflettere e rispondere FAI CLIC PER VERIFICARE LA RISPOSTA 1. Da chi sono rappresentate la Destra e la Sinistra storiche? a) La Destra dagli esponenti reazionari; la Sinistra dai socialisti. b) La Destra è la corrente liberale moderata che segue le idee di Cavour; la Sinistra è formata dai democratici. c) La Destra è rappresentata dai monarchici; la Sinistra dai repubblicani. 2. Le seguenti affermazioni sono vere o false? a) I governi della Destra conservano i sistemi amministrativi degli Stati pre-unitari b) La Destra favorisce lo sviluppo del Nord c) Dopo l’unità vengono avviate grandi opere pubbliche d) Per far fronte alle enormi spese il governo impone nuove tasse sui redditi F V V F

Riflettere e rispondere ATTIVITÀ E VERIFICHE Riflettere e rispondere FAI CLIC PER VERIFICARE LA RISPOSTA 3. Completa il seguente testo con le parole mancanti. La politica ECONOMICA della DESTRA favorisce l’industrializzazione del NORD, ma penalizza le regioni del SUD. Qui l’aumento delle TASSE e la mancata DISTRIBUZIONE delle TERRE dei LATIFONDI provocano un vasto malcontento, che degenera nel BRIGANTAGGIO. 4. Come si completa l’unificazione nazionale? a) Nel 1866 vengono conquistati il Lazio e Roma; nel 1870 il Veneto. b) Il Veneto viene ceduto dall’Austria nel 1866, mentre Roma è conquistata nel 1870. c) Con la Terza guerra di indipendenza del 1870 vengono annessi il Veneto e Roma.

Parole chiave Dalla definizione alla parola. ATTIVITÀ E VERIFICHE FAI CLIC PER VERIFICARE LA RISPOSTA Parole chiave Dalla definizione alla parola. Corrisponde all’ammontare complessivo dei prestiti che lo Stato e gli altri enti pubblici contraggono per far fronte al deficit di bilancio. Debito pubblico Come abbiamo visto, il governo italiano represse con la forza il brigantaggio. Il verbo “reprimere” deriva dal latino re-, con il significato di “indietro”, e premere, “premere, schiacciare”. Quali verbi si formano se a “premere” premettiamo i seguenti prefissi? De-… Ob-… Sub-… deprimere opprimere sopprimere 15