Milano 15 Maggio 2014. Ai dipendenti pubblici non si applica la riforma del 2005 L’art. 23, comma 6, del decreto legislativo 5 dicembre 2005 n. 252, dispone.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il trattamento di fine rapporto (TFR)
Advertisements

IL SENSO DELLE PAROLE I Vol. IL SENSO DELLE PAROLE
21/10/10 a cura del Patronato INCA CGIL 1 Armonizzazione e scioglimento Fondo Elettrici Legge 122/2010 INCA - CGIL.
L’acquisizione del fattore lavoro
Pag. 1 COSTITUZIONE FONDO PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI DEI COMPARTI SANITA, AUTONOMIE LOCALI E SETTORI AFFINI Realizzazione.
1 ALLEGATI RIFERITI A POSTE DI BILANCIO REPORT ED INFORMAZIONI EXTRA BILANCIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA DIREZIONE AMMINISTRATIVA Dati al 11 Dicembre.
La tassazione dei redditi di impresa
Scuola Superiore Economia e Finanza
1 LE NUOVE REGOLE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
REDDITI DI LAVORO AUTONOMO
D.L. 13/08/2011 – N. 138 Nuova Tassazione Società Cooperative.
Limposta personale sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) Lezione 2 Scienza delle finanze II - CLEP a.a
Limposta personale sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) Lezione 2 Scienza delle finanze II - CLEP a.a
Il modello Unico 2007 La fiscalità differita A cura di Roberto Protani.
CONVENZIONE FONDOSVILUPPO – ICCREA BANCA
La previdenza in Italia: le principali caratteristiche del sistema pubblico obbligatorio e del sistema complementare.
Il sistema di previdenza pubblico e i fondi pensione INPS FONDI LAVORATORE PIP Aperti Chiusi Le prestazioni, le anticipazioni e i riscatti.
Riforma della previdenza complementare Delega: legge 23 agosto 2004, n Art.1, comma 1, lett.e): adozione di misure finalizzate ad incrementare i.
I FONDI AZIENDALI: CAMBIAMENTI E GESTIONE G
Art. 60. D.lgs 29/93 abrogato Orario di servizio e orario di lavoro. [1. L'orario di servizio si articola di norma su sei giorni, dei quali cinque anche.
it Le nuove pensioni LEGGE 24 Dicembre 2007, n. 247 Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza,
5/10/ it 1 La previdenza complementare Le prestazioni per gli iscritti ai Fondi.
Seminario Toscana/ Umbria 1 I fondi e la crisi. Seminario Toscana/ Umbria 2 I fondi e la crisi.
La previdenza in Italia: le principali caratteristiche del sistema pubblico obbligatorio e del sistema complementare.
Dem. economica fisco e previdenza Le basi istitutive negoziali dei Fondi pensione nel pubblico impiego Accordo ARAN OO.SS. 29/07/1999 Accordo ARAN OO.SS.
UNICO 2004.
Mario Guarnone Responsabile Vendite Lombarda Vita Imperia, 11 Maggio 2007 La nuova fiscalità della previdenza complementare.
Le Nuove Prestazioni adattamento al D Lgs 252/05 e disposizioni COVIP Lucidi a cura dellUfficio Formazione FIM CISL Piemonte dicembre 2011.
Il REGIME FISCALE delle Prestazioni Previdenza Complementare ANTE 2007
1. 2 Lintervento del Centrosinistra su IRPEF e assegni familiari corregge il cosiddetto secondo modulo di riforma varato dal Centrodestra: cambiano aliquote.
Dott. Gian Marco Sgherri
Accordo su modifica scalone. dal 1° gennaio 2008 Lav. dipendentiLav. autonomi Anni di contributi Età anagrafica Anni di contributi Età anagrafica
Fondo Pensione Complementare
Cosa cambia per i precari? a cura di Il protocollo sul welfare.
Bari 10 novembre (Dati Bilancio consuntivo 2011) 2.
1 IL MERCATO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE INCONTRO CON GLI ASSOCIATI AIBA DELEGAZIONI LOMBARDIA – NORD EST – PIEMONTE Milano, 16 novembre 2004.
Funzione Pubblica CGIL Dipartimento sindacale e ufficio studi
