L E.E.E. e lI.T.I.S. E. Fermi
Perché partecipare allE.E.E.? Perché partecipare allE.E.E.? L I.T.I.S. E. Fermi di Lecce non poteva certo mancare all appuntamento con il progetto E.E.E. (Extreme Energy Events), un progetto che avvicina le conoscenze tecnologiche tipiche degli alunni di un ITIS alla ricerca sperimentale applicata alla fisica delle particelle.
Il progetto E.E.E. non è solo un occasione per vivere una nuova esperienza, ma è prima di tutto un motivo di interesse e curiosità per gli studenti dellI.T.I.S.
Come è nato questo interesse? Gli alunni appena sono venuti a conoscenza della partecipazione dellistituto a questo importante progetto Nazionale ne sono rimasti affascinati ed hanno aderito con entusiasmo ed interesse alle attività programmate.
L interesse è scaturito soprattutto da quanto è stato studiato durante questi anni scolastici e dal modo in cui sono stati trasmessi gli argomenti didattici.
Grazie a chi? Grazie a chi? Per questo un particolare ringraziamento va ai docenti, sia quelli teorici sia quelli tecnico-pratici di laboratorio che hanno contribuito ad eliminare i soliti pregiudizi sulla disciplina della fisica, da sempre ritenuta una materia complessa e, a volte, quasi incomprensibile …
…anzi, grazie a loro abbiamo potuto rendere nostri molto facilmente alcuni argomenti che ci sembravano in principio articolati e noiosi. Siamo rimasti affascinati dalla Fisica perché è forse lunica materia che riesce a studiare fenomeni complessi con laiuto di strumenti e materiali che potremmo definire poveri.
Un esempio antico… Il primo esempio di materiali poveri utilizzati per determinare fenomeni complessi è costituito dai primi rudimentali cannocchiali utilizzati da Galileo Galilei, padre della fisica moderna e del metodo scientifico.
Grazie Galileo! È principalmente grazie a Galileo se oggi disponiamo di formule matematiche che permettono di comprendere e di interpretare la natura. Pertanto non è errato considerare Galilei il primo vero genio della fisica moderna.
Un esempio moderno … Un esempio invece moderno di materiali poveri utilizzati nella fisica è costituito proprio dal rivelatore MRPC. Questo rivelatore di particelle riesce ad evidenziare particelle elementari con luso di materiali poveri (vetro, lamierini di rame,ecc).
La forza della fisica … Tutti questi sono materiali che, presi singolarmente, non sapremmo che farcene, ma se assemblati nella giusta maniera costituiscono uno strumento di incredibile precisione e importanza. La forza della fisica sperimentale sta proprio qui: nel saper utilizzare strumenti poveri come le dita di una mano, che da sole non fanno male, ma se chiuse a formare un pugno possono colpire davvero forte.
Grazie DArmento Andrea DArmento Andrea