Strumenti per la costruzione del curricolo verticale

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Transcript della presentazione:

Strumenti per la costruzione del curricolo verticale e per l'unitarietà del percorso formativo. Glossario e procedimenti comuni tra scuola primaria e secondaria di primo grado" 

Occorre intendersi su parole chiave (curricolo, verticalità, unitarietà,…) confrontarsi (unitarietà non significa unicità ma coordinamento di una pluralità) condividere finalità del progetto formativo (analisi dei bisogni formativi adeguati alla società contemporanea) conoscere le normative e le discipline

nel rispetto di si articola continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni  la scuola predispone il curricolo, all’interno del Pof nel rispetto di finalità dei traguardi per lo sviluppo delle competenze degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni si articola nei campi di esperienza nella scuola dell’infanzia nelle discipline nella scuola del primo ciclo.

Il nuovo obbligo di istruzione (D.M. 139 del 22/08/07) All.1 - Gli assi culturali - Il contesto e il metodo - riferimento a Raccomandazioni del Parlamento europeo relative alle competenze chiave per l’apprendimento permanente:  centralità delle competenze  indicazione delle competenze chiave (comunicazione nella madrelingua;comunicazione nelle lingue straniere; competenza matematica; competenze di base in scienza e tecnologia;competenza digitale; imparare a imparare; competenze sociali e civiche; spirito d’iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturale)

in Francia: “zoccolo comune di conoscenze e competenze” …. “lo zoccolo non si sostituisce ai programmi della scuola primaria e del college, e non ne è neppure un condensato... ma definisce ciò che nessuno può ignorare alla fine della scolarità obbligatoria, pena la sua marginalizzazione”.

Un nuovo orizzonte formativo Una nuova società Una diversa concezione dei saperi Nuovi bisogni formativi Nuovi obiettivi formativi Una didattica diversa: la didattica delle competenze

Linguaggio comune caratteristica di tutti i gruppi di ricerca oltre il formalismo inutile valore d’uso, operatori di azione didattica termini essenziali (competenza - abilità - obiettivi - nucleo fondante -saperi essenziali- attività laboratoriale - continuità/verticalità/ curricolo - disciplina)

Competenza - Quello che si sa fare, - per procedere nella conoscenza o per raggiungere un obiettivo, - in un dato contesto, - sulla base di saperi. Strumenti per muoversi in modo consapevole ed intenzionale nella realtà Le competenze sono plurali - ( trasversali, specifiche, generali e anche culturali e metodologiche, generali cognitive - relative alle discipline - e non cognitive - indotte dalle discipline)

Le competenze sono dinamiche evolvono in relazione alla variazione qualitativa e quantitativa delle conoscenze Le competenze hanno criteri Occorre definire un livello accettabile per definire una persona “competente”. Questo livello dipende : dagli obiettivi istituzionali dalle condizioni (età, livello della classe, preconoscenze, problemi relazionali,…) da chi valuta dagli strumenti di valutazione

Abilità operative Competenze Conoscere le operazioni da fare: sapere come (sa scrivere una lettera) Conoscere la disciplina e le sue tecniche: sapere cosa, come e perché Saper fare, ma non si sa perché fa così (non prevede comprensione di ciò che fa), e non si saprebbe uscire dall’addestramento Essere in grado di capire e affrontare problemi nuovi e di far crescere il sapere disciplinare

Obiettivi indicatori graduati del livello di competenza da raggiungere articolazione delle competenze in fasi più elementari del processo di acquisizione

Nuclei fondanti principi in base ai quali sviluppare la grammatica e la sintassi interne alle varie discipline concetti fondamentali che manifestano la struttura epistemologica di una disciplina indicatori delle caratteristiche essenziali di una disciplina aspetti strutturali concettuali e metodologici caratteristici di ogni disciplina strumenti orientativi anche nella pratica didattica della disciplina chiavi per una didattica formativa e non trasmissiva criteri per scegliere i contenuti

Saperi essenziali Saperi irrinunciabili, indispensabili per orientare, utilizzare e sistematizzare la conoscenza disciplinare (formazione cognitiva) saperi irrinunciabili, consolidati dalla tradizione , significativi per la strutturazione dell’identità culturale, individuale e sociale (formazione identitaria)

Definizioni dalle Raccomandazioni del Parlamento Europeo Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know- how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche ( che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

Attività laboratoriale pratica didattica volta ad esercitare le operazioni logiche fondamentali della ricerca scientifica nei diversi ambiti disciplinari addestramento sulle competenze, con riferimento al metodo prevede: un progetto comune e condiviso attività in prima persona di ciascuno divisione del lavoro in relazione alle capacità e alle competenze possedute lavoro/ apprendimento cooperativo modificazione del rapporto tra insegnanti ed alunni