TFR TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO COSA CAMBIA
TFR E PREVIDENZA COMPLEMENTARE E il momento di scegliere A cura della Struttura di Comparto Scuola non statale.
SCHEMA SECONDO L’ART COD. CIV
“FONDO DI PREVIDENZA PER I LAVORATORI DEL SETTORE DELLA RISCOSSIONE DEI TRIBUTI ERARIALI" Valutazione della pensione secondo la ipotesi di riforma formulata.
I CITTADINI SONO TENUTI A PAGARE I TRIBUTI RICHIESTI DAI COMUNI E DALLE PROVINCE.
Il Contratto di Commissione per la rete carburanti
1InpdapTFR. 2 TFR per i dipendenti delle PP. AA.
1 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Decreto legge n.279.
Determinazione delle prestazioni ASpI e mini ASpI da liquidarsi in funzione dell'effettiva aliquota di contribuzione Attuazione dell’articolo 2, comma.
Giuseppe De Maio EFPA European Financial Advisor Previdenza o Provvidenza: Soluzioni e strumenti operativi.
Cometa PREVIDENZA INTEGRATIVA.
LE NUOVE REGOLE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
PRESENTAZIONE A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI UIL Previdenza Complementare Tra necessità e opportunità.
A cura di Metello Cavallo e di Simone Lauria. INCA CGIL MILANO
SETTORE RISCOSSIONE TRIBUTI: QUALE FUTURO PER LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE DEI LAVORATORI? Una proposta per un nuovo fondo di settore Torino, 6 novembre.
Analisi statistiche IRPEF Anno d’imposta 2005 −IRPEF nel sistema tributario −I redditi medi −La distribuzione dei redditi −La tipologia dei redditi −Chi.
Segreteria Generale - Uil Post Comunicazione Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione.
CONOSCERE LA CASSA DI PREVIDENZA PERCHÉ E COME COSTRUIRSI UN FUTURO REGGIO NELL’EMILIA, 27 MARZO.
 50% (*), in caso di disoccupazione da 12 a 48 mesi o in caso di ricorso da parte del datore di lavoro a procedure di mobilità, cassa integrazione  100%
1 LE NUOVE REGOLE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
Imposte dirette società di capitali. PRINCIPI GENERALI REDDITO D’IMPRESA TUIR (D.P.R. 917/1986) Art. 55: Redditi d’impresa  derivano dall’esercizio di.
Il quadro d’insieme del sistema di previdenza complementare Macerata, maggio 2011.
Fondazione E.N.P.A.M. E n t e N a z i o n a l e d i P r e v i d e n z a e d A s s i s t e n z a d e i M e d i c i e d e g l i O d o n t o i a t r i ORDINE.
L’appeal fiscale dei fondi pensione alla luce delle recenti modifiche tributarie Milano, 21 aprile 2015 Roma, 22 aprile
Bilancio in forma abbreviata e Bilancio per le microimprese
11 LA GARANZIA DELLA MOBILITÀ PENSIONISTICA DEL LAVORATORE IN ITALIA  Ricongiunzione gratuita ( l. 322/58; art. 1, l. n. 29/79)  Ricongiunzione onerosa.
La nuova legislazione sulla previdenza complementare (d.lgs. 252 del 2005) Seminario sulla nuova previdenza complementare Bologna, 12 gennaio 2007 Fondo.
Pensione di vecchiaia anticipata Pensione di anzianità: evoluzione verso il superamento e attuali requisiti Pensione di vecchiaia anticipata: Requisito.
Attività Finanziarie Corso di Scienza delle Finanze Cleam Università Bocconi a.a Riccardo Puglisi.
Art. 38, co. 2: adeguatezza Significato e contenuto dei “mezzi adeguati alle esigenze di vita” Metodo retributivo e metodo contributivo evoluzioni e metodi.
Le Riforme Fiscali 1 A Cura della CISL Lazio 1 Fisco, Lavoro, Previdenza.
La riforma. Decreto legislativo 252/2005 È entrata in vigore il 1° gennaio 2007 Per le aziende con almeno 50 dipendenti scatta l’obbligo di conferire il.
La convenienza ad aderire dipende:  dalla dimensione del patrimonio e conseguente possibilità di frazionamento del rischio degli investimenti;  dalla.
Transcript della presentazione:

