I.C Torre de’ Passeri-Casauria a.s

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Transcript della presentazione:

I.C Torre de’ Passeri-Casauria a.s. 2013-2014 Progetto Curricolo Verticale di Storia Il ciclo della vita nella tradizione abruzzese I.C Torre de’ Passeri-Casauria a.s. 2013-2014

Abbiamo letto la storia e costruito il libro di “Favetta”

Abbiamo creato e inventato un questionario da somministrare a genitori e nonn Abbiamo creato e inventato un questionario da somministrare a genitori e nonni per reperire informazioni sul matrimonio

Le foto del matrimonio dei nostri nonni fonti storiche importanti.

Mamma e papà come la principessa Favetta e il principe

Anche con abiti colorati le nostre principesse coronano il proprio sogno

Dopo aver fotocopiato e ritagliato le fonti (foto) riportiamo sul cartellone i dati raccolti con i questionari

E’ arrivato un pacco, cosa ci sarà?

Due bottiglie di plastica, due palline di polistirolo, stoffe per bomboniere,fiorellini ….

dalle nostre piccole manine Pian piano, dalle nostre piccole manine Sono venuti fuori …

Favetta e il principe

SCUOLA PRIMARIA DI TORRE DE’ PASSERI L’ARTE DEL RICAMO IN ABRUZZO ( classe III B) LA LAVORAZIONE DELLA PIETRA DELLA MAIELLA (classe V A) Percorso operativo delle attività Brain storming Problematizzazione Formulazione di ipotesi Iconografiche e materiali: sculture e corredo Ricerca delle fonti Orali: narrazioni e interviste ali esperti Scritte: ricerca di pubblicazioni e documenti Operatività Incontro con gli esperti e attività laboratoriale in classe Rielaborazioni artistiche individuali Verifica Scheda di monitoraggio Scheda di auto-osservazione Sintesi finale Realizzazione di un ppt con le fasi della ricerca-azione

L’arte del ricamo Intervista alla ricamatrice

La signora Anna Maria svolge questo lavoro da 50 anni ed ha preparato il corredo a molte spose

…e che cosa si ricama con il telaio? A cosa serve? La carta modello Il telaio La carta copiativa Fili colorati Un ago

Giochiamo con l’arte del ricamo !

Dal punto a croce alla riduzione in scala!

L’Arte della scultura in Abruzzo a.s. 2013-2014 classi 5°A - 5°B Scuola Primaria di Torre de’ Passeri-Casauria anno scolastico 2013-2014 Progetto di storia L’Arte della scultura in Abruzzo a.s. 2013-2014 classi 5°A - 5°B

Gli alunni effettuano un’ uscita didattica sul territorio alla ricerca delle fonti, necessarie per ricostruire la storia artistica dello scultore abruzzese

Modalità di ricerca: sperimentale con l’utilizzo delle fonti storiche Fonti materiali: sculture con la pietra, con il legno e con la tecnica mista Fonti orali: intervista all’artista Fonti scritte: ricerca di pubblicazioni sull’artista, di documenti relativi a riconoscimenti nazionali ed internazionali Fonti iconografiche: fotografie e disegni

Diego Sandro Mostacci Intervista all’artista Laboratorio di scultura

i bambini nel corso dell’intervista….

Gli alunni visitano l’atelier dell’artista

Lo scultore insegna, agli alunni, la tecnica della scultura

ora gli alunni si improvvisano scultori

ed ecco i loro capolavori

Curricolo Verticale di Storia percorso classe 3^A scuola sec Curricolo Verticale di Storia percorso classe 3^A scuola sec. di primo grado Torre de’ Passeri La giornata della fede: 18 dicembre 1935 Le canzoni politiche I nostri luoghi della storia Dalla Società delle Nazioni all’ONU L’architettura di regime sul territorio

