IL GHIACCIO E I GHIACCIAI
CHE COS’E’ IL GHIACCIO E COME SI FORMA Ghiaccio è il nome con cui si definisce l'acqua allo stato solido; si crea a temperature sotto lo zero quando l’acqua si aggrega in solidi cristallini trasparenti.
In greco vi è una sola parola per definire sia cristallo che ghiaccio: κρύσταλλος, krýstallos. Di tutta l’acqua dolce del pianeta quasi l’80% è immobilizzato sotto forma di ghiaccio.
I GHIACCIAI I ghiacciai sono grandi masse di ghiaccio che si muovono sotto la spinta del proprio peso. Non tutta la neve che cade durante l’inverno sul ghiacciaio si scioglie poi in estate. Oltre una certa linea troviamo le nevi permanenti che non si sciolgono.
A causa della loro notevole massa i ghiacciai si spostano A causa della loro notevole massa i ghiacciai si spostano. I movimenti del ghiacciaio dipendono da fattori diversi: la pendenza del fondo del terreno su cui giace il ghiacciaio; la presenza di ostacoli; il clima del luogo; la stagione. Uno dei ghiacciai più veloci è il Columbia, in Nord America, che a partire dagli anni ‘70 si muove con una velocità di 24 metri al giorno
Ogni ghiacciaio è costituito dalla zona di alimentazione, che è la parte più alta del ghiacciaio dove c'è l’accumulo della neve, e dalla zona di ablazione, che è la parte al di sotto del limite delle nevi permanenti in cui prevale la fusione (cioè lo scioglimento).
In Italia i ghiacciai più importanti si trovano sulle Alpi In Italia i ghiacciai più importanti si trovano sulle Alpi. I ghiacciai di tipo alpino partono in genere da una grande concavità scavata nella roccia e scendono verso valle con una lingua anche molto lunga.
COME SI FORMA UN GHIACCIAIO: LA FUSIONE DELLA NEVE In un ghiacciaio la formazione del ghiaccio inizia con la deposizione della neve. Il processo che porta alla formazione di un ghiacciaio è assai lento. Sono infatti necessarie decine di anni perché la neve caduta con le precipitazioni si trasformi in ghiaccio.
LA NEVE SI TRASFORMA: La neve, con i suoi cristalli a stella o esagonali, contiene moltissima aria. Non appena cade al suolo, la neve inizia una trasformazione, detta fusione, che modifica la forma e le dimensioni dei suoi cristalli.
Quello che avviene è una compattazione causata dal peso degli strati di neve superiori che trasforma la neve in una massa più compatta di cristalli di ghiaccio che prende il nome di neve vecchia, o Firn (termine tedesco). Il passaggio da Firn al ghiaccio del ghiacciaio avviene quando il ghiaccio diviene impermeabile e l’aria presente rimane intrappolata in bolle tra i cristalli.
Circa il 90 per cento delle masse glaciali della Terra è in Antartide, il continente nel polo Sud del pianeta, mentre nel polo Nord il ghiacciaio continentale della Groenlandia contiene circa il 10 per cento della massa di ghiaccio totale del globo
In Groenlandia, il ghiacciaio continentale ha uno spessore medio di circa 1.500 metri, ma può raggiungere i 4.300 metri. Intorno al Polo Nord esiste uno strato di ghiaccio galleggiante spesso pochi metri, detto banchisa.
GLI ICEBERG Un iceberg è una grande massa di ghiaccio staccatasi da un ghiacciaio o da una piattaforma di ghiaccio e galleggiante alla deriva nel mare. Il nome iceberg deriva dalla parola olandese ijsberg che significa montagna (berg) di ghiaccio (ijs).
Circa il 90% del volume di un iceberg rimane nascosto sotto la superficie marina. È difficile immaginare le dimensioni della parte subacquea dalla sola osservazione della parte emersa, che rappresenta solo la punta dell'iceberg.
Gli iceberg costituiscono un grande pericolo per la navigazione Gli iceberg costituiscono un grande pericolo per la navigazione. Prima 1912 non c’erano sistemi di monitoraggio degli iceberg che mettessero in guardia le navi sul pericolo di possibili collisioni. La tragedia dell’affondamento del Titanic, avvenuta il 15 aprile di quell’anno, che provocò la morte di circa 1.500 dei suoi 2.223 passeggeri, diede una forte spinta all'istituzione di organismi di sorveglianza degli iceberg. L’iceberg sospettato dell’affondamento del Titanic: una macchia rossa dello stesso colore della nave era osservabile alla sua base