Milano 15 Maggio 2014

Ai dipendenti pubblici non si applica la riforma del 2005 L’art. 23, comma 6, del decreto legislativo 5 dicembre 2005 n. 252, dispone che per i dipendenti pubblici continua a trovare applicazione la disciplina previgente fino all’emanazione del decreto legislativo di attuazione della delega prevista dalla legge 23 agosto 2004, n art. 23, comma 6: Fino all'emanazione del decreto legislativo di attuazione dell'articolo 1, comma 2, lettera p), della legge 23 agosto 2004, n. 243, ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, si applica esclusivamente ed integralmente la previgente normativa. legge 23 agosto 2004, n. 243 articolo 1, comma 2, lettera p): applicare i principi e i criteri direttivi di cui al comma 1 e al presente comma e le disposizioni relative agli incentivi al posticipo del pensionamento di cui ai commi da 12 a 17, con le necessarie armonizzazioni, al rapporto di lavoro con le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, previo confronto con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative dei datori e dei prestatori di lavoro, le regioni, gli enti locali e le autonomie funzionali, tenendo conto delle specificità dei singoli settori e dell'interesse pubblico connesso all'organizzazione del lavoro e all'esigenza di efficienza dell'apparato amministrativo pubblico; Filippello Bernardo 2

Ipotesi utilizzate nelle valutazioni per l’estensione del decreto 252/2005 ai ‘‘pubblici’’ Gli scenari prospettati nelle elaborazioni sono due, e per entrambe l’adesione avviene all’inizio del 2013:  Il primo ipotizza una adesione pari al 30%;  Il secondo ipotizza un’adesione pari al 100%. La seconda ipotesi non è solo un mero esercizio matematico, in quanto plausibile solo in presenza di una disposizione di legge che renda obbligatoria l’iscrizione ai fondi pensione, ma serve a rappresentare il limite superiore dell’impegno finanziario. Le variabili macroeconomiche prese a riferimento nelle proiezioni sono: 2% per inflazione costante negli anni; 3% rendimento lordo della previdenza complementare; rivalutazione delle retribuzioni in ragione di: 1% per carriera e produttività Recupero dell’inflazione. Filippello Bernardo 3

La contribuzione Dipendenti pubblici Attualmente per i dipendenti pubblici il D.lgs. 47/2000 prevede che i contributi versati al relativo fondo complementare contrattuale possano essere dedotti dal reddito complessivo per un importo annuo non superiore al più basso tra: -il limite del 12% del reddito complessivo -la cifra massima di 5.164,57 euro -il doppio della quota di trattamento di fine rapporto destinata al fondo pensione Dipendenti privati e fondi non contrattuali Il D.lgs. 252/2005 prevede il solo plafond in termini assoluti di 5.164,57 euro. Filippello Bernardo 4

La contribuzione – neo assunti Per i neo assunti il decreto 252/2005 è sempre ininfluente; nel grafico sono riportati i limiti di reddito entro i quali si ha la deduzione del contributo in relazione alla quota (lavoratore + datore di lavoro) Filippello Bernardo 5

La contribuzione – assunti ante 2001 Per gli assunti ante il decreto 252/2005 la condizione del doppio della quota di trattamento di fine rapporto destinata al fondo pensione pone, nel confronto delle norme, differenze negative di deduzione contributiva per quote di contribuzione (lavoratore + datore di lavoro) al di sopra del 5% e per retribuzioni inferiori a €uro. Se ci si attesta sui limiti retributivi determinati dal plafond di deducibilità (5.164,57 €uro), la perdita arriva al 200% (contribuzione al 12%). Filippello Bernardo 6

