L’infermiere di famiglia

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Transcript della presentazione:

L’infermiere di famiglia protagonista nella implementazione delle cure domiciliari integrate ... L’infermiere di famiglia è la chiave per l’attuazione dell’assistenza domiciliare integrata 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007

Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007 ... se esistesse ... se esistesse 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007

Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007 L’infermiere di famiglia nella implementazione delle cure domiciliari integrate L’assistenza domiciliare nelle malattie rare, ma non solo, è un progetto raggiungibile. Lo è proprio per la disponibilità di tecnologie e di figure sanitarie in grado di permettere alla popolazione di fruirne. La salute ed il mantenimento della stessa, costituiscono un bene troppo prezioso per sottovalutarne la gestione. 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007

Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007 Dal documento HEALTH 21 OMS 1998: obiettivo XV “L’integrazione del settore sanitario” 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007

Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007 Dal documento HEALTH 21 OMS 1998: obiettivo XV “L’integrazione del settore sanitario” In molti stati membri è necessaria una maggiore integrazione del settore sanitario con un’attenzione particolare all’assistenza sanitaria di base. Al centro dovrebbero collocarsi un infermiere di famiglia, adeguatamente formato, in grado di fornire consigli sugli stili di vita, sostegno alla famiglia e servizi di assistenza domiciliare per un numero limitato di famiglie. Servizi più specializzati dovrebbero essere offerti da un medico di famiglia che, insieme all’infermiere, dovrebbe interagire con le strutture della comunità locale, sui problemi di salute. Dovrebbe essere prerogativa di ciascun cittadino la scelta di queste figure, che dovrebbero anche occuparsi del sostegno attivo all’autocura. (…) 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007

Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007 Dal documento HEALTH 21 OMS 1998: obiettivo XV “L’integrazione del settore sanitario” In particolare: - Almeno il 90% dei paesi dovrebbe avere dei servizi sanitari primari multisettoriali, che assicurino una continuità nelle cure, attraverso un sistema efficiente e di costo contenuto e che abbiano una risposta dai servizi ospedalieri secondari e terziari. - Almeno il 90% dei paesi dovrebbe avere medici di famiglia e infermieri di famiglia che lavorino in queste strutture sanitarie primarie, le quali utilizzano risorse da vari gruppi multiprofessionali di settori sanitari, sociali, ecc., e che coinvolgono le comunità locali. - Almeno il 90% dei paesi dovrebbero avere servizi sanitari che assicurino la partecipazione degli individui e che riconoscano ed appoggino le persone come produttori di cure sanitarie. 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007

Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007 Nonostante le evidenze di utilità economica e sociale, la figura dell’infermiere di famiglia non è mai stata istituita. perchè? ... Intanto si fa assistenza domiciliare. Ma come? 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007

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Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007 Il mondo anglosassone ha già sperimentato questa alternativa positivamente, sia dal punto di vista dei costi che del livello del servizio offerto. Se in Italia ancora non esiste tale figura è forse perché manca la volontà politica di cominciare a guadagnare in salute dei cittadini e risparmiare denaro pubblico o perché si preferisce incentivare forme di assistenza alternative a quelle offerte dal SSN (per esempio COOPERATIVE di infermieri) ? 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007

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Cure primarie e governo clinico. E invece... Da anni l’infermiere chiede di poter fare assistenza laddove il cittadino lo richiede: sul territorio! Cure primarie e governo clinico. E invece... 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007

Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007 Maggior concentrazione utilizzo figura infermiere 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007

Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007 così si comporta mediamente la popolazione all’evidenza di un sintomo: Autocura 75% Medicina di Famiglia 25% Cure ospedaliere 2.5% 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007

Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007 Maggior concentrazione utilizzo figura infermiere Autocura 75% Medicina di Famiglia 25% Cure ospedaliere 2.5% 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007

(dalla definizione del ruolo del Nursing Practitioner - RNC – 1994) L’Infermiere offrirebbe un servizio complementare al medico di famiglia perchè... (dalla definizione del ruolo del Nursing Practitioner - RNC – 1994) Valuta clinicamente i bisogni degli assistiti Inizia i trattamenti Riconosce i fattori di rischio legati a specifiche malattie Definisce, collaborando anche coi pazienti, programmi di prevenzione Fornisce counselling ed educazione sanitaria ad individui e famiglie Assicura la continuità assistenziale alla comunità Lavora in collaborazione con altri professionisti Assume decisioni professionali autonome 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007

C’è forse chi preferirebbe ancora infermieri così... 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007

Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007

Ma neanche il medico è più così... 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007

Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007

E si spera non si arrivi a questo... 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007

Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007

Grazie a tutti per l’attenzione 04/09/2007 Antonio Casadei - Infermiere Relazione-12/9/2007