Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
International Theme EMPOWERED WOMEN LEADING BUSINESS.
Advertisements

Territorio: provincia di Pordenone
Pari opportunità, un percorso di evoluzione sociale
Il 74% degli italiani, senza particolari distinzioni di sesso, età e titolo di studio, dichiara di essere preoccupato per il fenomeno immigratorio.
Criticità e tensioni Lo spazio delle politiche
La conoscenza del contesto territoriale
“Intervista sul mondo del lavoro”
2012 – Secondo Rapporto su Italiani, agricoltura e sicurezza alimentare Anticipazione del Focus su Vino 1.
Progetto Qua.ser Indagine di customer satisfaction: Cambio di indirizzo Firenze, 30 giugno 2011.
Quiz sul divario di retribuzione tra donne e uomini
VALUTAZIONE POR FSE Bologna, 31 gennaio 2008 Programma Operativo Regionale FSE Ob Comitato di Sorveglianza.
Indagine sulla Soddisfazione del Cliente Esterno Quinta Edizione Anno 2003 Servizio Organizzazione e Qualità Ufficio Relazioni con il Pubblico Con la supervisione.
Sicurezza domestica: rilevanza del problema e percezione del rischio
Convegno nazionale Passi Dalla lettura dei dati alla programmazione sanitaria Roma, 3 dicembre 2008 Il sistema Passi Gli stili di vita e ladesione ai programmi.
La partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
Educazione Continua in Medicina (ECM) Lesperienza degli infermieri I risultati dellindagine Ipasvi 2003.
Roma Settembre Istat Le difficoltà dei giovani nella transizione allo stato adulto L. Quattrociocchi, R. Fraboni, S. F. Allegra, D. Spizzichino,
Avanzamento Finanziario e Fisico - FSE. 2 Lavanzamento del Programma FSE A metà programmazione il PON Competenze per lo sviluppo evidenzia un ottimo livello.
30 marzo 2011 La valorizzazione di genere come fattore strategico di sviluppo economico, organizzativo e soggettivo VALORIZZAZIONE DI GENERE COME FATTORE.
La valorizzazione di genere come fattore strategico di sviluppo economico, organizzativo e soggettivo 30 marzo 2011 CONTRATTAZIONE PER LA VALORIZZAZIONE.
1 Donne, politica e istituzioni III edizione Elaborazione Questionari Corsisti/e 2012.
LA SCUOLA DI BARBIANA.
La condizione di vita degli anziani in Italia
Lavoro e Famiglia in Europa Carla Collicelli - Fondazione Censis Roma, 10 febbraio 2007 CEI Un lavoro a misura di famiglia: quali vie di riconciliazione?
IL LAVORO FLESSIBILE TRA PART TIME E CONGEDI PARENTALI di Gabriele OLINI Ufficio Studi CISL 6 aprile 2000.
Uso del tempo in Italia e in Europa.
Indagine sugli italiani e la sessualità oggi
Le tre grandi sfide delle P.P.A.A. per la qualità del lavoro*: 1. La prima: rendere attrattive le amministrazioni pubbliche per i talenti migliori. 2.
SONDAGGIO SU POLITICA E DONNE. Il sondaggio si è svolto nei giorni compresi fra l8 e il 27 febbraio 2006, su un campione qualificato di 120 intervistati.
Associazione Industriale Bresciana Responsabili risorse umane Gruppo di Lavoro INDAGINE SULLE POLITICHE DI RETENTION Relazioni industriali e risorse umane.
Il campione studenti tra i 14 e i 25 anni: studenti iscritti nelle scuole superiori piemontesi rappresentativi dellintera popolazione scolastica.
Gli italiani e la questione sullo smaltimento dei rifiuti Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione Settembre 2002.
ISTRUZIONE.
Più longevi, ma non più sani? Alessandro Rosina
Progetto Qua.ser Indagine di customer satisfaction: URP Firenze, 30 Giugno 2011.
DONNA, FAMIGLIA, LAVORO E SOCIETÀ:
Flexi Family.
Chiara Saraceno Honorary fellow Collegio Carlo Alberto
I target per lItalia allinterno della Strategia 2020 e la situazione attuale rispetto a Occupazione, Povertà, Istruzione Egidio Riva Università Cattolica.
DONNE E LAVORO INTERINALE Donne e nuove tecnologie Roma - martedì, 2 marzo 2004.
COMMISSIONE DELLE COMUNITA EUROPEE Strategia comunitaria in materia di parità tra donne e uomini Priorità
L A CULTURA DELLA CONCILIAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI : PRASSI ED ESPERIENZA Piacenza 17 aprile 2013 Le politiche di conciliazione in ambito nazionale ed.
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BATTAGLINI” MARTINA FRANCA (TA)
Amministrazione Provinciale di Belluno Progetto Studio di fattibilità Coordinamento provinciale Centri Risorse Pari Opportunità Ricognizione dei bisogni.
Professioni, Titoli, Indirizzi di studio, Competenze & Esperienza Che cosa chiedono le imprese in Emilia-Romagna.
GLI OBIETTIVI DELLA RICERCA
Estratto per la relazione del Dott. Trevisanato 30 maggio 2008.
PRIMA CONFERENZA DEI PREFETTI 13 ottobre 2009 Limmagine del Prefetto tra i cittadini italiani I risultati di unindagine tra la popolazione.
Ricerca a cura della Consigliera di Parità e dellOsservatorio Sociale Provinciale in alcuni enti territoriali della Provincia di Pistoia Ricerca a cura.
La lettura tra la popolazione adulta
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
13 febbraio 2011 Se non ora, quando? 32% di donne elette alla Camera (21% nella precedente legislatura) 30% di donne elette al Senato (19% nella precedente.
Giornata mondiale senza tabacco World No Tobacco Day.
Il questionario ha indagato la conoscenza del progetto, dei materiali e degli strumenti ed il pensiero dei singoli sull’efficacia della valutazione. Somministrato.
Riconoscere e valorizzare le reti di migranti
Povere donne... Attente al portafoglio Retribuzioni senza parità Commissione pari opportunità Roma, 9 dicembre 2008.
Informazione su alcuni aspetti della situazione sociale dell’Arcidiocesi Demografia Famiglia Religione Istruzione Economia Ufficio Problemi sociali E.
DIFFERENZIALI SALARIALI e CONCILIAZIONE TRA VITA PRIVATA FAMILIARE E CONTESTO PROFESSIONALE Tiziana Canal, Isfol 24 febbraio 2009.
SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E DI PARITA’ UFFICIO PARI OPPORTUNITA’ E POLITICHE DEI TEMPI.
ESSERE DONNE OGGI La condizione femminile si riferisce al complesso di norme, costumi e visioni del mondo che riguardano il ruolo della donna nella società.
SYNERGIA Ricerca sul reinserimento delle donne espulse dal mercato del lavoro ed azioni di gender mainstreaming Presentazione dei risultati dell’indagine.
GLI ASILI NIDO.
Che cosa significa ottica di genere Perché ottica di genere
Quadro delle priorità 1. Reddito – Indipendenza – Lavori delle donne 2. Incremento dell’occupazione femminile – Incremento del tasso di attività femminile-
DALLE PARI OPPORTUNITA’ ALLA PARTECIPAZIONE PROTAGONISTA: risultati della ricerca.
1 PRESENTAZIONE DEI DATI RISULTATI DALL’INDAGINE CONOSCITIVA ASL MODENA, 5 dicembre ROBERTA BORTOLUCCI.
Indagine sulla soddisfazione degli utenti Anno 2013 COMUNE DI Cavallino - Treporti.
PROVINCIA DI GENOVA AREA 10 A Servizio Formazione Professionale – Ufficio Programmazione Attività formative di avviamento al lavoro rivolte a persone con.
Differenziali retributivi di genere Analisi del contesto italiano - Ipotesi di ricerca proposte di approfondimento Emiliano Rustichelli – Isfol Area Analisi.
1 1 Il primo giro d’Italia delle donne che fanno impresa Enzo Santurro Retecamere 14 Gennaio 2013 Seminario formativo V ALORIZZARE LE COMPETENZE PER L.
Transcript della presentazione:

Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista

Indice Obiettivi della ricerca Caratteristiche socio demografiche del campione I risultati della ricerca – Percezione della discriminazione di genere – Esperienze di discriminazione di genere – Le proposte degli intervistati

Obiettivi della ricerca Macro Obiettivo R afforzare la partecipazione delle donne nelle tessuto istituzionale, socioeconomico e associativo in tutti i momenti decisionali, e il rapporto tra donne e politica, donne e lavoro, donne e ruoli decisionali al fine di rafforzare la democrazia e dello stesso Sistema Paese. OBIETTIVI SPECIFICI Analisi della percezione della discriminazione di genere, con particolare attenzione alle discriminanti socio-economiche e alle specifiche caratteristiche lavorative; raccolta delle segnalazioni dei cittadini di situazioni discriminatorie nei confronti delle donne al fine approfondire sia gli elementi di disagio che le possibili soluzioni.

Caratteristiche socio demografiche Il campione è composto da 177 intervistati, 145 donne (81.9% ) e 35 uomini (18% ). Il 54.2% ha 41 anni o meno e il 69% meno di 51. Il 44,1% dichiara di vivere in nord Italia, il 35,6% in centro e solo il 15,3% nel Meridione; il 5,1% risiede all’estero. Il 74% ha conseguito una laurea o un livello di istruzione superiore, il 21,5% ha ottenuto un diploma di maturità, e il 4,5% ha interrotto gli studi alla licenza elementare o alla scuola secondaria di primo livello. la popolazione maschile ha un tasso di occupazione più elevato rispetto a quella femminile, con un divario di circa 10 percentuali (rispettivamente 79,3% e 69,9%).

La percezione della discriminazione di genere La popolazione analizzata dimostra di avere una forte percezione della discriminazione di genere per quanto riguarda i ruoli dirigenziali nel nostro paese. La totalità degli uomini intervistati e il 98,5% delle donne ritiene che siano gli uomini a occupare i ruoli di rilevanza all’interno di enti, aziende e associazioni. Il dato non cambia se si analizzano i dati in base all’età dei rispondenti, o in base alla macro area di origine, o in base al livello di istruzione. L’unanimità degli intervistati riconosce la discriminazione di genere nei ruoli di comando.

La percezione della discriminazione di genere La sfera politica istituzionale

La percezione della discriminazione di genere sfera politicasfera istituzionale scarsapocamediobuonoscarsapocamediobuono ,628,64,823,845,228,62, ,351,1178,525,542,621,310, ,340,931,8022,745,527, ,744,916,36,124,557,112,24,1 oltre i Percezione della discriminazione di genere nella sfera politico istituzionale per fascia di età

La percezione della discriminazione di genere Ambito lavorativo, economico e sociale

La percezione della discriminazione di genere Ambito lavorativo, economico e sociale

Esperienza della discriminazione di genere

Tutela della maternità e tempi di vita “cambiare radicalmente tempi e modalità di lavorare, più flessibilità. Stare fisicamente più ore in ufficio non significa lavorare meglio né lavorare di più. Dare servizi per le donne anche in azienda. Insomma, anche il mondo del lavoro deve essere flessibile e adattabile alle esigenze delle lavoratrici (con o senza figli), no riunioni dopo le quattro del pomeriggio! Dovrebbero dare la possibilità di lavorare anche fuori l’ufficio senza distinzione di orari, figli vicini al nido se molto piccoli. Questo tanto per cominciare e poi dare strumenti legali molto più mirati e forti per far valere i diritti di base”» Le proposte degli intervistati

Cambiamenti di natura istituzionale “le istituzioni nazionali e regionali italiane che si occupano di pari opportunità e di tutela dei diritti delle donne sono frammentate, poco coordinate tra loro, senza una chiara divisione delle competenze e dei poteri decisionali, nonché sprovviste di fondi adeguati per contrastare ed eliminare le discriminazioni basate sul genere” Cambiare la cultura di genere “cambiare la visione che la società ha della donna. Non pensare che la donna abbia un unico destino, quello di essere madre, e che tutta la sua vita, il suo lavoro gira intorno a questo. Eppure nella società una donna che fa carriera perché lo vuole per se stessa è ancora criticata e stigmatizzata. Bisogna cambiare la mentalità maschilista non solo degli uomini, ma di tutti. Perché le prime nemiche delle donne sono le donne stesse”.