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Le acque continentali Queste acque sono caratterizzate da una bassa concentrazione di sostanze disciolte, vengono, così, considerate acque dolci. Il movimento.

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1 Le acque continentali Queste acque sono caratterizzate da una bassa concentrazione di sostanze disciolte, vengono, così, considerate acque dolci. Il movimento delle acque continentali è determinato dalla forza di gravità.

2 Divisione delle acque continentali
Ghiacciai montani Ghiacciai marini Acque sotterranee Fiumi Laghi

3 I ghiacciai montani

4 I ghiacciai montani Un ghiacciaio è una spessa massa di ghiaccio perenne, che si forma sulla terraferma in conseguenza della compattazione e ricristallizzazione della neve e non dal raffreddamento dell’acqua.

5 La morfologia di un ghiacciaio montano

6 LA MORFOLOGIA DI UN GHIACCIAIO MONTANO
L’accumulo di neve che si trasforma in ghiaccio è definito alimentazione la perdita di ghiaccio per fusione, valanghe o crolli è definita ablazione In un ghiacciaio si definiscono: il bacino collettore che è la zona di alimentazione il bacino ablatore che è la parte in cui avviene la fusione la fronte che è la parte terminale di un ghiacciaio, mentre la lingua è la parte più alta

7 Il movimento di un ghiacciaio montano

8 IL MOVIMENTO DI UN GHIACCIAIO MONTANO
Il movimento di un ghiacciaio è dovuto: alla forza di gravità. Il movimento è lento dovuto al suo peso. Gli strati di ghiaccio sovrastanti esercitano una pressione sullo strato di fondo, ed il costante flusso di aria calda causano la parziale fusione del ghiaccio, formando un cuscinetto di acqua che, agendo da lubrificante, favorisce lo spostamento.

9 Ghiacciai marini Gli iceberg Definizione
Origine Movimento Densità Sono quelli che si formano per il congelamento dell’acque oceaniche nelle zone polari.

10 I ghiacciai marini Dei ghiacciai marini fanno parte gli Iceberg. Gli iceberg sono masse di ghiaccio di enormi dimensioni che galleggiano sul mare. Queste enormi masse di ghiaccio si formano da distacco di ghiacciai continentali o da barriere polari causate dall’azione del moto ondoso e dalle maree.

11 Origine degli iceberg Gli iceberg che si staccano dall’inlandsis antartico possono avere lunghezza anche di parecchie decine di chilometri; la loro durata può variare da uno a qualche decina di anni. Gli iceberg artici hanno forme assai varie. Si calcola che ogni anno circa iceberg si stacchino dai ghiacciai dell’Artico. Quando un iceberg fonde, il materiale detritico contenuto nel ghiaccio cade sul fondo dell’oceano formando col tempo accumuli notevoli, come, per esempio, quelli che costituiscono i celebri "banchi di Terranova".

12 Movimento di un iceberg
Gli iceberg, dopo il distacco dei ghiacciai continentali o dalle barriere polari, si muovono sotto la spinta idrostatica del mare e dal vento, che spinge questi verso le latitudini minori.

13 Densità degli iceberg La parte emergente di un iceberg è molto modesta rispetto a quella sommersa: da un quinto fino a meno di un ottavo, e dipende dalla differenza di densità tra l’acqua e il ghiaccio e quindi dalla salinità e dalla temperatura dell’acqua del mare che ne determinano la densità.

14 Le acque sotterranee Per acque sotterranee si intende le acque che si trovano al di sotto della superficie terrestre, immagazzinate tra i pori del terreno per opera di precipitazioni.

15 Caratteristiche delle acque sotterranee
Permeabilità della roccia e dei suoli Porosità della roccia e dei suoli Falda freatica Movimenti delle acque sotterranee

16 Permeabilità e porosità
È una caratteristica legata alla porosità.Si verifica solo se gli spazi dei pori sono sufficientemente grandi da far passare l’acqua. Se gli spazi sono piccoli l’acqua non passa. La porosità di una roccia dipende dagli spazi vuoti tra i granuli che la compongono.

17 Movimenti delle acque sotterranee
Le acque sotterranee si muovono nel sottosuolo con velocità moderata. Esse rappresentano una risorsa molto importante poiché può essere sfruttata per diversi utilizzi.

18 LE FALDE ACQUIFERE Falda è una parola tedesca che vuol dire piega;
le falde quindi sono una "raccolta“ di acqua tra le pieghe della terra.

19 una parte dell'acqua piovana e fluviale penetra nel sottosuolo infiltrandosi, tra la roccia e la sabbia o all'interno di questi materiali, fino ad incontrare uno strato impermeabile contro il quale una parte dell'acqua si blocca, dando origine ad un deposito sotterraneo, ovvero una falda acquifera.

20 La falda può emettere acqua spontaneamente, è il caso delle risorgive o fontanili, oppure può essere raggiunta attraverso la battitura o la trivellazione di pozzi. Le falde si dividono in Freatiche Artesiane freatico deriva dal greco frèar: pozzo artesiano da Artois: regione francese)

21 Falda freatica La falda freatica è la zona occupata dall’acqua libera di scorrere. Il suo punto massimo si chiama superficie freatica. Al di sotto di essa i pori della roccia sono pieni di acqua. Se interseca la superficie terrestre, l’acqua emerge formando una sorgente. Approfondimento

22 Falda imprigionata e livello piezometrico
La falda imprigionata è l’acqua sotterranea che rimane intrappolata tra due strati impermeabili, che la obbligano entro uno spazio confinato. Il livello piezometrico è il livello che raggiunge l’acqua nei pozzi scavati.

23 Fiumi Le acque piovane che non si infiltrano direttamente nel sottosuolo scorrono per un certo tratto in forma diffusa e questa azione è detta ruscellamento. Queste acque si raccolgono prima o poi in piccoli solchi che gradualmente confluiscono in solchi sempre più ampi formando così corsi d'acqua di dimensioni progressivamente crescenti. I corsi d'acqua si possono classificare in ruscelli, torrenti e fiumi.  Si chiama fiume un corso d'acqua che si forma generalmente in aree montuose e defluisce  verso quote più basse.

24 Fiumi Si chiama fiume un corso d'acqua che si forma generalmente in aree montuose e defluisce  verso quote più basse. L'acqua di un fiume scorre in un canale naturale che viene detto alveo: questo è modellato secondo forme e dimensioni varie, ed è formato da materiali diversi.

25 Fiumi Un fiume può avere origine ed essere alimentato da acque sotterranee (comprese quelle che escono in superficie dando origine alle sorgenti) o da acque superficiali meteoriche (derivanti dalla pioggia o dalla fusione di neve e ghiaccio). La maggioranza dei fiumi confluisce nel mare, in un altro fiume o in un lago, ma ve ne sono alcuni che vengono assorbiti dal terreno, continuando a scorrere nel sottosuolo, o che evaporano prima di raggiungere la foce. approfondimento

26 Laghi Le acque che si accumulano nei grandi bacini naturali prendono il nome di laghi.

27 Movimento dei laghi I moti caratteristici delle acque dei mari, sono poco rilevanti nei laghi, a causa delle dimensioni ridotte di questi corpi idrici.

28 Caratteristiche In un lago il livello dell’acqua dipende dalla portata dei fiumi in entrata e in uscita. I primi sono gli immissari, i secondi sono gli emissari

29 Fiumi immissari e emissari
I fiumi immissari sono i fiumi che entrano nel lago I fiumi emissari sono quei fiumi che escono dal lago Fine presentazione


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