Presentazione di Teleporto Adriatico Srl, società specializzata in telematica portuale Ancona, 6 settembre 2000.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Cooperazione territoriale e creazione di reti europee AREZZO
Advertisements

I determinanti del rischio analisi delle strategie per la prevenzione
presentazione a cura del Servizio Progetti di Ateneo
aspetti gestionali e organizzativi
L’esperienza del progetto “Welfare and Health Cooperation in Balkans”
1 I SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (TPL) SCOLASTICI RETE CONSOLIDATA MA CON MARGINI DI FLESSIBILITA -PROGRAMMI DESERCIZIO AUTOLINEE (da libretto.
La Politica Europea di vicinato Un nuovo quadro per la cooperazione territoriale.
- SIAF srl - Scuola Internazionale di Alta Formazione Volterra Corsi programmati (elenco aggiornato al 14 luglio 2004) Il primo corso si è svolto nellaprile.
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
Un esempio di comunicazione: Il “Marketing Territoriale”
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCLezione 4 1 I SOGGETTI DEL MERCATO FINANZIARIO. (seconda parte)
La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.
I nuovi modelli di governance locale: I Sistemi turistici locali
Lo sviluppo dellindustria dei servizi innovativi e tecnologici nel territorio.
Le strategie di collaborazione
Progetto Certificazione GDL: POLO di Calimera Forum del PROGETTO DI DECERTIFICAZIONE DEL SISTEMA Agenzia di Assistenza Tecnica agli Enti Locali.
IL RUOLO DELLO STATO. Debito pubblico della PA (In percentuale del PIL) Fonte: Istituti nazionali (1998) Pressione fiscale (In percentuale del PIL) Fonte:
Politiche di genere e formazione: un progetto finanziato
La bilancia dei pagamenti
18 luglio 2007 Razionalizzazione dei sistemi di back-office Il ruolo del CNIPA Ing. Rosanna Alterisio Responsabile Area Progetti applicazioni e servizi.
Misurare per cambiare Villa Miani - Roma - 7 ottobre 2005 misurare per cambiare Villa Miani - Roma - 7 ottobre 2005 misurare per cambiare dalla Gestione.
Lezione: “Destination Management” a.a. 2009/10
Futuro Cereali nelle Marche
Nereus International Workshop, Matera Fabrizio Spallone – Sviluppo Italia Molise 8 giugno 2012 Presentazione del progetto THE ISSUE.
OT # 7 «Sistemi di traporto sostenibile ed infrastrutture di rete» 28/02/2013.
Ministero dei trasporti e della Navigazione Dipartimento dei Trasporti Terrestri Unità di Gestione TIF Intervento Dott. Ing. Giovanni CARUSO Comitato anno.
Trasparenza e rendicontazione in sanità
II° modulo: progettazione e gestione di unorganizzazione culturale 3a lezione: cenni sugli aspetti giuridici, amministrativi e fiscali 1.Collaborazione.
Comune di Pesaro Progetto Tempi Mobility manager Osservatorio Tempi della città
Riccardo Fuochi, Presidente Propeller Club Milano.
APPUNTI DELLE LEZIONI Lezione 03 Il lungo termine è una guida fallace per gli affari correnti: nel lungo termine saremo tutti morti. J. M. Keynes 1.
THE VENICE CONTAINER OFFSHORE TERMINAL
TERMINALI MARITTIMI Anno Accademico LEZIONE 014
Nuovo codice doganale comunitario, un’opportunità ?
1 LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI ha la finalità dassicurare la disponibilità e lefficienza di basi e di flussi informativi e di metodologie dutilizzazione.
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
& SPL LCD titolo della ricerca
Analisi strategica del settore dei servizi a valore aggiunto nel sistema finanziario nazionale ed internazionale Ing. Silvia Torrani ottobre 2006.
scienza di eccellenza: eccellenze della ricerca scientifica europea
1 Michellone Giancarlo Allo stato attuale i contenuti del presente documento non impegnano ancora il Project Manager e non riflettono necessariamente la.
RDN - Radio Data Network Protojet Office Una Soluzione Professionale.
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia ROMA 13 Dicembre 2007 Prof. Giovanni Tesoriere I SISTEMI ITS A SUPPORTO DELLE POLITICHE SULLA.
Teleporto Adriatico TELEPORTO ADRIATICO Catania 1 dicembre 2000.
Teleporto Adriatico Servizio on-line di telematica per i Porti Pugliesi Bari, 7 settembre 2001.
Teleporto Adriatico Avvio del nuovo sistema telematico del Porto di Venezia Venezia 12 settembre 2000.
Implementazione dell’applicativo Log.I.S. (Logistic Information System) Ancona, 6 settembre 2000.
Genova Livorno Piombino Civitavecchia Napoli Porto Torres Olbia Golfo Aranci Cagliari Trapani Palermo Termini Imerese Catania Brindisi Bari Ancona Ravenna.
Teleporto Adriatico Presentazione sistema telematico del Porto di Chioggia Chioggia 5 giugno 2001.
POR FESR AZIONE CREAZIONE DI RETI E AGGREGAZIONI DI IMPRESE.
Metodi di Trasporto marittimo
Settore Coordinamento tecnico per lo Sviluppo Sostenibile U.O. Sviluppo Sostenibile – Claudia Beghi Salute e Sviluppo Sostenibile nel Comune di Milano.
1/12 LogNET: Una Rete Innovativa per lo Sviluppo della Logistica nell’Area di Gioia Tauro Sintesi Il progetto LogNET intende progettare e realizzare, un.
Quarta Giornata degli Innovatori
PROGETTO PER L’ ISTITUZIONE DI UNA «ZONA FRANCA APERTA» NEL PORTO DI CIVITAVECCHIA.
L’INNOVAZIONE DEL CONCETTO DI BUSINESS
CORSO PER OPERATORI SOCIO-SANITARI
Il Documento Unico di Programmazione
MAPPATURA DEI FLUSSI DISTRIBUTIVI NEL SETTORE FLOROVIVAISTICO febbraio 2008.
Luiss Business School - ricerca e consulenza1. STRUTTURA E DIMENSIONI DELL’AGRONETWORK Luiss Business School - ricerca e consulenza... IN GRADO DI ATTIVARE.
IL LAVORO NEL PORTO DI VENEZIA: PROFESSIONI E PERCORSI PROFESSIONALI 14 aprile 2016 Dott. Enrico Morgante – Vicepresidente CFLI Fondazione MARCO POLO –
Rimini: il modello di CB di grandi dimensioni e come forma giuridica S.r.l. Stefania Agostini, Direttore Convention Bureau della Riviera di Rimini Cervignano,
Misura 16 Giuliano Polenzani. Misura Cooperazione un nuovo modo per rispondere alle sfide del millennio competitività dell’agricoltura gestione sostenibile.
Prof.ssa Sonia Ferrari1 Corso di Marketing del Turismo La politica distributiva Concetto molto diverso rispetto alle imprese manufatturiere Si può parlare.
POLITECNICO DI TORINO Avviso per lo sviluppo e il potenziamento di cluster tecnologici nazionali Area Supporto alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico.
Corsi di laurea magistrale in Ingegneria dei Sistemi Idraulici e di Trasporto - Gestionale lezioni del corso GESTIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO anno accademico.
Alberto Ribolla – Milano 7 marzo 2016 Mobility Conference 2016 La mobilità del futuro: la Macroregione Alpina come luogo di innovazione e di sviluppo.
L’ECM per potenziare il fattore di sviluppo “capitale umano” nella sanità Filippo Palumbo Direttore Generale della Programmazione sanitaria, dei livelli.
DEPOSITO BILANCI IN FORMATO XBRL AL REGISTRO IMPRESE Introduzione al corso del 7 aprile 2010 Aspetti normativi.
Transcript della presentazione:

Presentazione di Teleporto Adriatico Srl, società specializzata in telematica portuale Ancona, 6 settembre 2000

2 Teleporto Adriatico: profilo societario Teleporto Adriatico si è costituita il 29 maggio 1998 ed è operativa dall’agosto dello stesso anno. La forma giuridica assunta è quella di Società a responsabilità limitata (S.r.l.). Il capitale sociale ammonta a 3,2 MLD di Lire. La sede legale ed operativa è in Venezia, San Basilio Fabbricato 26. Attualmente Teleporto Adriatico si avvale di 20 anni- uomo. Nel primo esercizio (1999) il flusso delle attività di sviluppo ha superato i 3,5 MLD di Lire.

3 Ripartizione delle quote societarie

4 Linee guida principali della Società Le linee guida principali di Teleporto Adriatico Srl si articolano su tre direttrici: gestione e sviluppo della rete telefonia e dati interna all’area demaniale del porto di Venezia; progettazione e realizzazione - nonché integrazione - di una serie di prodotti e servizi telematici per gli operatori portuali e della catena logistica localizzati presso i porti e gli interporti dell’area adriatica; commercializzazione di brevetti e prodotti ad alto contenuto tecnologico.

5 Valenze strategiche dell’iniziativa (1) Possibilità di predisporre un’ampia offerta di soluzioni in grado di diminuire gli importi di importanti voci di costo attualmente sostenuti dagli operatori portuali e della logistica, per l’espletamento dei rispettivi servizi. Tale prospettiva, frutto di evoluti processi di automazione e contemporanea sostituzione delle corrispondenti pratiche cartacee, si ritiene possa produrre un generale abbassamento delle tariffe, fattore - ovvero vantaggio competitivo - in grado da solo di determinare, immediatamente, consistenti aumenti di traffico (primo obiettivo di qualsiasi porto od altro centro logistico).

