Definizione Section II Substance-Related and Addictive Disorders

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Transcript della presentazione:

Definizione Section II Substance-Related and Addictive Disorders Non-Substance-Related Disorders Gambling Disorder

Definizione Gioco D’Azzardo Patologico (GAP): è una malattia neuropsicobiologica del cervello, spesso cronica recidivante, che si esplicita con comportamenti patologici compulsivi e con una sintomatologia neurovegetativa, associata a gravi conseguenze fisiche, psichiche e sociali per l’individuo

Definizione DIPENDENZA PATOLOGICA TOLLERANZA bisogno sempre più di giocare per ottenere lo stesso livello di eccitamento e gratificazione ASTINENZA sintomi e segni che insorgono quando si cessa di giocare CRAVING forte desiderio di giocare ed impossibilità di resistervi PERDITA DI CONTROLLO presunta capacità di poter smettere, senza riuscirci nella realtà.

Stadi del GAP Gioco d’azzardo informale o ricreativo Gioco d’azzardo patologico Gioco d’azzardo problematico Comportamento parafisiologico con necessità di consapevolezza dei potenziali rischi Comportamento a rischio con necessità di diagnosi precoce e di intervento Malattia neuro-psico-biologica

Gioco d’azzardo patologico come dipendenza patologica Alterazioni neuropsichiche peresistenti al contotatto con gioco d’azzardo e sostanze Stato di VULNERABILITA’ Fattori ambientali Fattori individuali Fattori familiari Se contatto ripetuto con stimoli di gioco d’azzardo e carenza di fattori protettivi Attivazione percorso evolutivo e meccanismi autogeneranti ADDICTION

Gioco d’azzardo patologico come dipendenza patologica Tutte le sostanze d’abuso aumentano, direttamente o indirettamente, il rilascio della dopamina verso il Nucleus accumbens e molte anche stimolano il rilascio di peptidi oppioidi endogeni (per es. encefalina) in questa regione. Nelle dipendenze patologiche sono coinvolti anche circuiti cerebrali più ampi, comprendenti l’Amigdala, l’Ippocampo e la Corteccia frontale, che sono parti dei sistemi cerebrali della memoria. Questi dati implicano che nell’uomo le dipendenze patologiche coinvolgono potenti ricordi emozionali.

Neurotrasmettitori 5HT: inibizione comportamentale, controllo degli impulsi DA: senso di piacere, curiosità, gratificazione, sensibilità alla ricompensa, ricerca di sensazioni NA: intensificazione della sollecitazione, dell’eccitazione comportamentale e della ricerca delle sensazioni forti

Gambling e neuroimaging Giocatori d’azzardo patologici Fumatori Soggetti di controllo VITTORIA mancata attivazione attivazione PERDITA

Gambling online Il numero dei siti internet per il gioco d’azzardo a livello mondiale è passato dai 15 del 1995 agli oltre 2.300 siti del 2010 e gli incassi derivanti da questo settore, a livello globale, sono saliti da 3 miliardi di dollari del 2000 a 24 miliardi di dollari nel 2010.

Gambling online Accessibilità maggiore Immediatezza di accesso Anonimato Immediatezza di accesso

Gambling e uso di internet Repubblica, 08/10/2013

Epidemiologia Circa il 1.3% -3% della popolazione italiana presenta problemi di G.A. mentre il 0.5% - 2.2% di G.A.P. l’industria del gioco d’azzardo è la 3° in Italia, dopo Eni e Fiat Il videopoker rappresenta la forma di gioco predominante tra i giovani, La situazione è altrettanto preoccupante per slotmachine e gratta e vinci L’80% degli italiani ha giocato d’azzardo almeno una volta. il 30% lo fa con assiduità (giocatori a rischio) Nel 2007 sono stati spesi oltre 42 miliardi di euro nel gioco d’azzardo lecito, Nel 2008 intorno ai 50 miliardi di euro, Nel 2010 sono stati consumati in alea 61,4 miliardi     

