GLOBALIZZAZIONE la circolazione delle merci Sergio Zangirolami marzo/aprile 2004
Quanti $ per un €
Alcune considerazioni Nella prima tabella i dati sono espressi in $PPP, intendendo che ogni dollaro PPP (purchasing power parity, parità di potere d’acquisto) acquista nel paese considerato la stessa quantità di merci di 1 $ negli Stati Uniti. Dai due grafici del peso percentuale sulle esportazioni mondiali delle varie aree nel 1948 e nel 2001 si nota la riduzione della presenza del Nord America e dell’America Latina, mentre aumenta il peso dell’Asia e dell’Europa Occidentale. Per quanto riguarda le importazioni, il Nord America aumenta insieme con l’Asia. Le tabelle seguenti documentano la crescita tendenziale del deficit della bilancia degli Stati Uniti, provocando continue tensioni e tentazioni protezionistiche (vedi acciaio e prodotti agricoli), nel contesto di una crescita del reddito molto sostenuta. Un fattore molto importante per il commercio internazionale è dato dai cambi delle monete. Viene rappresentato, quindi, l’andamento del cambio euro-dollaro, che ha visto inizialmente svalutarsi l’euro rispetto al dollaro e invertirsi la tendenza negli ultimi anni. L’indebolimento del $ renderebbe meno costose e quindi più richieste le merci americane e più difficili le esportazioni europee. Nello stesso tempo, però, renderebbe meno costoso per l’Europa approvvigionarsi di petrolio (che viene quotato in $). Un soggetto fondamentale nel commercio internazionale è costituito dalle grandi società multinazionali. Per dimostrarne l’enorme peso, si è messo a confronto il loro fatturato con il reddito (Pil) di alcuni paesi, scelti fra i più popolosi. I materiali della lezione, per la maggior parte presi da Sergio Zangirolami – Teresa Dal Maschio “Il sottosviluppo e la povertà”, Teti edit. 2004, sono riportati integralmente in: