LA RESINCRONIZZAZIONE CARDIACA: LE EVIDENZE CLINICHE Giuseppe Stabile Clinica Mediterranea, Napoli Casa di Cura San Michele, Maddaloni Clinica del Sole, Salerno
Dieci studi dimostrano che la CRT migliora la capacità funzionale Ulteriori dati fanno riferimento alle capacità funzionale e di esercizio, che sono migliorate a seguito della CRT. La capacità di esercizio può essere valutata con il test del cammino dei 6 min. oppure calcolando il consumo di O2 e, in particolare, rilevando la VO2 di picco. VO2 di picco: quantità massima di ossigeno in millilitri consumata in 1 minuto per chilogrammo di peso corporeo. I soggetti in condizioni fisiche migliori presentano valori di picco di VO2 più elevati e sono in grado di eseguire attività fisiche più intense rispetto a quelli le cui condizioni non sono altrettanto buone. Nello studio COMPANION, il test del cammino dei 6 minuti è stato effettuato a 6 mesi. Per lo studio CARE-HF, non sono disponibili dati sulla capacità funzionale (solo sulla QoL, NYHA, ecc.)
Undici studi dimostrano che la CRT migliora la QoL e la classe funzionale Gli studi più vecchi e più recenti hanno evidenziato il miglioramento della QoL a seguito della terapia CRT. La % di miglioramento è la % di pazienti sottoposti a CRT le cui condizioni sono migliorate di più di una classe NYHA.
Gli esiti della CRT perdurano per almeno 12 mesi Questi studi evidenziano che il miglioramento nella QoL è perdurato dopo 12 mesi dall’impianto. Il follow-up di 12 mesi è fondamentale per provare l’assenza di effetto placebo. Nota: Nello studio COMPANION, sono disponibili solo i dati del follow-up a 6 mesi.
Riduzione dei ricoveri ospedalieri per scompenso cardiaco Trial Clinico Riduzione Percentuale Path CHF 59% MIRACLE 50% MIRACLE ICD 23% MUSTIC 67% Karolinska 81% COMPANION 76% CARE HF 52%
AF 54 aa miocardiopatia dilatativa primitiva FEVS 28%, DTD VS 72 mm 4/2009 impianto CRT-D 10/2010 FEVS 60%, DTD VS 51 mm
LA RESINCRONIZZAZIONE CARDIACA SOLTANTO NEI PAZIENTI CON SCOMPENSO CARDIACO IN CLASSE FUNZIONALE III-IV?
CRT e FA
FA > 20% dei pazienti
Increased Mortality Rate with LBBB Increased 1-year mortality with presence of complete LBBB (QRS > 140 ms) Risk remains significant even after adjusting for age, underlying cardiac disease, indicators of HF severity, and HF medications All patients N=5517 20 HR* 1.70 (1.41-2.05) LBBB N=1391 * HR = Hazard Ratio 15 16.1 11.9 1-Year Mortality (%) HR * 1.58 (1.21-2.06) 10 7.3 This slide was developed using data from Italian Network on CHF Registry, established in 1995 in 150 cardiology centers distributed throughout Italy. The group defined complete LBBB as a QRS duration greater than 140 ms. The graph displays 1-year unadjusted mortality for all patients, and for those with complete LBBB. Hazard Ratios (HR) with 95% Confidence Interval are labeled. A Hazard Ratio of 1.70 for all-cause mortality means a 70% greater risk of death with LBBB. With respect to sudden cardiac death, patients with LBBB have a 58% greater risk than the general patient group. Of interest is 25% of the patients had a QRS duration greater than 140 msec. This may reflect the fact that these patients were seen in cardiology centers, were likely sicker than the HF population at large and therefore were more likely to have LBBB. Baldasseroni S, Opasich C, Gorini M, Lucci D, Marchionni N, Marini M, Campana C, Perini G, Deorsola A, Masotti G, Tavazzi L, Maggioni AP. Left bundle-branch block is associated with increased 1-year sudden and total mortality rate in 5517 outpatients with congestive heart failure: A report from the Italian Network on Congestive Heart Failure. Am Heart J 2002;143:398-405 5 5.5 All Cause Sudden Cardiac Cause of Death Baldasseroni S, Opasich C, Gorini M, et al. Am Heart J 2002;143:398-405