Valutazione multidimensionale STRUMENTI DIAGNOSI Valutazione multidimensionale  Anamnesi (stile cognitivo, comorbilità)  Valutazione storica del gioco  SOGS (south oaks gambling screen)  DSM V TR (2013)

per un periodo di almeno 12 mesi: Criteri Diagnostici DSM-V 312.31 (F63.0) A Comportamento da gioco d’azzardo problematico ricorrente e persistente che porta a stress o a un peggioramento clinicamente significativo, come indicato dalla presenza nell’individuo di 4 (o più) dei seguenti sintomi per un periodo di almeno 12 mesi: 1 Necessità di giocare una quantità crescente di denaro con lo scopo di raggiungere l’eccitazione desiderata 2 È irritabile o irrequieto quando tenta di ridurre o interrompere il gioco d’azzardo 3 Ha effettuato ripetuti sforzi infruttuosi per controllare, ridurre o interrompere il gioco d’azzardo 4 È spesso preoccupato per il gioco d’azzardo (per esempio, ha pensieri persistenti di rivivere esperienze passate del gioco d’azzardo, di problematiche o di pianificazioni future, pensando come ottenere danaro con cui giocare) 5 Spesso gioca quando si sente in difficoltà (per esempio, assenza di speranza, in colpa, ansioso, depresso) 6 Dopo aver perso soldi al gioco, spesso torna un altro giorno (perdite “inseguite”) 7 Racconta bugie per nascondere il coinvolgimento nel gioco d’azzardo 8 Ha messo a repentaglio o ha perso una relazione significativa, il lavoro, lo studio o una opportunità di carriera a causa del gioco d’azzardo 9 Si basa su altri per cercare denaro per alleviare le disperate situazioni finanziarie causate dal gioco d’azzardo AA.VV. Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, 5th Edition. American Psychiatric Publishing; 5th edition (31 May 2013)

Criteri Diagnostici DSM-V 312.31 (F63.0) B Il comportamento da gioco d’azzardo non è meglio descritto da un episodio maniacale Media soddisfatti 4-5 criteri Moderata soddisfatti 6-7 criteri Grave soddisfatti 8-9 criteri AA.VV. Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, 5th Edition. American Psychiatric Publishing; 5th edition (31 May 2013)

Criteri Diagnostici DSM-V 312.31 (F63.0) Specificare se: Episodico: soddisfa i criteri diagnostici almeno una volta nel tempo, con sintomi di cedimento tra i periodi di disturbo da gioco per diversi mesi Persistente: presenza di sintomi continui, che soddisfano i criteri diagnostici per molti anni Specificare se: In remissione precoce: dopo che tutti i criteri diagnostici sono stati precedentemente soddisfatti, nessuno dei criteri è stato soddisfatto per almeno 3 mesi ma meno di 12 mesi In remissione continua: dopo che tutti i criteri diagnostici sono stati precedentemente soddisfatti, nessuno dei criteri è stato soddisfatto durante un periodo di 12 mesi o più AA.VV. Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, 5th Edition. American Psychiatric Publishing; 5th edition (31 May 2013)

Comorbilità nel gioco d’azzardo patologico  Depressione maggiore (15-75%)  Disturbo bipolare (8-34%)  Disturbi d’ansia (20%)  Disturbi di personalità (93%)  Abuso di sostanze (alcol 50%, sostanze stupefacenti 33%, tabagismo 90%)  Condotte suicidarie (17-24%)

Giocatori patologici giunti al Ser.t Prato dal 2005 al 2012

Procedure Sert di Prato 1 2 Primo contatto Colloquio medico Raccolta annamnesi Diagnosi GAP Comorbilità Famiglia Giocatore 4 3 Valutazione Psicologica Colloquio socio- educativo Colloqui motivazionale Incontro famiglia Accoglienza

Procedure Sert di Prato 5 6 Riunione equipe integrata Proposte Terapeutiche Colloqui psico-educazionale Psicoterapia individuale Gruppo auto-aiuto gioc+fam CEIS Prato Psicologo Medico As Sociale 7 Tutoraggio economico 8 Prevenzione delle ricadute Ricostruzione del debito Richieste consulenze finanziarie-legale Colloqui di verifica

Tutor La figura del tutor nasce per definire un piano di risanamento dei debiti, per mezzo del quale il giocatore allevierà lo stress dovuto alle pressioni economiche (Guerreschi, 1998)

CONCLUSIONI GIOCATORE: mi può garantire che non avrò più il desiderio di giocare? TERAPEUTA: temo che sarà difficile uccidere il leone. Sarà necessario che lei rimanga sempre in guardia, sono rari i domatori che non diffidano nemmeno un po’ dei loro leoni. GIOCATORE: vuol dire che sarò sempre tormentato dalla voglia di giocare? TERAPEUTA: Con il tempo i ruggiti del suo leone diventeranno sempre meno intensi. Secondo lei i domatori si sentono orgogliosi del fatto che i loro leoni non ruggiscono più o non piuttosto del fatto di riuscire a farli tacere?

GRAZIE PER L’ATTENZIONE Dr.ssa Caterina Uliva Servizio Tossicodipendenze (Sert) Sede Via Cavour, 118 - 59100 Prato (PO) Direttore Dr.ssa Antonella Manfredi