CURRICOLO ( da parte di chi impara) (da parte di chi insegna) percorso organizzato di modificazione delle proprie competenze (da parte di chi insegna) percorso strutturato di proposte formative intenzionali, finalizzate all’acquisizione di competenze complesso di fattori interagenti che rendono possibile l’istruzione - L’allievo e il programma sono due limiti dello stesso processo ( Dewey) - Non è una semplice serie, non è solo una successione, non è una crescita quantitativa o un accumulo di saperi

Deve rispondere a queste caratteristiche Trasversalità Verticalità Flessibilità Essenzialità Modularità Progressività e pedagogicità Coerenza interna Verificabilità e certificabilità

CONTINUITA’ situazione di conoscenza, confronto, condivisione, collaborazione, corresponsabilità in processi formativi prevede fasi di lavoro comune in merito a competenze, e quindi loro graduazione e articolazione; struttura delle discipline, e quindi individuazione di nuclei fondanti; metodologie didattiche e strumenti di valutazione; definizione dei saperi essenziali

Competenze generali trasversali Saper comunicare - ogni sapere disciplinare può essere concepito come un discorso da interpretare e da comunicare, quindi il massimo grado di generalità può essere ricondotto a quattro categorie: saper ascoltare saper leggere saper parlare saper scrivere Saper selezionare - osservare, percepire, tematizzare, delimitare il campo d’indagine, scegliere i dati pertinenti Saper leggere - analizzare, inferire, decodificare, interpretare Saper strutturare - mettere in relazione, confrontare, strutturare un modello, rappresentare lo spazio e il tempo, elaborare prodotti Saper generalizzare - sintetizzare, astrarre dal particolare al generale, dall’informazione al concetto,… Saper progettare - usare autonomamente e consapevolmente i saperi

COMUNICARE (fruire e produrre) ogni sapere disciplinare può essere concepito come un discorso da interpretare e da comunicare, quindi il massimo grado di generalità Può significare: Acquisire il lessico specifico delle discipline Ascoltare Utilizzare intenzionalmente il lessico Scegliere e realizzare lo strumento comunicativo più idoneo per una specifica situazione “Transcodificare" ossia passare da un codice ad un altro

SELEZIONARE ogni disciplina si occupa di un campo di indagine privilegiato e quindi impone di selezionare i dati all'interno della molteplicità dell'esperienza. Osservare, percepire, scegliere, raccogliere dati in base a criteri, variabili Tematizzare, dare titolo, paragrafare, individuare gli indicatori connotanti, fare domande adeguate Delimitare il campo di indagine, definire il problema oggetto di approfondimento, selezionare secondo l'indicatore privilegiato, isolare gli elementi utili, produrre comunicazioni tematizzate scegliendo dati pertinenti

LEGGERE analizzare inferire decodificare interpretare i dati selezionati non parlano da soli, ma devono essere interrogati, decodificati e resi significativi da domande di senso, secondo modalità di indagine, sia generali sia specifiche di ogni disciplina analizzare inferire decodificare interpretare informazioni, argomentazioni, intenzioni da fonti e testi storiografici Operazioni di decodifica: hanno sempre bisogno di conoscenze e competenze di linguaggi specifici di altre discipline (es. grafico, estetico ..) → interdisciplinarietà

STRUTTURARE le informazioni e i dati vanno organizzati in un modello sintattico esplicativo funzionale alla risoluzione del problema indagato o alla comprensione del tema affrontato mettere in relazione, confrontare, costruire un modello, rappresentare lo spazio e il tempo, elaborare prodotti (ad es. costruire le linee del tempo, riconoscere in un testo l'ordine temporale della narrazione e degli eventi narrati, organizzare dati sperimentali in un modello esplicativo (atomo, sistema solare), dal testo di un problema, proporre una espressione matematica o un sistema per rappresentarne la soluzione)

GENERALIZZARE per essere significativo e utile a produrre conoscenza, l'informazione deve essere generalizzata e quindi passando dal particolare al generale diventare concetto esplicativo in grado di essere utile per un modello esplicativo generale. individuare elementi comuni classificare attribuire simboli desumere parole chiave attribuire titoli riconoscere serialità

PROGETTARE intenzionalità nella conoscenza (voglio sapere …) il sapere è vitale solo se diventa base per l'acquisizione di nuovo sapere, inducendo così il processo di sviluppo verso nuova conoscenza, sia a livello sociale, che a livello individuale. Questo passaggio manifesta consapevolezza e autonomia nell'uso delle competenze acquisite intenzionalità nella conoscenza (voglio sapere …) saper organizzare (ricerca, percorso) saper creare/inventare soluzioni pertinenti a problemi di percorso saper "costruire le risposte"