Ipotesi di lavoro utilizzate: contribuzione con il 5% della retribuzione (4+1) non sono stati contemplati casi al con contribuzione al 5% o superiori. Nel primo scenario - adesione al 30%-, gli optanti che contribuiscono con il 5% rappresentano lo 0,6% dell’universo degli optanti, mentre nel caso del secondo scenario -adesione del 100%- né rappresentano il 2%. La contribuzione – minor gettito d’imposta Filippello Bernardo 7

Riscatto - D.lgs. 252/2005 Filippello Bernardo 8

Riscatto - D.lgs. 124/1993 Filippello Bernardo 9

Nella valutazione il requisito minimo di 5 anni di partecipazione al fondo per ottenere l’erogazione della prestazione pensionistica ha un forte peso, per cui nei primi cinque anni, tutte le uscite per riscatto dipendono, prevalentemente da «raggiungimento età pensionabile» con meno di 5 anni - caso a1/a. Trascorsi i 5 anni il fenomeno cambia riconducendo tale situazione ad un più fisiologico livello di riscatti totali pari al 30% degli usciti, considerando il rimanente 70% come destinatari della prestazioni in rendita ed in capitale. La riduzione proporzionale di questa situazione di riscatto tende ad esaurirsi nel corso di un decennio, sin ad annullarsi a partire dal Riscatto – minor gettito d’imposta Filippello Bernardo 10

Rendita D.lgs. 252/2005 Le prestazioni in forma di rendita sono assoggettate alla ritenuta a titolo di imposta del 15%, aliquota ridotta dello 0,30 per cento per ogni anno eccedente il quindicesimo anno di partecipazione con un limite massimo di riduzione di 6 punti. Gli importi lordi sono imponibili per il loro ammontare complessivo, al netto della parte corrispondente ai redditi già assoggettati ad imposta ossia rendimenti, contributi non dedotti e proventi esclusi dal risultato della gestione. D.lgs. 47/2000 Le prestazioni in forma di rendita sono assoggettate a tassazione ordinaria e sono imponibili per il loro ammontare complessivo, al netto della parte corrispondente ai redditi già assoggettati ad imposta ossia rendimenti, contributi non dedotti e proventi esclusi dal risultato della gestione. Per ottenere la prestazione pensionistica in forma di rendita occorrono 5 anni di partecipazione al fondo. Filippello Bernardo 11

Rendita La stima elabora, a partire dal 2023, il minor gettito derivante dall’armonizzazione delle discipline della rendita con l’ipotesi che il 50% del montante accumulato sia trasformato in rendita, anche se la rendita media permetterebbe la liquidazione totale. La rendita è stata calcolata prendendo a riferimento la base demografica IPS55, a tasso tecnico 0%, con caricamento spese di gestione pari all’1,25%. Si prescinde sia dalla tassazione dei rendimenti (sia interessi del montante che interessi riconosciuti sulla rendita prodotti dalla gestione separata) e dei contributi non dedotti (esenti) poiché è invariante nei due schemi di tassazione considerati. Ogni anno viene operato l’accumulo con il flusso dell’anno precedente senza considerare le uscite data l’esiguità degli anni in cui viene ipotizzata la prestazione. Filippello Bernardo 12

Capitale D.lgs. 252/2005: Il capitale, al netto della quote già assoggettate a ritenuta d’imposta, è sottoposto ad una ritenuta del 15%; aliquota ridotta dello 0,30 per cento per ogni anno eccedente il quindicesimo anno di partecipazione con un limite massimo di riduzione di 6 punti. D.lgs. 47/2000: Il capitale, sempre al netto della quote già assoggettate a ritenuta d’imposta è sottoposto a tassazione separata (media delle aliquote ordinarie dell’ultimo quinquennio). Nei casi in cui il capitale da liquidare è superiore ad un terzo del montante complessivamente maturato, vengano tassati a tassazione separata anche il montante dei rendimenti, anche i rendimenti annui sono stati assoggettati all’imposta sostitutiva del 11%. Filippello Bernardo 13

Capitale Filippello Bernardo 14 Le uscite dal fondo a cui si eroga il capitale iniziano nel Le ipotesi di lavoro prevedono che, tra il 2018 e il 2022, il 70% delle uscite sia in forma di capitale e il rimanente 30% per riscatto. Dal 2022, in linea con le ipotesi fatte per la rendita, è stato prevista l’erogazione del montante maturato nella misura del 50% per rendita e capitale.

