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ZAMPAS TEAMWORK PRESENTS: Progetto educazione alla cittadinanza Per passare da una diapositiva allaltra fare click. Dalla terza in poi, fare click una volta e successivamente farne un altro.

La preparazione Per questo progetto abbiamo studiato i diversi sistemi elettorali europei, cercando di stabilirne il migliore per proporlo come alternativa al corrente sistema italiano. Dopo lunghe osservazioni abbiamo però deciso che non era sufficiente imitare un altro sistema perché ognuno aveva i propri difetti. Abbiamo infine deciso di creare un prototipo di sistema cercando di limitare al massimo i problemi che si potevano riscontrare.

Come si struttura lelezione del parlamento? Per eleggere le camere il progetto prevede due votazioni: La prima, sul modello proporzionale, determina le due coalizioni che hanno ricevuto più voti; La seconda ripropone queste due coalizioni come finaliste e determina la vincitrice che avrà la maggioranza dei seggi.

Atto primo Nella prima votazione gli elettori possono scegliere tra una serie di coalizioni o partiti e i loro voti verranno conteggiati su base proporzionale al 100%. E' previsto però uno sbarramento del 8% in modo da eliminare i partiti minori e da spingerli a unirsi in coalizioni. Questo mira a risolvere il problema italiano della frammentazione eccessiva delle forze politiche.

Le vittime dello sbarramento Un grosso sbarramento crea molti voti senza effetto e molti elettori non ascoltati. Tuttavia essi potranno rifarsi nella seconda votazione senza vedere il proprio voto colpire a vuoto ed avere comunque un ruolo importante nella decisione del vincitore.

Intervallo Le coalizioni che potranno accedere come candidate alla seconda votazione saranno le due che hanno ottenuto più preferenze nella prima fase. A questo punto è ancora tutto da vedere, poiché la coalizione che è risultata al primo posto in precedenza, potrà vedersi sconfitta nel secondo turno.

Atto secondo A questo punto, le due coalizioni finaliste si scontrano in una seconda votazione dove vincerà ovviamente la coalizione che avrà ottenuto il 50% più uno dei voti.

Assegnamento dei seggi: I vincitori Questo è il punto fondamentale del nostro progetto. La coalizione che avrà vinto la seconda votazione otterrà un numero di seggi corrispettivo alla percentuale di voti ottenuta nella votazione stessa. È previsto inoltre un premio di maggioranza nel caso in cui il vincitore non abbia raggiunto almeno il 60% dei voti, così da garantirgli il raggiungimento di tale soglia. Ma cosa significa tutto ciò? Per chiarire meglio i concetti sarà utile un esempio.

Assegnamento dei seggi: i vincitori La coalizione A si trova al secondo turno di votazioni contro la coalizione B. Il risultato delle elezioni da come risultato A 54% B 46%. Non avendo però ottenuto almeno il 60% dei voti, la coalizione A si vede assegnare il premio di maggioranza che le consentirà di gestire con sicurezza il potere. Le nuove percentuali saranno dunque A 60% B 40%. Nel caso in cui A avesse raggiunto subito più del 60% (ad esempio 63%) le sarebbero assegnati il 63% dei seggi totali.

Assegnamento dei seggi: le altre coalizioni È dunque rimasto, nel primo caso del nostro esempio, il 40% dei seggi da ripartire. A questo punto abbiamo stabilito che questi non potevano essere aggiudicati interamente al partito secondo classificato, perché sarebbe stato assolutamente anti-democratico. Per questo motivo abbiamo deciso di riconsiderare le percentuali ottenute nella prima votazione. Vediamo come.

Assegnamento dei seggi: le altre coalizioni Escludendo il risultato ottenuto da chi ha già vinto le elezioni si considera la somma delle altre percentuali come lintero dei seggi ancora vacanti. A questo punto sarà sufficiente una semplice proporzione per assegnare ad ogni coalizione del primo turno (che abbia superato lo sbarramento) un numero di seggi adeguato alle preferenze degli elettori. Ancora una volta un esempio servirà a chiarire.

Assegnamento dei seggi: le altre coalizioni Supponiamo di avere cinque coalizioni che partecipino alla prima fase. I risultati sono: A 34% B 26% C 20% D 15% E 5% La prima osservazione è che E non verrà considerata perché non ha raggiunto abbastanza voti da superare lo sbarramento. A questo punto, i partiti A e B si sfideranno nella seconda fase. Supponiamo vinca ancora A con il 60% dei voti. Rimarrà quindi il 40% di seggi da assegnare. Esclusa E quindi rimangono B,C e D. Sommando i loro risultati otterremo un valore (nellesempio 61) che faremo corrispondere ai seggi vacanti. A questo punto impostiamo la proporzione ad esempio per la coalizione B: 26:61=x:40% dei seggi totali. I valori così ottenuti corrisponderanno ai seggi da assegnare alle varie coalizioni. In questo modo, tutti, a meno che non si sia vittima dello sbarramento, potranno portare le proprie idee alla Camera.

Conclusione A nostro avviso questo nostro metodo potrebbe funzionare: seppure un po macchinoso allinizio, con unadeguata comprensione del sistema si rivela sempre più facile lattuazione dello stesso. Sperando che il nostro progetto vi risulti interessante i membri del gruppo vi ringraziano per loccasione avuta di presentare le proprie idee. Bassanese Daniele, Dainese Denis, Maculan Luca e Zampieri Guido 4BST

Potete far partire lapplauso… (O il lancio di ortaggi…)