SETTORE VIGILANZA VOLONTARIA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Lilia Orlandi e Sandro Nicoloso
Advertisements

Centro Servizi Amministrativi
La sorveglianza sanitaria nel nuovo Testo Unico
Ruolo, funzioni e compiti
La Formazione dei medici in materia di celiachia Annamaria Castellazzi Università degli Studi di Pavia.
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.
Estratto Regolamento Struttura Tecnica Settembre 2004 Comitato Regionale Piemonte Settore Arbitri Estratto del Regolamento Struttura Tecnica Nozioni.
Comma 195. A decorrere dal 1 novembre 2007, i comuni esercitano direttamente, anche in forma associata, o attraverso le comunita' montane, le funzioni.
Unindagine sulla rete dei Centri di Servizio per il Volontariato La comunicazione al centro.
PROGETTO:VERONA AZIENDE SICURE 2006 Verona, 19 giugno 2006 Sicurezza negli appalti di servizi Giancarlo Biancardi vicesegretario generale della Provincia.
Gestione collettiva del risparmio
Procedura di eccedenze di personale e mobilità collettiva. Le pubbliche amministrazioni che rilevino eccedenze di personale sono tenute ad informare preventivamente.
Mobilità verticale disciplina delle mansioni (art. 52 d. lgs. n
Progetto ChORUS Competenze, Organizzazione, Risorse Umane a Sistema ___________________________________________________________________________________________________________________________________.
FORUM PROVINCIALE DEL TERZO SETTORE Le funzioni dellEnte Provincia Prato 24 maggio 2011.
1 Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006: principali implicazioni per la formazione degli operatori 18 Dicembre 2006.
La tutela delle lavoratrici madri in stato di gravidanza
PROTOCOLLO DI LEGALITÀ TRA Prefettura Di Imperia – UTG e Confindustria Imperia Alla presenza del Ministro degli Interni On. Roberto Maroni Imperia, 9.
La nuova figura dell’imprenditore agricolo professionale
Comando presso altra amministrazione (art.56 DPR n. 3/1957)
LA FIGURA DELLA GUARDIA ITTICA AMBIENTALE FIPSAS
Legge Regolamenti. 1. Con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio.
SCHEMA PER LA DEFINIZIONE DEL MODELLO D’INTERVENTO
Processi di sussidiarizzazione
PROBLEMATICHE ATTUALI DEL CACCIATORE, COME AFFRONTARLE?
LECM E LUNIONE EUROPEA La Direttiva sul riconoscimento dei crediti allestero 5 Novembre 2013 Palazzo dei Congressi Roma Sergio Manzieri Coordinatore Quinta.
PRESENTAZIONE MOTIVAZIONI LA NORMATIVA
Ildiritto e la norma giuridica
MODULO GENERALE Quadro normativo.
MODELLI ORGANIZZATIVI 2010 Adeguamento alle normative cogenti
A cura di Andrea Pederzoli NORME STATUTARIE C.O.N.I ASSOCIAZIONI CRONOMETRISTA FEDERAZIONE ASSOCIAZIONE G. VERGANI DI MANTOVA NOVEMBRE 2011 Scuola Federale.
2 Creazione di un sistema integrato di sicurezza per la gestione in modo unitario e condiviso, nel rispetto delle reciproche competenze, delle problematiche.
Roma, 28 novembre 2011 Prefetture di: Roma Frosinone Latina Rieti Viterbo Regione LAZIO.
OBIETTIVI Prevenzione e contrasto dei tentativi di infiltrazione delle organizzazioni crimi- nali negli appalti pubblici Svolgimento regolare delle attività.
Corso di Formazione Professionale Il Security Manager Aziendale
Regione Toscana - Le acque reflue la tutela delle acque - Firenze, 24 marzo Marisa Iozzelli, Gli obblighi informativi derivanti dalle direttive.
Dr. Antonio Catania Il ruolo del Dirigente scolastico per una scuola trasparente Giornata della #trasparenza 2014 e dell’#innovazione-digitale.
NELLE SOCIETÀ CHE NON FANNO RICORSO AL MERCATO DEL CAPITALE DI RISCHIO
SICUREZZA URBANA E TERRITORIALE NELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA * FRIULI VENEZIA GIULIA * SECONDO PROTOCOLLO D’ INTESA Trieste, 5 luglio 2010.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO art. 4 - legge 28 marzo 2003, n.53
PROFESSIONI TURISTICHE
21 aprile 2011 Commissione Regionale L.R. 27/ Bilancio delle attività in attuazione del Programma INFEA Percorso di riorganizzazione.
Promozione di Unplugged a scuola ed in classe
Concordato Credito Cauzioni Senago, 17 marzo 2010 Avv. Vincenzo Giannantonio Raynaud and Partners.
Prevenzioni incendi (art. 46 ) La prevenzione incendi è la funzione di preminente interesse pubblico, di esclusiva competenza statale, nel rispetto delle.
La formazione della gente di mare in prospettiva europea:
Trasparenza e Anticorruzione:
PROFESSIONE. Termine utilizzato spesso in modo improprio, mentre ha un significato specifico. La sociologia delle professioni ed in particolare il contributo.
Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione.
Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 06 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 2/5 aprile 2008.
Domaines skiables e sci fuori pista La normativa regionale Courmayeur, 5 aprile 2008.
Diritto Stato, servizi, imprese. I servizi pubblici tra regolazione ed erogazione Unità 11.
Amministrazione trasparente
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Proposta di revisione del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217
IL DLGS n. 39/2013 Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco 1.
Traversa ENEL di CASTEL GIUBILEO (RM)
1 Le norme sul personale del DL n. 223/2006 Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco.
Regione Umbria - Protezione civile Il Ruolo dei Sindaci nella gestione di eventi di protezione civile Adempimenti e obblighi normativi Esempi pratici di.
La disciplina delle 11 ore di riposo giornaliero
Università degli Studi di Perugia Modulo n. 1 – LA NUOVA LEGGE SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO STEFANO VILLAMENA Appalti pubblici “Principi” “Procedure”
SMART POLICE 2016 Attività ed Evoluzione della POLIZIA PROVINCIALE DI TERAMO.
“ CORSO per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile” a cura della funzione FORMAZIONE del CCV-MI ( Comitato di Coordinamento Volontariato di.
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
Art. 27 Nulla osta all'impiego di sorgenti di radiazioni Le pratiche svolte dallo stesso soggetto mediante sorgenti di radiazioni mobili,
POLITICHE DI GENERE SUL TERRITORIO ESPERIENZE A CONFRONTO Attività del Comitato Pari Opportunità dell’Odcec di Firenze 1 aprile 2016 Con il patrocinio.
Convegno “ANCORA NEL LABIRINTO?" Regioni e enti locali piemontesi di fronte a una nuova transizione istituzionale 16 giugno 2014 Matteo Barbero (Regione.
Stato dell’arte sulle attività regionali in materia di ECM Filippo Melita Treviso 11/2/2005.
Diritto internazionale e diritto interno
Transcript della presentazione:

