LA TRATTA DEGLI ESSERI UMANI Ometto Alessandro Pellizzari Jennifer Peruzzi Michele Pozzan Nicola
Cos'è la migrazione? La migrazione è lo spostamento degli esseri umani da un paese all'altro ed è un fenomeno che ha diverse cause: Motivazioni economiche Persecuzioni Motivazioni personali Disastri naturali
Dove avviene la migrazione? Tutti i paesi sviluppati o appartenenti al cosiddetto “Nord” del mondo sono soggetti a flussi migratori. Il fenomeno delle migrazioni, siano esse in uscita (emigrazione), o in entrata (immigrazione), interessano tutto il mondo.
Dove avviene la migrazione? In particolare, imponente è il flusso migratorio verso gli Stati Uniti e verso l'Europa Occidentale. In Europa, le principali correnti migratorie provengono da Africa, Europa dell'Est, Asia.
E in Italia? L'Italia l'immigrazione è un fenomeno molto rilevante dal punto di vista economico e sociale. L'Italia è un paese di confine dell'Europa ed è quindi punto di arrivo per i migranti provenienti dall'Africa. Rilevante è anche la presenza di rumeni o più generalmente di persone provenienti dall'Est Europa.
E in Italia? Gli immigrati regolari in Italia sono circa 3 milioni, cioè: il 5% della popolazione italiana, il 10% degli occupati. Per l'80% degli immigrati regolari si ha un generale miglioramento delle condizioni di vita.
E in Italia? Oltre all'immigrazione regolare esiste tuttavia il fenomeno dell'immigrazione clandestina, ossia l'immigrazione irregolare e quindi non autorizzata. Il fenomeno ha dimensioni paragonabili a quelle dell'immigrazione regolare...
L'immigrazione clandestina in Italia
L'immigrazione clandestina in Italia In Italia si stima siano presenti circa 2,5 milioni di immigrati clandestini. Di questi... il 43% sono sfruttati sessualmente il 32% sono sfruttati economicamente.
Il fenomeno della TRATTA La tratta degli esseri umani è il trasferimento di persone con la violenza con l'inganno con la forza finalizzato al lavoro forzato, alla servitù o a pratiche assimilabili alla schiavitù.
Il fenomeno della TRATTA Presentiamo adesso tre storie di persone vittime della tratta degli esseri umani...
Mudama, piccola ambulante.
Mudama, piccola ambulante. Mudama è una bambina di etnia africana, ha 9 anni. E' nata in Italia, ma lei non conosce sua madre. Da 4 anni gira per le città del Nord Italia vendendo mercanzie di ogni genere.
Mudama, piccola ambulante. Il suo lavoro è molto faticoso. Ogni giorno gira con un carico di 7 chili sulle spalle. La sua presenza nelle strade rimane anonima, la gente difficilmente la nota. Mudama dipende totalmente dai suoi sfruttatori...
Mudama, piccola ambulante. La stanchezza e lo scoraggiamento, combinati con gli abusi fisici e psichici cui è continuamente sottoposta, l'hanno ridotta in uno stato di completa sudditanza. Molti bambini, come lei, hanno ormai perso la speranza di poter vivere una vita “normale”.
Angela e lo sfruttamento sessuale
Angela e lo sfruttamento sessuale Angela viene dall'Ucraina ed è in Italia da 5 anni, clandestinamente. Prima lavorava in un bar, nel suo paese. Un giorno un amico le propose di trasferirsi in Italia per lavoro.
Angela e lo sfruttamento sessuale L'amico le avrebbe prestato i soldi per il viaggio, e lei li avrebbe restituiti una volta stabilitasi in Italia. Angela accettò la proposta, e venne in Italia con altre 6 ragazze.
Angela e lo sfruttamento sessuale Durante il viaggio cambiarono 15 auto. Attraversarono il confine italiano a piedi, attraverso i boschi. Fu poi venduta a un trafficante slavo che la mise a lavorare lungo una strada.
Angela e lo sfruttamento sessuale Se Angela non riusciva a guadagnare una determinata cifra in una notte, veniva picchiata dai suoi sfruttatori. Senza documenti, non conoscendo l'italiano, si trovò isolata anche dalle persone che, almeno direttamente, non la sfruttavano. La vergogna e l'umiliazione la spingevano a non voler tornare a casa.
Angela e lo sfruttamento sessuale Dopo 1 anno di mancanza di contatti con la famiglia, iniziò a bere. Fortunatamente, dopo altri 2 anni, riuscì a contattare la Caritas, che le fece ottenere un permesso di soggiorno, e la tolse dalla strada. Oggi Angela vive in un appartamento in affitto e partecipa a un corso di formazione. Spera di poter portare in Italia sua figlia.
Osaze e la schiavitù agricola
Osaze e la schiavitù agricola Osaze è africano. La sua condizione, quando era in Africa, era pessima. La miseria e la difficoltà nello sfamare i suoi figli lo spinsero a cercare un'alternativa di vita. Dopo aver messo da parte l'ingente somma di denaro richiesta dagli organizzatori del viaggio, partì dal suo paese. Prima dell'imbarco, gli venne richiesta un'ulteriore somma di denaro, per poter proseguire. Fu costretto a indebitarsi, con la promessa che con il lavoro svolto in Italia avrebbe potuto rapidamente saldare il debito.
Osaze e la schiavitù agricola La traversata fu molto difficile. Le pessime condizioni igieniche dovute anche al sovraffollamento del barcone, misero duramente alla prova la sua salute. Arrivato in Italia, venne immediatamente trasportato in un alloggio di fortuna.
Osaze e la schiavitù agricola Dalla mattina successiva iniziò a lavorare illegalmente nella coltivazione dei pomodori in Puglia. La sua paga era di 80 euro alla settimana. Il suo capo, tuttavia, ne tratteneva 40 per estinguere il debito, 20 per l'affitto del suo letto, e altri 10 per il poco cibo datogli. I rimanenti li mandava alla famiglia, ma a lui non restava nulla, per cui il suo debito continuò ad aumentare.
Osaze e la schiavitù agricola Successivamente, Osaze riuscì a scappare approfittando di un momento di distrazione del sorvegliante. Ha collaborato con la polizia nelle indagini sui trafficanti, fornendo importanti informazioni a riguardo.
Considerazioni generali. Tra i traffici più redditizi, quello di esseri umani è al terzo posto, dopo quello di armi e quello di droga. La maggior parte delle persone che vengono fatte entrare illegalmente in un paese sono lavoratori migranti che fuggono dalla povertà e dalla discriminazione per migliorare le loro condizioni di vita. Sentono parlare di buoni posti di lavoro in altri paesi, e di qualcuno che può aiutarli. Firmano contratti nella speranza di poter realizzare i propri desideri...
Considerazioni generali. Una volta giunti a destinazione, la maggior parte di loro si rende conto che il lavoro promesso non esiste. Si vedono costretti a svolgere lavori in condizioni impensabili. Sono lavoratori stagionali nell'agricoltura, precari nell'edilizia e nell'industria pesante. Le donne spesso vengono impiegate nei lavori domestici quando non sfruttate nell'industria del sesso. I bambini vengono messi a fare l'elemosina nelle strade, o immessi nel giro della pedofilia.