Curricolo Verticale di Storia percorso classe 3^ A scuola sec Curricolo Verticale di Storia percorso classe 3^ A scuola sec. di primo grado Torre de’ Passeri Italiano: l’intervista e l’ipertesto Storia: il periodo fascista, la nascita delle Nazioni Unite, la nascita, l’organizzazione e gli organismi dell’Onu Geografia: conoscenza dei luoghi del vissuto quotidiano e delle loro interrelazioni con fatti di portata nazionale. I paesi dell’ “insula casauriense” Arte: l’architettura di regime sul territorio. La città di Pescara Musica: le canzoni politiche radio e potere

LA STORIA Le canzoni politiche e popolari La guerra in Etiopia IL COLONIALISMO FASCISTA La guerra in Etiopia Le canzoni politiche e popolari I RAPPORTI INTERNAZIONALI Le sanzioni della Società delle Nazioni La Società delle Nazioni e le Nazioni Unite: la tutela della pace L’AUTARCHIA E LA PROPAGANDA Oro alla patria: la giornata della fede I filmati dell’Istituto Luce La radio: il monopolio dell’informazione

PROBLEMATIZZAZIONE Cosa è successo nel nostro territorio? Testimonianze orali Interviste Racconti Ricerca di documenti

La Storia dei nostri paesi Antonio Renzella, Torre de’ Passeri Quanti anni aveva e dove viveva nel 1935? Avevo otto anni e vivevo a Torre de’ Passeri Cosa ricorda del 18 dicembre di quell’anno (la giornata della fede)? Non ho nessun ricordo di quella giornata, ciò ch successivamente ho appreso, mi fu narrato dai genitori e da altri congiunti anziani o dalle letture riguardanti l’argomento, pubblicate da alcuni storici (Silvio Bertoldi, Arrigo Petacco, Marco Innocenti…) Come reagirono le persone alla richiesta del regime? A Torre de’ Passeri e nei paesi limitrofi (Castiglione a Casauria, Bolognano, Pescosansonesco…) la reazione alla richiesta del regime fu positiva, se non entusiasta, da parte delle persone favorevoli al regime medesimo. L’evento, invece, non fu apprezzato da coloro che non erano di fede fascista e che furono costretti alla donazione con rammarico ben nascosto. Come si comportarono le autorità? Le autorità locali, al pari di quelle nazionali, tutte allineate con il regime, (a Torre i personaggi maggiori erano il podestà e il console della milizia) diedero carattere di grande solennità alla consegna degli anelli nuziali. Ai donatori venne consegnato un anello in metallo, senza valore, con la scritta “oro alla Patria”.

La donazione alla patria riguardò solo le fedi nuziali? Oltre alle fedi nuziali furono offerti altri oggetti in oro (collane, bracciali,…) e in rame o bronzo (pentole, candelabri,…). Secondo quanto mi fu narrato, a Torre de’ Passeri la raccolta di pentola e simili fu notevole. All’epoca tali oggetti erano molto usati nelle famiglie meno abbienti. La donazione fu concentrata in una sola giornata? La donazione a Torre de’ Passeri e nei paesi vicini avvenne in un solo giorno (18 dicembre 1935) presso la sede del partito (in Piazza Plebiscito che fu rinominata Piazza della Fede). Mi hanno raccontato che fu una domenica molto fredda. Cosa venne detto alle persone riguardo alla necessità di donare le fedi alla patria? Alle persone venne detto che la donazione si era resa necessaria a seguito delle difficoltà economiche derivanti dalle sanzioni inflitte dalla Società delle Nazioni all’Italia per la guerra in Etiopia. Possiede documenti o testimonianze materiali che ricordano l’evento? Quali? Non possiedo testimonianze materiali di nessun genere relative all’evento (gli anelli di metallo dei miei congiunti, dopo la caduta del fascismo, furono gettati via).

Il valore simbolico della fede e dei gioielli legati al rito nuziale

“Esaudi me e la gente fiumatica ed adriatica” La nascita di Pescara