Dove posizionare i markers Biomeccanica del cane Dove posizionare i markers Come posizionare i markers Accorgimenti pratici per la riduzione degli errori
Dove posizionare i markers Il momento del posizionamento dei markers nel cane è fondamentale per una corretta analisi del movimento. E’ necessario innanzitutto determinare i punti di repere. Si identificano i seguenti punti con piccole sfere ricoperte di materiale retroriflettente: spina della scapola in posizione dorsale, acromion-trochitere, epicondilo laterale dell’omero, processo stiloideo ulnare-osso ulnare del carpo, articolazione metacarpo-falangea del quinto dito, cresta iliaca, grande trocantere del femore, epicondilo laterale del femore-testa della fibula, malleolo laterale della tibia, articolazione metatarso-falangea del quinto dito.
Spina della scapola in posizione dorsale
Acromion-trochitere
Epicondilo laterale dell’omero
ulnare-osso ulnare del carpo Processo stiloideo ulnare-osso ulnare del carpo
Articolazione metacarpo-falangea del quinto dito
Cresta iliaca
Grande trocantere del femore
Epicondilo laterale del femore-testa della fibula
Malleolo laterale della tibia
Articolazione metatarso-falangea del quinto dito
Come posizionare i markers Quando posizioniamo i markers bisogna partire dal presupposto che la pelle che ricopre i viventi è una struttura elastica che non segue il movimento dei segmenti ossei. Perché ci si è posti questo problema? Il problema si riscontra su tutte le articolazioni ma è particolarmente accentuato per quanto riguarda le due articolazioni prossimali spalla e anca. Infatti se durante il posizionamento dei markers il cane è ruotato su un fianco o ha la testa flessa o estesa rispetto alla posizione tenuta durante il trotto, la pelle sovrapposta alla base ossea di riferimento non lo sarà più una volta che il cane inizia a trottare. Accorgimenti pratici per la riduzione degli errori
per la riduzione degli errori Accorgimenti pratici per la riduzione degli errori Fondamentale è che durante il posizionamento delle marche, in particolare di quelle prossimali, il cane si mantenuto parallelo al piano sagittale, che gli appiombi siano corretti, e che la testa sia nella posizione di trotto.
Come possiamo vedere dalla sequenza delle immagini 1, 2 e 3 gli arti del cane risultano praticamente immobili per cui ci si aspetterebbe dai grafici a e b un valore costante dell’angolo della spalla. Questo valore costante avrebbe dovuto essere di 128° per tutto il tempo. Unico movimento rilevato dalle immagini è una torsione della testa da destra verso sinistra di circa 90° rispetto alla colonna vertebrale e coincide perfettamente con l’inizio della variazione angolare del grafico della spalla; questo valore, dovuto alla torsione della testa è di circa 6°. 1 2 3 a b Tutto ciò sta a indicare come una banale torsione del capo causi variazioni angolari. Poiché la pelle non segue il movimento delle ossa, se il marker viene applicato al cane mentre ha la testa girata, al ritorno alla stazione quadrupedale, il marker si troverà spostato rispetto al reale punto di repere.