SETTORE VIGILANZA VOLONTARIA Prefettura – UTG di Siracusa Regione Siciliana Provincia Regionale di Siracusa PROTOCOLLO D’INTESA SETTORE VIGILANZA VOLONTARIA VENATORIA ED ITTICA Siracusa, 6 agosto 2012

Prefettura – UTG di Siracusa LE PARTI CONTRAENTI Prefettura – UTG di Siracusa Regione Siciliana Provincia Regionale di Siracusa alla presenza del Ministro dell’Interno

QUADRO NORMATIVO i compiti di controllo sull’osservanza delle finalità di interesse pubblico sottese alla disciplina in materia sono affidati, tra gli altri, alle guardie volontarie delle Associazioni venatorie e ambientaliste riconosciute in sede regionale il ruolo dei volontari è subordinato al coordinamento degli Enti Pubblici le Prefetture – UTG provvedono al rilascio ed al rinnovo dei decreti di riconoscimento della qualifica di guardia volontaria

OBIETTIVI a) fissazione dei requisiti richiesti ai fini del conseguimento della qualifica b) promozione di una più qualificata formazione e coordinamento delle attività delle guardie volontarie regolamentazione della figura e delle funzioni delle guardie volontarie 4

RICONOSCIMENTO E RINNOVO DELLA QUALIFICA DI GUARDIA VOLONTARIA la qualifica di guardia volontaria può essere concessa solo a coloro che posseggono l’Attestato di Idoneità rilasciato dalla Regione, previo superamento di apposito corso di preparazione con cadenza annuale sono organizzati corsi di aggiornamento per le guardie volontarie, anche in materia di vigilanza sulle acque interne, con conseguente acquisizione di un attestato il rilascio e il rinnovo della qualifica sono subordinati alla preventiva acquisizione del parere positivo della Ripartizione faunistico-venatoria e della Provincia regionale 5

COORDINAMENTO DELL'ATTIVITA’ DI VIGILANZA VOLONTARIA l’attività di vigilanza volontaria delle Associazioni venatorie e ambientaliste è coordinata dalla Ripartizione faunistico-venatoria che elabora, con cadenza semestrale, un apposito programma modulato sulle specifiche esigenze del territorio la Ripartizione faunistico-venatoria e la Provincia regionale, verificano lo svolgimento delle attività da parte delle Associazioni, con particolare attenzione alle esigenze delle diverse aree del territorio oggetto di vigilanza 6

OBBLIGHI DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE E AMBIENTALI E NORME COMPORTAMENTALI DEI VOLONTARI il Protocollo prevede impegni a carico delle Associazioni venatorie e ambientali nonché norme di comportamento delle guardie volontarie dirette ad assicurare il necessario coordinamento e l’efficiente operatività dei servizi prestati, preordinati ad una più efficiente tutela ambientale l’Intesa prevede, altresì, specifici divieti alle guardie volontarie durante l’espletamento del servizio, in relazione ai quali sancisce l’adozione di provvedimenti sanzionatori 7

8 Il Protocollo ha efficacia immediata DECORRENZA Il Protocollo ha efficacia immediata Le Associazioni che verranno costituite successivamente alla sottoscrizione sono tenute ad aderire allo stesso, adeguandosi integralmente alle sue prescrizioni La Ripartizione faunistico-venatoria e la Provincia regionale possono emanare ulteriori direttive e/o prescrizioni in relazione alle concrete modalità di espletamento dei servizi 8

ASSOCIAZIONI ADERENTI “Arci Caccia” – Federazione Provinciale di Siracusa Associazione dei Migratoristi Italiani per la Conservazione dell’Ambiente Naturale Associazione Europea Operatori Polizia Sezione di Lentini Associazione Italiana Libera Pesca Sport Associazione Nazionale Libera Caccia di Siracusa Associazione Ranger Ente Fauna Siciliana Federazione Italiana della Caccia Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee Federazione Siciliana della Caccia Associazione Guardie Ambientali D’Italia Associazione Italcaccia Italpesca Unione Nazionale Enalcaccia Pesca e Tiro sez. di Siracusa Associazione Nazionale Cacciatori A.N.C.A. 9

SETTORE VIGILANZA VOLONTARIA Prefettura – UTG di Siracusa Regione Siciliana Provincia Regionale di Siracusa PROTOCOLLO D’INTESA SETTORE VIGILANZA VOLONTARIA VENATORIA ED ITTICA Siracusa, 6 agosto 2012