6 Valenze strategiche dell’iniziativa (2) Possibilità di attirare - grazie all’offerta di servizi ad alto valore aggiunto garantiti da una rete telefonia e dati ad elevate prestazioni - un numero sempre maggiore di operatori della logistica entro le aree portuali. Il positivo impatto di processi di questo genere, specie in termini di complessivi aumenti di traffico per gli scali interessati, è stato ampiamente teorizzato (ci si riferisce, in particolare, al concetto di piattaforma logistica) e dimostrato, da significative esperienze (vedasi il caso di alcuni porti del Nord Europa, in primo luogo Rotterdam).

7 Valenze strategiche dell’iniziativa (3) Progressiva adozione da parte degli operatori nazionali ed esteri della logistica di un coerente e flessibile insieme di applicazioni telematiche per comunicare ed operare – indifferentemente - con gli utenti di diversi porti ed interporti del Corridoio Adriatico, che potrà così configurarsi quale unica area integrata per l’offerta di servizi per il trasporto merci. Da questo punto di vista, un importante effetto sarà quello di favorire processi di integrazione logistica, orizzontale e verticale (processi, per altro, ormai irreversibilmente dettati da precise esigenze di mercato).

8 Il finanziamento regionale Teleporto Adriatico beneficia di un finanziamento da parte della Regione Veneto nell’ambito del DOCUP Obiettivo 2, Azione d): “Rete Telematica per intermodalità e logistica”. L’importo dell’investimento ammonta a 5 MLD di Lire (il contributo copre il 70% della spesa totale). Il progetto, seppur tenuto necessariamente distinto dalle altre attività di Teleporto Adriatico, esemplifica in modo molto chiaro il tipo di azioni che la Società intende porre in essere su scala geografica più ampia.

9 Il Progetto Obiettivo 2 Obiettivo del progetto è la creazione, grazie agli strumenti offerti dalle tecnologie informatiche e telematiche, di un ambiente coordinato di lavoro multifunzionale, tra le istituzioni e gli utenti dei porti di Venezia e Chioggia. Tale ambiente, una volta a regime, acquisirà le caratteristiche di un vero e proprio sistema di competizione cooperativa a disposizione di tutti gli operatori della logistica dell’area e dell’hinterland.

10 La partnership tecnologica con Telecom Italia Spa Allo scopo di garantire elevati standard di trasmissione, TPA ha scelto di operare in accordo con Telecom Italia. La collaborazione prevede che: Teleporto Adriatico fornisca agli utenti finali, servizi di Information and Communication Technology ad alto valore aggiunto; Telecom Italia fornisca le proprie competenze relativamente ai servizi per il trasporto integrato di voci, dati ed immagini a supporto del pacchetto di Teleporto, nonché l’eventuale gestione di tali servizi su scala nazionale; Telecom Italia cofinanzi il progetto.

11 Il bacino d’utenza di applicazioni telematiche in ambito portuale Il potenziale bacino di utenza di applicazioni telematiche in ambito portuale si ripartisce in due grandi categorie: soggetti fisicamente localizzati nell’area intra-portuale (il porto e le sue vicinanze) tra i quali si distinguono: –gli enti ed le istituzioni pubbliche; – i soggetti privati; soggetti localizzati nell’area extra-portuale e più precisamente: –nell’area extra-portuale “vicina” (per VE il Nord Italia); –l’area extra-portuale “lontana” (mondo).

12 I soggetti appartenenti all’area intra- portuale: enti ed istituzioni pubbliche Autorità Portuale. Capitaneria di Porto. Dogane. Sanità marittima. Guardia di Finanza. Polizia di Frontiera. Vigili del Fuoco. Ferrovie.

13 I soggetti appartenenti all’area intra- portuale: soggetti privati Agenzie marittime. Case di spedizioni. Spedizionieri doganali. Terminalisti. Linee di navigazione e armatori (locali). Servizi movimento nave. Depositi containers. Autotrasportatori. Guardie ai Fuochi. Altri.

14 Posizionamento di due tipologie di soggetti: banche ed assicurazioni Vale la pena sottolineare il posizionamento di due particolari tipologie di soggetti economici, le banche e le società assicuratrici, situati al di fuori (area extra- portuale vicina), ma strettamente contigui, dal punto di vista funzionale, all’area portuale. La contiguità è tale da considerare le applicazioni di carattere finanziario riconducibili a questi soggetti, quali parte integrante dei moduli telematici portuali qui di seguito proposti.