per i problemi alcol-droga correlati Quale salute? Reti di intervento per i problemi alcol-droga correlati Pier Maria Pili
legali illegali Problemi correlati all’uso di sostanze Cd dipendenze comportamentali
Stanno cambiando: i protagonisti le sostanze presenti sul mercato le modalità della loro assunzione I comportamenti compulsivi I bisogni
Invecchiamento dell’utenza eroinomane L’età media delle persone in trattamento è di 35 anni (si formano coppie, nascono figli) Aggravamento della situazione socio-economica (capacità lavorative ridotte) (problemi assistenziali – abitativi)
Cocaina - eccitanti un mercato in crescita Associazione con alcol-gambling frequente Alterazione comportamentali (aggressività, comportamenti di sfida…)
Dipendenze comportamentali Gambling in aumento Aggravato dal consumo di alcol - cocaina
PDC PAC Aumento dei problemi complessi Dist. Comp.alim Gioco d’azzardo Malattie invalidanti PDC Gravi problemi socio-economici PAC Comp. criminosi Auto –etero-aggressività Disagio psichico Culture differenti Necessità di coordinamento con altri servizi
Alcol - sottovalutazione In Italia Bevitori problematici 4 milioni Alcoldipendenti 1 milione 500 mila Decessi alcol correlati / anno 30 mila Ist. Mario Negri
I miei amici si ubriacano almeno 1 volta la settimana Alcol – nuovo allarme 25% I miei amici si ubriacano almeno 1 volta la settimana Uso anglosassone (max nel week end) Uso con finalità di sballo 9
Si sono ubriacati nell’ultimo anno Italia: 68% Veneto: 73% Bevono alcolici Si sono ubriacati nell’ultimo anno Italia: 8% Veneto: 16%
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La rete
REGIONE VENETO SIL Scuole - Ass. culturali - Mass-media OC Medici mg CLUB SERD volontariato Cura-riabilitazione CT Carcere Prefettura Privato sociale Servizi territoriali Comuni SIL Scuole - Ass. culturali - Mass-media Ass. sport - ricreative - Parrocchie Prevenzione
Portogruarese rete 11 Comuni SERD Servizi SS (SIL - OC – NPI – CSM – CF – CDA) 23 Club Alcologici 4 Cooperative (L’Arco, APE, Noncello, Carteger) 4 Gruppi Promozione Salute (GPS) Volont. aspecifico
2 SERD Prevenzione – cura – riabilitazione Forte radicamento nel territorio (intercettazione precoce dei PAC-PDC)
2 SERD Alta utenza: 300/giorno Rete - Lavoro con altri servizi Rete - col volontariato (Club alcologici – AA)
Club Alcologici Territoriali Metodologia Hudolin (si ispira anche a Basaglia…) Efficace (>80%) Poco – per niente costoso Coerente con indicazioni OMS Sviluppa cittadinanza attiva
Club Alcologici Territoriali Rete veneta e portogruarese: tra le più sviluppate d’Italia
Circa 2000 CAT Veneto: 537 Club in Italia Più Club = più collaborazione con i SERD
Club Alcologici Territoriali 23 nel portogruarese (330 persone che frequentano settimanalmente. Più di 1 Club per comune) 12 nel sandonatese Collaborazione col SERD (= formazione e programmi condivisi)
Pericoli
Rischio di penalizzazione Non sostituzione del personale SERD (a Portogruaro manca ancora 1 medico) Si opera prevalentemente nell’emergenza: Rischio di penalizzazione dell’attività alcologica, del supporto familiare dell’attività di cooperazione nella rete, della prevenzione Con ricaduta nei servizi sociali dei Comuni maggiore ospedalizzazione e aumento dei costi sanitari
Porta girevole Ricadute subentranti – ospedalizzazione cronicizzazione
rischio di ritorno alla medicalizzazione Il SERD potrebbe diventare Unità Semplice e venire “conglobato” nel Servizio Psichiatrico rischio di ritorno alla medicalizzazione rischio per le attività di prevenzione alto rischio per l’attività alcologica
Che fare?
Fare squadra Per vigilare
Per denunciare AL DIRETTORE GENERALE DOTT. BRAMEZZA Carlo AL DIRETTORE SOCIALE DOTT.SSA MIDENA Maria Carla e p.c. Al Responsabile del Ser.D. dott. SACCON Diego Al Presidente della Conferenza dei Sindaci del V.O. dott. TAMAI Andrea Al Presidente del Centro per i diritti per il Malato di PORTOGRUARO dott.ssa FRANCESCHINIS I Al Presidente del Centro per i diritti per il Malato di SAN DONA’ DI PIAVE dott. BASSO Luigi L’Associazione dei Club Alcologici del Portogruarese di cui facciamo parte è venuta a conoscenza di alcune recenti indicazioni espresse dalla Regione Veneto in merito alla riorganizzazione socio-sanitaria. Le riflessioni che di seguito riporteremo sono state condivise e fatte proprie anche dall’ACAT Sandonatese, da noi contattata e coinvolta. La parte del piano che ci interessa particolarmente e direttamente come famiglie ….
Per denunciare Rendere consapevoli i Comuni dei rischi che corrono (ricaduta sui servizi sociali – aumento dei comportamenti violenti – criminosi Maggiore sofferenza e precarietà delle famiglie) Denunciare l’aumento dei costi sanitari (maggiore ospedalizzazione, e il ricorso improprio alle Comunità Terapeutiche)
Buon lavoro