Rendita + Capitale Filippello Bernardo 15

Anticipazioni In generale il trattamento fiscale penalizza l’iscritto che richieda la liquidazione delle prestazioni prima della maturazione del diritto. D.lgs. 252/2005 Anticipazioni per spese sanitarie: può essere richiesta in qualsiasi momento per un importo non superiore al 75% della posizione maturata. Sull’importo erogato, al netto dei redditi già assoggettati a imposta è applicata una ritenuta, a titolo d’imposta, con l’aliquota del 15% riducibile fino al limite massimo del 9%; Anticipazioni per l’acquisto di prima casa: può essere richiesta decorsi otto anni di iscrizione per un importo non superiore al 75% della posizione maturata. Sull’importo erogato, al netto dei redditi già assoggettati a imposta, si applica una ritenuta a titolo d’imposta del 23% non soggetta ad alcuna riduzione; Anticipazioni per altri motivi: può essere richiesta decorsi otto anni di iscrizione per un importo non superiore al 30% della posizione maturata. Sull’importo erogato, al netto dei redditi già assoggettati a imposta, si applica una ritenuta a titolo d’imposta del 23% non soggetta ad alcuna riduzione. D.lgs. 124/ D.lgs. 47/2000 la richiesta d’anticipazione è possibile per l’intero maturato (esclusa la quota di accantonamento figurativo), dopo 8 anni di partecipazione al fondo, per spese sanitarie, terapie ed interventi straordinari, acquisto prima casa e ristrutturazione. L’importo erogato, al netto dei redditi già assoggettati a imposta, viene sopposto a tassazione separata. Filippello Bernardo 16

Anticipazioni Per la proiezione sono stati utilizzati i dati estratti dalla Relazione annuale 2011 della COVIP, da cui si rileva che l’1,8%, dell’intera platea degli aderenti ai fondi, richiede anticipazioni per un importo medio di circa euro – di cui circa per gli iscritti ai Fondi negoziali. La novità per il pubblico della formula “per altri motivi”, attualmente non prevista, comporta un maggiore gettito per lo Stato favorendo notevolmente il ricorso a tale prestazione; il segno negativo sulla tabella aiuta a cogliere visivamente il fenomeno che si verifica anche per le anticipazioni per spese mediche. Filippello Bernardo 17

Anticipazioni Filippello Bernardo 18

Risultati finali Lo schema riassuntivo, in termini di valori attuali dei flussi previsti nei 20 anni considerati è rappresentato nel seguente grafico dove vengono mostrate le incidenze in valore percentuale delle varie voci sul risultato finale. Le sfumature di colore mostrano la diversa incidenza delle singole valutazioni nel periodo: colori più accesi indicano una maggiore rilevanza nel breve periodo, mentre valori più tenui nel lungo. Risulta evidente il minor gettito derivante dall’erogazione dei capitali, che pesa per il 74%, mitigato tra l’altro dall’ipotesi di erogazione delle rendite a partire dal Filippello Bernardo 19

Risultati finali Filippello Bernardo 20

Risultati finali Filippello Bernardo 21

Risultati finali La tabella successiva mostra lo sviluppo dei valori attuali del maggior onere calcolato per un punto percentuale di adesione, nei venti anni osservati. Filippello Bernardo 22

Risultati finali La tabella successiva mostra lo sviluppo dei valori attuali del maggior onere calcolato per un punto percentuale di adesione, nei venti anni osservati. Filippello Bernardo 23